04/04/2023
𝗕𝗶𝗯𝗹𝗶𝗼𝘁𝗲𝗰𝗮 𝗳𝗮𝗿𝗳𝗲𝗻𝘀𝗲, 𝗴𝗿𝗮𝗻𝗱𝗶 𝗲 𝗽𝗶𝗰𝗰𝗶𝗻𝗶 𝗮𝗹 𝗹𝗮𝗯𝗼𝗿𝗮𝘁𝗼𝗿𝗶𝗼 𝗱𝗶 𝘀𝗰𝗿𝗶𝘁𝘁𝘂𝗿𝗮 𝗺𝗲𝗱𝗶𝗲𝘃𝗮𝗹𝗲!
Conoscere la storia attraverso il 𝗹𝗮𝗯𝗼𝗿𝗮𝘁𝗼𝗿𝗶𝗼 𝗱𝗶 𝘀𝗰𝗿𝗶𝘁𝘁𝘂𝗿𝗮 𝗺𝗲𝗱𝗶𝗲𝘃𝗮𝗹𝗲 rivolto alle scuole di diversi gradi - dalle elementari alle superiori – ma che presto si aprirà anche per gli adulti curiosi e desiderosi di imparare ciò che a scuola non si è appreso.
Partito nel 2017, il laboratorio nasce con l’obiettivo di offrire qualcosa di diverso agli studenti che venivano in visita a Farfa. Voleva portarli concretamente in un mondo lontano, nella sua cultura attraverso gli strumenti giusti. E l’arte della scrittura era il modo migliore per farlo, peraltro nel luogo – simbolo dello scibile umano!
Prima di mettersi all’opera, una guida accompagna i ragazzi nella sala espositiva per spiegare loro come venivano realizzati attraverso l’ordine e la precisione degli amanuensi. Poi si sale nella sala lettura della biblioteca dove si “apparecchiano” i tavoli con tutto il necessario: fogli di pergamena, matite, gomme, calamo, inchiostro di china, barattolini con pigmenti colorati, un rametto di quercia con attaccata una pallina che è la galla di questo arbusto.
A cosa servono?
Accanto alla pergamena, gli alunni trovano un foglietto con dei caratteri medievali – corrispondenti alle lettere del nostro alfabeto riportate in maiuscolo – che dovranno utilizzare per scrivere il loro nome e cognome. Inizialmente si utilizza la matita per poter correggere e poi si ripassa con il calamo. Cos’è? E’ la canna di bambù con le due punte all’estremità, utilizzata anche nel Medioevo, e che può essere agevolmente intinta nell’inchiostro di china.
I restanti materiali servono per far meglio capire loro altri “momenti” della scrittura. I pigmenti colorati ricordano le polveri che gli amanuensi diluivano con un liquido particolare per poter colorare le miniature presenti nei manoscritti (che hanno precedentemente visto). Con la galla di quercia possono spiegare come nel Medioevo veniva utilizzata per realizzare l’inchiostro che era di color marrone scuro.
Insomma l’apprendimento avviene sia attraverso il fare sia attraverso spiegazioni che si avvalgono di materiali che aiutano il ragionamento ma anche l’immaginazione!
Così ognuno scrive il proprio nome e cognome. Per farlo ci vuole tempo e pazienza. Si parte dall’osservazione dei caratteri medievali per immergersi nel lavoro di trascrittura di queste linee come fa un pittore su una tela bianca.
Alla fine ci riescono tutti e con grande soddisfazione lasciano l’Abbazia con la loro pergamena da incorniciare!
Il laboratorio di scrittura medioevale ha riscosso un grande successo ed è stato sorprendente vedere come anche i bambini della prima elementare si siano piacevolmente cimentati in questo percorso dimostrando grandi abilità. Al contempo gli stessi insegnanti si siedono al tavolo a lavorare e si alzano con il desiderio di continuare, consapevoli che la manualità è importantissima e che dovrebbe ritornare nelle scuole.
La digitalizzazione – che pure ha la sua importanza – non potrà mai sostituire la parte costruttiva e creativa che solo la scrittura manuale sa dare!
📌 Per maggiori informazioni rivolgersi ai servizi turistici dell’Abbazia: tel. 3386077654
FOTO (𝗮𝗹𝘂𝗻𝗻𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗩 𝗰𝗹𝗮𝘀𝘀𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗦𝗰𝘂𝗼𝗹𝗮 𝗣𝗿𝗶𝗺𝗮𝗿𝗶𝗮 𝗱𝗶 𝗧𝗼𝗳𝗳𝗶𝗮): Riccardo Simonetti.