Ilaria Carnacina Tour Guide

Ilaria Carnacina Tour Guide Ciao siamo un gruppo di 4 colleghi, ma innanzi tutto amici, proponiamo i nostri tour alla scoperta delle bellezze di Roma...
Benvenuti nella Città Eterna!
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06/05/2023

«Quando non sai fare niente, iniziano delle cose che si chiamano invidia, arroganza, prepotenza. Tutto questo genera violenza.
Ma se tu sai fare bene le tue cose, perché devi invidiare? Invidiare chi? Uno che è più bravo di te? Io non ho mai invidiato uno che è più bravo di me.

Ne ho conosciuti tanti. Ho conosciuto tanta gente più colta di me. Che ha fatto un sacco di cose. Anzi mi sembrava bello poterci stare insieme un’oretta. Parlarci con uno più bravo di me».

Credit: Paolo Crepet

06/05/2023

Nessuno ha bussato alla mia porta.
Eppure io ero pronto ad aprirla.
Sono stato un buon cane, gentile e affettuoso con tutti.
Pensavo potesse bastare, è stato per questo che ho resistito per quindici anni.
Ho aspettato ma non è successo nulla.
Quindici anni di giornate tutte uguali.
Mai un prato, mai un orizzonte nuovo, mai una passeggiata per incontrare il mondo.
Ero timido, è vero. Avevo paura, è vero.
Ma come fai a non avere paura se non conosci niente…
Io ti ringrazio Dio dei cani.
Hai scelto per me una buona morte.
Sono scivolato nel sonno con pochissima sofferenza, non l’hai tirata per le lunghe.
Grazie Dio.
Se è vero che ci sei io forse sono già arrivato nel posto che tutti i cani meritano, il paradiso.
Che ne sapevo io che la mia famiglia sarebbe stata “dopo”.
Adesso che non ho più paura perché il peggio è passato…adesso voglio correre e ridere per sempre.

Ciao Billy, noi ti abbiamo amato moltissimo.
Divertiti ora.
Il Rifugio Eureka perde un’altra gemma preziosa.

PS
Ancora una volta, Anna Loizzo grazie❤️💔

26/04/2023

Sono la mamma di Bruno Ciola,ragazzo affetto da una grave disabilità,causata da una gravissima asfissia neonatale. Mio figlio ha31 anni. La sua vita è stata un susseguirsi di problematiche legate al suo stato di salute. Lui la vita non la vive, bensì la subisce. Subire significa che forse tutto quello che abbiamo fatto per lui,(se solo potesse esprimere un suo parere) non sarebbe stato di suo gradimento e approvazione. Bruno non cammina,Bruno non parla,Bruno non può mangiare né bere, viene nutrito con una sonda gastrostomica detta Peg. Mio figlio trascorre le sue lunghe giornate tra letto e carrozzina. Se il tempo lo permette,ma soprattutto il suo stato di salute lo permette ci concediamo qualche passeggiata. Questa è una breve sintesi di cosa significa essere disabile grave. Cosa significa per nostro figlio e per noi genitori che da trent’anni lo seguiamo con amore e attenzione.
La nostra vita non è più nostra,è un appendice della sua. Per noi non esistono ore di riposo,il nostro è un lavoro 24 ore su 24 per 365 giorni all’anno. Se dovessi dire che lui per noi è stato un dono sarei una grandissima bugiarda. La disabilità non è un dono,chi afferma questo forse non l’ha mai vissuta come l’abbiamo vissuta noi. Noi ci siamo adattati a lui,abbiamo vissuto e viviamo momenti di autentica disperazione. Non siamo sereni,ci siamo semplicemente rassegnati. La rassegnazione è solo frustrazione per la vita che deve fare nostro figlio. Quello che chiedo a chi si occupa di politiche sociali è sicuramente impossibile e non verrà neppure preso in considerazione. Chi si occupa di questa materia dovrebbe passare anche una sola giornata e nottata con noi,forse in questo modo riuscirebbe a capire il significato della parola ormai tanto di moda “caregiver”. Io sono un caregiver, non lavoro,perchè il mio lavoro è seguire mio figlio in tutti i suoi bisogni. Tutto ciò non è minimamente riconosciuto dal nostro Stato. Io sono solamente una manovalanza a costo zero. Non avrò mai nessuna pensione,non mi posso e non mi devo ammalare altrimenti mio figlio ne risentirà a livello di assistenza. Non sono state create strutture ad hoc che possano ospitare in maniera sicura e dignitosa i nostri figli in caso di una nostra temporanea assenza. Non parlo di istituti, ma di piccole strutture che possano accogliere piccoli nuclei,tipo case famiglia,con personale ben formato. Questo sarebbe un passo importante per creare dei pilastri solidi per mettere in atto la legge del “Dopo di Noi”.
Dovrebbero uscire dai loro uffici,alzarsi dalle loro comode poltroncine e fare un bagno di umiltà in queste famiglie. Quando in una famiglia arriva un figlio disabile,non si deve curare solo il disabile. Tutta la famiglia avrebbe bisogno di essere presa in considerazione. A me è successo esattamente il contrario. Siamo stati completamente abbandonati dalle istituzioni. L’isolamento è la peggior insidia che affligge la famiglia di un disabile. Se avevi degli amici spariscono,i parenti spariscono,se mai ci sono stati. Se non vuoi impazzire e soccombere devi crearti una corazza che a volte viene scambiata per superbia. Non è cosi, siamo solamente dei poveri disperati che cercano non di vivere,ma di sopravvivere. Non dover elemosinare sempre tutto quello che ci spetta di diritto. Eliminazione o perlomeno riduzione dei costi per lo svuotamento di pannoloni e traverse. Servizi adatti ai nostri figli nel caso noi venissimo a mancare. Riconoscimento della figura del caregiver. Noi col nostro lavoro facciamo risparmiare dei bei soldoni all’amministrazione pubblica. Concludo . Più interesse per noi e i nostri figli,non solo in campagna elettorale.

CHIEDO MASSIMA CONDIVISIONE PER FARE ARRIVARE LA STORIA DI UNA CAREGIVER ALLE ISTITUZIONI

26/04/2023

PICCHIATO E UMILIATO NEL CORPO E NELL’ANIMA!🖤

È questa la fine di un povero cane di soli 5 mesi.

Si sono divertiti a seviziarlo.
Tutto questo è disumano.

Non posso salvarlo. Non so dove metterlo, non ho un buco libero per lui.

Vive in un quartieri dove i cani vengono ammazzati e fatti sparire.

🆘NON C’È TEMPO POTREBBE FARE UNA BR**TA FINE DA UN MOMENTO ALL’ALTRO.
TORNERANNO PER AMMAZZARLO!🆘

SALVIAMOLO!
Per chi volesse adottarlo o stallarlo chiami al numero
➡️333 627 4745⬅️
Si trova in provincia di Caserta ma arriva dovunque ci sia possibilità di vita per lui.

26/04/2023

ADOTTATO

💔BRYAN 15 ANNI TAGLIA MEDIA
IN CANILE DA 15 ANNI
Poi passando tra i box in canile ti colpisce lui che ti guarda incuriosito e spaventato…

…chiedi e ti dicono che è in canile da tutta la sua vita, 15 anni.
E tu quasi abbassi lo sguardo perché ti senti impotente, non puoi guardarlo negli occhi perché fa troppo male.

Divide il box con altri cani maschi e femmine…buono con le persone ma impaurito.
Adottabile centro nord Italia.
Maria 340-5071137

…non deve morire così.

26/04/2023

Buonasera , la domenica è finita ma dopodomani ce ne sarà una altra . Domani opereremo il piccolo sfortunato occhi languidi . La sua condizione ortopedica non ci permette di aspettare oltre. Onestamente abbiamo un po’ d’ansia per lui , perché a volte l’eutanasia ci pare una strada più giusta .. ma poi come sempre ci viene in mente che se chiedessimo a lui, ci chiederebbe di provare a salvargli la vita .. sarà dura . Anche la riabilitazione con la sua vertebra rotta , la lotta per mantenerlo immobile , gli impianti per stabilizzare le sue spaventose fratture di entrambi gli omeri .. e non so . Questa è davvero una mission impossible . Ma oramai ci siamo . Domattina ricordatevi di noi tutti , anestesisti , ortopedici , rianimatori e semplici coccolatori . Speriamo vada tutto bene . A domani . Lui aspetta il suo nome .

26/04/2023

Io sono abruzzese.

Nella mia regione gli orsi sono amati dalla maggior parte delle persone.
Sono il nostro simbolo ed è inutile negare che un po’ ci rappresentino: “forti e gentili” certo, ma da non disturbare nella propria quiete.

In questi giorni in altre montagne italiane è accaduta una tragedia: un giovane uomo è stato ucciso da un’orsa.
Mai nessuna famiglia dovrebbe vivere un simile dramma, mai. Hanno tutto il mio affetto e la mia vicinanza.

Ma…c’è un grande “ma”.
L’orsa non ha ucciso per sete di sangue o di vendetta.
Non ha ucciso perché ha impugnato un’arma per provare gusto nel togliere la vita ad un altro essere vivente indifeso.
Non ha bussato alla porta per poi pugnalarlo.

L’orsa era nel suo habitat.
Era nella sua casa, un territorio profanato da un estraneo.
Ha riconosciuto un intruso…forse da un gesto, forse dalla presenza…ed ha agito di conseguenza.
Un’azione terribile per noi umani.
Un gesto normale per gli animali.

Le montagne non ci appartengono.
Così come non ci appartiene il mare.
O ogni altro posto su questo pianeta.
Ma l’essere umano non lo sa.

Gli esseri umani ignorano di essere ospiti su un pianeta che hanno abitato per ultimi.
Ed hanno la pretesa di comandare, di umanizzare cancellando istinto e carattere di chi non è come loro.
Di sentirsi onnipotenti e sempre al sicuro.
Non è così.

La natura e le sue creature possono accoglierci, abbracciarci, custodirci, proteggerci, ma devono essere protette dalle nostre mani e dai nostri pensieri.

Ora tutti vogliono uccidere l’orsa.
Perché? Perché si è comportata da orsa.

Noi non ci comportiamo sempre da esseri umani eppure nessuno decide di privarci di vita e diritti.

C’è da riflettere molto su quel che siamo e che saremo.

Se imparassimo a sentirci abitanti di questa terra…abitanti come tante altre specie animali e vegetali..e se imparassimo il valore del rispetto, forse, riusciremmo a tutelare il diritto all’esistenza di tutti, anche di chi ci parla con gli occhi o con un verso che non sappiamo comprendere.

Natascja






22/04/2023

Coby, il cagnolone che è stato abbandonato in rifugio dalla sua famiglia solo perché ha rubato un po' di cibo dal bidone della spazzatura http://ow.ly/NWTo50NNJ7Y

22/04/2023
22/04/2023
20/04/2023

Spot amava la sua padrona.
Spot era un pastore maremmano sordo adottato dalla sua padrona.
Qualche giorno fa, durante una passeggiata con la sua padroncina, sono stati attaccati da 2 delinquenti con il loro cane pitbull, volevano rapinarli.
Spot ha provato in tutti i modi a difendere la sua padrona ma mentre veniva azzannato dal pitbull veniva accoltellato ben 5 volte, riusciva nonostante tutto a salvare la sua padrona.
Stamattina il gigante buono ci ha lasciati, sfiancato dalla violenza di 2 esseri immondi.
Il cane ha un solo scopo nella vita:
donare il suo cuore.
Ciao Spot, gigante buono.

Web.

16/04/2023

"Ieri ho adottato il cane più anziano, malato e ferito del canile. Non dimenticherò mai i suoi occhi: quando entravo nelle gabbie non si preoccupava nemmeno di guardare, come se già sapesse che non l'avrei nemmeno visto. Raggomitolato nell'angolo, aveva accettato il suo destino.
La mia volontaria me l'ha detto tante volte... Ma siete sicuri che volete questo? Ne sei sicuro? SIIIII! Questo è il mio cane.
Ha aperto la gabbia numero 3 e gli altri cani mi sono saltati addosso.
Sono corso verso di lui e all'improvviso mi ha guardato come se avesse visto un angelo.
L'ho abbracciato e gli ho detto che d’ora in poi sarà di nuovo felice.
Di quante volte si addormenterà tra le mie braccia e che probabilmente sarà il primo sonno tranquillo mai avuto prima.
Ridai senso ad una vita, dona un abbraccio.
Loro hanno bisogno di noi" ❤️
Da un papà che ha salvato un' anima

13/04/2023

All'Ospedale Santa Chiara di Pisa, da qualche anno gira per le corsie una femmina di rottweiler. Dea è il suo nome ed è entrata nel progetto di pet therapy della struttura. I risultati sono stati, e continuano ad essere, sorprendenti. Bimbi autistici che hanno aperto una porta sul mondo, passando attraverso gli occhi di un grande cane nero. Bimbi anoressici che hanno iniziato a mangiare, prima solo in presenza della loro amica, e poi hanno ripreso la vecchia e buona abitudine al piacere del cibo. Bimbi malati di cancro, disperati e terrorizzati in corsie di ospedale così diverse dalla loro cameretta, che hanno riacquistato sorriso e tranquillità solo accarezzando un carpone grande e nero, ed ora pronti ad affrontare con grinta i disagi del futuro. E quando i bimbi se ne tornano a casa, sull'ambulanza un posto speciale è riservato a Dea che li accompagnerà sin sulla soglia di casa. Insomma, un esperimento che elegge il nostro amico cane a guaritore senza medicine, a psicanalista senza divano e a clown senza trucco. Dea, un nome e un fatto.❤

13/04/2023

Quando morirò per favore non dire: "Non prenderò mai più un cane".
Cercane uno non amato, abbandonato, in canile e dagli il mio posto! ❤️

13/04/2023
12/04/2023

https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=609647127875124&id=100064895252470

Ci hanno appena comunicato che anche lui come il compagno Dream è morto...comune di San Mauro Forte Matera.

💔MAMBO 10 ANNI CIRCA 16/17 KG
E’ IN STRADA
Hanno avvelenato il suo compagno…lui vivo per miracolo.

Una ragazza lo segue in strada, gli porta da mangiare e gli fa una carezza ogni tanto, mi ha chiamato in lacrime perché le hanno detto che faranno fare una br**ta fine anche a lui.
Mambo ha bisogno di una famiglia.

Ha passato tutta la vita su quel marciapiede…
E’ un cane buono e compatibile con altri cani.
Non merita di morire solo su quel marciapiede.

Adottabile centro nord Italia.
Maria Luigia 328-1028447

speriamo solo di fare in tempo...

11/04/2023

Mi chiamo Enea.
Sono quel bambino che è stato abbandonato.
Sono figlio di una madre che avete giudicato.
Sono lo schiaffo a tutte le madri che non lo sono e che un figlio lo hanno ferocemente voluto.
Sono il sogno di quelle famiglie che aspettano di crescere un bambino adottato.
Sono la pietà che avete provato.
Il disprezzo che dalle vostre vite felici avete pronunciato.
Mi chiamo Enea, mia madre mi ha partorito,
mia madre mi ha tenuto tra le braccia,
mi ha accompagnato in ospedale ,
e ha deciso che avrò un futuro migliore.
Mia madre non la ricorderò più,
ma lei mi ricorderà sempre,
come il figlio che non ha tenuto.
Chissà quanto dolore in quelle righe che ha tracciato, chissà quanti passi ha percorso mia madre per separarsi da questo figlio “abbandonato”.
Mi chiamo Enea, non so di chi sono figlio,
e da chi sarò cresciuto,
ma mia madre sa chi sono io ,
mi ha stretto anche solo per un eterno secondo,
e con il coraggio di chi non ha trovato altro appiglio, mi ha regalato un domani,
che molti non capiranno,
ha rinunciato a me ma non alla vita che vivrò lontano, e quando sarò uomo e mi guarderò allo specchio avrò gli stessi occhi di mia madre ,
che oggi piange ,
E forse io sorriderò,
perché a volte rinunciare,
è amore più potente che tenere.

(Alessia Cdg) ~ • ⊱ Samba di un Amore ⊱ •

10/04/2023
09/04/2023

Vogliamo ricordare la storia di nonno Lupo, il cane entrato in canile ancora cucciolo e rimasto lì per 20anni. Finché un giorno è arrivata Debora che lo ha portato a casa con lei.

“Abbiamo sempre sfidato il tempo io e te.
Da quando ti ho portato a casa anziano e stanco, convinta che saresti rimasto con me solo per poche settimane, forse qualche mese, arrivando invece a far passare le stagioni passeggiando sulla neve e rincorrendo le onde del mare. 20, 21, 22 anni.
Abbiamo imparato a giocare con il tempo senza più restare fermi a pensare, fino a quest’ultima settimana quando ormai era chiaro che avrebbe vinto lui… e noi lo abbiamo lasciato vincere… o forse alla fine è solo il tempo che si è arreso, non noi. Facendo lo sforzo di non cedere all’angoscia, alla paura e alla tristezza lo abbiamo sfidato per un’ultima volta con una lista di “cose da fare”… di tutte quelle cose che valgono un “per sempre”…
✔ andare un’ultima volta a vedere il mare
✔ mangiare tutto quello che mi piace (anche quello che mi era stato sempre vietato)
✔ restare in giardino fino al tramonto
✔ riposare accanto al camino acceso e riempire la casa del profumo dei miei biscotti, quasi fosse già Natale
✔ addormentarmi con Debora sul cuscinone
✔ passare del tempo con tutti i miei amici, anche quelli con cui non ho mai legato molto, ma che erano lì per me per un ultimo saluto
✔ vedere ancora una volta l’alba dal giardino di casa mia
✔ assicurarmi che Ellen abbia sempre compagnia sui nostri cuscini e che per un po’ la mia ciotola rimanga piena accanto alla sua
✔ festeggiare con le candeline e un po’ di anticipo il mio 22° Compleanno

…e lasciare a Debora il compito di non permettere che la mia storia venga mai dimenticata, di raccontare ancora e ancora di me, affinché le persone ricordando il mio muso bianco e la mia voglia di vivere sorridano ad un altro cane anziano, facendo in modo che tutto l’amore che ho lasciato continui a circolare ❤ ”

Nonno Lupo si è spento ma la sua storia deve continuare a vivere in eterno… e, se decidete di adottare un cane, non dimenticatevi di lui e regalate un sogno anche ai cani anziani…

09/04/2023
09/04/2023

Lui è Giovanni. Vive a Messina. È un bambino sereno. Fissa il cielo, perso nei suoi pensieri. Non parla mai. I genitori lo pregano, Giovanni non spiccica una sillaba, ma appena compie quattro anni, la sua lingua si scioglie, è un fiume in piena. Giovanni legge anche come un treno. Recita a memoria i nomi di tutte le squadre e dei calciatori, poi d’improvviso tace, il suo sguardo va di nuovo lontano. Mamma e papà non sanno che pensare. I medici sono chiari. Autismo, sindrome di Asperger. Dicono che la sua testa funziona in modo diverso. Giovanni sgrana gli occhi. Diverso, che cosa vuol dire? Le maestre dicono di non pensarci, gli amici vogliono sentire i suoi racconti sul calcio, Giovanni si rasserena. Inizia le Medie. Si avvicina ai compagni, spara a raffica i nomi delle squadre che conosce. Piovono risate, pernacchie, insulti. Qualcuno gli rovescia addosso dell’acqua. Sembri un matto. Giovanni si sente a disagio, non gli piace. I genitori gli cambiano scuola. Ma Giovanni è sempre solo, con i suoi libri e il suo pallone da calcio. Entra negli scout. Ama la natura, mentre prega prova un senso di pace. Prova a fare amicizia, i ragazzi gli fanno il verso, le ragazze lo cacciano. Dicono che non è come gli altri. Giovanni si guarda allo specchio. Naso, bocca, occhi, c’è tutto. Non capisce. Ficca la testa nei libri, vuole andare all’università. Qualcuno ride. Giovanni va avanti a testa bassa. Dà tutti gli esami, discute la tesi, e si laurea in Management d’impresa. Lo urla ai quattro venti tra lacrime di gioia. Dedica il traguardo ai genitori, alla sorella, ai parroci del suo paese, e a tutte quelle persone che gli hanno sempre riso in faccia. È autistico, è se stesso, e si piace. Oggi Giovanni ha 26 anni, ama il calcio, le moto, vuole fare il capotreno, spera di trovare una ragazza. Ha tanti sogni, idee e passioni. Quando sente la parola diverso, si mette a ridere. Qualcuno mi spiega che cosa vuol dire?

08/04/2023

Ogni genitore è responsabile dell’educazione dei propri figli. Il primo esempio di senso civico e rispetto verso il prossimo viene proprio dalla famiglia. Se ci si trova in una situazione in cui il figlio sbaglia nei confronti di un amico e adotta comportamenti sbagliati la mamma e il papà devon...

31/03/2023

"Anche noi avevamo la nostra Belen..."
Virna Lisi** 🌹🖤🌹 • ⊱ Samba di un Amore ⊱ •

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