25/10/2024
Dal sito Parchi Alpi Cozie
Il nuovo calendario dei Parchi Alpi Cozie, come di consueto illustrato con gli acquerelli di Elio Giuliano e Valentina Mangini con testi di Luca Giunti, è dedicato alla silenziosa invasione di piante e animali provenienti da paesi lontani.
Le espansioni di popolazioni, le decrescite fino all'estinzione, le migrazioni e i nuovi arrivi fanno parte dei cicli naturali da almeno 3 miliardi di anni scrive Luca Giunti nella presentazione. Le specie vegetali e animali sono sempre state in grado di spostarsi in aree nuove, purchè trovassero ambienti ecologicamente "accoglienti". Prima di Homo sapiens e soprattutto di Homo oeconomicus, però, ci volevano decenni o secoli per spostarsi di pochi chilometri. Così habitat e specie locali sono sempre stati in grado di prepararsi pian piano, progressivamente, selezionando contromisure che permettono di vivere con gli invasori.
Le cose cambiano e i tempi vengono accelerati enormemente qualora ci sia l'intervento dell'essere umano che, volontariamente o accidentalmente, ha introdotto migliaia di specie animali e vegetali alloctone.
Molte specie alla base della nostra dieta provengono da altri continenti e sono state anticamente introdotte o favorite dall'uomo, basti pensare ai cereali, al castagno, alla vite o alle solanacee provenienti dalle Americhe... Altre, temibili parassiti, come la varroa nemica delle api, la peronospora della patata, il mal dell'inchiostro del castagno, il tarlo e la cimice asiatici si sono diffusi in tempi più recenti ed hanno compromesso coltivazioni e allevamenti.
Ultimamente la globalizzazione e l'aumento degli spostamenti di uomini e merci hanno causato una crescita esponenziale del ritmo di introduzione di nuove specie.
Oggigiorno tutto è accelerato. Siamo in grado di sterminare intere popolazioni e habitat in pochi anni e, altrettanto celermente, favoriamo lo spostamento e creiamo le condizioni per l'arrivo di nuove specie!
E così, a partire dal XVII secolo, la robinia, introdotta a scopi ornamentali dal botanico del re di Francia Jean Robin, la quercia rossa americana, l'ailanto e la budleia originari dalla Cina, e nel XX secolo lo scoiattolo grigio nordamericano, la rana toro, il gambero della Luisiana, la chiocciola gigante africana, la testuggine dalle guance rosse, il pesce siluro e molti altri sono stati introdotti ed hanno sviluppato un comportamento invasivo, soppiantando le specie autoctone e influendo in modo incisivo sulla diminuzione della biodiversità.
Un nuovo calendario per specie aliene, alloctone, infestanti, invasive... che acquistano il loro fascino grazie alle tavole naturalistiche e agli scritti di tre guardiaparco artisti!
Parco naturale Val Troncea