22/09/2024
Perché scegliere di visitare un luogo con una guida turistica? 🤔
📕 Le rubriche di AGTA
🌏 Viaggio nel mondo delle guide turistiche
PERCHÉ SCEGLIERE UNA GUIDA PRIVATA?
Abbiamo visto la differenza tra una visita guidata in gruppo o privata.
Ma ovviamente c’è una scelta ancora più basilare da fare: vogliamo essere guidati da una persona in carne ed ossa oppure no?
Qualche viaggiatore preferisce la libertà di una visita in autonomia per non avere vincoli di orario, per farsi condurre dall’ispirazione del momento, decidere il proprio ritmo di visita e - non ultimo - per risparmiare.
Ci sono in effetti molte alternative ormai per avere delle informazioni sui siti che visitiamo, dalle tradizionali guide cartacee alle audioguide spesso anche corredate da immagini e ricostruzioni, oppure podcast da ascoltare una volta giunti a destinazione. I siti stessi si stanno dotando di pannelli più interattivi, postazioni digitali… qualcuno dice che l’intelligenza artificiale soppianterà totalmente il nostro mestiere.
Chi vivrà, vedrà…Ma permetteteci un briciolo di scetticismo:
1. in prima battuta una guida turistica ben prima di incontrarci può studiare l’itinerario più adatto in base alla stagione, alla composizione del gruppo/famiglia, alle criticità dei siti (ad esempio Roma in preparazione del Giubileo è un “campo minato” di cantieri e solo chi vive la città può essere aggiornato e adattare itinerari più classici a questi temporanei ostacoli). Conosce gli orari dei monumenti e le variazioni, le regole del luogo, le modalità d’accesso, i giorni e gli orari da evitare… Gli altri strumenti difficilmente riescono ad essere così “sul pezzo”, nemmeno l’IA perché si basa su informazioni online spesso non aggiornate.
2. una guida turistica non è solo un serbatoio di informazioni. L’esperienza sul campo e l’empatia permettono di leggere il linguaggio non verbale dei propri ospiti, capire in pochi minuti quali siano i principali interessi, adattare il taglio del discorso pur mantenendolo leggero (non facciamo conferenze, sappiamo che siete in vacanza!) riuscendo ad educare anche gli adolescenti in maniera discreta. Lo scopo è suscitare curiosità e meraviglia, desiderio di tornare e di approfondire. Inserire la cosiddetta “chicca nascosta” non è facile, ed è frutto di un costante monitoraggio del territorio: solo chi ha vari assi nella manica può averne sempre uno da giocare al momento giusto!
3. una guida esperta sottolinea i dettagli, aggiunge l’aneddoto che aiuta a comprendere concetti più generali, sfrutta la contingenza (uno scampanìo, la sosta al bar con prodotto tipico, una pianta in fiore in quel periodo, la particolare luce dopo un temporale…) per allargare il discorso o destare stupore. Questi elementi di spontaneità non potranno mai essere inseriti in un mezzo di comunicazione standard, pensato a priori un po’ per tutti.
4. la guida dà valore al tuo tempo libero perché durante una visita indica altre mete dandone già qualche informazione di massima, suggerisce locali per la ristorazione e lo shopping di qualità, consiglia soste adatte per il riposo e per lo svago… insomma, la sua consulenza travalica la durata specifica della visita estendendosi a tutto il soggiorno.
5. infine, ma è forse il punto più importante e non soppiantabile da nessuna tecnologia: una guida turistica è l’occasione di un incontro “fisico” con una persona del posto. E’ un esperto, ma al contempo un comune residente che conosce di quel luogo pregi e difetti, i cambiamenti subiti nel tempo, il carattere dei concittadini. Insomma, un “genius loci” che trasmette, al pari dei monumenti e delle vicende storiche, lo spirito del luogo che stiamo visitando.
Come diciamo sempre “con una guida è meglio”, voi che ne pensate?
Edit by Silvia Prosperi