ForestPaola Accompagnatrice di Territorio

ForestPaola Accompagnatrice di Territorio effettua escursioni per adulti e famiglie con bambini anche piccoli, colonie estive per bambini e ra
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Di selfie strani e compleanni in vacanzaPer la rubrica   questo weekend vi ho portato in montagna! Si vabbè lì vi porto ...
29/11/2023

Di selfie strani e compleanni in vacanza

Per la rubrica questo weekend vi ho portato in montagna! Si vabbè lì vi porto sempre 😅 ma in questa, dal nome impronunciabile , si esce pure dall'Italia
L'avevo scoperta grazie alle mie amiche di Valle (dei Mòcheni): ci eravamo state come viaggio studio a giugno perché in una pubblicità la promuovevano come la Valle dove non c'è nulla 😱
Ora state tranquilli riappoggiate pure i piedi a terra e levate le mani dai capelli (per chi ha ancora capelli sulla testa🤪): la Valle di Villgraten ha tanto e tutto parecchio bello, montagne vertiginose, prati lussureggianti e baite in perfetto stile Heidi.
E allora perché non mostrare tutta questa bellezza anche alla ? L'occasione era un compleanno, che ormai nella nostra famiglia si festeggiano mica con torte a 15 piani e feste paesane, sia mai! Se vuoi farci felici basta portarci in montagna, possibilmente con poca gente. E Villgraten ha rispettato questo patto: zero persone e tanta natura, un bel po' di freddo da staccare il naso, una baita dove ripararsi dal vento ma al cospetto di incredibili vette alpine, un pranzo spartano selfmade ma bello caldo, zero persone l'ho già detto?

La felicità sta nelle piccole cose...ma anche in una vacanza in montagna con la propria famiglia, se poi finisce con ancora il naso attaccato ancor di più!
(comunque fossi in voi il nome della Valle me lo segnerei, Villgraten, anche perché difficile da ricordare a mente con tutte quelle consonanti assieme!)

Dopo una luuunga stagione lavorativa, iniziata con le erbe primaverili, proseguita con trekking adolescenziali e fanciul...
24/11/2023

Dopo una luuunga stagione lavorativa, iniziata con le erbe primaverili, proseguita con trekking adolescenziali e fanciulleschi che avrebbero devastato qualsiasi persona di buon senso come non sono io chiaramente), un autunno a base di trek&knit, scolaresche e foliage caleidoscopico...è giunta anche per me la stagione del riposo.
Un periodo dove osservare e rielaborare tutti i bellissimi eventi trascorsi, pensare a progettazioni future e perché no? Anche sapersi godere un sano riposo.
Nella penultima foto come mi sento un attimino adesso 😅 nell'ultima come mi ritroverete a primavera🫣
Nel frattempo non vi lascio da soli, vi aspettano tanti 😱 e una newsletter al mese con il mio nuovo progetto di ❤️
Chi mi resta accanto?⤵️

E così siamo nuovamente ritornati alla GIORNATA NAZIONALE DEGLI ALBERI!Per me ogni giornata è dedicata a questi esseri v...
21/11/2023

E così siamo nuovamente ritornati alla GIORNATA NAZIONALE DEGLI ALBERI!
Per me ogni giornata è dedicata a questi esseri viventi: mi sveglio pensando a loro (e un pochino alla 😅), ci lavoro e mi rilasso nelle foreste, vado a letto sognando boschi e alberi
Insomma nel mio caso è una malattia🤣 ma affinchè anche questa giornata non si svuoti del suo significato più profondo, restando solo il momento per farsi un selfie accanto ad un albero affermando che "nessun albero deve essere toccato!" cercherò di dare il mio piccolo contributo per un approfondimento (pipponeforestale 🫣).
Gli alberi non solo ci danno ossigeno (che vi ricordo essere per loro uno scarto, come la nostra pupù) acquisendo anidride carbonica nel legno, non solo prevengono problemi di dissesto idrogeologico, surriscaldamento nelle città, inquinamento atmosferico...ma ci danno una risorsa rinnovabile importantissima, il LEGNO e tutti i suoi derivati, dal cippato alla carta, dai rastrelli ai ferri circolari🙃, dagli strumenti musicali alle travature dei solai.
Mi raccomando che affinchè il legno sia considerato un materiale rinnovabile deve prove**re da una gestione sostenibile, certificata da enti terzi come FSC e PEFC.
Quindi d'ora in poi non abbracciate un albero solamente perché è bello, possente o altissimo, fate come me...abbracciate anche tutti gli altri, quelli che ci daranno legname da opera o legna da ardere (ecco magari la robinia lascerei perdere🤣), quelli che serviranno per produrre carta (un buon motivo per entrare in una sempre bistrattata pioppeta) o strumenti musicali (vedi foreste di Paneveggio), gli alberi per fare gerle o altri attrezzi (tralasciando anche qui l'erica arborea che proprio non è così gradevole!)
E voi quale albero vorreste maggiormente abbracciare e ringraziare per la sua multifunzionalità?
Vi aspetto nei commenti ⤵️
in foto il mitico faggio, per me l'albero più generoso dei boschi

È arrivato carnevale...con il bosco che pare il vestito di arlecchino!Ah no? Dite che è "solo" arrivato l'autunno in mon...
14/11/2023

È arrivato carnevale...con il bosco che pare il vestito di arlecchino!
Ah no? Dite che è "solo" arrivato l'autunno in montagna?
Vabbè se lo dite voi mi fido❤️

Però allora dovete anche dirmi: siete più bimbe del LARICE o del FAGGIO?
Vi garba di più il regale larice con la sua doratura poco duratura 😅 che in questa stagione pare vincere su tutti....oppure il fascinoso faggio con la sua chioma mesciata dai mille caldi colori che vi ammicca dai margini boscati?
A voi l'ardua sentenza ⤵️ (le foto nel carosello potrebbero indurvi in strane tentazione, io vi ho avvisato)

ANIMALI SELVATICI ... FERITI Purtroppo può succedere che di fronte ad un animale selvatico la gioia dell'incontro si tra...
08/11/2023

ANIMALI SELVATICI ... FERITI
Purtroppo può succedere che di fronte ad un animale selvatico la gioia dell'incontro si tramuti in  tristezza e/o perplessità nel trovarlo ferito.
È quello che è successo ieri a Valentina che percorrendo una strada di montagna ha trovato nel mezzo della carreggiata un allocco totalmente incapace a volare e piuttosto rintontito.
Cosa avreste fatto voi in questo caso?
Valentina ha tolto il rapace dalla strada, mettendolo così in sicurezza 🆗️  se sono in luoghi non pericolosi gli animali selvatici non vanno assolutamente toccati ❌️
Per spostarlo ha utilizzato un panno per non lasciare sul corpo dell'allocco il proprio odore 🆗️ panni o guanti evitano il contatto diretto con l'animale (che per altro potrebbe essere malato oppure avere una pelle particolarmente sensibile -vedi anfibi-) mai usare le mani nude❌️
Mi ha poi telefonato perché confusa su come procedere 🆗️ agitazione e/ignoranza possono far scattare comportamenti errati: scappare, portare l'animale nella propria auto, avvicinarsi troppo se il selvatico è ancora vigile e reattivo ❌️
Dietro mio consiglio ha chiamato il 112 che comprende non solo i carabinieri ma anche il corpo forestale: così dando le coordinate del luogo di ritrovamento si è attivato il recupero da parte del personale faunistico reperibile in zona 🆗️ no al 118 mi raccomando!❌️
La persona incaricata al recupero tuttavia è arrivata dopo più di un'ora dalla segnalazione perché era in servizio lontano dalla zona; Valentina, dovendo andare, ha giustamente lasciato un messaggio sul rapace dicendo che il personale forestale era in arrivo e che non venisse toccato l'animale 🆗️ purtroppo quando il forestale è arrivato, il rapace non c'era più, qualcuno l'aveva preso🥺 ❌️
Resta il dubbio di dove sia stato portato l'allocco, io e Valentina ci auguriamo che sia nelle mani giuste, magari al CRAS (Centro recupero animali selvatici) più vicino, seppure permane l'amarezza che la richiesta di non prenderlo è stata disattesa.
Io e Valentina vogliamo credere che questo splendido rapace torni presto a volare nei boschi trentini ❤️
Ci aiutate a condividere queste informazioni? Magari potranno aiutare tanti altri salvataggi!

Il mare e la forest potrebbero sembrare due mondi separati eppure...Correvano gli anni '80 e la forestbimba andava al ma...
01/11/2023

Il mare e la forest potrebbero sembrare due mondi separati eppure...
Correvano gli anni '80 e la forestbimba andava al mare per bruciarsi la schiena in esplorazioni marine, costruzione di sterminate piste per le biglie e la raccolta di conchiglie e altri tesori marini con conseguenti odori pestilenziali in auto se dimenticati nel vano portaoggetti!
Sono (appena!) trascorsi 40 anni e invece di ricercare conchiglie e pietruzze colorate i miei figli raccolgono..la PLASTICA😢
Ieri in poco meno di mezz'ora abbiamo fatto un grande sacchetto di rifiuti e in particolare la raccolta è stata:
Tappi di bottiglia
Filtri di sigaretta
Galleggianti da pesca
Tappi e blocchi per creme solari
Polistirolo
Pezzi vari di plastica dura
Contenitori Snack e merendine
Bottiglie di plastica
Due maschere subacque
Una ciabatta
Vince tutto: un profilattico...che si sa il mare è soprattutto amore 💘
Giuro non mi lamenterò più dei rifiuti che trovo in montagna che la situa qui è decisamente più grave

E se, utopisticamente parlando,
ogni volta che andiamo al mare, dopo aver fatto il bagno, preso il sole, dormito e fatto il sudoku, ognuno di noi si prendesse 15 minuti di tempo per riempire un sacchetto coi rifiuti marini? Non sarebbe forse un mondo migliore?
Vi aspetto nei commenti (utopici🫣)

ENSEMA AL MAS 18 NOVEMBRE 8.30-17.30Ebbene sì ci siamo così divertite nelle scorse edizioni che sabato 18 novembre vi as...
26/10/2023

ENSEMA AL MAS 18 NOVEMBRE 8.30-17.30

Ebbene sì ci siamo così divertite nelle scorse edizioni che sabato 18 novembre vi aspettiamo in Valle dei Mocheni per una nuova data di ENSEMA AL MAS
Una giornata intera insieme a noi (Mas del Saro - Agriturismo, agricoltura naturale di montagna Mas la Grisota ), nei nostri masi, per vivere con noi l'autunno, sarà l'esplosione dei colori, gli ultimi tepori del sole e la stufa accesa al mas del saro a riscaldarci!

Vi accoglieremo nelle nostre case, gusteremo prelibatezze, cammineremo un po' per smaltire e ammirare l'autunno (ma poco lo giuro!) , le chiacchiere saranno tante e anche le risate.

ENSEMA AL MAS è un evento semplice, montanaro, preparato per voi con il cuore.

🐮50€ a persona

📲Iscrizioni da lunedì 30 ottobre alle ore 8:00 (puntate la sveglia, che i posti non sono tantissimi!).

Vi aspettiamo 🌲

Senecione l'Africano Publio Senecio Cornelio inaequidens, detto comunemente Senecione Sudafricano è una specie vegetale ...
18/10/2023

Senecione l'Africano

Publio Senecio Cornelio inaequidens, detto comunemente Senecione Sudafricano è una specie vegetale (angisperme dicotiledone) appartenente alla "Gens" Asteraceae.
Si è guadagnato il cognome ex virtute "Africano" a seguito della vittoriosa campagna in Europa, dove ha sconfitto tutti gli altri seneci in numerose battaglie di conquista degli spazi.
E tutto questo nonostante il nome scientifico che gli hanno appioppato: se senecio infatti vuol dire "vecchio uomo", inaequidens significa "con dentatura irregolare": insomma sarà pure un vecchietto sdentato ma cavoli se combatte e conquista territori, altro che Risiko!
Lo si riconosce piuttosto bene perché il nostro amico Pignatti ci dice che ha foglie simili al rosmarino con puntini...praticamente un vecchio coi brufoli! Ah annamo bene!
Stanco di stare nell'emisfero australe a fine '800 ha deciso di farsi un viaggetto di crociera (con la lana delle pecore!) per scoprire l'Europa e si è follemente innamorato dell'Italia...e come dargli torto?🍕🎻🍦
Da qui sta lentamente risalendo il nord come fecero i romani qualche millennio fa...ma sei sicuro Senecione di andare verso il freddo?
Ogni pianta è capace di produrre fino a 30.000 semi a stagione che diffonde grazie ai suoi pappi che svolazzano ovunque: un vero "tombeur de ...plant" 😍
Non solo conquisterebbe anche tua mamma, con quei fiorellini tanto bellini (che sono pure infiorescenze essendo un'asteracea vi ricordate?) ma è peggio della strega di Biancaneve perché contiene alcaloidi tossici per noi e per altri animali: siccome gli garba colonizzare pascoli e aree aperte, potrebbe creare qualche problema sulla pastorizia e pure sull'apicoltura. Insomma qui si pensa sia proprio una vendetta dopo che i romani buttarono sale su Cartagine: arriva Senecione l'Africano e conquista tutto, tiè!
Come lottare contro questa specie furbetta? Eradicazione prima della fioritura! 😱😱
Ma se non vogliamo essere così drastiche e crudeli....mettete più semi nei vostri cannoni 🤪🤪 e iniziate a spargere altre semenze (e non scemenze!) di specie tipiche della zona in cui vivete.
Peace and Love, Senecione!

Un cammino che ti toglie il fiato....Anche per la fatica 🤣La GTE    è il cammino-trekking più tosto che abbia mai fatto ...
16/10/2023

Un cammino che ti toglie il fiato....
Anche per la fatica 🤣
La GTE è il cammino-trekking più tosto che abbia mai fatto (per adesso!🤪)
3 tappe, 57 km, 2800 m di dislivello hanno richiesto un buon allenamento, un'ottima resistenza (anche mentale!), uno zaino contenuto ( ormai penso solo al knitting da abbinarci🫣) e un'attenta valutazione del percorso.
Ma ecco qualche buon consiglio (non richiesto🙃sulla :
1) la stagione migliore va da ottobre ad aprile, dopo si sbombola di caldo e acqua lungo il percorso non ce n'è (quindi portatevi almeno 2 litri al giorno!)
2) ottobre è splendido, ci sono pure le corbezzole da mangiare: avete pure la frutta senza doverla comprare, che volete di più?
3) il percorso è ben tracciato, ma come sempre scaricatevi le tracce gpx anche solo per maledire quanto ancora manca alla fine della giornata
4) il primo giorno pare di stare su un ottovolante, su e giù per i rilievi che da Cavo portano a Porto Azzurro, il secondo giorno è decisamente più monotono, il terzo piangerete un po' per la fatica iniziale...ma soprattutto per la bellezza dei luoghi (noi abbiamo scelto la tappa Procchio-Pomonte)
5) pur essendo un cammino che richiede la discesa ogni sera (e la successiva risalita mattutina) allungando il percorso anche di diversi km, avrete sempre il mare ad aspettarvi per un bagno serale guduriosissimo
6) attenzione ai cartelli: il terzo giorno nella salita da Procchio a Monte Perone entrerete in un loop spazio temporale in cui il tempo sembra fermarsi 😁 (3 cartelli con lo stesso tempo di percorrenza a distanza di 1 ora), respirate profondamente e godetevi i dintorni e la compagnia
7) come sempre vanno valutati bene i compagni di cammino e la loro prestanza fisica, ma lungo il cammino si faranno bellissimi e inaspettati incontri: non è forse questo che resterà nel cuore più della fatica e della sofferenza?
8) la natura dell'isola d'Elba è strepitosa: i profumi e i colori della macchia mediterranea ti avvolgono (ocio qualche volta spinosamente 🤪) non permettiamo che venga distrutta dalla stupidità come l'uso del motocross e delle mtb su sentieri ripidi
Domande? Consigli? Vi aspetto qui ⤵️

Non è stato facile scrivere questo post, non sarà facile leggerlo e accettarlo Inizio a pensare che l'ambiente montagna ...
09/10/2023

Non è stato facile scrivere questo post, non sarà facile leggerlo e accettarlo

Inizio a pensare che l'ambiente montagna non sia per tutti; sempre più spesso trovo persone che con attrezzatura ed energie inadeguate affrontano questo territorio che, a mio parere, richiede due attitudini fondamentali: rispetto e gratitudine.
Per questo quando Giulia .done mi ha proposto l'opzione bivacco per uno dei nostri retreat ci ho pensato attentamente.
Ecco perché abbiamo descritto, anche con una certa crudezza, questa opzione, selezionando 14 persone che difatti poi si sono rivelate perfette, superando pure le mie aspettative in fatto di adattabilità, condivisione degli spazi e dei compiti, con la felicità e lo stupore dipinte sempre sui loro volti.

Purtroppo non posso dire lo stesso di un secondo gruppo con cui ci siamo trovati a condividere la struttura: probabilmente si aspettavano di trovare il bivacco tutto per loro, sicuramente non hanno capito che il bivacco è di tutti, sta di fatto che si sono comportati in maniera piuttosto maleducata. Attenzione niente di così grave da minare la gioia del nostro gruppo, ma talvolta con parole e atteggiamenti non adeguati a condividere gli spazi e le emozioni, poco inclini a trasformare questo intoppo in un'opzione di crescita e conoscenza.

Ecco perché d'ora in poi aderisco anche io al : vi parlerò sempre di montagna, alberi, torbiere e sentieri ma in molti casi non vi dirò dove si trovano. Soprattutto se questi ambienti sono ancora poco noti, qui sui social, e per questo non presi d'assalto.
È il mio piccolo modo di preservarli da persone inadeguate e/o moleste, è la mia maniera per rispettare la montagna.
Voglio essere chiara: non è snobismo è amore e cura.❤️
Se davvero volete trovare posti così dovete ve**re in montagna e viverla ricercando personalmente questi piccoli angoli di paradiso.
Sarò sempre grata a per avermi fatto ragionare e rimuginare su questa opzione.
Vi aspetto come sempre nei commenti⤵️ che stamani accetterò anche se molesti🤣

Ritorno alla carica dei 101...modi di vivere bene la montagna🤪Cosa non si fa:1) non si disturbano gli animali al pascolo...
02/10/2023

Ritorno alla carica dei 101...modi di vivere bene la montagna🤪
Cosa non si fa:
1) non si disturbano gli animali al pascolo, siano essi pucciosi agnellini oppure enormi (ma pacifici) tori pelosi: anche questa domenica ho visto bimbi (e meno giovani) rincorrere caprette, dare frasche di alberi (di pino cembro!🫣) alle vacche, farsi selfie accanto a ruminanti e momentaneamente pacifici tori!! Foto 1
2) non si dà cibo agli animali selvatici, nemmeno a quelli più insistenti, vedi amabili gracchi alpini che sembrano sfilare alla fescion week di vetta, ma anche marmotte e volpi; primo perché sono animali che vivono in ambienti naturali e ogni loro avvicinamento può causargli la morte (per incidente d'auto, avvelenamento, cattura ecc), secondo perché la loro alimentazione non può essere la nostra (e per di più spesso con "porcellonate" nocive anche per noi😅) foto 2
3) non si cammina fuori dai tracciati segnalati, soprattutto quando sono in forte pendenza, altrimenti aumenta il calpestio, diminuisce la vegetazione e di conseguenza si amplifica l'erosione superficiale. Questo vale a maggior ragione sui sentieri più famosi, che col tempo potrebbero diventare delle autostrade sassose (foto 3)
Cosa si può invece fare🤩:
-camminare abbestia e riposarsi poi sui pascoli e sulle praterie anche a piedi nudi e puzzolenti (esentarsi se siete in fase di innamoramento!) Foto 4
-sognare abbracci stretti come quelli del cirmolo sulla roccia: foto 5
-individuare tutte le panchine per quando saremo vecchi e ritorneremo incapaci di rifare i 2.000 m di dislivello e 20 km
-indicare le montagne con gli oggetti più strampalati (in foto 7 pure con gli alberi morti in piedi)
-pregare di non trovare la Forest se state facendo qualcosa che non va bene!!🤣🤣 foto 8
Volete aggiungere qualche divieto e permesso? Vi leggo qui sotto⤵️

‼️Attenzione prego ultima chiamata per....ALLA SCOPERTA DEL CATINACCIO: UN PAESAGGIO CHE CAMBIA30 settembre - 1ottobreDu...
27/09/2023

‼️Attenzione prego ultima chiamata per....

ALLA SCOPERTA DEL CATINACCIO: UN PAESAGGIO CHE CAMBIA
30 settembre - 1ottobre

Due giorni in mia compagnia (e di una super guida alpina!) per parlare di paesaggio, rocce ma anche e ovviamente di alberi: impareremo a riconoscere l'innamorato cirmolo, l'adolescente pino mugo, il regale larice e pure l'audace ontano!
Partendo da Vigo di Fassa saliremo al Ciampedie, faremo un picnic a base di prodotti tipici e raggiungeremo in tranquillità (e tracobetti😅) il rifugio Vajolet dove ci aspetta la cena, il cielo stellato e un buon letto. La domenica rifocillati e ritemprati proseguiremo verso le torri del Vajolet chiacchierando di flora e fauna alpina (e non mancheranno i 🫣) per raggiungere poi a pranzo il rifugio passo Santner. Rientro verso Ciampedie nel pomeriggio.
Costo solo 130 euro!!
Un last minute che vi mangerete le mani (e i piedi🤣) per non averne approfittato! Basta guardare le foto no?

Suvvia se siete interessati, o volete fare un bel regalo dell'ultimominuto, contattatemi al 3334861088 o [email protected] oppure su www.fassa.com

Ma voi sapete cosa sono le "european heritage days"? eh lo so che sti tecnicismi inglesi son faticosi 😁 e il grande Albe...
22/09/2023

Ma voi sapete cosa sono le "european heritage days"? eh lo so che sti tecnicismi inglesi son faticosi 😁 e il grande Albertone avrebbe risposto" ma parla come te magni"!! solo che io quando mangio non parlo (che fa br**ta figura) e allora se vi dico "Giornate del Patrimonio Europeo" va meglio?
un weekend a spasso fra case, giardini, musei...e luoghi museali all'aperto!
BAM! ci siamo anche noi allora!
e quindi DOMENICA 24 settembre ore 14.30 vi si aspetta all' Area archeologica Acqua Fredda - Passo del Redebus Bedollo per l'evento"All’idea di quel metallo"

Visita partecipata al sito e attività di archeologia dimostrativa per bambini e adulti con gli archeometallurghi per scoprire i segreti della lavorazione dei metalli. A seguire visita alla riserva naturale circostante con la sottoscritta😍.
Partecipazione gratuita su prenotazione entro le ore 12 del giorno dell’iniziativa al numero 331 6201376.

ma sabato avete impegni? perchè io ho un evento imperdibile da proporvi, un TEATREKKING !! Un trekking (facilissimo!!) c...
21/09/2023

ma sabato avete impegni? perchè io ho un evento imperdibile da proporvi, un TEATREKKING !! Un trekking (facilissimo!!) con spettacolo teatrale...uniamo la natura alla cultura!
qualche info?
🚶🏼 𝗣𝗔𝗥𝗧𝗘𝗡𝗭𝗔 𝗧𝗥𝗘𝗞𝗞𝗜𝗡𝗚
Ore 15.30 dal Teatro di Pergine
Guida: eccomi!
🎭 𝗦𝗣𝗘𝗧𝗧𝗔𝗖𝗢𝗟𝗢
𝘼𝙏𝙇𝘼𝙉𝙏𝙄𝘿𝙀
di e con 𝗖𝗵𝗶𝗮𝗿𝗮 𝗕𝗲𝗻𝗲𝗱𝗲𝘁𝘁𝗶 e 𝗖𝗮𝗻𝗱𝗶𝗿𝘂̀
illustrazioni 𝗖𝗮𝘁𝗲𝗿𝗶𝗻𝗮 𝗙𝗲𝗿𝗿𝗮𝗻𝘁𝗲
una produzione 𝗧𝗲𝗮𝘁𝗿𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗚𝗮𝗿𝗯𝗲𝗿𝗶𝗲, 𝗮𝗿𝗶𝗮𝗧𝗲𝗮𝘁𝗿𝗼 e 𝗖𝗶𝗿𝗰𝗼𝗹𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝗖𝗶𝗻𝗲𝗺𝗮 𝗘𝗳𝗳𝗲𝘁𝘁𝗼 𝗡𝗼𝘁𝘁𝗲
Uno spettacolo di suoni e parole racconta degli oceani e dei mari, delle creature che li abitano e delle donne e degli uomini che vi si affollano ai margini, dell'attrazione per lo sconosciuto e della paura della vastità, di ciò che sappiamo esserci e di tutto ciò che pensiamo sia andato perduto.
🎟️ 𝗕𝗜𝗚𝗟𝗜𝗘𝗧𝗧𝗜
Sottoscrivi la Card Amici dei Teatri ed entra a tutti gli spettacoli della Festa del Teatro a soli 3€
Intero 12€
Ridotto (65, carta “In Cooperazione”, soci Cassa Rurale Alta Valsugana, EuregioFamilyPass) 10€
Card Amici dei Teatri e Tessera Giovani a Teatro 3€
ℹ️ 𝗜𝗡𝗙𝗢 𝗘 𝗣𝗥𝗘𝗡𝗢𝗧𝗔𝗭𝗜𝗢𝗡𝗜
[email protected]
T. 0461 534321
www.teatrodipergine.it

Knitting & Forest retreatDue giorni di cammino, maglia, chiacchiere e cibo! Praticamente il paradiso!!😍Se tornare a casa...
19/09/2023

Knitting & Forest retreat
Due giorni di cammino, maglia, chiacchiere e cibo! Praticamente il paradiso!!😍
Se tornare a casa dalla montagna mi resta sempre difficile, stavolta questa sensazione di down si è notevolmente amplificata..unica nota positiva? Sapere che a breve si replica con il mio ormai chiodo fisso, il bivacco wild (chiaramente col knitting!)
Grazie a tutte le partecipanti, intrepide donne che si sono completamente affidate a me (incoscienti!!🤣), all'unico knitter uomo (Luca sei un mito!!), al che ci ha coccolati e (iper)nutriti, al mio ammmmore (il Lagorai cosa avete capito?🤪) e soprattutto a Giulia .done che ha avuto questa bellissima idea di unire montagna e maglia!❤che combo ragazzi, che combo!

E ora ditemi se anche voi, gironzolando in settembre nei boschi di faggio, non avete pensato a quanto la cupola del frut...
15/09/2023

E ora ditemi se anche voi, gironzolando in settembre nei boschi di faggio, non avete pensato a quanto la cupola del frutto non è IDENTICA al demogorgone!🤣
Ormai quando cammino nelle faggete non penso ad altro: sono circondata da minuscoli demogorgoni!! E ne siamo invasi!
Ma da bravi botanici dobbiamo fare due precisazioni nevvero?🤪
1) ciò che assomiglia al nostro amico di Stranger Things NON è il frutto ma la cupola spinosa, che avvolge e protegge i veri frutti, le faggiole, fino alla loro maturazione, dopodiché si apre con 4 valve e libera nei boschi i due acheni triangolari
2) va bene va bene, ammetto che la cupola del frutto è spinosa esternamente e vellutata internamente (d'altronde vuole bene alle sue faggiole!❤) mentre il demogorgone ha le spine internamente perché giustamente da lì si nutre...ma vogliamo stare qui a cercare il pelo nella faggiola?😂 suvvia!
E allora questo weekend tutti a caccia di demogorgoni nelle faggete, e che 11 sia con voi!!

4° e ultima tappa del  Un cammino che conquista sicuramente il podio per l'immensità dei paesaggi (in primis Campo Imper...
06/09/2023

4° e ultima tappa del
Un cammino che conquista sicuramente il podio per l'immensità dei paesaggi (in primis Campo Imperatore), per i punti notevoli toccati (Castello di Rocca Calascio foreva😍), ma anche per la solitudine e la tranquillità.
Giunti così alla fine non mi resta che darvi qualche raccomandazione no?😅 valevole per questo cammino ma anche in generale
1) studiate bene il percorso del cammino, valutando attentamente il percorso. Non siate frettolosi nel raggruppare le tappe : una giornata di trekking più soft va benissimo per recuperare energie e godersi la zona
2) noi abbiamo studiato l'itinerario sul sito del cammino del Gran Sasso e poi abbiamo usato l'app di per seguire attentamente le tracce (anche offline!). Ed è stata un'ottima scelta perché attraversando questi immensi pascoli qualche volta abbiamo rischiato di perdere... la retta via!
3) non importa se avrete pantaloni fescion🤣 o la maglia di marca, a mio parere l'attrezzatura più importante riguarda le scarpe tassellate e i calzini da trekking ...non fate i bischeri che una vescica può fermare il vostro cammino sin dai primi giorni
4) lo zaino deve essere leggerissimo: vi ho messo una foto nel carosello per mostrarvi cosa c'era nel mio ma ecco un breve elenco: 2 magliette tecniche (una addosso), 1 maglietta per la sera/notte, 1 pantalone corto (addosso) e 1 lungo, 1 maglia termica, 1 kway, calzini e mutande in numero sufficiente da non allontanare gli altri😆, ciabatte, acqua (1,5 litri), beauty case minimal(spazzolino, dentifricio, crema solare, deodorante), wip knitting ❤️ e ebook per le pause.
5) consiglio i bastoncini da trekking che le discese possono essere impegnative soprattutto quando si è stanchi
6) portate SEMPRE un kit pronto soccorso: guai a non avere cerotti, garze, disinfettante, ammoniaca per punture di api o vespe, a cui aggiungere qualche medicinale che ritenete fondamentale
7) cappello e occhiali da sole sono fondamentali per un cammino come questo molto arioso e poco boscoso
8) appena terminato il cammino, prendetevi qualche giorno di riposo....e programmate la prossima destinazione! I cammini creano dipendenza sappiatelo!😜

Secondo giorno del   ... vista la baldonzosità della truppa abbiamo deciso di accorpare due tappe, ma tranquilli erano a...
04/09/2023

Secondo giorno del ... vista la baldonzosità della truppa abbiamo deciso di accorpare due tappe, ma tranquilli erano ampiamente fattibili mica siamo goldrake! Al limite ci sentiamo come il falco o il lupo di Ladyhawke visto che il castello di Rocca Calascio primeggia in questa giornata.
Ma se dovessimo evidenziare i punti salienti della giornata non potremmo evitare di raccontarvi anche che...
1) può capitare che lungo un cammino piova...succede, ma tranquilli si tratta di sola acqua che cade dall'alto: non vi scioglierete come l'omino di panpepato, con un buon kway e una piccola pausa (magari knittando) si risolve tutto
2) non facciamoci fregare dalla fretta! Assaporiamo ogni dettaglio, anche i piccoli paesi minori, magari solo parzialmente toccati dal cammino, hanno una bellezza da svelare: così Calascio ci è sembrato ancora più autentico e dolce di altri borghi più turistici (come Rocca Calascio)
3) il castello di Rocca Calascio è un must, soprattutto se siete boomer come me e il GGG e Ladyhawke ha rappresentato un film culto della vostra crescita emotiva 😅
4) rispettiamo i percorsi: no non siamo più ganzi se facciamo le scorciatoie soprattutto su terreni pietrosi che possono diventare pietosi per la mancanza di vegetazione se ci si cammina sopra...che dite ce la facciamo a non lasciare traccia del nostro passaggio in natura?
5) basta allontanarsi 100 m da questi luoghi iperfamosi che la folla non solo si dirada..ma non c'è proprio nessuno attorno tanto che a farti compagnia ci sarà solo il vento di crinale e le praterie dorate ❤️
6) la natura dona basta osservarla (e conoscerla! Avete letto uno degli ultimi post vero sulla botanica?): lungo il sentiero ho trovato enormi cespi di santoreggia montana, facendo attenzione alle api golose ne ho raccolta un pochino per portarmela a casa come ricordo del cammino, ma sulla schiacciata con pecorino e pomodoro ci stava da Dio anche fresca così!
7) la natura fa anche male: non toccate i gatti di Santo Stefano di Sessanio 🤣 soprattutto quelli che si godono le panchine morbide!

2 e 3 tappa del cammino: 13,5 km e 600 m di dislivello...con calma eh!

E infine pure la   è ripartita per un'altra avventura...ovviamente di trekking 😅Questa volta complici quei birbanti di  ...
03/09/2023

E infine pure la è ripartita per un'altra avventura...ovviamente di trekking 😅
Questa volta complici quei birbanti di non abbiamo resistito e siamo nuovamente scesi in Abruzzo a testare il quasi nuovo

A conclusione di questa prima supertappa cosa possiamo dire?
1) Campo Imperatore è un luogo incredibile, unico e pazzesco❤..almeno una volta nella vita dovete ve**re a visitarlo e magari camminare che a percorrerlo solo in auto si perde la vastità degli spazi
2) trovandoci ad una quota media fra 2100 e 1600 m questa sembra proprio la stagione migliore per percorrere almeno questa prima tappa, penso che le foto non mentano😆 che colore queste praterie!
3) non prendete mai sottogamba un cammino, anche una tappa così senza grandi dislivelli richiede un certo allenamento...soprattutto se non volete che si ammutini la ciurma🤣 adolescente
4) se siete amanti dei Western qui rischiate di prolungare la tappa lungamente, ovunque troverete riferimenti a "Continuavano a chiamarlo trinità"...e a distanza di 52 anni avrete ancora il timore che Terence Hill esca col suo cavallo e vi tiri una padellata di fagioli in testa!
5) noi abbiamo preso la funivia da Assergi, se come noi siete un pochino allergici alla folla, tranquilli dopo 100 m non troverete praticamente più nessuno (contati per voi e per noi, 15 escursionisti in tutto)
6) noi ci siamo goduti ogni singolo momento💚...il cammino serve proprio a questo, a rallentare, a staccare con le questioni quotidiane, a rinsaldare i legami affettivi...che gioia abbracciarsi quando si è terminata la tappa, nonostante i profumi non proprio eccezionali che emaniamo🫠

Prima tappa del
da Assergi a Castel del Monte: 23,5 km, 290 m dislivello in salita
Avete altre domande? ⤵️ Vi leggo e rispondo

PERCHÉ LA GESTIONE FORESTALE CI STA A CUORE Sempre più spesso mi succede di raccontarvi la storia del bostrico dei fores...
30/08/2023

PERCHÉ LA GESTIONE FORESTALE CI STA A CUORE

Sempre più spesso mi succede di raccontarvi la storia del bostrico dei forestali (Ips thypographus) nei nostri boschi trentini. Questo accade per l'epidemia che ormai dal 2019, in seguito alla tempesta Vaia del 2018, imperversa nelle foreste di abete rosso non solo nella mia Provincia ma in molte zone dell'arco alpino (Friuli, Veneto e Lombardia in particolare). Il bostrico ha trovato subito dopo la tempesta enormi quantità di legname a terra e tantissime piante in sofferenza che erano terreno perfetto per accrescere e diffondersi.
I focolai di attacco di questo scolitide (piccolo insetto coleottero allo stadio adulto lungo solo 4-5 mm) sono ben riconoscibili per le chiome che arrossano rapidamente, per la caduta di aghi verdi a terra e per un fortissimo odore di resina: questo perché le larve del bostrico si muovono per nutrirsi sotto la corteccia in direzione trasversale al tronco andando a bloccare il passaggio della linfa elaborata (vi ricordate neh i disegnini della fotosintesi clorofilliana fatti alle elementari?😅) e di fatto impedendo quindi agli zuccheri di scendere dalle foglie alle radici...in pratica questo insetto uccide gli abeti rossi prendendoli per fame! A questa azione si associa il carico da 11 🫣 degli adulti che entrando nel legno per riprodursi o svernare portano con sé funghi patogeni che vanno a bloccare pure i canali di passaggio dell'acqua dalle radici alle foglie...insomma non solo i figli fanno danni in questa specie!😏
Nel periodo 2019-2022 sono stati stimati in Trentino 2 milioni di m³ di legname colpito da questo insetto, e se si sommano ai 4 milioni di m³ conseguenti alla tempesta Vaia potete facilmente anche voi immaginare quanto questi due eventi rappresentino una vera catastrofe ambientale. Soprattutto considerando che le zone maggiormente colpite sono localizzate nel Trentino occidentale e quindi interi versanti in Val di Fassa, Fiemme, Primiero, Bassa e Alta Valsugana sono ormai cimiteri di piante arrossate o grigiastre.
E allora cosa fare? Purtroppo la sola azione degli antagonisti (nemici naturali) non è sufficiente: per quanto picchi e altri insetti (vespe e coleotteri) siano aumentati, il loro numero non è sufficiente a regimare il bostrico.
Tagliare tutto? Pur essendo necessario portare via il legname infetto si è notato che non è sufficiente tagliare solo le piante colpite poiché l'insetto si è già trasferito sugli abeti vicino; ma anche tagliare troppo allargando la zona colpita non sembra ottenere perfetti risultati poiché si rischia di lasciare alla luce e quindi a stress idrici e solari le piante che da sempre son cresciute nel bosco.
E allora? E allora si taglia ma circoscrivendo bene la zona, con l'esperienza e la competenza acquisita in questi anni, e vi assicuro che non è affatto facile!
E piantare nuovi alberi? Certamente questa è un'opzione che viene valutata soprattutto quando le zone tagliate hanno ampie superfici e si trovano a quote piuttosto elevate, dove la rinnovazione naturale è molto più lenta nella crescita. Altrove il bosco si rinnova anche autonomamente.

Volete sapere qual è il segreto di tutto? Ma ovviamente la BIODIVERSITÀ! Ricreare boschi con più specie differenti e con altezze ed età diversificate permetterà alle foreste di superare nuovi eventi avversi sia di origine climatica che per nuovi possibili patogeni.

E qui concludo con la spiegazione dell'incipit: lasciar fare alla natura non sempre è possibile e auspicabile, soprattutto in boschi come questi da secoli gestiti e accompagnati nella crescita e nello sviluppo nonché posti su versanti prossimi agli abitati come avviene regolarmente per quasi tutto l'arco alpino (no, non abbiamo il famoso wilderness americano sorry!🤪)

Indirizzo

Loc. Pintarei/Sant'Orsola Terme
Pergine Valsugana
38050

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