12/06/2015
IL TRIBUNALE DI MILANO HA DELIBERATO DI BLOCCARE E INIBIRE IL SERVIZIO UBER-POP IN ITALIA.
Il Tribunale di Milano ha accolto il ricorso presentato nell’interesse di tutta la categoria degli operatori taxi regolari dagli avvocati Marco Giustiniani, Nico Moravia, Giovanni Gigliotti dello Studio Legale Pavia e dall’avvocato Alessandro Fabbi disponendo quanto segue:
1)accerta la concorrenza sleale posta in essere ai sensi dell’art. 2598 n. 3 c.c. dalle società del Gruppo UBER nei confronti dei taxi;
2)inibisce in via cautelare ed urgente alle medesime l’utilizzazione sul territorio nazionale dell’app denominata UBER POP e comunque la prestazione di un servizio – comunque denominato e con qualsiasi mezzo promosso e diffuso – che organizzi, diffonda e promuova da parte di soggetti privi di autorizzazione amministrativa e/o di licenza un trasporto terzi dietro corrispettivo su richiesta del trasportato, in modo non continuativo o periodico, su itinerari e secondo orari stabiliti di volta in volta;
3)fissa a titolo di penale per il ritardo nell’attuazione dell’inibitoria la somma di € 20.000,00 per ogni giorno di ritardo a decorrere dal quindicesimo giorno successivo alla comunicazione della presente ordinanza;
4)dispone la pubblicazione del dispositivo del presente provvedimento per giorni trenta sulla home page del sito www.uber.com nella sua sezione dedicata al territorio italiano in firma leggibile e diretta (senza necessità di rinvio mediante ulteriori link) entro quindici giorni dalla comunicazione della presente ordinanza a cura ed a spese delle resistenti;
5)condanna le società del Gruppo UBERal rimborso delle spese di giudizio.
La scrivente ringrazia, dunque, i nostri avvocati e lo Studio Legale Pavia e Ansaldo per l’ottimo lavoro svolto e il risultato ottenuto… e soprattutto la categoria tutta per la fiducia che ci ha dato in questa lunga battaglia.
Nel silenzio e nelle inoperatività delle Amministrazioni, del Governo e del Parlamento FINALMENTE ABBIAMO TROVATO UN GIUDICE! Finalmente abbiamo fatto un primo importante passo per la giustizia e per la difesa del nostro lavoro… e continueremo a difendere il nostro lavoro… SEMPRE!!