23/11/2021
Questo apostolo proveniente dal nostro Battistero presenta una particolarità nella veste, le gammadie, ovvero delle lettere, in questo caso delle Z, poste sul bordo.
Ma quale era il loro significato?
Le lettere chiamate gammadiae sono monogrammi cristologici che appartengono al linguaggio cristiano antico. Il loro impiego nell'iconografia comincia nel III secolo e termina nel XIV. Solitamente appaiono come motivi ornamentali nelle vesti del Cristo, degli apostoli e dei santi.
La I (iota) rappresenta l'iniziale del nome di Gesù (Ιησούς).
Il Γ (gamma) è la terza lettera dell'alfabeto greco e rappresenta la Trinità. A volte si può trovare in posizione inversa o raddoppiata ΓΓ .
La Z (zeta), quella del nostro apostolo, è l'iniziale della parola Vita (ζωή). Luce e vita sono termini intercambiabili e l'una richiama l'altra.
La H (eta) è l'ottava lettera dell'alfabeto greco. Rappresenta quindi l'ottavo giorno, quello della Resurrezione.
Quattro segni di gamma maiuscolo (Γ), variamente disposti a formare una croce (╬), una svastica o altro segno sono considerati invece rappresentazioni di Cristo, raffigurato dalla croce, in mezzo ai quattro Evangelisti, raffigurati dalle squadre; l’insieme equivale dunque alla raffigurazione di Cristo stesso in mezzo ai quattro viventi della visione di Ezechiele e dell’Apocalisse, che sono i più comuni simboli degli Evangelisti.
In questo modo dei simboli, in apparenza semplici decorazioni di vesti, parlavano all'osservatore facendolo riflettere sui temi più importanti della cristianità.
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