SiAmo la Sicilia

SiAmo la Sicilia L’Associazione “siAmo la Sicilia” è un laboratorio di idee e proposte a sostegno dello sviluppo economico,sociale e culturale della Regione Sicilia.

- L’Associazione “siAmo la Sicilia” s’ispira ai valori della solidarietà ed uguaglianza sociale, del pacifismo, della tutela dei più deboli e della elaborazione di idee che servano principalmente a sostegno dello sviluppo economico e sociale della Regione Sicilia ed orienta la sua azione principalmente in quest’ultimo territorio. Nello specifico l’Associazione “siAmo la Sicilia ” persegue i segue

nti scopi:

• divenire un luogo di partecipazione, di proposta, di elaborazione e di confronto democratico, con l’obiettivo di incentivare la consapevolezza civile del popolo siciliano , intesa come difesa dei valori della legalità e dell’etica pubblica;
• rappresentare un punto d’incontro e di aggregazione per coloro che intendono promuovere attività di natura sociale, culturale e di elaborazione di idee sul territorio siciliano, rivolta alla generalità dei cittadini;
• quanto sopra troverà naturale collocazione, per aree tematiche, in quella che viene definita “la fabbrica delle idee";
• dare voce al patrimonio di idee, sensibilità ed esperienze di quanti sono impegnati nel sociale ed animati da un profondo senso di giustizia, di democrazia e di partecipazione;
• rilanciare la questione morale, della trasparenza e dell’efficienza con proposte che potranno essere di supporto all’azione sociale ed amministrativa;
• proporre, incoraggiare ed eventualmente coordinare studi, iniziative, mostre o convegni intesi ad approfondire la conoscenza degli usi, dei costumi e delle tradizioni locali;
• promuovere e svolgere attività di ricerca e di analisi inerenti a questioni di carattere culturale, sociale ed economico;
• promuovere la cultura e l’arte, anche organizzando e producendo manifestazioni culturali e artistiche di ogni tipo;
• promuovere le istanze volte allo sviluppo della forte vocazione culturale e artistica della Sicilia;
• valorizzare il patrimonio ambientale, paesaggistico e naturale della Sicilia, proponendo forme di turismo consapevole a carattere culturale, ecologico, sociale e formativo anche in accordo e coordinamento con altre Regioni, contrastando ogni forma di pianificazione e sviluppo dell’assetto urbanistico del territorio non eco compatibile;
• promuovere attività educative al fine di tutelare la salute e la qualità della vita delle persone;
• promuovere, produrre e/o coprodurre ogni forma di attività editoriale e grafica;
• collaborare e promuovere iniziative comuni con Enti, Istituzioni ed Associazioni che perseguano finalità analoghe;
• promuovere attività di tipo didattico e di formazione professionale e gestire progetti finalizzati;
• promuovere attività formative, progettazione e gestione di interventi formativi, anche in convenzione con enti pubblici e privati;
• stipulare convenzioni con istituzione pubbliche ed enti privati aventi riguardo alle attività legate alla formazione e alle sue declinazioni nei campi piu’ diversi;
• gestire, anche con l’ausilio di professionisti della materia, pubblicazioni e/o notiziari informativi online;
• Promuovere, gestire e cogestire centri culturali, centri di interesse sociale e umanitario, anche con l’assegnazione e la gestione di beni confiscati alle mafie. L’Associazione “siAmo la Sicilia” potrà intrattenere rapporti con organizzazioni di qualsiasi tipo e con enti istituzionali sulla base del reciproco riconoscimento ed in piena autonomia.

Biagio Conte, l'Angelo dei poveri. Per sempre nei nostri cuori❤️Per non dimenticare: due anni senza di Te.Nel cuore di P...
12/01/2025

Biagio Conte, l'Angelo dei poveri. Per sempre nei nostri cuori❤️
Per non dimenticare: due anni senza di Te.

Nel cuore di Palermo, dove le strade raccontano storie millenarie, ha camminato un uomo che ha scelto di farsi ultimo tra gli ultimi. Biagio Conte, conosciuto da tutti come Fratel Biagio, è stato un faro di speranza per i dimenticati della società, un moderno San Francesco che ha dedicato la sua vita al servizio dei più bisognosi.

Nato in una famiglia agiata, Biagio scelse di abbandonare tutto: gli agi, le comodità, le aspettative della società. La sua conversione iniziò con un pellegrinaggio a piedi verso Assisi, seguito da un periodo di eremitaggio sulle montagne. Ma il suo destino non era nella solitudine contemplativa - era nelle strade della sua amata Palermo.

Nel 1993 fondò la "Missione di Speranza e Ca**tà", un'oasi di accoglienza per i senzatetto, i migranti, e chiunque avesse bisogno di aiuto. Sotto la sua guida, la missione si è trasformata in una vera e propria cittadella della solidarietà, accogliendo migliaia di persone in difficoltà.

Fratel Biagio non si limitava a offrire un tetto e un pasto caldo. Il suo approccio era olistico: vedeva in ogni persona la dignità umana che meritava di essere restaurata. Nelle sue strutture, chi entrava trovava non solo rifugio, ma anche opportunità di lavoro, di formazione, e soprattutto di riscatto sociale.

La sua figura esile, vestita sempre con abiti umili e sandali francescani, è diventata un simbolo di speranza per Palermo. Le sue proteste pacifiche per i diritti dei poveri, i suoi digiuni per sensibilizzare l'opinione pubblica, la sua instancabile opera di mediazione con le istituzioni - tutto era guidato da un amore incondizionato per il prossimo.

Ha vissuto come ha predicato, condividendo le sofferenze degli ultimi, dormendo per terra, mangiando il minimo necessario. La sua vita è stata una testimonianza vivente che il cambiamento è possibile, che l'amore può trasformare le persone e le città.

La sua eredità non è solo nelle strutture che ha creato o nelle migliaia di vite che ha toccato direttamente. È nel messaggio che ha lasciato: che ognuno di noi può fare la differenza, che la solidarietà non è un'opzione ma una necessità, che i poveri non sono un problema da risolvere ma fratelli da amare.

Fratel Biagio ci ha lasciato il 12 gennaio 2023, ma il suo spirito continua a vivere nelle strade di Palermo, nei volti di coloro che ha aiutato, e nel cuore di tutti quelli che credono in un mondo più giusto e solidale.

Il suo esempio ci ricorda che la vera ricchezza non sta nel possedere, ma nel donare; non nel ricevere, ma nel servire; non nel comandare, ma nell'amare.

Riposa in pace, Fratel Biagio, angelo dei poveri di Palermo. La tua luce continuerà a brillare nei cuori di tutti coloro che hai toccato con il tuo amore e la tua dedizione❤️.

In un Paese normaleNon volevamo scrivere nulla oggi ma….non si puòOggi non doveva essere giornata di contestati concorsi...
23/05/2024

In un Paese normale

Non volevamo scrivere nulla oggi ma….non si può

Oggi non doveva essere giornata di contestati concorsi le cui prove potevano tranquillamente svolgersi sotto altra data.
Oggi, unitamente ad altre tragiche giornate, un Paese normale dovrebbe fermarsi. Niente clamore, niente grida, negozi aperti, cene e aperitivi, feste e festini vari.
Lo dovremmo fare in onore e in memoria di chi è saltato in aria soltanto per fare il proprio dovere.
E per una cosa che sta cadendo in disuso: il rispetto.
Sì, perché a Palermo, in Sicilia ma anche in tutta Italia, si muore solo perché si fa il proprio dovere.
Invece no, le solite commemorazioni, molte sentite soprattutto da chi quei giorni terribili li ha vissuti ed è sopravvissuto, ma anche tante parole ipocrite, vuote ed inutili. Magistrati, poliziotti, carabinieri, finanzieri, parenti e affetti di chi è saltato in aria in mille pezzi: da queste persone si ascoltano parole che entrano nel cuore e colpiscono le coscienze, di chi una coscienza ce l’ha.

Ma anche parole, fiumi spesso inutili di parole, che provengono da quelli che potrebbero essere definiti gli “eredi morali” di Lima e Ciancimino, da politici opachi, da chi vive “border line” perché vedete la mafia è una (sub) cultura che a Palermo, in Sicilia e in Italia a molti piace e conviene.

“Quando c’era la mafia (come se oggi non esistesse) c’era lavoro per tutti”: ecco, fino a quando un mix esplosivo e pericoloso di ignoranza, delinquenza e (poche volte) disperazione farà pronunciare ad alcuni personagggi simili parole non vedremo mai la luce.

Noi c’eravamo.
Noi c’eravamo quando, nel maledetto traffico di Palermo, le macchine blindate si facevano largo a stento con il Giudice Falcone, Giovanni come oggi lo chiamano, insieme a tante degne persone, anche taluni che non dovrebbero pronunciare il suo nome, e “la gente” si lamentava. “Minchia teatro fanno, tutto stu scrusciu!”, dicevano tanti ignoranti e delinquenti ma anche tanti rappresentanti della…..”Palermo bene”. E si Giovanni e Paolo adesso sono diventati per tutti.
Peccato che a tanti che oggi ne parlano benissimo, Giovanni e Paolo “ci scassavano la minchia” con le loro indagini.

In un Paese normale si dovrebbe fermare tutto il 23 maggio: con un imperativo, il silenzio!

Non si possono piu’ sentire, dopo oltre 30 anni, affermazioni da parte di personaggi che farebbero meglio a tacere. Fatte salve le migliaia e migliaia di persone che commemorano sentitamente la memoria dei caduti.
Pensate che c’era qualche “politico” che non voleva che l’Aeroporto Falcone e Borsellino” di Palermo si chiamasse cosi’. Pensate….

Riposa in pace Dott. Falcone, come ti chiamavano con enorme rispetto anche i mafiosi che si confidavano con te iniziando a collaborare. Riposa in pace insieme ad una Donna che ha pagato soltanto l’amore per te e agli Angeli che erano sempre al tuo fianco e non ti lasciavano solo un secondo. Ragazzi, erano solo dei ragazzi.

A volte, nei momenti di sconforto che ci assalgono in queste cupe giornate (in Sicilia abbiamo un calendario particolare, triste) ci assale in dubbio, ma solo per un attimo, che tutte queste morti tragiche siano state inutili.

Ma siamo certi e vogliamo credere che non sia così.

Siete stati un esempio che ognuno, anche nel proprio piccolo, dovrebbe seguire ogni giorno.

SiAmo la Sicilia

🔴 Emergenza aggressioni a Palermo, qualcuno forse è...."distratto"?⚠️ La situazione è sfuggita di mano.🔻 In Via Quintino...
05/05/2024

🔴 Emergenza aggressioni a Palermo, qualcuno forse è...."distratto"?
⚠️ La situazione è sfuggita di mano.

🔻 In Via Quintino Sella, una delle strade della “movida” a Palermo, stanotte un ragazzo di vent’anni è stato aggredito e picchiato dopo essere stato avvicinato da un gruppo di giovani che gli ha chiesto l’ora.

🔻 Sempre in città, vicino al teatro Massimo a fine aprile, un ragazzo di 16 anni è stato aggredito da un “branco” per futili motivi ed è stato ricoverato in ospedale. Ha riportato la frattura della mandibola fratturata a seguito dell’aggressione.

🔻 Sempre ad aprile quattro palermitani sono stati rapinati e picchiati nel quartiere Cep di Palermo. Uno di loro è un rider e doveva consegnare pizze e birre nel quartiere. Tenuto conto dell’ora tarda è stato accompagnato da tre amici che hanno seguito il suo motorino a bordo di un’auto. Alla consegna il rider sarebbe stato pagato con una banconota falsa e successivamente, alla sua reazione, circondato da una decina di persone che hanno cominciato a picchiarlo. Aggrediti anche gli amici che lo avevano “scortato”

🔻 A gennaio sei giovani hanno subìto un'aggressione omofoba a Palermo nella centralissima via Ruggero Settimo, a due passi dal teatro Massimo da parte di un gruppo di una quindicina di ragazzini. Sono stati insultati e aggrediti con calci e pugni. Quattro dei sei sono finiti in pronto soccorso per i pugni e i calci al volto e al corpo.

❓Cosa deve accadere ancora per far capire che siamo in una situazione di emergenza? Forse qualcuno tra le istituzioni e le amministrazioni fa finta di non capire che la situazione sta degenerando e non possiamo certo dare la colpa alle Forze dell’Ordine che, con uomini e mezzi sempre insufficienti, fanno miracoli presi da mille incombenze.

➡️ Come se non bastasse il degrado di strade e la scarsa pulizia della città è questo che meritano le migliaia e migliaia di turisti che affollano ogni giorno la nostra meravigliosa Palermo?
O tutti i palermitani onesti che devono assistere ogni giorno all’aumento di quella che viene chiamata “microcriminalità” ma che rappresenta uno degli ostacoli piu’ grandi alla serenità e alla qualità della vita?

Vedremo se saranno presi provvedimenti. Altrimenti da sola, la situazione non cambierà!

SiAmo la Sicilia

Ancora una volta, grazie ad una gradita donazione del Circolo Unicredit Palermo ETS (già Circolo Ricreativo Aziendale BD...
29/01/2024

Ancora una volta, grazie ad una gradita donazione del Circolo Unicredit Palermo ETS (già Circolo Ricreativo Aziendale BDS Palermo), abbiamo distribuito alcuni pacchi dono contenenti dolci natalizi e dolciumi ai bambini e agli anziani che frequentano il Centro Sociale San Francesco Saverio di Palermo.

Il “Centro Sociale San Francesco Saverio” è un’Associazione, aconfessionale ed apartitica, di cittadini che intendono lavorare insieme per il riscatto di uno dei quartieri più disagiati del centro storico di Palermo: l’Albergheria.

Doppia beneficienza ... visto che si trattava di strenne dell'AIL, l'Associazione Italiana contro leucemie, linfomi e mieloma.

siAmo la Sicilia

Le vostre segnalazioni – Palermo - 19 gennaio 2024.Nelle foto potete ammirare la….pulizia della Via Enrico Fileti a Pale...
20/01/2024

Le vostre segnalazioni – Palermo - 19 gennaio 2024.
Nelle foto potete ammirare la….pulizia della Via Enrico Fileti a Palermo, ricoperta da un tappeto di foglie secche alto qualche centimetro. Ovviamente stessa situazione per quanto riguarda il marciapiede, che risulta impraticabile con grande pericolo per i pedoni che devono scendere in strada col rischio di essere investiti. Situazione di grande pericolo inoltre sia per la circolazione di auto e moto (immaginate frenare magari sul bagnato sulle stesse foglie) sia per il pericolo di incendi (pensate qualche sprovveduto che lanciasse un mozzicone di sigaretta o qualche demente che dia fuoco apposta). I residenti ci riferiscono che in tutto il quartiere gli operatori ecologici sono….una rarità, come testimoniato dalla mancata pulizia delle strade limitrofe.
Il paradosso è che nelle immediate vicinanze si trovano una delegazione della Polizia Municipale e la sede dell’ottava circoscrizione comunale….
Non aggiungiamo altro. Speriamo che qualcuno provveda con urgenza a rimuovere l’anomalia segnalata. E speriamo che la pulizia della città si avvii ad una situazione degna di una città civile. Perchè onestamente per ora non è così.

N.B – le foto sono state scattate alle ore 10,30 del 19 gennaio 2024

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