23/03/2024
Palazzo Pretorio & Museo di Palazzo Pretorio, Peccioli 🖼
www.tuscany-houses.com
L'edificio, di origine medievale ma rimaneggiato tra il XVIII e il XIX secolo, ha avuto diverse funzioni, tra cui essere la Podesteria nel XVI secolo e la sede dei Gonfalonieri e della Prefettura fino al 1923. I 19 stemmi dei podestà e delle famiglie locali sulla facciata testimoniano il suo ruolo di simbolo del potere politico. Oggi, il palazzo è il cuore dell'attività espositiva di Peccioli, dove si fondono arte contemporanea e antica. Il museo ospita la collezione di icone russe di Francesco Bigazzi, quella della società Belvedere, 52 icone in bronzo donate dai Berger e la collezione Incisioni e Litografie di Vito Merlini, che include opere di artisti come Guttuso, Fattori, Marino Marini, De Chirico, Miró, Dalí, Sassu e Baj. Una bicicletta da corsa all'ingresso apparteneva a Giuseppe Sabatini, un'icona locale del ciclismo. All'interno del palazzo, si trovano anche due opere di Vittorio Corsini.
--
The medieval building, renovated in the 18th and 19th centuries, served as the Podesteria in the 16th century and later as the residence of the Gonfalonieri and Prefecture until 1923. Always a symbol of political power, evidenced by the 19 coats of arms of podestà and powerful local families on the upper part of the façade, it is the focal point of Peccioli's exhibition activity, where contemporary and ancient art intersect and dialogue. The museum houses the collection of Russian icons by Francesco Bigazzi, icons, crosses, and polyptychs from the Belvedere society, 52 bronze icons donated by Giuseppe and Paola Berger, and the Collection of Engravings and Lithographs - Donation by Vito Merlini, a local general practitioner who donated a collection of 279 sheets, including engravings, lithographs, woodcuts, and screen prints bearing the signatures of Guttuso, Fattori, Marino Marini, De Chirico, Miró, Dalí, Sassu, and Baj. The road racing bicycle at the entrance belonged to Giuseppe Sabatini, a local cycling legend who rode it in his last race in 1947. Inside the palace, two works by Vittorio Corsini have found a place.