SiAmo la Sicilia

SiAmo la Sicilia L’Associazione “siAmo la Sicilia” è un laboratorio di idee e proposte a sostegno dello sviluppo economico,sociale e culturale della Regione Sicilia.

- L’Associazione “siAmo la Sicilia” s’ispira ai valori della solidarietà ed uguaglianza sociale, del pacifismo, della tutela dei più deboli e della elaborazione di idee che servano principalmente a sostegno dello sviluppo economico e sociale della Regione Sicilia ed orienta la sua azione principalmente in quest’ultimo territorio. Nello specifico l’Associazione “siAmo la Sicilia ” persegue i segue

nti scopi:

• divenire un luogo di partecipazione, di proposta, di elaborazione e di confronto democratico, con l’obiettivo di incentivare la consapevolezza civile del popolo siciliano , intesa come difesa dei valori della legalità e dell’etica pubblica;
• rappresentare un punto d’incontro e di aggregazione per coloro che intendono promuovere attività di natura sociale, culturale e di elaborazione di idee sul territorio siciliano, rivolta alla generalità dei cittadini;
• quanto sopra troverà naturale collocazione, per aree tematiche, in quella che viene definita “la fabbrica delle idee";
• dare voce al patrimonio di idee, sensibilità ed esperienze di quanti sono impegnati nel sociale ed animati da un profondo senso di giustizia, di democrazia e di partecipazione;
• rilanciare la questione morale, della trasparenza e dell’efficienza con proposte che potranno essere di supporto all’azione sociale ed amministrativa;
• proporre, incoraggiare ed eventualmente coordinare studi, iniziative, mostre o convegni intesi ad approfondire la conoscenza degli usi, dei costumi e delle tradizioni locali;
• promuovere e svolgere attività di ricerca e di analisi inerenti a questioni di carattere culturale, sociale ed economico;
• promuovere la cultura e l’arte, anche organizzando e producendo manifestazioni culturali e artistiche di ogni tipo;
• promuovere le istanze volte allo sviluppo della forte vocazione culturale e artistica della Sicilia;
• valorizzare il patrimonio ambientale, paesaggistico e naturale della Sicilia, proponendo forme di turismo consapevole a carattere culturale, ecologico, sociale e formativo anche in accordo e coordinamento con altre Regioni, contrastando ogni forma di pianificazione e sviluppo dell’assetto urbanistico del territorio non eco compatibile;
• promuovere attività educative al fine di tutelare la salute e la qualità della vita delle persone;
• promuovere, produrre e/o coprodurre ogni forma di attività editoriale e grafica;
• collaborare e promuovere iniziative comuni con Enti, Istituzioni ed Associazioni che perseguano finalità analoghe;
• promuovere attività di tipo didattico e di formazione professionale e gestire progetti finalizzati;
• promuovere attività formative, progettazione e gestione di interventi formativi, anche in convenzione con enti pubblici e privati;
• stipulare convenzioni con istituzione pubbliche ed enti privati aventi riguardo alle attività legate alla formazione e alle sue declinazioni nei campi piu’ diversi;
• gestire, anche con l’ausilio di professionisti della materia, pubblicazioni e/o notiziari informativi online;
• Promuovere, gestire e cogestire centri culturali, centri di interesse sociale e umanitario, anche con l’assegnazione e la gestione di beni confiscati alle mafie. L’Associazione “siAmo la Sicilia” potrà intrattenere rapporti con organizzazioni di qualsiasi tipo e con enti istituzionali sulla base del reciproco riconoscimento ed in piena autonomia.

In un Paese normaleNon volevamo scrivere nulla oggi ma….non si puòOggi non doveva essere giornata di contestati concorsi...
23/05/2024

In un Paese normale

Non volevamo scrivere nulla oggi ma….non si può

Oggi non doveva essere giornata di contestati concorsi le cui prove potevano tranquillamente svolgersi sotto altra data.
Oggi, unitamente ad altre tragiche giornate, un Paese normale dovrebbe fermarsi. Niente clamore, niente grida, negozi aperti, cene e aperitivi, feste e festini vari.
Lo dovremmo fare in onore e in memoria di chi è saltato in aria soltanto per fare il proprio dovere.
E per una cosa che sta cadendo in disuso: il rispetto.
Sì, perché a Palermo, in Sicilia ma anche in tutta Italia, si muore solo perché si fa il proprio dovere.
Invece no, le solite commemorazioni, molte sentite soprattutto da chi quei giorni terribili li ha vissuti ed è sopravvissuto, ma anche tante parole ipocrite, vuote ed inutili. Magistrati, poliziotti, carabinieri, finanzieri, parenti e affetti di chi è saltato in aria in mille pezzi: da queste persone si ascoltano parole che entrano nel cuore e colpiscono le coscienze, di chi una coscienza ce l’ha.

Ma anche parole, fiumi spesso inutili di parole, che provengono da quelli che potrebbero essere definiti gli “eredi morali” di Lima e Ciancimino, da politici opachi, da chi vive “border line” perché vedete la mafia è una (sub) cultura che a Palermo, in Sicilia e in Italia a molti piace e conviene.

“Quando c’era la mafia (come se oggi non esistesse) c’era lavoro per tutti”: ecco, fino a quando un mix esplosivo e pericoloso di ignoranza, delinquenza e (poche volte) disperazione farà pronunciare ad alcuni personagggi simili parole non vedremo mai la luce.

Noi c’eravamo.
Noi c’eravamo quando, nel maledetto traffico di Palermo, le macchine blindate si facevano largo a stento con il Giudice Falcone, Giovanni come oggi lo chiamano, insieme a tante degne persone, anche taluni che non dovrebbero pronunciare il suo nome, e “la gente” si lamentava. “Minchia teatro fanno, tutto stu scrusciu!”, dicevano tanti ignoranti e delinquenti ma anche tanti rappresentanti della…..”Palermo bene”. E si Giovanni e Paolo adesso sono diventati per tutti.
Peccato che a tanti che oggi ne parlano benissimo, Giovanni e Paolo “ci scassavano la minchia” con le loro indagini.

In un Paese normale si dovrebbe fermare tutto il 23 maggio: con un imperativo, il silenzio!

Non si possono piu’ sentire, dopo oltre 30 anni, affermazioni da parte di personaggi che farebbero meglio a tacere. Fatte salve le migliaia e migliaia di persone che commemorano sentitamente la memoria dei caduti.
Pensate che c’era qualche “politico” che non voleva che l’Aeroporto Falcone e Borsellino” di Palermo si chiamasse cosi’. Pensate….

Riposa in pace Dott. Falcone, come ti chiamavano con enorme rispetto anche i mafiosi che si confidavano con te iniziando a collaborare. Riposa in pace insieme ad una Donna che ha pagato soltanto l’amore per te e agli Angeli che erano sempre al tuo fianco e non ti lasciavano solo un secondo. Ragazzi, erano solo dei ragazzi.

A volte, nei momenti di sconforto che ci assalgono in queste cupe giornate (in Sicilia abbiamo un calendario particolare, triste) ci assale in dubbio, ma solo per un attimo, che tutte queste morti tragiche siano state inutili.

Ma siamo certi e vogliamo credere che non sia così.

Siete stati un esempio che ognuno, anche nel proprio piccolo, dovrebbe seguire ogni giorno.

SiAmo la Sicilia

🔴 Emergenza aggressioni a Palermo, qualcuno forse è...."distratto"?⚠️ La situazione è sfuggita di mano.🔻 In Via Quintino...
05/05/2024

🔴 Emergenza aggressioni a Palermo, qualcuno forse è...."distratto"?
⚠️ La situazione è sfuggita di mano.

🔻 In Via Quintino Sella, una delle strade della “movida” a Palermo, stanotte un ragazzo di vent’anni è stato aggredito e picchiato dopo essere stato avvicinato da un gruppo di giovani che gli ha chiesto l’ora.

🔻 Sempre in città, vicino al teatro Massimo a fine aprile, un ragazzo di 16 anni è stato aggredito da un “branco” per futili motivi ed è stato ricoverato in ospedale. Ha riportato la frattura della mandibola fratturata a seguito dell’aggressione.

🔻 Sempre ad aprile quattro palermitani sono stati rapinati e picchiati nel quartiere Cep di Palermo. Uno di loro è un rider e doveva consegnare pizze e birre nel quartiere. Tenuto conto dell’ora tarda è stato accompagnato da tre amici che hanno seguito il suo motorino a bordo di un’auto. Alla consegna il rider sarebbe stato pagato con una banconota falsa e successivamente, alla sua reazione, circondato da una decina di persone che hanno cominciato a picchiarlo. Aggrediti anche gli amici che lo avevano “scortato”

🔻 A gennaio sei giovani hanno subìto un'aggressione omofoba a Palermo nella centralissima via Ruggero Settimo, a due passi dal teatro Massimo da parte di un gruppo di una quindicina di ragazzini. Sono stati insultati e aggrediti con calci e pugni. Quattro dei sei sono finiti in pronto soccorso per i pugni e i calci al volto e al corpo.

❓Cosa deve accadere ancora per far capire che siamo in una situazione di emergenza? Forse qualcuno tra le istituzioni e le amministrazioni fa finta di non capire che la situazione sta degenerando e non possiamo certo dare la colpa alle Forze dell’Ordine che, con uomini e mezzi sempre insufficienti, fanno miracoli presi da mille incombenze.

➡️ Come se non bastasse il degrado di strade e la scarsa pulizia della città è questo che meritano le migliaia e migliaia di turisti che affollano ogni giorno la nostra meravigliosa Palermo?
O tutti i palermitani onesti che devono assistere ogni giorno all’aumento di quella che viene chiamata “microcriminalità” ma che rappresenta uno degli ostacoli piu’ grandi alla serenità e alla qualità della vita?

Vedremo se saranno presi provvedimenti. Altrimenti da sola, la situazione non cambierà!

SiAmo la Sicilia

Ancora una volta, grazie ad una gradita donazione del Circolo Unicredit Palermo ETS (già Circolo Ricreativo Aziendale BD...
29/01/2024

Ancora una volta, grazie ad una gradita donazione del Circolo Unicredit Palermo ETS (già Circolo Ricreativo Aziendale BDS Palermo), abbiamo distribuito alcuni pacchi dono contenenti dolci natalizi e dolciumi ai bambini e agli anziani che frequentano il Centro Sociale San Francesco Saverio di Palermo.

Il “Centro Sociale San Francesco Saverio” è un’Associazione, aconfessionale ed apartitica, di cittadini che intendono lavorare insieme per il riscatto di uno dei quartieri più disagiati del centro storico di Palermo: l’Albergheria.

Doppia beneficienza ... visto che si trattava di strenne dell'AIL, l'Associazione Italiana contro leucemie, linfomi e mieloma.

siAmo la Sicilia

Le vostre segnalazioni – Palermo - 19 gennaio 2024.Nelle foto potete ammirare la….pulizia della Via Enrico Fileti a Pale...
20/01/2024

Le vostre segnalazioni – Palermo - 19 gennaio 2024.
Nelle foto potete ammirare la….pulizia della Via Enrico Fileti a Palermo, ricoperta da un tappeto di foglie secche alto qualche centimetro. Ovviamente stessa situazione per quanto riguarda il marciapiede, che risulta impraticabile con grande pericolo per i pedoni che devono scendere in strada col rischio di essere investiti. Situazione di grande pericolo inoltre sia per la circolazione di auto e moto (immaginate frenare magari sul bagnato sulle stesse foglie) sia per il pericolo di incendi (pensate qualche sprovveduto che lanciasse un mozzicone di sigaretta o qualche demente che dia fuoco apposta). I residenti ci riferiscono che in tutto il quartiere gli operatori ecologici sono….una rarità, come testimoniato dalla mancata pulizia delle strade limitrofe.
Il paradosso è che nelle immediate vicinanze si trovano una delegazione della Polizia Municipale e la sede dell’ottava circoscrizione comunale….
Non aggiungiamo altro. Speriamo che qualcuno provveda con urgenza a rimuovere l’anomalia segnalata. E speriamo che la pulizia della città si avvii ad una situazione degna di una città civile. Perchè onestamente per ora non è così.

N.B – le foto sono state scattate alle ore 10,30 del 19 gennaio 2024

Un giorno di ordinaria follia: è bastato un forte vento per dar vita ad un bollettino di guerra.È bastata una giornata d...
25/11/2023

Un giorno di ordinaria follia: è bastato un forte vento per dar vita ad un bollettino di guerra.

È bastata una giornata di vento, non un tifone, per mettere in ginocchio una città e a rischio la vita dei cittadini di una città che sembra appartenere ormai al terzo mondo.
Sono caduti alberi ovunque a Palermo a causa del forte vento ma, soprattutto, della pluriennale incuria e mancanza di potatura che è uno dei tanti problemi irrisolti di questa città.
Alberi caduti in Largo Zappalà, nel quartiere Malaspina-Palagonia, in via XX settembre, dove un fusto si è schiantato su un’automobile parcheggiata, per fortuna senza danni a persone. Altri alberi caduti in via Principe di Belmonte, in Via Nicolò Garzilli e in Via Enrico Albanese.
Il bollettino di guerra continua: altri danni alla Favorita, nella zona della Palazzina Cinese, in Via Brigata Verona, in Via dei Cantieri, in Via Giacomo Leopardi e in Viale Strasburgo.
Uscendo dal perimetro cittadino altri alberi fatti cadere dal vento si sono registrati sull’autostrada Palermo Mazara del Vallo nella zona di Balestrate. Inoltre, colpita anche Mondello, dove alcuni fusti sono caduti in via Antigone e in via delle Nereidi e danni anche in Via Lanza di Scalea, all’altezza dello ZEN.
Così non si può andare avanti e se l’amministrazione non corre ai ripari prima o poi ci scapperà il morto. È un problema che va avanti da anni e di cui nessuno sembra curarsi. La colpa non è certo degli alberi, che sono, in condizioni fisiologiche, un tesoro per una città, ma se non li curi, non li poti e non li tagli quando non si può fare altro, il risultato è il bollettino di guerra odierno.
Tutto ciò non è degno di una città civile. Non meravigliamoci poi se la nostra splendida Palermo è sempre in fondo alle classifiche, se pur condizionate fortemente da fattori economici, della “qualità della vita”.
Siamo a livello del terzo mondo, spiace dirlo.

Ringraziamo le Forze dell’Ordine e i Vigili del Fuoco che hanno lavorato incessantemente per ripristinare una situazione di normalità.

Ringraziamo Dio che nessuno si sia fatto male.

Non ringraziamo invece un’Amministrazione che fa finta di non conoscere la gravità del problema e non fa nulla per risolverlo.

siAmo la Sicilia

12/08/2023
Da oggi c’è un Angelo in più in Cielo. Biagio, Fratel Biagio Conte e non basterebbero mille pagine per descriverne le op...
12/01/2023

Da oggi c’è un Angelo in più in Cielo. Biagio, Fratel Biagio Conte e non basterebbero mille pagine per descriverne le opere.
Ricordiamo solo a titolo esemplificativo la fondazione della “Missione di Speranza e Carità”: la speranza, quella che questo Uomo straordinario ha ridato o dato a molti. E la ca**tà, quella praticata non quella dichiarata.
Sempre vicino agli “Ultimi” nella ferma convinzione che veramente saranno i primi, sempre accanto a chi soffriva, sempre vincitore di tante battaglie. Purtroppo l’ultima non è riuscito a vincerla o chissà, forse, era troppo grande per questa Terra che, spesso, non merita i suoi figli migliori.
Secondo noi andrebbe fatto Santo, subito, senza se e senza ma. Non importa se era Laico, è stato un Santo già in vita.
Un vuoto incolmabile, una scomparsa prematura a soli 59 anni, una Persona che contiunerà a vivere nel cuore di tutti quelli che lo hanno conosciuto.
Speriamo continui a proteggerci da lassu’ e ci perdonerà se non riusciremo mai ad essere nemmeno lontanamente come Lui.
Da oggi tutti noi e l'interà Città siamo tutti piu' poveri.

SiAmo la Sicilia

Auguri sinceri di Buon Natale alle migliaia di Siciliani che ci seguono e ci sostengono.Con un pensiero particolare rivo...
25/12/2022

Auguri sinceri di Buon Natale alle migliaia di Siciliani che ci seguono e ci sostengono.
Con un pensiero particolare rivolto alle tante, troppe persone in difficoltà che, purtroppo, sono aumentate in questi difficili anni di pandemia e di crisi.

ANCORA MORTI SUL LAVORO: una vergogna senza fine.Schiacciato dal basamento di una p***a usata per le riparazioni navali ...
08/12/2022

ANCORA MORTI SUL LAVORO: una vergogna senza fine.
Schiacciato dal basamento di una p***a usata per le riparazioni navali un operaio di 61 anni.

La sicurezza sul lavoro continua ad essere un optional. Ancora una volta un lavoratore che la sera non fa ritorno a casa.
Si chiamava Angelo Salamone e lavorava per la Doro Maris una ditta che opera nel campo delle riparazioni e costruzioni navali. E’ rimasto schiacciato dal basamento di una p***a usata per le riparazioni navali e all’inizio le sue condizioni non sembravano gravi. Invece, trasportato in ospedale, ha avuto un arresto cardiaco e a nulla sono valsi i tentativi dei sanitari per rianimarlo.
Fincantieri, in relazione all’infortunio occorso oggi nello stabilimento di Palermo, esprime vicinanza alla famiglia e ai colleghi del lavoratore”. “Salute e sicurezza sul lavoro costituiscono valori imprescindibili per il Gruppo – aggiunge l’azienda – e strategici per lo sviluppo sostenibile dell’azienda, che conferma la propria volontà di continuare ad investire per la formazione e in ambito tecnico-organizzativo con il coinvolgimento di tutte le persone impegnate quotidianamente nei suoi siti produttivi, con il comune obiettivo di conseguire continui miglioramenti a fronte di quanto già ad oggi consolidato”
Belle parole ma intanto si continua a morire. E non è più possibile.
SiAmo la Sicilia si stringe attorno alla famiglia e ai colleghi del Lavoratore deceduto.

E vi promettiamo che stavolta i riflettori non si spegneranno dopo il funerale.
SiAmo la Sicilia

Il sabato del villaggio…..Il teatro Politeama inghiottito da gazebo e recinzioni installate per delimitare il "Villaggio...
03/12/2022

Il sabato del villaggio…..

Il teatro Politeama inghiottito da gazebo e recinzioni installate per delimitare il "Villaggio" di Coldiretti, ormai da quasi una settimana: questa è la dolce visione che accompagna i palermitani e i turisti (mai così numerosi come quest’anno): Via Emerico Amari, Via Ruggero Settimo e zone limitrofe sono da giorni soffocate da installazioni di ogni tipo.
I passaggi pedonali sono praticamente spariti e Piazza Castelnuovo e Piazza Ruggero Settimo sono impraticabili.
A Palermo dal 2 al 4 dicembre questa tendopoli coprirá uno dei tanti gioielli della Città creando uno scenario da sagra paesana in piano centro.
Non abbiamo nulla contro la manifestazione che sia chiaro: ottima iniziativa, da lavoro, fa conoscere la biodiversità e la sostenibilità dell’agricoltura italiana, il modello basato sulla distintività e la qualità del made in Italy agroalimentare, da spazio anche allo spirito imprenditoriale dei giovani agricoltori e alle frontiere dell’innovazione.
Migliaia di visitatori, alberghi pieni, bar e ristoranti altrettanto.
Ma…c’è un ma…
Non si poteva trovare un’altra sede per la manifestazione?
Per esempio, l’Area della (purtroppo ex) Fiera del Mediterraneo?
Lì ci sarebbe stato più spazio, servizi, parcheggio….
Non sarebbe cambiato nulla e non si assisteva allo scempio anche se durerà pochi giorni.
Bastava pensarci no?

Il sabato del villaggio ….

FAMIGLIE E IMPRESE DELLA SICILIA SONO IN GINOCCHIO.La Politica si dia una mossa. Le chiacchere stanno a zero, le bollett...
01/10/2022

FAMIGLIE E IMPRESE DELLA SICILIA SONO IN GINOCCHIO.
La Politica si dia una mossa. Le chiacchere stanno a zero, le bollette a 3.000!!
Urgono provvedimenti urgenti e coraggiosi: intanto sospendete le imposte sulle utenze!

Da mesi assistiamo ad un vergognoso quanto inutile quotidiano siparietto riguardante l'assurdo e spesso immotivato aumento delle utenze elettriche e di fornitura del gas, improntato spesso a forti speculazioni.
Ogni giorno molti dei nostri politici che, dall'alto delle loro elevatissime retribuzioni, parlano di un problema che tutto sommato a loro toglie poco (quando guadagni oltre 10.000 euro al mese puoi pagare tranquillamente le bollette) ma..... ne parlano soltanto, perché di soluzioni efficaci non ne abbiamo viste. Da mesi……
E intanto le imprese siciliane (e non solo siciliane ovviamente) sono in ginocchio e le famiglie non arrivano a metà mese (non a fine mese).
Vergogna: si sente parlare di tassare gli extraprofitti delle aziende fornitrici e distributrici di energia!! Tassare? andrebbero impediti, iniziando accurate indagini da parte della Guardia di Finanza su come si formano questi extraprofitti e mettendo in atto provvedimenti legislativi e normativi per evitare tutto questo.
Mesi e mesi di chiacchere inutili e le chiacchere stanno a zero mentre le bollette a 3.000!
Datevi una mossa, Governo vecchio e nuovo (appena si formerà) perché il Paese sta fallendo.
E intanto, invece di dire cose senza senso, tanti dei nostri politici diano un segnale concreto: ad esempio si adoperino per togliere almeno momentaneamente le imposte sulle utenze. Così almeno diventeranno, in parte, più credibili!!
La situazione è grave in tutto il Paese ma in una Regione come la nostra dove già la situazione economica è certamente meno florida che in altre aree del Paese, si rischia di cadere in un baratro senza ritorno.
L’aumento continuo ed esponenziale dei costi legati all'energia è diventato un incubo sempre più grande per le imprese e per le famiglie. Le bollette di luce e gas hanno raggiunto aumenti mai registrati prima e mentre si moltiplicano le richieste di aiuto da parte delle associazioni di categoria, l'incubo della chiusura è sempre in agguato
Dall’altro lato le Famiglie hanno seri problemi di sussistenza o enormi difficoltà a fare quadrare i conti.
Chiudiamo con una considerazione sui surreali appelli e sui suggerimenti per ridurre i consumi: come se parlassero ad una platea di idioti.
Se continuiamo così conviene fare scorta di candele: sperando che non aumentino anche quelle!

SiAmo la Sicilia

Luglio record per l’Aeroporto Internazionale Falcone e Borsellino di Palermo.Altro record storico per l’’aeroporto inter...
04/08/2022

Luglio record per l’Aeroporto Internazionale Falcone e Borsellino di Palermo.

Altro record storico per l’’aeroporto internazionale di Palermo “Falcone e Borsellino”: è stato superato il tetto di 800.000 passeggeri in transito in un solo mese. Un risultato importante, che si colloca in un periodo storico particolare di ripresa post pandemia (ma di post purtroppo ancora non si può ancora parlare) e con una congiuntura economica non proprio favorevole.
Quindi un risultato veramente importante per lo scalo aereo palermitano che a luglio si porta a 802.656 viaggiatori registrando un +3,53% rispetto a luglio 2019 (755.265), periodo pre Covid.
Nel mese appena trascorso ci sono stati 5.618 voli contro i 5.506 di luglio 2019, con un incremento del 2,03% e aumenta anche la media dei passeggeri per volo (da 141 a 143). Questo Il dato record di luglio fa sì che il totale dei passeggeri in arrivo e in partenza, tra gennaio e luglio 2022, dal Falcone Borsellino si attesti a 3.988.377 contro 3.958.459 del 2019 (con una crescita dello 0,76%).
Per quanto riguarda il numero dei voli, cresce del 3,71% il numero dei voli nei primi sette mesi dell’anno che sono stati 30.356 contro i 29.270 del 2019 e le previsioni fanno ben sperare tanto che si pensa che anche ad agosto si potrebbe raggiungere lo stesso risultato di luglio.
Intanto in aeroporto continuano i lavori di ammodernamento del terminal passeggeri che procedono anche nelle ore notturne. E qui la nota dolente: a giugno la Gesap, la società che gestisce lo scalo palermitano, aveva lamentato un ritardo sulla tabella di marcia di quasi un anno e diffidato la ditta appaltatrice a recuperare il tempo perso. Speriamo che i lavori abbiano la giusta accellerazione tenuto conto dei possibili disagi che si registrano e che la nuova infrastruttura, una volta definita, aumenterà la capienza e la funzionalità del terminal. .

Fatti e non slogan! Siamo senza parole davanti all'incredibile e surreale video della Regione Siciliana.Si avvicina la S...
11/04/2022

Fatti e non slogan! Siamo senza parole davanti all'incredibile e surreale video della Regione Siciliana.

Si avvicina la Santa Pasqua e il periodo, purtroppo, è già funestato da una guerra non ancora conclusa (il Covid) e da una forse anche peggiore scatenata dalla follia umana. Quindi la leggerezza è d'obbligo.

Ma non possiamo non dire nulla riguardo al surreale video di cui riportiamo qualche "passo" nelle immagini relative alle "opere" realizzate dalla Regione con i fondi europei. Si prende lo spunto da cio' e da qualche intervento relizzato, per dipingere una Terra bucolica, con trasporti efficienti, con mari pulitissimi e tanto altro.
Precisiamo: nessuno piu' di noi decanta e promuove la Sicilia e le sue impareggiabili bellezze. Ma, al contempo, non si puo' non sottolineare lo stato di enorme degrado in cui versa la nostra amata Sicilia. Rifiuti, strade da incubo, trasporti pessimi e lentissimi e non sappiamo fino a quando le impareggiabili bellezze della nostra Terra potranno coprire, agli occhi di a volte attoniti turisti, le brutture figlie certamente di tanta inciviltà ma, in larga parte, della pessima amministrazione di comuni, provincie e regione.
Abbiamo detto, si avvicina la Pasqua quindi......a puro titolo esemplificativo ci limitiamo a commentare i trasporti: basta percorrere l'autostrada (ma si puo' definire così?) Palermo Catania per rendersi conto di come è ridotta la rete viaria in Sicilia. O magari la Palermo Sciacca (soprannominata la "strada della morte" insieme alla allucinante Palermo - Agrigento) che fanno passare la voglia di recarsi in posti unici e bellissimi. Oppure, visto che il Presidente Musumeci ci ha ispirato con la tenuta da ferroviere, ci permettiamo di ricordare le oltre OTTO ORE necessarie per spostarsi in treno da Trapani a Messina o il "futuristico" Frecciabianca che impiega da Palermo a Messina QUATTRO ORE E QUINDICI MINUTI (pero' passa da Catania.....) in luogo delle DUE ORE E QUARANTACINQUE minuti di un regionale veloce....
E ci fermiamo qui, sottolineando che prima di affermare di avere "reso i trasporti piu' moderni ed efficienti" bisognerebbe riflettere. E tanto anche. Perchè i Siciliani non sono stupidi, per nulla. Presidente Musumeci ma se lo ricorda che stiamo parlando della Sicilia? Non è che si è confuso?
👇il video
https://youtu.be/S-h5ORvi5uo

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Anche quest'anno, grazie ad una gradita donazione del Circolo Ricreativo Aziendale BDS Palermo abbiamo distribuito alcun...
18/02/2022

Anche quest'anno, grazie ad una gradita donazione del Circolo Ricreativo Aziendale BDS Palermo abbiamo distribuito alcuni pacchi dono contenenti dolci natalizi, dolciumi e vini ai bambini che frequentano il Centro Sociale San Francesco Saverio di Palermo e alle loro famiglie.
Il “Centro Sociale San Francesco Saverio” è un’Associazione, aconfessionale ed apartitica, di cittadini che intendono lavorare insieme per il riscatto di uno dei quartieri più disagiati del centro storico di Palermo: l’Albergheria.
É stato bello vedere i loro sorrisi che sono stati il piu’ bel ringraziamento che potevamo aspettarci.

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Il ritorno (gradito) della pasta Tomasello. Di nuovo in vendita sugli scaffali dei supermercati.“Tomasello va in scena”....
10/02/2022

Il ritorno (gradito) della pasta Tomasello. Di nuovo in vendita sugli scaffali dei supermercati.
“Tomasello va in scena”.

Per i Siciliani la Pasta Tomasello era qualcosa di familiare, sempre presente negli scaffali dei nostri supermercati e acquistata da tanti perché orgogliosamente siciliana (veniva prodotta a Casteldaccia).
Anni fa però lo storico marchio ha iniziato ad avere seri problemi economici che hanno portato l’azienda a chiudere nel 2014 interrompendo la produzione (iniziata nel 1910), a causa della spietata concorrenza dei colossi nazionali con cui la Tomasello non riusciva più a competere.
Ma adesso la famiglia Tomasello ha deciso di riprendere la produzione grazie agli investimenti della “sesta generazione” che ha fatto sì che la gloriosa pasta tornasse negli scaffali dei supermercati e nelle tavole dei siciliani e degli italiani. La Tomasello S.r.l. ha quindi ripreso la produzione (al momento 15 formati di pasta) in collaborazione con uno stabilimento di Valledolmo (in Provincia di Palermo) ma con l’obiettivo di ricominciare a produrre nello storico stabilimento di Casteldaccia.
La pasta verrà prodotta con grani siciliani di alta qualità con particolare attenzione alla sostenibilità del prodotto.
Questo è quello che si legge sul sito dell’Azienda:

La Pasta Tomasello siete voi
Un famoso film italiano recita: “Le radici sono importanti” è proprio da qui che La Pasta Tomasello è voluta ripartire: le nostre radici.
Avete presente il profumo del mare, il rumore delle onde che si infrange sugli scogli, il brivido che provi all’atterraggio a Punta Raisi quando sai che rivedrai di nuovo la tua famiglia. Per noi famiglia vuol dire condivisione e condivisione vuol dire tavola imbandita i siciliani, questo, lo sanno bene. Neanche hai comprato i biglietti che in famiglia ti chiedono subito:” cosa vuoi trovare appena arrivi?”.
Lì inizi a fantasticare sui rigatoni alla norma, la pasta con i tenerumi..
In questi anni abbiamo viaggiato, abbiamo girato tutta la Sicilia, l’Italia e l’Europa, alla ricerca disperata del profumo delle cucine delle nostre nonne. Abbiamo cercato di carpire il massimo dalla loro passione in cucina ed al lavoro. Abbiamo combinato tradizione e nuovi strumenti di produzione.
Adesso siamo pronti per sederci a tavola con voi. Abbiamo cercato i migliori grani cresciuti sotto i raggi del sole della nostra isola ed asciugati nella nostra aria ricca di iodio. Abbiamo ricercato i più innovativi strumenti di produzione affinché neanche un briciolo di autenticità del nostro grano si disperdesse. Infine, siamo tornati alle nostre origini creando un logo che non ci faccia mai dimenticare da dove siamo partiti e dove vogliamo arrivare. Il progetto pasta Tomasello nasce con la voglia di far riaffiorare a tutti i siciliani il ricordo della domenica in famiglia, il ricordo del profumo della semola quando si apre per la prima volta un pacco di pasta. Una passione che noi cerchiamo di tramandarci da generazioni e che mai abbandoneremo.
Un viaggio che vogliamo percorrere insieme a voi, crescendo insieme con un unico obiettivo:
“Calare la pasta!”

Bentornati!

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Il Ponte Corleone ovvero l’ennesimo disastro di una certa “classe” politica e di amministratori che ha messo in ginocchi...
26/12/2021

Il Ponte Corleone ovvero l’ennesimo disastro di una certa “classe” politica e di amministratori che ha messo in ginocchio la Città di Palermo.

Tra pochi giorni compirà 60 anni. Il Ponte Corleone fu costruito nel 1962 contemporaneamente alla realizzazione della Circonvallazione al fine di realizzare il principale collegamento fra la Città e Catania e Messina.
Oggi il Ponte è al centro di forti polemiche perché è ridotto veramente male e le misure, in larga parte totalmente inutili e certamente non risolutive, messe in atto per ridurre i rischi di crollo (chiamiamo le cose con nome e cognome) hanno avuto pesantissime ripercussioni sul traffico che è letteralmente impazzito. Si sono viste scene apocalittiche e auto incolonnate per ore e ore per fare pochissimi chilometri.
Sempre al centro di polemiche per la mancanza delle corsie di emergenza, il Ponte ormai ha bisogno di interventi strutturali importanti se non, addirittura, di essere ricostruito.
Il problema è esploso con vigore dal 22 dicembre da quando è stata ristretta la carreggiata a una sola corsia per senso di marcia in modo tale da non gravare ulteriormente sulla stabilità della struttura che ormai è veramente a rischio.
Giornate di ordinaria follia: traffico intenso con automobilisti bloccati per ore in attesa di attraversare il viadotto per raggiungere le varie destinazioni.
Tante chiacchere inutili da parte di persone incompetenti che fanno finta di non avere capito la gravità del problema.
Forse l’unica soluzione è di chiedere all’Esercito e al Genio Militare di realizzare una struttura alternativa ed intervenire in maniera efficace sulla struttura esistente o rafforzandola (laddove possibile) o buttandola giù e ricostruendola.
Pensate sia esagerato? Guardate le foto, se passate da lì, osservatelo da sotto: credeteci, non ci passerete più.
Purtroppo, la vicenda del Ponte Morandi non ha insegnato nulla.
Non vorremmo che il Ponte Corleone, tristemente noto per la lunga scia di suicidi che sono avvenuti nel corso degli anni prima dell’installazione di barriere protettive laterali, ……..ricominciasse ad essere teatro di tragici eventi di automobilisti esasperati che decidano di buttarsi giù’ da un luogo teatro ormai quotidiano di scene apocalittiche (guardate sempre le foto).
Noi crediamo che i responsabili di tali disastri andrebbero perseguiti, davvero e che questa “Amministrazione” dovrebbe, per il bene di tutti i cittadini Palermitani, dimettersi in massa.

Vergogna.

SiAmo la Sicilia

Aeroporto Internazionale Falcone e Borsellino Palermo: assegnato il riconoscimento “Best Airport Award 2021” da Aci Euro...
05/12/2021

Aeroporto Internazionale Falcone e Borsellino Palermo: assegnato il riconoscimento “Best Airport Award 2021” da Aci Europe che riunisce 500 scali.

Durante il difficile periodo della pandemia, purtroppo non ancora archiviato, resilienza e sostenibilità ambientale hanno permesso all'aeroporto internazionale Falcone Borsellino di Palermo di ricevere il premio come migliore scalo aereo Europeo nell'ambito del Best Airport Awards della categoria 5-10 milioni di traffico passeggeri. Ad assegnare il riconoscimento 2021, è stata l'associazione Aci Europe (Airports Council International), che riunisce oltre 500 scali aerei di 46 paesi, durante la trentunesima assemblea generale e congresso annuale svoltisi a Ginevra.
Il premio viene assegnato da una giuria indipendente formata da esperti di aviazione civile della Commissione Europea, Eurocontrol, Seaser Joint Undertaking, International Transport Forum e Ecac e guarda con particolare attenzione particolare a come gli aeroporti stanno reagendo alla pandemia da Covid -19.
Lo scalo Palermitano, appunto, si è distinto per la capacità di resilienza durante la pandemia, per il recupero del traffico passeggeri favorito dal consolidamento e dallo sviluppo dei rapporti commerciali con molte compagnie aeree. Inoltre, sono state tempestivamente applicate le misure anti - covid all'interno delle strutture, con soluzioni innovative come, ad esempio, la creazione di un centro tamponi di mille metri quadrati e l'info point.
Da non sottovalutare poi: impegno sulla sostenibilità ambientale, con l'acquisizione del secondo livello di riduzione dell'Airport carbon accreditation e la realizzazione di un parcheggio auto con la produzione di energia dai pannelli fotovoltaici nonché "l'eccellente leadership dell'aeroporto durante la pandemia".

SiAmo la Sicilia

Frecciabianca in Sicilia: un’offesa all’intelligenza dei Siciliani.Una vergogna del Governo e di Trenitalia.Arriva final...
14/11/2021

Frecciabianca in Sicilia: un’offesa all’intelligenza dei Siciliani.
Una vergogna del Governo e di Trenitalia.
Arriva finalmente…la bassa velocità.


Strombazzata ai quattro venti una notizia che, ancora una volta, offende la Sicilia e i Siciliani (almeno quelli che hanno una dignità): arriva “finalmente” in Sicilia un treno più’…..veloce e performante, il “Frecciabianca” più lento dell’intercity però.
Per la prima volta una Freccia di Trenitalia percorrerà i binari siciliani, da Palermo a Messina via Caltanissetta, Enna e Catania, collegando l’Isola con il sistema dell’alta velocità, abbiamo ascoltato e letto. Si tratta in buona sostanza di un’alta velocità senza …. alta velocità.
La….Freccia spuntata nelle stesse tratte del precedente, infatti, impiega circa sei minuti in più. È praticamente uguale all’Intercity, già presente sui binari in Sicilia.
In pratica è la stessa locomotiva E464 degli attuali Intercity già usata in Sicilia.
Quindi i toni entusiastici adoperati sono assolutamente fuori luogo.
Anche “nelle linee a binario unico” questi treni potranno toccare i 200 km/h abbiamo letto.
Ma il problema sono le infrastrutture non le vetture, peraltro obsolete rispetto a quanto in circolazione al Centro Nord del Paese. La velocità dei treni non dipende dalla quantità di binari presenti sulla linea. Ma dalle caratteristiche plano-altimetriche, dai raggi di curvatura, dalle pendenze delle livellette e dai loro raccordi che devono rispettare determinati parametri.
La rete ferroviaria siciliana è vetusta ed insufficiente. E il problema non è solo l’assenza di doppio binario, già di per sé vergognosa e inaccettabile. Il doppio binario viene realizzato quando si vuole incrementare il numero di treni che vi si possono instradare. Il raddoppio, generalmente effettuato su linee vetuste, spesso centenarie, comprende quasi sempre rettifiche di tracciato finalizzate a rendere più performante la linea. Ma, paradossalmente anche un unico binario può essere velocissimo.
La velocità massima di 200 km/h raggiungibile lungo le linee percorse dai futuri treni Frecciabianca, nel percorso Palermo-Caltanissetta-Enna-Catania-Messina è solo teorica e, in atto, irraggiungibile perché dipende dalle caratteristiche del tracciato non soltanto del convoglio e della motrice.
I Frecciabianca siciliani non potrebbero mai raggiungere la velocità massima di 200 km/h.
Le velocità massima sulle linee interessate è di 150 km/h, ma si può raggiungere soltanto in limitate tratte comprese tra Catania e Fiumefreddo (11 km in tutto) e tra Giampilieri e Messina (10 km) e tra Palermo e Fiumetorto si toccano, per poco più di 13 km, i 140 km/h. Per il resto della tratta, la velocità massima è sempre inferiore a 130 km/h.
Tra Fiumetorto e Catania si riesce a marciare a 130 km/h soltanto per 17,3 km, mentre il resto, ad esclusione di un breve tratto percorribile a 105 km/h, impone di non superare i 100 km/h, con lunghe tratte che vedono la velocità massima fissata a 75 km/h. Stessa….musica sulla parte restante della Messina-Catania.
I tempi dichiarati per andare da Palermo a Messina con i …..veloci Frecciabianca? 4 ore e 15 minuti, quattro ore e quindici minuti per percorrere 310 km.
Un normalissimo regionale in servizio fra le due città impiega 2 ore e 52 minuti percorrendo, però, la linea costiera che collega direttamente le due città senza addentrarsi lungo il tortuoso e lentissimo percorso interno che è più lungo di 115 km.
Quello che manca in Sicilia sono soprattutto le infrastrutture e se non si ammodernano quelle non c’è speranza di migliorare, considerando anche lo stato disastroso della nostra rete viaria.
Altro che ponte sullo stretto!
Altro che interviste e tagli di nastro!
Vergogna, vergogna e ancora vergogna.

SiAmo la Sicilia.

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