L’Area Grecanica è composta da 16 comuni: Bagaladi, Bova, Bova Marina, Brancaleone, Cardeto, Condofuri, Melito di Porto Salvo, Montebello Ionico, Motta san Giovanni, Palizzi, Reggio Calabria, Roccaforte del Greco, Roghudi, Samo, san Lorenzo, Staiti. All’interno dell’area una parte è definita isola ellenofona (7 comuni), poiché costituita dai centri urbani dove ancora si parla il Greco di Calabria,
ovvero: Bova (Vùa), Roghudi (Richùdi) e Chorìo di Roghudi (Chorìo tu Richudìu), Roccaforte del Greco (Vunì ) e Chorìo di Roccaforte (Chorìo tu Vunìu), Condofuri (Kontachorìo/Kontachùri), Gallicianò (Gaddhicianò), Bova Marina (Jalò tu Vùa). La parte fisica è varia morfologicamente: comuni costieri, non costieri e montagna litoranea. La permanenza dell’idioma e delle caratteristiche identitarie dell’area dipendono anche molto dalla difficile accessibilità. I paesi interni sono caratterizzati dalla presenza di centri storici risalenti al periodo compreso tra il IV ed l’XI secolo con un impianto medievale. L’elemento chiave per costruire un’immagine di successo è la presenza di stimoli culturali. Più precisamente nel rapporto cultura e creatività c’è la possibilità della rigenerazione del territorio; il successo dei processi di rigenerazione/valorizzazione è intrinsecamente
legato alla capacità di promuovere la creatività
delle persone e dei luoghi. I processi di costruzione e promozione dell’immagine del territorio dell’area grecanica si concentrano
sulla capacità del progetto del Parco di essere strumento strategico per la costruzione e la promozione dell’identità di un territorio per la tutela della minoranza linguistica dei Greci di Calabria. L’obiettivo principale è la costruzione di una rete sistema territoriale costituito dal patrimonio etnoantropologico grecanico, funzionale al rafforzamento dell’offerta culturale complessiva del territorio dell’isola grecanica. Fare sistema per connettere, valorizzare, comunicare, memorie e conoscenze. Obiettivi specifici:
1 sostenere la valorizzazione integrata, in termini
infrasettoriali e intersettoriali, della risorsa cultura
ambiente” identitaria della minoranza linguistica;
2 potenziare la conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale identitario, facendo sistema e perseguendo l’equilibrio tra tutela e fruizione;
3 incrementare la qualità dell’offerta culturale
dell’area grecanica, la visibilità e la conoscenza
dell’identità dei luoghi rappresentativi di tale
memoria;
4 realizzare strategie comuni e strumenti d’informazione, promozione e divulgazione del patrimonio culturale identitario. Perseguire questi obiettivi significa affrontare il problema della frammentazione del patrimonio culturale identitario dei Greci di Calabria. Questo comporta un cambiamento di ottica nelle politiche territoriali, le quali sono quindi chiamate a integrarsi anche con obiettivi di valorizzazione, costruire questa rete significa incidere sulle scelte progettuali relative ad ambiti differenti, dalle infrastrutture di trasporto, all’urbanistica, dalla programmazione delle attività di promozione e valorizzazione turistica. (tratto da I PISL, Un’esperienza di progettazione integrata in Calabria,a cura del dipartimento programmazione)