03/12/2024
Argentina 6/20 Novembre 2024
Era il 21 gennaio 2024, quando io e Martina, impaurite dalla mole di lavoro che ci si presentava, riattaccavamo la videochiamata con la nostra corrispondente Argentina!
Ci guardammo e i nostri occhi erano felici… “ma siamo sicure di starci 15 giorni?”, “siamo sicure che le persone capiranno il valore del nostro viaggio?”
Ma noi siamo così… ci fidiamo di chi ci propone qualcosa che ci piace, non stiamo a vedere il costo, chi sarebbe venuto con noi in Argentina, lo avrebbe fatto per realizzare un sogno… e guai DELUDERE chi vuol realizzarlo!
Uno, due, cinque, quattordici!! Eravamo arrivate anche a fare pieno questo viaggio! Per noi, nate da TRE ANNI… un sogno (Approposito di sogni)
Arriva il 6 novembre io, con il sorriso stampato in faccia ma con tanta paura… andavamo dall’altra parte del mondo… alla fine del mondo…
“Il volo non parte per colpa di un guasto all’aereo”… mi faccio prendere dal panico, ma mi calmo subito… al gate mi faccio amico uno responsabile, mi promette di darci cena, hotel e colazione e che saremmo partiti l’indomani mattina alle 14:00… nella mia testa mi girava solo una cosa “menomale che abbiamo fatto il viaggio più lungo… possiamo recuperare e non perdere nulla!!”
Atterriamo a Buenos Aires, più felici che mai… ci portano subito in hotel, ma l’accoglienza all’aeroporto è stata fantastica “vi aspettavamoooo finalmente!! Che bello siete italiani”… erano emozionati ad averci… e noi di più… ad esserci…
Inziamo subito con la capitale, che è grande quanto la toscana… abbiamo visto tanti quartieri… dall’elegante Santelmo al Boca, dalla Recoleta al Retiro… più che quartieri sono veri e propri distretti, ognuno con la sua caratteristica, ognuno con una particolarità… colori, musica, giardini, strade immense e quei sorrisi stampati sui volti di tutti… tanta tanta Italia, tanti immigrati italiani intorno a noi…
La navigazione lungo il Rio de la Plata ci ha portato alla scoperta della vita argentina lungo il fiume, con le sue case fino alla stazione del Tigre
Si prende il primo volo interno che ci catapulta in un altro mondo, lasciamo la colorata Buenos Aires e improvvisamente il colore che ci circonda è il bianco… l’arrivo davanti a Perito Moreno è da perdere i sensi… le tue braccia diventano pesanti, le spalle vanno giù, sei inerme… ma come? Questo lo ha fatto la natura? Non ci credo… ogni tanto un botto, qualche lastra di ghiaccio si stacca e viene inghiottita dall’acqua… la navigazione sotto al ghiacciaio è stata indescrivibile… il sole non illuminava solo noi, ma anche il ghiaccio, facendolo diventare blu… un blu che non so descrivere ma che sicuramente, quando chiuderò gli occhi rivedrò sempre! Non contenti , il giorno dopo siamo andati ad ammirare un altro ghiacciaio, lo Spiegazzini, si chiama così perché scoperto da un italiano!! Una giornata fantastica, mi giravo e non mi rendevo conto che tutto intorno a me era merito della natura… boh, surreale! Il pranzo al rifugio del ghiacciaio in un ristorante vetrato è stato il massimo… non abbiamo perso il contatto con la natura nemmeno durante la pausa pranzo…
tempo di riprendere l’aereo.. stavolta però la destinazione mi faceva ve**re la pelle d’oca… LA TERRA DEL FUOCO, USHUAIA, la fine del mondo… il volo in atterraggio ci ha regalato un paesaggio mozzafiato… le Ande tutte innevate… “Valentina, ma dove sei??” Eh sì eravamo nella parte più a sud del mondo… la navigazione del canale di beagle ci ha fatto capire che la fauna qui trova rifugio prima di spostarsi al polo sud… quanti leoni marini, quanti cormorani, quanti animali eccezionali abbiamo visto… il faro che sancisce la fine del mondo, i cartelli che ce lo ricordano… le strade che finiscono… io davvero… non so spiegarvelo…
E se pensate che alla fine del mondo ci sia qualche casetta con qualche pescatore e qualche temerario, vi sbagliate!! USHUAIA è una città davvero molto bella, piena di vita…
Tempo di risalire verso la Pen*sola Valdes… un vero e proprio safari argentino ci aspettava… Pinguini, elefanti marini, Leoni Marini, Orche, Balene (in lontananza), nandù e guanaco ci hanno accompagnati durante tutta la nostra incursione… belli vederli liberi nel loro ambiente naturale… sorprendenti i paesaggi attorno a noi… ancora una volta diversi… stavolta steppe, paesaggi lunari, un nuovo mondo ancora…
Si vola verso Iguazu, fermandoci una notte a Buenos Aires, giusto il tempo di rendere omaggio ad Evita Peron… donna che ha lasciato negli argentini la dignità e la voglia di combattere sempre per la giustizia…
Arrivati ad Iguazu siamo andati subito nella parte brasiliana che ospita le cascate, considerate le più belle al mondo!
Non ce lo siamo fatti dire due volte, in dieci minuti eravamo tutti a bordo dell’elicottero che con un volo bellissimo ci ha regalato una visuale pazzesca!! Una gola che inghiottisce litri e litri di acqua… impressionanti… ma l’impressione più grande si ha quando le si visitano da terra… la forza della natura, le gambe che ti tremano perché sotto senti quell’acqua impetuosa che corre velocissima… quel rumore assordante che ti sottolinea la furia, la violenza con cui scorrono…
Ancora una volta un paesaggio diverso, un mondo nuovo!
Finisce qui, il nostro viaggio in Argentina… quello geografico… ma non quello vissuto… che proverò a raccontarvi…
Primavera, autunno, inverno, estate… maniche corte, giubbotti, felpe e abiti bagnati… colori, ghiacciai bianchi e magicamente blu, isolette in mezzo al mare, steppe gialle piene di pinguini, cascate che ti sovrastano…
E poi noi, sempre noi, un gruppo di 14 italiani, diversissimi l’uno dall’altro… dal più serio, al più spensierato, dal più sognatore al più realista, dal più agile a quello meno agile…
Tutti pronti ad aiutarci l’uno con l’altro, qual’ora qualcuno avesse incontrato difficoltà!
Abbiamo ballato il tango argentino e ci siamo emozionati quando le note di “don’t cry For me Argentina” sono risuonate in quella stanza dove per magia decine di bandiere bianco azzurre sventolavano…. Siamo diventati tutti bambini quando abbiamo dovuto dar precedenza ai pinguini…
Siamo tornati presto in albergo quando il caldo delle cascate ci ha sfinito…
Guide eccezionali, piatti buonissimi, hotel meravigliosi, autisti, camerieri e ogni singolo attore del nostro viaggio… che ha reso questo viaggio indimenticabile, proveremo a levarcelo dalla pelle, ma dubito che ci riusciremo…
Di un’altra cosa sono quasi certa…
Tra qualche tempo, quando ristudierò, la meta che mi si presenterà davanti… guarderò l’Argentina, sorriderò, e mi chiederò “ma davvero sei stata lì??” (Indicando la fine del mondo)…
Tranquilli… non ci crederò…
Arrivederci Argentina… anzi… ADIOS ARJENTINA… Gracias!! gracias por todo.
Tanto Vale… Smarty Travel ❤