02/06/2024
Buonasera Amici degli Armerini in Sella e buona festa della Repubblica.
Questa per noi, almeno inizialmente, doveva essere una domenica di riposo ed invece...
Appuntamento alle 9️⃣ alla Yogurteria di Paola e Giovanna con parte del direttivo per organizzare le prossime uscite e così da un caffè ed un cornetto ☕🥐 e complice la bella giornata di sole ☀️ si è deciso di fare un giro in zona e sarà per questa ragione che abbiamo percorso 2️⃣1️⃣0️⃣ km arrivando a conquistare l'ennesimo castello: oggi
è stata la volta del Castello Donnafugata❗️🏰
Ai più il castello è noto per essere stato set cinematografico della fiction de "Il commissario Montalbano" 🕵️ma in realtà sono state tante le opere qui girate, da "I Vicerè" di Faenza ad "Andiamo a quel paese" del duo palermitano Ficarra e Picone.
Il castello non solo nel cinema è stato protagonista ma anche nell'opera letteraria del Principe Giuseppe Tomasi di Lampedusa, il Gattopardo.
Ma iniziamo il nostro racconto❗️
Al nostro arrivo siamo stati accolti da una mandria di bovini 🐂🐂che rientravano dal pascolo, scortato da un gruppo di asini 🫏🫏 è stato davvero stupefacente l'ordine con cui hanno attraversato le strade senza minimamente curarsi della presenza di noi cittadini...
Superato questo momento inatteso, abbiamo fatto il nostro ingresso al castello❗️
La prima tappa è stata la mostra permanente sugli abiti dalla fine del XVI secolo ai ruggenti anni 20 del XX secolo, con due chicche su tutti.
A fare sognare 🤩chi vi scrive è stata la fedele riproduzione dell'abito con cui Donna Franca Florio è ritratta nel dipinto di Boldini oggi conservato a Palazzo Mazzarino di Palermo. La seconda chicca è l'abito bianco che ha ispirato quello che Angelica indossa nel famosissimo valzer con il principe Fabrizio in una delle scene memorabili de Il Gattopardo di Luchino Visconti.
Finito di sognare e sospirare davanti a tutti quei pizzi e merletti, abbiamo iniziato il nostro tour del castello❗️
La scalinata monumentale in pietra pece, tipica della zona, ci ha condotti alla stanza del lucernario. Piccola curiosità riguarda questa stanza nota anche come stanza del terremoto. Alla fine dell'Ottocento il barone Corrado di Arezzo, a cui si deve l'attuale aspetto del castello, decise di modificare la pendenza del pavimento quel tanto che bastava per simulare un terremoto ogni qualvolta si trovava da solo con una dama di suo gradimento, così che questa si rifugiasse tra le sue braccia così lui potesse godere delle sue grazie. Oggi, purtroppo, l'effetto è notevolmente ridotto, ma è comunque minimamente percepibile.
Oltrepassata questa stanza, è stato possibile ammirare altre stanze, tra questa la stanza degli specchi 🪞, una riproduzione in miniatura dell'omonima stanza presente alla reggia di Versailles.
Poi è stata la volta della stanza della musica 🎼 che grazie ai suoi dipinti a trompe d'œil e alle colonne corinzie che adornano le pareti è possibile immaginare di trovarsi a Palermo o alle falde dell'Etna. 🌋
La stanza del biliardo ci ha riportato all'opera cinematografica "I Vicerè" è proprio in questa stanza che sono state girate alcune scene del film che narra la storia dei Principi Uzeda.
Poi è stato un susseguirsi di appartamenti, quello del cardinale, quello della principessa per poi arrivare alla fantastica biblioteca e quindi, dopo aver concluso il tour del castello, è stato il turno del parco di oltre 8 ettari.
Un magnifico ficus 🌳 ultracentenario ci ha protetti dalla calura estiva 🥵 e ci ha fornito un po' di ristoro, ma dopo questa pausa via per le siepi, fino alla collina del tempietto costituito da otto colonne ioniche che sorreggono una cupola il cui interno è decorato da un cielo azzurro trapunto di stelle come canta Modugno❗️
Da qui a passo spedito ci siamo diretti verso il labirinto, vera guest star del parco❗️
Al suo ingresso la statua in pietra di un soldato ci ha dato il benvenuto. Tra il dedalo di vie è stato facile perdersi e dopo attimi di sconforto 😱 abbiamo raggiunto la via di uscita, che coincideva con quella di ingresso 🙈
Un salto alla terrazza del castello per ricalcare i passi di Salvo Montalbano e la fame ci ha presi.
Dopo esserci rifocillati per benino 🧀🍝🍷 abbiamo ripreso le nostre vespe ma non per rientrare a casa❗️
Punta Secca, e la dimora del Commissario più famoso di Italia, ci attendevano e così arrivati a casa del commissario abbiamo deciso di fare merenda con un buon gelato.🍦
Con gli occhi pieni di così tanta bellezza e sazi dagli ottimi piatti gustati, abbiamo ripreso la strada di casa.
Il direttivo si scusa se non è riuscito a non organizzare nulla (per il momento), ma vi promettiamo che la prossima volta, senza vespe, lavoreremo per voi❗️
Oggi è andata così, abbiamo dato retta all'istinto e ci siamo presi una giornata di libertà senza responsabilità alcuna. Per adesso vi salutiamo e come sempre, buona vespa a tutti‼️🛵👋
La Presidente dell'Associazione
Armerini_in_Sella ✌️🛵
Dottoressa Carmen Greco
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