Era il 1983 ed era appena passato un anno dalla scomparsa del mitico Gil Villeneuve, beniamino delle f***e e dei tifosi della Ferrari in particolare, quando un gruppo di amici, appassionati di motori e tifosi Ferraristi, decidono di fondare un Club proprio dedicandolo all'idolo canadese. Da allora, dalle poche decine di appassionati iscritti, siamo adesso uno dei Club più numerosi d'Italia con olt
re 400 soci dei quali 50 possessori Ferrari. Ripercorriamo alcune fasi salienti della storia del Club. Nel 1984, per la prima festa sociale, la Ferrari ci invia una Formula Uno in esposizione, è naturalmente un grande successo. Da allora si sono succedute tante altre feste, visite allo stabilimento Ferrari e raduni come quello organizzato da Clay Regazzoni nel 1985 a Lugano che accolse tanti Ferrari Club Italiani. Fu un evento eccezionale ma come tutte le cose belle, purtroppo non ebbe seguito. In questo periodo però la Ferrari in F1 non va bene e per un motivo o per l'altro non riusciamo ad avere soddisfazioni neanche con l'arrivo di piloti italiani come Alboreto prima e Capelli poi. Comunque il Club promuove sempre nuove iniziative ed organizza presso la scuola elementare di Pontassieve un concorso di disegno fra gli alunni. Il disegno vincitore è poi pubblicato nel libro “Piloti che gente” di Enzo Ferrari nell'edizione 1985. Nel 1988 viene a mancare il fondatore e l‘artefice del mito: Enzo Ferrari. Con la sua dipartita inizia la ristrutturazione dell'Azienda che impone cambiamenti anche ai Ferrari Club, come l'unificazione del logo e le limitazioni alle visite dello stabilimento. Il Club però continua ad essere attivissimo e cerca nuove opportunità: seguiamo diversi Gran Premi, sia in Italia che all'estero, nel 1989 riusciamo ad avere la F1 156/85 di Alboreto alla festa sociale a Incisa Valdarno (dove abbiamo un recapito di zona), nel 1991 invece nella splendida cornice di Villa Poggioreale di Rufina oltre al magnifico raduno di Ferrari, riusciamo ad avere la F1/89 di Mansell; sono questi due giorni memorabili. Nel 1993 nell'occasione dei dieci anni di attività del Club, festeggiamo la ricorrenza fra la Sede di Sieci e Figline Valdarno, dove veniamo ospitati presso la caratteristica Antica Taverna Casagrande, dove esponiamo per l'occasione una F1 modello F1/90 ex Berger, come sempre messa a disposizione dalla Ferrari. Sempre nel 1993 per festeggiare i dieci anni riusciamo a farci ospitare alla collezione Obrist a Gstaad in Svizzera. Questa visita ci è particolarmente a cuore perché ci risulta che siamo stati gli unici a essere ammessi. Questa collezione poi è stata acquistata da Bernie Ecclestone. Nel 1994 visitiamo la Scuderia Minardi a Faenza, è un'esperienza notevole in quanto ci hanno permesso di vedere il reparto montaggio e la galleria del vento. In questo periodo viene cambiato ancora il logo dei Club che è quello nella versione attuale. L'anno successivo siamo in Francia a Mas du Clos per visitare una delle più prestigiose collezioni di Ferrari in Europa che è quella di Pierre Bardinon ospitata in un magnifico castello con tanto di pista privata. Nel 1996 arriva Michael Schumacher a difendere i colori Ferrari, accettato con un po' di scetticismo dai tifosi ferraristi, ma subito dopo conquistati dal metodo di lavoro e dalle vittorie che riesce a conseguire riportando il colore rosso sul podio che da troppo tempo mancava. Sempre in questo periodo viene costituito il Coordinamento dei Ferrari Club della Toscana, del quale siamo fra i fondatori e tuttora aderenti. Memorabili le feste di fine anno all'Autodromo Internazionale del Mugello anche con mille persone a pranzo durante le quali ci siamo distinti anche per le opere di beneficenza. Per i quindici anni di attività, siamo nel 1998, organizziamo a Pontassieve un imponente raduno oltre ad una mostra a tema Ferrari, dove sono esposti quadri e oggetti di notevole pregio. Nel 2000 siamo nel circuito di Vallelunga a Roma per seguire e sostenere i piloti della Concessionaria di Zona che partecipano al Campionato Ferrari Challenge 360, e questo periodo coincide con le prime vittorie della Ferrari nel Campionato Costruttori sfiorando con Michael Schumacher quello dei piloti. Ma il successo pieno è rimandato per poco. Noi nel frattempo andiamo in visita a Modena alla Stanguellini e poi a Maranello a deporre una corona di fiori alla stele di Gilles Villeneuve nella ricorrenza dei venti anni dalla scomparsa. L'anno successivo, che coincide con i venti anni di attività del Club, iniziamo facendo visita alla Dallara Automobili a Varano de' Melegari, poi a Siena per una gara di Go Kart fra i Soci e successivamente ancora a Modena per visitare il Museo Maserati dei Signori Panini e l'Acetaia Malpighi. Infine il 2004, oltre la visita alla Lamborghini e di nuovo alla Galleria Ferrari, si conclude con l'ennesima vittoria di Michael Schumacher nel Campionato del Mondo Piloti F1 e della Ferrari in quello Costruttori, arrivando rispettivamente al quinto consecutivo per il pilota tedesco e al sesto consecutivo per la Ferrari. Ed eccoci arrivati al 2005, che vede la nascita di questo sito, e che ci trova pronti a vivere un altro anno di emozioni e passione. http://www.ferraristiclubsieci.it/