
17/11/2023
ANTICHI OSPEDALI A POZZUOLI
Verso il 1579 fu istituito a Pozzuoli, in via Campana, un piccolo ospedale detto di S. Marta, in sostituzione di quello di Tripergole distrutto durante l'eruzione del 1538 e a seguito delle vive insistenze dei cittadini presso la Casa santa di Saxia, che continuava ad esigere le rendite di circa 3000 ducati annui, del distrutto ospedale di Tripergole. Il nuovo ospedale restava aperto solo in primavera per un mese o poco più, per cui non poteva dare sufficiente assistenza ai ricoverati, che venivano trattenuti per soli tre giorni ricevendo uova, pane e vino. Pertanto, non rispondendo tale ospedale ai bisogni del paese, nuove pressioni furono fatte per farlo ampliare. Riuscite vane tutte le richieste, i cittadini di Pozzuoli pensarono di sostituire all'ospedale di S. Marta una istituzione privata nel borgo di Pozzuoli, e precisamente accanto alla chiesa di S. Maria delle Grazie, incorporandolo alla chiesa da cui prese il nome. In seguito ad esso furono devolute parte delle rendite già dell'ospedale di S. Marta. In poco tempo l'ospedale fu arricchito di larghe e generose donazioni di cittadini benefattori con 206 disposizioni testamentarie. Per generosità si distinsero Angelo Mammolino, Ottaviano di Bonito, Francesco Costantino.
Con il passare degli anni, anche l'ospedale di S. Maria delle Grazie subì le sue peripezie. Nel 1858 il Municipio di Pozzuoli, affrontando una forte spesa, pensò di riedificare la cadente chiesa alzandone il livello sottomarino. Durante tali lavori la chiesa, ampliandosi, incorporò buona parte dell'ospedale, di seguito non rispose più alle esigenze sanitarie del paese.
Avendo l'ospedale acquistato l'autonomia, con legge 3 agosto 1862, si poté pensare a migliorarne le condizioni. Con la nuova legge furono anche create le Congregazioni di Ca**tà, amministratrici delle Opere pie del Comune, con lo scopo di soccorrere la popolazione nei suoi bisogni. Gli amministratori del tempo quindi, superati vari ostacoli, acquistarono nel 1870 il palazzo del Viceré don Pedro di Toledo, ridotto dopo tre secoli ad un mucchio di macerie, per destinarlo a nuova sede dell'ospedale. Il progetto fu affidato all'architetto Ernesto Villari e nel 1872 si venne all'esecuzione.