Il Colle di S.Andrea
Sulla strada che porta al monte di Paiedo, salendo da Era, si trova il colle di S.Andrea, altrimenti raggiungibile a piedi salendo per il sentiero della Via Crucis, sempre partendo dal paese. Dalla bassa pianura della ValChiavenna si vede il monumentale campanile sbucare dal bosco, risalente addirittura al 1735. Ampio è lo spazio che viene mantenuto intorno alla Chiesa (ampliata e restaurata più volte da una base risalente al 1335) e al Campanile, comprendente anche l'antica casa parrocchiale e un antico cimitero
Disponibile in alta risoluzione sul canale YouTube
https://youtu.be/Vg1q9ZqyVt8
La cascata della Pisarota e la Cascina Bodengo, spettacolo incantato sulla statale valchiavennasca tra Novate e Somaggia
La cascata sul torrente Pisarota dopo 2 giorni di piogge. Spesso, durante l'anno, il piccolo corso d'acqua e la sua cascata tendono a scomparire per mancanza di sorgenti spontanee, ma nei giorni di pioggia intensa e in quelli appena successivi è in grado di regalare un flusso e uno spettacolo maestosi. La cascata sovrasta la proprietà agricola della Cascina Bodengo, uno dei possedimenti privati meglio curati del territorio che, nell'arco dell'anno, regala continui mutamenti con immagini sempre meravigliose. Nel corso del video spero vi sorprendano piacevolmente i vari colpi di scena catturati dal mio obiettivo
Per visione in FullHD vi invito a visitare il canale Youtube
https://www.youtube.com/watch?v=KCgJiJpuit0
Il Santuario di Gallivaggio
A seguito del racconto della mistica apparizione della Madonna da parte di due ragazzine del luogo, avvenuta il 10 ottobre 1492, sul luogo della narrazione, dopo 2 prime costruzioni provvisorie, si realizzó il Santuario di Gallivaggio, consacrato nel 1615. Dopo la realizzazione della basilica si inizió anche la costruzione dell'adiacente campanile, alto ben 52m, terminato nel 1731. Purtroppo, a seguito della frana che incombeva sul santuario già da parecchio tempo, il 29 maggio 2018 ci fu un'imponente caduta di massi che danneggió gravemente gli edifici del luogo e che tutt'ora sono chiusi all'accesso. Visto il pericolo annunciato, prima della frana, vennero messi al sicuro tutti gli oggetti e le opere di valore presenti nel santuario. La stessa frana, oltre a danneggiare il luogo di culto, creó grossi disagi alla parte di Vallata a monte, dato che per lungo tempo venne chiusa la strada e succesivamente si cercó di riparare con una pista provvisoria che eviatava la zona pericolosa e si spostava al di là del Liro. Audaci operai lavorarono incessantemente per mettere in sicurezza l'imponente parete da cui pendevano detriti e materiali instabili, per ridare alla vallata la normale viabilità. La parete viene tutt'oggi monitorata da un sofisticato sistema di sorveglianza in grado di captare qualsiasi movimento franoso
Versione FullHD https://youtu.be/Fwa6F3VHK9I