03/04/2020
🌺Lo sapete che in Italia c’è il giardino, classificato dal New York Times, tra i più belli e romantici del mondo?🤔
📌È si a pochi chilometri da noi circa 3 ore c’è il Giardino di Ninfa🌿, realizzato sui ruderi della città medievale di Ninfa, nell’agro pontino, vicino a Latina. Il nome Ninfa deriva da un tempietto di epoca romana, dedicato alle Ninfe Naiadi, divinità delle acque sorgive, situato nell’attuale giardino. �Nel XIV secolo, la città di Ninfa fu distrutta e dal XVI secolo diversi esponenti della famiglia Caetani presente nel territorio pontino e lepino, da molti secoli decise di creare un giardino con pregiate varietà botaniche, polle d’acqua e fontane. Tuttavia, solo nell’Ottocento Ada Bootle Wilbraham, moglie di Onoraro Caetani e i suoi figli, realizzarono un vero e proprio giardino in stile anglosassone, bonificando le paludi, piantando cipressi, lecci, faggi, e restaurando alcune rovine, fra cui il palazzo baronale.
La cura del giardino fu continuata dai discendenti della famiglia Caetani, fino all’ultima erede, Lelia, che ha aggiunto diverse specie botaniche e ha istituito la Fondazione Roffredo Caetani che tutt’oggi si occupa della tutela del giardino di Ninfa e del castello di Sermoneta.
Negli otto ettari di giardino s’incontrano 1300 specie botaniche.
Si possono ammirare ben diciannove varietà di magnolia decidua, betulle, iris acquatici e diversi aceri giapponesi. Spettacolari anche i ciliegi ornamentali che fioriscono in primavera, i meli e l’albero dei tulipani.
Tantissime le varietà di rose che si arrampicano sugli alberi e sulle rovine, lungo il fiume e i ruscelli, rendendo particolarmente romantico questo luogo.
Da ammirare anche le piante tropicali come l’avocado, la gunnera manicata del Sud America e i banani. �Il fiume Ninfa sorge presso la città e scorre per 30 Km verso la pianura pontina, formando l’omonimo laghetto nelle cui acque è ospitata una particolare specie di trota, importata migliaia di anni fa dall’Africa dai Romani.
Attorno al nucleo di Ninfa nel 1976 è stata istituita un’oasi di circa 1800 ettari per proteggere la fauna del luogo che comprende 152 specie ornitologiche, tra cui alcuni rapaci come il Falco Pellegrino e il Barbagianni e diverse specie di trampolieri come l’Airone cenerino.
📸... come sempre le foto sono state concesse da una nostra affezionatissima cliente che la ringraziamo🙏 che era partita con un gruppo organizzato da noi. 🚌Questa esperienza è ideale per un week and da abbinare ad altre bellezze che ci sono nelle vicinanze!