10/12/2024
Visita al Giardino Torrigiani
*con un approfondimento sulle mura a cura del giornalista della Nazione Alessandro Antico
“Se parliamo dell’ultima cerchia di mura, quella medievale, quindi quella che viene da Vasari attribuita ad Arnolfo, essa è costruita in funzione del Battistero: porta al Prato, porta di piazza San Gallo e porta alla Croce sono tutte equidistanti dal Battistero, e siccome in geometria tre punti individuano una sola circonferenza, ecco che tutta Firenze, nell’idea arnolfiana, è una città costruita in funzione del Battistero, che è quindi il suo luogo sacro.
Altra cosa particolarmente significativa è che, invece, le mura d’oltrarno sono state costruite qualche decennio più tardi, senza un progetto e quindi in modo veloce, seguendo fortificazioni precarie, fossati e palizzati precedentemente innalzati.
Perciò, non rispondono a questa circonferenza che caratterizza il progetto di qua d’Arno.
Negli anni ’40 del 500, però, il duca Cosimo I de’ Medici fa costruire una cinta bastionata, in oltrarno, con bastioni che partono dalla zona di Piazza Tasso che, insieme al bastione presso i giardini di Annalena e quello che oggi si chiama il bastione del Cavaliere, chiude, guarda caso, la circonferenza arnolfiana.”
Renzo Manetti*
Architetto e scrittore, figura di spicco nel contesto artistico nazionale.