La Storia del nostro Casale comincia agli inizi del ‘800.Originariamente piccola struttura rurale veniva utilizzata come ricovero diurno dai contadini che erano soliti tornare e dormire in paese, consuetudine dell’epoca nelle campagne ciociare. Solo negli anni’20, quando la famiglia Berardi lascia il paese e si trasferisce stabilmente nella struttura, per garantire alloggio a più nuclei familiari
vengono effettuati ampliamenti e cambiamenti. Nel corso degli anni, ciascuna famiglia trova alloggio in altre abitazioni e cosi nel casale resta
Giovanni con la moglie Liberata e i loro sette figli, di cui la maggior parte emigrata all’estero. E’ l’ultima generazione dei Berardi, la nostra, a voler far rivivere quei luoghi ricchi
di storia e tradizioni familiari, ricordi di serate di festa e di racconti, di passato tramandato e narrato dai nostri nonni, luoghi di giochi d’infanzia e chiacchierate nelle lunghe sere d’estate. E’ cosi che abbiamo voluto conservare quell’ atmosfera a noi tanto cara mantenendo la memoria e la familiarità della nostra terra e delle nostre origini dando vita all’ agriturismo “Setteventi”. La struttura originaria in pietra vulcanica e tufacea, proveniente dalla vicina cava di tufo, è stata ristrutturata soprattutto con materiale di recupero, mantenendo inalterati gli
elementi caratteristici di un tempo. Nelle vecchie cantine e nel piccolo granaio è stata realizzata la sala da pranzo dell’ agriturismo, luogo ideale per assaporare la genuinità dei nostri piatti. Salendo la scala esterna, tipica delle case coloniche, si accede alle stanze da letto,
confortevoli ed accoglienti, ristrutturate rispettando e valorizzando la rusticità
dei materiali: pietra, legno, ferro battuto, cotto. Non lungi assai dagli Ernici confini....
E’ questo l’incipit della poesia che il poeta Giovanni Battista
Marino dedicò a Pofi, il nostro colle Ameno nel lontano 1600. Dell’ antico Borgo Medievale, sorto su collina vulcanica, si conservano ancora oggi, il Palazzo Baronale, la Torre, la chiesa di Santa Maria e la cinta muraria con le due porte di accesso. Appena fuori dal borgo si può visitare la splendida Chiesa di Sant’ Antonino risalente all’ XI secolo in stile romanico con al suo interno affreschi raffiguranti la trilogia dantesca. Una menzione particolare merita il Museo Preistorico di Pofi con 40 espositori che illustrano tutta la preistoria del Lazio meridionale a partire da un milione di anni fa. Il museo ospita la calotta cranica dell’ uomo di Ceprano, Argil, il più antico reperto fossile
d’ Italia e tra i più antichi d’ Europa, circa 800 milioni di anni. In questa terra, ricca di acqua sono sorte nel tempo molte aziende agricole e florovivaistiche. Il paese offre diverse iniziative culturali, religiose e folkloristiche quali la rappresentazione della Passione Vivente il Venerdì Santo e l’inchinata del 14 Agosto per la festa dell’Assunta, e molti altri eventi. Sono facilmente raggiungibili mete monumentali e naturali: le Grotte di Pastena, l’Abbazia di Montecassino, l’Abbazia di Casamari, la Certosa di Trisulti, Magic Rainbow di Valmontone e le città della Ciociaria ricche di storia e tradizione: Arpino, Alatri, Ferentino Anagni e Castro dei Volsci.