Viaggi Mitici di Silvia Marchetti

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11/02/2025

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05/02/2025

Gli aborigeni delle Isole Canarie, e no, non tutti erano Guanci.

Ogni isola aveva il proprio popolo, il proprio nome e la propria lingua...

Quando si parla dei primi abitanti delle Isole Canarie, la maggior parte delle persone li identifica come Guanci, ma questo è un errore storico che si è diffuso fino ai giorni nostri.

Il termine “guanches” si riferisce in realtà solo agli aborigeni di Tenerife, il cui significato originario era “uomo di Chinet”, come chiamavano la loro isola.

Tuttavia, le altre isole avevano altri nomi.

Ognuna di esse aveva un proprio popolo, con una propria identità, una propria cultura e persino una propria lingua.

Gran Canaria: canarios

Lanzarote e Fuerteventura: majos

La Palma: aguritas o benahoaritas

La Gomera: Gomeros

El Hierro: bimbaches

Nonostante le loro differenze, tutti gli aborigeni condividevano un sistema di scrittura comune, originato dall'antico regno di Numidia.
Si trattava dell'alfabeto libico-berbero, le cui iscrizioni sono ancora conservate nei siti archeologici delle Isole Canarie.

Prima della conquista castigliana, gli abitanti di ogni isola non si consideravano parte di uno stesso “arcipelago”, non avevano un senso di unità insulare e all'interno di ogni piccolo paradiso esistevano clan, tribù e regni indipendenti che generavano altrettanti microtoponimi.

Per questo motivo, il nome Guanche deve essere stato imposto da un'altra etnia.

Divenne popolare in riferimento alla loro eccezionale destrezza, sia nel lanciare le pietre che nello schivarle.
Con l'arrivo degli europei, furono loro che, ignari della diversità culturale dell'arcipelago, raggrupparono tutti i popoli sotto un unico etnonimo.

04/02/2025

Una Faccia, Una Razza: Celebrazione del legame senza tempo tra Grecia e Italia meridionale

"Una Faccia, Una Razza" (One Face, One Race) è una potente frase italiana che racchiude magnificamente il profondo e duraturo legame tra il popolo greco e quello dell'Italia meridionale. Questa frase parla della storia, della cultura e delle tradizioni condivise che uniscono questi due gruppi, in particolare nelle regioni meridionali dell'Italia, come Calabria, Sicilia e Puglia, dove i coloni greci un tempo fondarono città fiorenti oltre due millenni fa.

Le radici di questo legame risalgono alle antiche colonie greche che punteggiavano la costa italiana meridionale, formando le fondamenta di quella che era conosciuta come Magna Grecia. Nel corso dei secoli, l'influenza della lingua, dell'arte, della filosofia e dei costumi greci ha lasciato un'impronta duratura sulla cultura locale dell'Italia meridionale.

I legami tra greci e italiani meridionali sono intrecciati attraverso secoli di scambi culturali, mescolando tradizioni, cucina e persino dialetti. Dai miti e dalle leggende condivisi agli stili architettonici simili e a un profondo apprezzamento per la famiglia e la comunità, le somiglianze sono sorprendenti.

Il legame si riflette anche nell'appassionato legame delle regioni con la loro storia, preservando antiche rovine greche come i templi di Paestum e la città di Neapolis (l'odierna Napoli). Nonostante le complesse storie di entrambi i popoli, con vari cambiamenti politici e sociali nel corso degli anni, "Una Faccia, Una Razza" riflette l'idea che, nel profondo, greci e italiani del sud sono uniti da un'eredità comune che trascende il tempo e i confini.

01/02/2025

Nel cuore dell'Atlantico si nasconde un paradiso tropicale europeo: le Azzorre, un arcipelago di nove isole vulcaniche portoghesi che sta conquistando il cuore dei viaggiatori più esigenti.

Vulcani maestosi, laghi color smeraldo, sorgenti termali e scogliere mozzafiato si fondono in un paesaggio che ha fatto guadagnare a queste isole il soprannome di "Hawaii d'Europa". La natura incontaminata, con i suoi pascoli verdeggianti e il bestiame che pascola libero, si intreccia con secoli di storia e cultura portoghese, creando un'esperienza unica nel suo genere.

Immaginatevi di fare il bagno in piscine naturali di acqua calda, circondati da giardini di ortensie blu, mentre all'orizzonte le balene saltano tra le onde dell'oceano. Non è un sogno - è la realtà quotidiana di questo paradiso nascosto, con São Miguel che funge da porta d'ingresso per esplorare tutte le meraviglie dell'arcipelago.

Le Azzorre vi aspettano per regalarvi ricordi indimenticabili in qualsiasi stagione dell'anno, con l'estate perfetta per il mare e le spalle di stagione ideali per esplorare con più tranquillità e convenienza.

26/01/2025

Una volta Leonhard Seppala disse: "Togo non è stato solo un cane da slitta, è stato il mio compagno, la mia guida e la mia più grande lezione di lealtà e resistenza. Nelle condizioni peggiori, quando tutto sembrava impossibile, lui è andato avanti, senza paura, senza arrendersi. Mi ha insegnato che il vero coraggio non è solo andare avanti, ma sapere di chi fidarsi per arrivare più lontano di quanto avresti mai immaginato."

Leonhard Seppala, leggendario esploratore norvegese ed esperto conduttore di slitte, è conosciuto per il suo ruolo cruciale nella Grande Corsa del Siero del 1925. Durante un'epidemia di difterite a Nome, in Alaska, guidò con il suo cane Togo il tratto più lungo e pericoloso del percorso, coprendo quasi 260 miglia in condizioni estreme per consegnare il siero che avrebbe salvato molte vite. Sebbene Balto abbia ricevuto il riconoscimento per l'ultima tappa, Togo è ricordato come il vero eroe per la sua resistenza e lealtà incrollabile.

26/01/2025

Jean-Louis è un papà esperto di informatica.
Un giorno suo figlio di 6 anni, costretto dalla nascita sulla sedia a rotelle, gli chiede scherzando:
- Papà perché non crei un robot per farmi camminare?
Jean-Louis comincia a studiare Robotica, dopo solo 3 anni si laurea e comincia a costruire degli esoscheletri. La cosa è tutt'altro che facile, i fallimenti son tanti, tant'è che finiscono i soldi. Jean-Louis non si arrende e fonda una piccola società con l'aiuto di 2 investitori. Dopo circa 9 anni riuscirà a creare qualcosa di unico che tutt'ora è usato nei maggiori ospedali francesi per aiutare le persone paraplegiche a camminare.

Il sorriso di un figlio vale un miracolo...
a volte anche due.

Autore sconosciuto ❤️

26/01/2025

La libertà non è star sopra un albero, non è neanche il volo di un moscone, la libertà non è uno spazio libero, libertà è partecipazione.

[Giorgio Gaber]

Senza parole…
26/01/2025

Senza parole…

24/01/2025

A scuola ero la vittima preferita dei bulli per via dei mie capelli rossi, i miei grandi e strani occhiali da vista e per la mia balbuzie dovuta alla mia timidezza.

Al liceo ho iniziato a suonare la chitarra, sono entrato in una band, e ho iniziato ad apprezzare tutte le mie stranezze. Non ho mai avuto molta fortuna con le ragazze e roba simile, perché sono sempre stato un po’ bizzarro, ma la musica è una di quelle cose che ti dà fiducia in te stesso e all’improvviso ti ritrovi a pensare: ‘Ehi, c’è qualcosa che so fare davvero bene!'

Quando poi ho cominciato a suonare, ogni volta che mi esibivo, tutti dicevano: ‘Oh, è il roscio con la chitarra piccola’ e così ho iniziato a essere notato per quello. Ancora oggi mi piace un sacco essere bizzarro! La cosa che dico sempre ai bambini ora è che è bello essere strani.”

- Ed Sheeran

24/01/2025

Nel Cimitero di Cristóbal Colón, nella capitale cubana, spicca la scultura di una donna sdraiata con, ai suoi piedi, un cagnolino.
La donna, Jeannette Ford, nacque negli Stati Uniti e arrivò a L'Avana all'inizio del XX secolo, dove fondò il Bando de Piedad de Cuba, un'associazione dedicata alla cura e alla protezione di bambini e animali.

Rinti era il suo cane e, quando lei morì, l'animale seguì il corteo funebre fino al cimitero. Una volta lì, si posizionò accanto alla tomba della sua padrona e non volle più andarsene. Non mangiava né beveva, e così morì.
In suo omaggio fu realizzata la scultura, che riporta un'iscrizione:
"Fedele anche dopo la morte. Rinti." ✨🕊💞

23/01/2025
12/01/2025

Tokyo, Giappone, è riconosciuta a livello mondiale come una delle città più sicure. La prova sta nel fatto che persino un bambino di 6 anni può muoversi da solo nel sistema di trasporto pubblico, che include treni, metropolitane e autobus, senza alcun pericolo. 📚🚂

Questo fenomeno non è solo impressionante per la sicurezza in sé, ma riflette anche una società in cui fiducia e rispetto sono valori fondamentali. I bambini portano con sé carte di trasporto ricaricabili, ed è comune vederli viaggiare da soli, leggendo o giocando tranquillamente durante i loro tragitti. 📖

Inoltre, Tokyo ha uno dei tassi di criminalità più bassi al mondo, grazie a un sistema di sorveglianza e a un’educazione comunitaria che garantisce la protezione di tutti, in particolare dei più giovani. Questo ambiente permette ai bambini di sviluppare indipendenza fin da una tenera età, qualcosa che molti genitori occidentali potrebbero trovare difficile da immaginare. 🔒

Ecco i piu’ bei ricordi di Eliana in tour in Alsazia a Capodanno…
06/01/2025

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03/01/2025

Indirizzo

Paullo
20067

Orario di apertura

Lunedì 09:30 - 19:00
Martedì 09:30 - 19:00
Mercoledì 09:30 - 19:00
Giovedì 09:30 - 19:00
Venerdì 09:30 - 19:00
Sabato 09:30 - 13:00

Telefono

3384006281

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