06/02/2023
Castello di Pietratagliata🏰
La località conosciuta come Pietratagliata di Fesuna nel territorio di Aidone, è una cresta rocciosa emergente dalla valle del Gornalunga ed è tagliata come a formare un varco transitabile.
Sulla soglia di questo varco è impiantata una snella torre quadrangolare , ben conservata(alta 36 metri),con alcuni corpi di fabbrica che sembrano miracolosamente abbarbicati a quelle rocce e che si radicano ad ambienti ingrottati sottostanti.
Il fatto che questa torre alta e robusta, non contenga alcun ambiente interno, ha portato i suoi costruttori a realizzare una scala elicoidale esterna scavata nella roccia, atta a raggiungere il terrazzo di copertura.
A cosa poteva servire questa torre tutta piena?
Si può fare l’ipotesi che fosse un fano o fuoco per segnalare i movimenti di milizie rapidamente e a grande distanza(avete presente il Signore degli Anelli?🤗) , soprattutto in quegli episodi della guerra del Vespro che interessarono l’interno della Sicilia.
Recentemente è stato ribattezzato col nome del torrente e della contrada su cui sorge cioè Gresti.
Negli antichissimi tempi era qui una rocca attorno alla quale gravitava un piccolo abitato ora scomparso, e la presenza dei Greci, dei romani e degli arabi è testimoniata da numerose monete delle rispettive epoche, ritrovate nei pressi.
Il castello fu riedificato dai normanni che gli diedero l’attuale struttura e sul XIV secolo Federico d’Aragona lo assegnò a Prandino Capizana.
Essendosi questo ribellato al re, il castello, confiscato, pervenne a Perrono de Juennio(Gioeni) de Termis(1374 circa).
Re Martino ne confermò il possesso al figlio Bartolomeo(1392) ed a lungo durò la signoria di questa famiglia.
Nel 1648 ne furono proprietari i Graffeo ai quali subentrò la famiglia Caprini e verso il 1769, ne era signore Andrea Amato principe di Galati.
Nel 1772 il castello pervenne ad Alessandro Mallia, tramite Giocchino Pomar che lo avrebbe acquistato dall’Amato.
Nei primi del 900 fu di Mons. A. Prato e della famiglia del marchese Aldisio per poi passare al barone Ignazio La Lumia.
Il suo antico nome era Pietratagliata in virtù della roccia sulla quale è costruito e che, in un epoca forse preistorica, dovette essere una diga naturale che ostruiva la valle e che venne rotta dalla furia delle acque.
Essa infatti appare come spezzata al centro, e su uno di questi due lati si erge il castello, a picco sul torrente.
Sopra una finestra ogivale è incisa la data del 1664 e più in alto una iscrizione in latino; entrambe poste al tempo del barone Caprini.
La leggenda vuole che chiunque l’avesse letta in groppa ad un cavallo in corsa avrebbe trovato un tesoro nella roccia.
Il parroco dott. Magno, studioso del maniero, ha tradotto e letto l’iscrizione in groppa ad un cavallo non trovando però nessun tesoro.
ECCO IL TESTO TRADOTTO:
A DIO , OTTIMO , MASSIMO.
O GIOVANETTO, ALLA QUALE QUESTO CASTELLO APPARTIENE, PER DIRITTO DI DISCENDENZA DI GIACOMO CAPRINI, IL QUALE NE E’ BARONE E QUI RISPLENDE COL SUO ANTICO STEMMA ,TI AVANZA. TU GODRAI NON NELL’ORTO DELLE ESPERIDI , MA NEI FEUDI , DEL PINGUE ARMENTO DI LUI E DEL GREGGE PASCOLANTE. FELICE TE, O GIOVANETTO, CHE TI PASCI DI AURA CELESTE NELLA CASA DEL GRANDE EROE PIENA DI ABBONDANZA.
ANNO DEL SIGNORE 1668.
Il castello ha subito tanti rimaneggiamenti e restauri nonché danni recati dal corso del tempo e soprattutto dagli uomini, che è diventato quasi illeggibile.
Ciò che oggi vediamo è il risultato finale di accostamenti di elementi diversi, affiancati o sovrapposti nel corso dei secoli: dagli ingrottamenti di epoca preistorica, alla costruzione della fortezza vera e propria, all’ulteriore ampliamento della costruzione con numerosi ambienti destinati alla lavorazione e alla conservazione dei prodotti del feudo, a stalle e abitazioni rurali per il personale di quella che si era trasformata in una della tante masserie fortificate presenti in Sicilia.
Se sei arrivato fin qui 😂 e il post ti è piaciuto lasciami un like.
Grazie
In futuro si potrebbe organizzare una visita 🚶♂️