Cosa mangiare in Francia?
La Francia è la patria della haute cuisine , raffinata ed elaborata, ma ogni regione ha una sua cucina tipica, figlia diretta della tradizione e della storia locale. Quella del Nord risente dell’influenza belga e abbonda infatti di moules-frites (cozze bollite servite con patate fritte) e birra. La cucina dell’Est (Alsazia e Lorena) ricorda i sapori tedeschi: la specialità più famosa è la choucroute , preparata con verza, vino bianco, ginepro, salsicce e carne di maiale. Lungo la rotta del tour fra Bretagna e Normandia, da Rennes a Le Havre, la cucina del luogo è a base di carne ma sono tipiche anche le ostriche (famose quelle di Cancale), l’astice all’armoricana, cozze alla marinara e pescatrice cucinata nel sidro, agnello pré salé (nutrito con erbe di prati esposti alla brezza marina) e cotriade, una caratteristica zuppa di pesce. E se la Bassa Normandia produce il Calvados, distillato di mela che accompagna volentieri le gustose crêpes, sulle tavole del sud-est, invece, spicca la bouillabaisse, la zuppa di pesce, e les farcis à la provençale, zucchine, cipolle, pomodori ripieni; mentre a sud-ovest la cucina abbonda di funghi porcini e di fegato d’oca. Sempre con l’oca si prepara il piatto tipico: la cassoulet, stufato di cosce del volatile, salsicce e fagioli bianchi. Ma dire Francia è dire vino: il miglior bianco esistente, il Montrachet, è prodotto nel villaggio di Puligny Montrachet, mentre i rossi Volnay, Pommard, Savigny e Nuits-Saint-Georges negli omonimi paesini. Tutti ottimi vini con i quali innaffiare le famose escargots de Bourgogne, le saporite lumache.
Cosa c’è da sapere sulla cultura?
La primavera e l’estate sono i periodi migliori per visitare l’Hexagone (nome con cui è indicata la Francia per via della forma esagonale dei confini europei): c’è il tepore ideale per godersi le città, le spiagge e la campagna, soprattutto nella Provenza, che tra giugno e agosto esplode di colori tra campi di lavanda e di girasoli.
Cosa mangiare in Spagna?
Ricca, varia e aromatica: la cucina spagnola ha i sapori del Mediterraneo. La paella , il piatto più famoso del Paese (prende il nome dalla grande padella di metallo con due manici nella quale viene preparata e servita) può essere a base di carne, pesce o di un misto dei due. Originaria di Valencia, è in realtà diffusa ovunque. Altrettanto rinomati sono il gazpacho (minestra fredda con pomodori, peperoncino, cipolla, aglio, pangrattato, olio d’oliva e limone) e le tapas, sostanziosi stuzzichini freddi o caldi (in diverse varianti) che vengono solitamente accompagnati da un buon bicchiere di vino. Chi va in Spagna non può non assaggiare la tortilla (frittata di patate), il cochido (bollito misto preparato con tipi diversi di carne, verdure e legumi), il cochinillo asado (maialino da latte arrosto) e il Jamòn serrano (prosciutto crudo). Anche i dolci non hanno nulla da invidiare alle altre cucine tradizionali: dai gustosi churros (bastoncini di pastella) alla crema catalana , dai pestiños (mandorle o pinoli ricoperti di zucchero, marzapane e frutti canditi) agli yemas (tuorli d’uovo canditi). Tra le bevande da provare lo sherry , la sangrìa , l’ horchata (a base di mandorle dolci) e, ovviamente, l’ottima cerveza (birra).
Cosa c’è da sapere sulla cultura e sulle tradizioni?
Parte integrante della cultura spagnola è la controversa corrida, tradizionale manifestazione che prevede l’uccisione di sei tori da parte di tre matadores, all’interno di un’arena davanti a un folto pubblico. A Barcellona il parlamento catalano ha approvato l’abolizione dello spettacolo nella regione a partire dal 2012. Tipico dell’Andalusia è invece il flamenco, uno stile di danza e musica di influenza gitana, caratterizzato da un ritmo molto sensuale e dall’utilizzo di scarpe chiodate. Assai folkloristiche le fiestas che si svolgono in varie zone del Paese e che sono un elemento di richiamo per migliaia di turisti. La manifestazione più famosa è la Corsa dei tori (Sanfe
Cosa mangiare in Arabia Saudita?
La legge islamica vieta il consumo di carne suina e di bevande alcoliche. Durante quasi tutti i pasti viene consumato il pane arabo detto khubz . Tra le pietanze più diffuse, ci sono il pollo alla griglia, i felafel, ceci bolliti e fritti dopo essere stati impastati con prezzemolo e cumino, la shawarma , agnello arrostito, e il ful composto da fave bollite, aglio e limone. Tra le bevande spiccano il latte di cammello, il caffè arabo e il tè alla menta.
Cosa c’è da sapere sulla cultura e sulla tradizione?
Le festività più importanti dell’Arabia Saudita sono legate alla religione islamica. Il periodo del calendario islamico più importante è quello del Ramadan. Cade nel nono mese dell’anno lunare musulmano e implica il rispetto del digiuno durante il giorno. Tutti i negozi sono chiusi e solo al calar del sole esplodono le feste e si celebrano preghiere collettive. Il Ramadan si conclude con una festa particolarmente gradita ai bambini: l’Aid al-Fitr, che prevede lo scambio di dolci. Aid al-Adha, soprannominata anche “Festa grande”, commemora invece il miracolo che Allah compì sostituendo il figlio di Abramo con un montone durante il sacrificio. Si celebra il decimo giorno del mese del Pellegrinaggio. Il 23 settembre, infine, si celebra la Festa Nazionale che commemora la riunificazione dei territori, avvenuta nel 1932.
Oggi parleremo di alcune curiosità che riguardano le processioni in Andalusia, partendo da questo video che mostra come importanti durante la quaresima si esercitano in preparazione della processione del venerdì santo
* Secondo la tradizione, le processioni di alcune confraternite devono essere silenziose mentre altre possono essere molto più vivaci.
* La Confraternita del Silenzio – che tanto importante fu per l’istituzione del meraviglioso Hospital de Los Venerables – è l’unica confraternita che non chiede a voce il permesso di entrare nel Recorrido y Carrera Oficial. Essendo obbligati al voto del silenzio a loro basta mostrare una richiesta scritta per avere l’approvazione.
* Esiste una quota associativa da pagare ogni anno per far parte della confraternita. I costaleros, i capataz e gli altri partecipanti alle processioni, quindi, devono necessariamente essere membri paganti.
* I copricapo conici che nascondono il viso simbolizzano l’annullamento delle differenze umane e dell’uomo stesso davanti a Dio.
* Il percorso che ciascuna confraternita dovrà seguire e gli orari sono stabiliti in una riunione chiamata. L’incontro si svolge 14 giorni prima della Domenica delle Palme.
* I pasos e i palios sono vere e proprie opere d’arte antiche da omaggiare e proteggere. Per questo motivo in caso di pioggia le processioni sono annullate.
* Dopo la Semana Santa, Siviglia cambia subito abito e si butta a capofitto nel divertimento: ad aprile ha luogo infatti la famosa Feria di Siviglia!
Cosa mangiare ai Caraibi?
Per cucina caraibica si intende l’insieme di tradizioni culinarie appartenenti ai Paesi che si affacciano sul Mar dei Caraibi. Nel corso dei secoli, alle abitudini gastronomiche locali si sono unite anche quelle dei popoli transitati in quest’area: dagli Spagnoli agli Inglesi, dai Francesi agli Africani, fino agli Statunitensi. Ogni Stato dei Caraibi ha il proprio piatto tipico. Sulle tavole giamaicane, specie a colazione, non può mancare ackee and saltfish, ossia merluzzo servito con polpa di frutta. In Nicaragua si prepara l’indio viejo, carne e spezie accompagnate con fagioli rossi e neri, mentre a Portorico il piatto nazionale è il sancocho, una zuppa piccante con mais e verdure.
Cosa c’è da sapere sulla lingua, sulla cultura e sulle tradizioni dei Caraibi?
Le lingue più diffuse nei Caraibi sono spagnolo, inglese, francese e olandese anche se esse hanno dato vita a varie forme di idiomi locali noti come lingue creole.
la religione principale è il cristianesimo: circa il 57% della popolazione è cattolica, mentre il 23% è protestante.
Moderna cultura caraibica è stata pesantemente influenzata dalla cultura e tradizioni dell'Europa, insieme a sentori di cultura africana e gli altri che sono venuti alle isole attraverso le popolazioni immigrate. Queste varie ondate di migrazione hanno formato una miscela davvero unica di cucina, musica, arte, costumi e tradizioni della regione.
Uno degli aspetti più riconoscibili della cultura caraibica è la musica della regione. Anche se hanno radici nella cultura europea e africana, i suoni del reggae, meringa, calypso, rumba e zouk musica sono distintamente caraibico. Anche se i Caraibi Isole Condividi gli aspetti di una cultura comune, ogni nazione offre qualcosa di unico e distinto per i visitatori. Per lo stordimento scenario Resort di lusso, si dirigono verso le isole Cayman. St. Kitts e Nevis attraggono con il loro isolamento e la vivace musica festival, il fascino unico di Barbados combina corse
Cosa mangiare a Miami?
La cucina di Miami è in realtà una summa delle cucine di tutto il mondo. Dai ristoranti francesi più sofisticati alle bettole cubane ce n’è davvero per tutti i gusti e per tutte le tasche. I sapori caraibici la fanno da padrone anche se la tendenza più in voga è proprio quella di mescolare le varie culture culinarie con estro e fantasia. Il Big Pink (157 Collins Ave, tel. 001.305.5324700) è un ristorante arredato in stile anni Cinquanta, famoso per servire su un vassoio d’acciaio diviso in sei scomparti altrettante pietanze. Tra le prelibatezze che si possono gustare al Big Pink anche nacho, cestini di patatine fritte e ali di pollo. La cucina fusion, invece, è la specialità di Grass Restaurant & Lounge (28 NE 40the Strett, tel: 001.305.5733355), la cui cucina è firmata dallo chef Michael Jacobs. Il più buon ristorante di pesce di Miami è invece il Fishbone Grille (650 S Miami Ave, tel. 001,305.5301915), caratterizzato da un ottimo rapporto qualità prezzo. Zuppa di frutti di mare, pane di mais al jalapeno e le pizze sono tra i piatti più prelibati da assaggiare assolutamente.
Cosa è bene sapere sulla lingua, sulla cultura e sulle tradizioni di Miami?
La lingua ufficiale è l’inglese, anche se a seguito della rivoluzione cubana del 1959 la città si è popolata di esuli che ancora oggi parlano quotidianamente lo spagnolo.
L’evento più importante di Miami è il Carnaval Miami, una festa di nove giorni che si tiene all’inizio di marzo e culmina nell’elezione di Miss Carnaval. Molti i concenti notturni organizzati presso l’Orange Bowl, le gare di pattinaggio e le gare di ballo (soprattutto latino-americano) che caratterizzano la festa e ben rappresentano la propensione al divertimento e alla trasgressione degli abitanti di Miami. Gli appassionati gourmet non possono perdere il South Beach Wine Food Festival, che si tiene a fine settembre e prevede tutta una serie di appuntamenti e di degustazioni. La settima arte, invece, è ben rappresentata dal Miam
Cosa mangiare alle Mauritius?
La varietà di culture si riflette anche nella enorme quantità e diversità di piatti da gustare nell’isola. Verdure, Birmani indiano, riso, frutti di mare, polipo, legumi cucinati nei modi più diversi per dare vita a piatti di squisita fattezza. Da non lasciarsi scappare le gelatine di frutta, i peperoncini rossi ed altri tipi di spezie e di sottaceti del luogo. Non dimenticate di comprare il tè ed il Rum alla vaniglia.
Cosa è bene sapere sulla lingua sulla cultura e sulle tradizioni delle Mauritius?
Le lingue ufficiali sono l’inglese e il francese. Ma il creolo mauriziano è la “lingua franca” usata in tutte le isole che compongono la Repubblica di Mauritius.
La metà dei mauriziani professa la religione indù; mentre un po’ meno del 30% si dichiara cristiano e il restante musulmano.
Chi pensa che Mauritius sia solo una bella isola e nulla più, non conosce quanto interessanti siano le culture che convivono pacificamente in questi territori. La miscela di razze provenienti dall’Europa, dall’Africa e dall’Oriente hanno saputo mantenersi quasi inalterate pur integrandosi fra loro e si possono notare semplicemente passeggiando per le strade dove si trovano pagode vicino a chiese, templi indiani accanto a moschee nel pieno rispetto di ognuno. Ovviamente questo mix si vive anche durante tutto l’arco dell’anno in occasione delle feste di ogni comunità che vengono vissute con passione: dal Tamil Festival che festeggia il Muruga, al Ganesh Chathurti; dal Natale e Pasqua cattolica al Capodanno cinese.
grazie al nostro splendido murales potrete scegliere la vostra meta con molta più facilità! 🤩
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