Garden Route Italia

Garden Route Italia La Guida ufficiale dei Giardini italiani realizzata in collaborazione con il Ministero della Cultura

La  , nel suo silenzioso e immutabile esistere, è da sempre il simbolo più potente della memoria. Le civiltà antiche han...
10/02/2025

La , nel suo silenzioso e immutabile esistere, è da sempre il simbolo più potente della memoria. Le civiltà antiche hanno inciso sulle rocce il loro passaggio, trasformando la pietra in testimone eterna del tempo.

Giuseppe Garibaldi, l’eroe dei due mondi, inconsapevolmente scelse proprio la pietra come elemento costante della sua ultima dimora: prima come rifugio, poi come ricordo della sua stessa esistenza.

Quando Garibaldi giunse a Caprera, l’isola era un luogo impervio, dominato dal vento e dalla pietra. Ma fu proprio questa durezza, questa resistenza del paesaggio, ad attrarlo. Tra le prime opere che realizzò vi furono muri di pietra, costruiti per delimitare le sue terre, proteggere i raccolti e creare un ordine in quello spazio selvaggio.

La pietra era la materia prima con cui edificava, ma era anche il riflesso del suo spirito: forte, essenziale, indistruttibile. Caprera non era solo una casa, ma una fortezza morale, un ultimo avamposto di libertà per l’uomo che aveva dedicato la sua vita alla causa dell’unità d’Italia.

Ma il più grande simbolo della pietra come memoria della storia è la sua sepoltura. Garibaldi aveva espresso il desiderio di essere cremato, di tornare alla natura in forma di cenere. Tuttavia, le autorità dell’epoca decisero diversamente, sigillandolo sotto un masso di granito grezzo, un elemento primordiale, scelto non per decorare, ma per proteggere.

Quel masso non è solo una lapide: è un monumento senza artifici, una roccia eterna che incarna il suo legame con la terra, con la sua isola, con l’Italia stessa.

In ogni angolo del mondo, i grandi momenti della storia sono scolpiti nella pietra: dalle stele funerarie egizie, ai templi greci, ai monumenti delle città moderne. La pietra è il materiale che resiste al tempo, che custodisce le parole e i nomi, che sfida l’oblio.

Garibaldi, ha trovato nella natura stessa il segno più forte della sua memoria. Il granito di Caprera, ruvido e immutabile, continua a vegliare sul suo riposo e sulla sua leggenda.

Chi visita oggi Caprera non trova solo una tomba, ma un frammento di storia scolpito nella pietra, un simbolo di sacrificio e libertà che il tempo non potrà mai cancellare.

🪨 Iscrivi il tuo giardino e partecipa ad Appuntamento In Giardino 2025 https://www.gardenrouteitalia.it/gr_events/appuntamento-in-giardino/



Garibaldi nel Mondo Giuseppe Garibaldi APGI Associazione Parchi e Giardini d'Italia museitaliani Direzione regionale Musei Sardegna Ministero della Cultura Segretariato regionale del Ministero della cultura per la Sardegna Musei Garibaldini di Caprera

05/02/2025

Era il 1786 quando due audaci cacciatori di cristalli, Jacques Balmat e Michel-Gabriel Paccard, osarono sfidare il gigante delle Alpi, il Monte Bianco. Ma la loro impresa non sarebbe stata possibile senza la visione di un uomo, un pioniere della scienza e dell'alpinismo: Horace-Bénédict de Saussure.

Saussure, affascinato dalla maestosità del Monte Bianco, aveva promesso una ricompensa a chiunque fosse riuscito a scalarlo per primo. La sua passione per la natura e per montagna ma, soprattutto, la sua sete di conoscenza lo avevano portato a studiare le Alpi, a misurare le loro vette e a comprendere la loro geologia.

Fu così che Balmat e Paccard, ispirati dalla promessa di Saussure, si avventurarono tra ghiacciai e crepacci, superando pericoli e difficoltà inimmaginabili, considerando le attrezzature tecniche di quei tempi. Il 8 agosto 1786, dopo giorni di faticosa ascensione, raggiunsero la cima del Monte Bianco, piantando la loro bandiera e aprendo una nuova era per l'alpinismo.

Saussure, pur non essendo presente alla prima scalata, salì a sua volta sulla vetta l'anno successivo, portando con sé strumenti scientifici per misurare l'altezza della montagna e studiarne le caratteristiche.

Oggi, il Monte Bianco è una meta ambita da alpinisti di tutto il mondo, ma la sua conquista rimane legata per sempre ai nomi di Balmat, Paccard e Saussure, tre uomini che, con la loro audacia, la loro passione e la loro visione, hanno scritto una pagina indimenticabile nella storia dell'alpinismo. E se vi trovate a scalare le sue pendici, dove la accoglie armoniosamente la flora alpina, non dimenticate di visitare il Giardino Saussurea un vero e proprio “museo a cielo aperto” che porta il nome di questo grande uomo di scienza.

🪨 E a proposito di armonia tra uomo e natura, vi aspettiamo numerosi il 7 e 8 giugno al nostro evento "Appuntamento in Giardino"!
https://www.gardenrouteitalia.it/gr_events/appuntamento-in-giardino/



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La Sfinge dei Giardini La Mortella, Ischia (Forio, Napoli) situata nella parte più alta del giardino, è un’opera enigmat...
02/02/2025

La Sfinge dei Giardini La Mortella, Ischia (Forio, Napoli) situata nella parte più alta del giardino, è un’opera enigmatica e suggestiva che domina il paesaggio circostante. Con il suo corpo di leone e ali di uc***lo, questa figura mitologica affonda le sue radici nell’antico Oriente, per poi assumere in Grecia un significato ancora più profondo: il simbolo dell’enigma della vita, un mistero a cui l’uomo non può dare risposte definitive.

Oltre al suo lato esoterico, la Sfinge incarna anche il fascino del potere, che, se non guidato da modestia e giustizia, può diventare distruttivo. Circondata da una vegetazione lussureggiante, la scultura si integra perfettamente nel giardino, invitando il visitatore alla contemplazione e alla riflessione. La sua posizione elevata la rende un punto di riferimento visivo, quasi come una guardiana silenziosa di questo paradiso botanico.

Realizzata in tufo, una pietra di origine vulcanica ampiamente diffusa sull’isola d’Ischia, la scultura testimonia il legame tra arte e natura, in un equilibrio armonioso tra storia e paesaggio.
Il mistero della sfinge, inciso nella .

🪨 Appuntamento In Giardino torna il 7 e 8 giugno in TUTTA Italia per un viaggio nella memoria dell'Italia dei Giardini, scolpita nella pietra.

👉🏻 Scopri di più sull'iniziativa: https://www.gardenrouteitalia.it/gr_events/appuntamento-in-giardino/

📷 Credits foto: Wirestock



ISCHIA Forio - Ischia Isolaverde Isola Di Ischia Garden Route Italia

Gli Horti Leonini, esempio raffinato di giardino all’italiana, accolgono i visitatori con eleganza e simmetria. Tra siep...
23/01/2025

Gli Horti Leonini, esempio raffinato di giardino all’italiana, accolgono i visitatori con eleganza e simmetria. Tra siepi geometriche, prospettive scenografiche e viali curati, spicca al centro del giardino la statua di Cosimo III de’ Medici, granduca di Toscana e grande appassionato di giardini e botanica.

Scolpita nel 1688 da Giuseppe Mazzuoli, la statua celebra l’autorità e la visione di Cosimo, il cui amore per i giardini si riflette nella cura e nell’attenzione che dedicò alla loro progettazione e ampliamento in tutta la Toscana.

L’opera è realizzata in travertino, una pietra calcarea dalle tonalità calde, dal bianco al crema, apprezzata fin dall’antichità per la sua resistenza e la texture unica. La sua struttura porosa e le venature naturali donano alla scultura un aspetto maestoso, capace di catturare la luce e trasmettere il senso di solidità e regalità del granduca.

Nei giardini italiani, diverse tipologie di pietra sono state utilizzate per creare elementi decorativi, strutturali e funzionali, grazie alla loro resistenza e alla capacità di integrarsi con il paesaggio naturale.

🪨 Continueremo a parlare della memoria della pietra nell'Italia dei Giardini..questo è solo l'inizio..

📷 Scopri di più https://www.gardenrouteitalia.it/gr_offers/horti-leonini/

👉🏻 Credits foto: Dutch_Photos

Grazie ai fondi del PNRR, il Ninfeo di Villa di Maser - Villa Barbaro sarà oggetto di un restauro conservativo che ripri...
17/01/2025

Grazie ai fondi del PNRR, il Ninfeo di Villa di Maser - Villa Barbaro sarà oggetto di un restauro conservativo che ripristinerà il sistema idraulico originale e l’apparato decorativo, garantendo sostenibilità e innovazione. Il progetto, basato su una conservazione programmata, assicurerà interventi solo quando strettamente necessari, preservando il passato per il futuro.

Un luogo di incanto e mistero si dischiude al visitatore che si avvicina al Ninfeo di Villa Barbaro. La sua struttura a esedra, con le statue che sembrano prendere vita, si staglia in perfetta armonia con il verde circostante, creando un angolo di straordinaria eleganza rinascimentale. Qui, il suono dell’acqua che sgorga dalla fontana centrale si mescola al sussurro delle storie mitologiche, incise nelle pietre e scolpite nelle figure che decorano questo luogo senza tempo.

Tra queste, la statua di Atteone cattura l'attenzione come un enigma che attende di essere svelato. Raffigurato in un momento di tensione e metamorfosi, il giovane figlio di Aristeo e Autonoe è colto nel suo tragico destino. Lo sguardo, quasi smarrito, sembra implorare il cielo mentre il suo corpo è catturato nell'istante della trasformazione in cervo. Una posa che narra il prezzo di un audace errore: l’aver scorto la dea Artemide mentre si bagnava nelle acque sacre.

La tragica fine di Atteone, sbranato dai suoi stessi cani per ordine della dea offesa, risuona come un ammonimento. Una storia che parla di curiosità e sacro rispetto, di punizioni divine e di destino, trasformando il ninfeo in un teatro di miti e leggende che si intrecciano.

Ma non è solo Atteone a vivere in questo spazio intriso di simboli. Le altre statue che adornano il ninfeo, satiri danzanti, ninfe eteree e divinità dall’aspetto severo, raccontano storie proprie. Ogni figura dialoga con la sua controparte opposta, come se ciascuna statua fosse un capitolo di un libro antico, narrato in marmo e pietra.

Quali sono le altre divinità e creature che popolano il Ninfeo di Villa Barbaro? Quali leggende portano con sé? Forse, tra i riflessi dell’acqua e l’eco dei passi sul selciato, attendono solo qualcuno che le scopra e le riporti alla luce.

👉🏻 Leggi di più sul nostro sito: https://www.gardenrouteitalia.it/gr_offers/villa-di-maser/



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Palazzo Farnese a Caprarola: fascino rinascimentale e set della nuova serie TV, inaugurata venerdì 10 gennaio 2025!Il ro...
12/01/2025

Palazzo Farnese a Caprarola: fascino rinascimentale e set della nuova serie TV, inaugurata venerdì 10 gennaio 2025!

Il romanzo M. Il figlio del secolo di Antonio Scurati, vincitore del Il Premio Strega ha ispirato la nuova miniserie Sky TV che racconta l’ascesa di Benito Mussolini. Tra le location della serie spicca il magnifico Palazzo Farnese a Caprarola, perla della Tuscia e simbolo del Rinascimento italiano.

Costruito nel 1530 su ordine della famiglia Farnese, inizialmente come dimora fortificata, fu trasformato da Vignola in uno straordinario palazzo rinascimentale. La struttura pentagonale, il cortile circolare e i giardini monumentali lo rendono unico.

All’interno, affreschi spettacolari decorano stanze come la “Camera dell’Aurora” e la “Stanza delle Geografiche”. Una scalinata elicoidale collega i vari livelli, confermando l’attenzione ai dettagli e alla funzionalità.

👉🏻 Scopri di più su palazzo Farnese https://www.gardenrouteitalia.it/gr_offers/giardini-di-palazzo-farnese/

📷 Credits foto: Regemax



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Dopo un attento restyling, questo antico gioiello della città di Salerno, torna a splendere.Il Giardino della Minerva è ...
05/01/2025

Dopo un attento restyling, questo antico gioiello della città di Salerno, torna a splendere.
Il Giardino della Minerva è considerato uno dei più antichi orti botanici d'Europa, risalente al XI secolo. La sua struttura a terrazzamenti, tipica dei giardini arabi, offriva le condizioni ideali per la coltivazione di una grande varietà di specie vegetali, provenienti da diverse parti del mondo.

👉🏻 Scopri di più: https://www.gardenrouteitalia.it/gr_offers/giardini-della-minerva/

📷 Credits foto: ansa55



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Le mura di Donnafugata, testimoni silenziose di amori e tradimenti, custodiscono segreti che sfidano il tempo. Due legge...
29/12/2024

Le mura di Donnafugata, testimoni silenziose di amori e tradimenti, custodiscono segreti che sfidano il tempo. Due leggende si intrecciano, svelando il mistero del nome di questo maniero.

La prima narra della regina Bianca di Navarra, vedova e vicaria del Regno di Sicilia. Ossessionato da lei, il conte Bernardo Cabrera, signore crudele e temuto, la fece rinchiudere nel castello per piegarla al suo volere. Ma Bianca, astuta e determinata, fuggì attraverso gallerie segrete che conducevano al parco, guadagnando la libertà. "Ronnafugata"—la donna fuggita—divenne così il nome del luogo.

Ma un’altra storia aleggia, cupa e inquietante. Una donna sarebbe stata trovata morta per soffocamento, "affucata" in dialetto siciliano. Questo tragico evento avrebbe dato origine al nome del castello.

Tuttavia, si dice che le radici del nome affondino nel passato arabo della Sicilia: "Ayn as Jafat", la "Fonte della Salute". Verità e mito si confondono, lasciando Donnafugata avvolta in un’aura di eterno mistero.

👉🏻 Scopri di più sul Castello: https://www.gardenrouteitalia.it/gr_offers/parco-del-castello-di-donnafugata/



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Grazie alle sue dimensioni compatte e alla semplicità d'uso, lo smartphone è uno strumento ideale per immortalare moment...
23/12/2024

Grazie alle sue dimensioni compatte e alla semplicità d'uso, lo smartphone è uno strumento ideale per immortalare momenti della natura irripetibili. La tecnologia avanzata delle fotocamere permette di ottenere scatti di alta qualità e le numerose applicazioni disponibili aiutano a migliorare composizione, luce e dettagli. Inoltre, la facilità di trasporto consente di avere sempre con sé uno strumento pronto a catturare l'inaspettato, che si tratti di un tramonto spettacolare o del delicato disegno di una foglia.

Il corso di fotografia naturalistica con smartphone, organizzato all’Oasi Zegna l'8 e 9 febbraio 2025, ti offre l'opportunità di trasformare il tuo cellulare in un potente strumento creativo. L'evento, organizzato dal tour operator OverAlp in collaborazione con la Fondazione BIellezza, si inserisce nel programma culturale legato alla mostra UPLANDS&ICONS dedicata al celebre fotografo Steve McCurry, in esposizione al Piazzo di Biella dal 6 dicembre 2024 al 18 maggio 2025.

Il corso, della durata di due giorni, sarà condotto da due esperti: Andrea Taglier, fotografo narrante noto per il suo approccio emotivo e personale ai paesaggi e alle storie di montagna, e Alessandra Maffeo, naturalista e guida escursionistica ambientale. I partecipanti apprenderanno tecniche di composizione, gestione della luce naturale e uso creativo delle applicazioni fotografiche per creare immagini capaci di raccontare la bellezza del paesaggio.

L’Oasi Zegna, con i suoi panorami e la ricchezza di biodiversità, rappresenta il luogo ideale per mettere in pratica le tecniche apprese durante il corso. Sarà, inoltre possibile, esplorare i segreti di un paesaggio alpino ricco di colori, immergendosi nella bellezza delle montagne biellesi e scoprendo come valorizzare ogni dettaglio con un solo click!

👉🏻 Per maggiori informazioni: https://www.gardenrouteitalia.it/gr_events/corso-di-fotografia-naturalistica-smartphone/

In occasione delle festività natalizie, la Reggia di Caserta organizza “Racconti intorno al Presepe”, con l'ultimo incon...
22/12/2024

In occasione delle festività natalizie, la Reggia di Caserta organizza “Racconti intorno al Presepe”, con l'ultimo incontro il prossimo 24 dicembre aperto al pubblico museale, per parlare del Presepe di Corte nella Sala Ellittica degli Appartamenti reali.

Il Presepe, dal latino praesaepe che significa “mangiatoia”, è il simbolo della Natività. L’arte presepiale ebbe inizio nel XIII secolo e la prima rilevante rappresentazione risale al 1223, a Greccio per iniziativa di San Francesco. Il presepe a Napoli, invece, giunse a metà del XVI secolo per iniziativa di San Gaetano da Thiene, ritenuto storicamente colui il quale avviò la tradizione presepiale napoletana di allestire nelle chiese e in case private le scene della natività prima con statue a grandezza naturale e successivamente con statuine snodabili di ridotte dimensioni rivestite di stoffe e abiti.

Il Settecento è il periodo di massimo splendore del presepe nelle corti d’Europa, in particolare presso i palazzi reali della dinastia cattolica dei Borbone. Dalla Spagna di Filippo V, sovrano che ogni anno allestiva la scena della Natività al Palazzo del Buen Retiro, la passione presepiale giunse a suo figlio, Carlo di Borbone, dal 1734/35 re di Napoli e di Sicilia.

Una delle particolarità del presepe napoletano della corte borbonica era quello di essere popolato da innumerevoli figure umane (mercanti, acquaioli, calzolai, fabbri, sarti, maniscalchi, ambasciatori, etc.) e di animali (bufale, cani, pecore e specie esotiche) e ambientato tra rovine di templi greco-romani, per influsso degli scavi delle antiche città di Ercolano e Pompei, osterie, botteghe e altri luoghi della scena urbana della Napoli settecentesca, popolare e cosmopolita.

Il presepe di corte nella sontuosa residenza reale infatti, veniva allestito ogni anno con una scenografia diversa e restava esposto dal 12 dicembre al 2 febbraio, festa della Candelora.

👉🏻 INFO https://www.gardenrouteitalia.it/gr_events/racconti-intorno-al-presepe/



Ministero della CulturaAPGI Associazione Parchi e Giardini d'ItaliaALES Arte Lavoro e ServiziGarden Route Italia museitaliani In the English Garden of Royal Palace of Caserta

Sapevi che il giardino di Villa Melzi d’Eril a Bellagio, ha incantato artisti e imperatori? Dai viceré del Regno d’Itali...
14/12/2024

Sapevi che il giardino di Villa Melzi d’Eril a Bellagio, ha incantato artisti e imperatori?

Dai viceré del Regno d’Italia a Liszt, le architetture candide e i morbidi pendii fioriti di camelie e azalee hanno ispirato generazioni.

Ci sono testimonianze storiche tra cui, documenti e lettere, che attestano la presenza di personaggi noti che hanno soggiornato in questa villa e che si sono lasciati travolgere dalla sua magia. Stendhal, ad esempio, descrive il suo soggiorno a Villa Melzi e il suo amore per Matilde Dembowski nelle sue memorie, mentre il compositore ungherese Franz Liszt fu ospite nella Villa e si dice che il giardino e l'atmosfera del lago abbiano ispirato alcune delle sue composizioni.

👉🏻 Lasciati ispirare anche tu da questo luogo ricco di arte e storia https://www.gardenrouteitalia.it/gr_offers/villa-melzi-deril-2/

📷 Credit foto: imagoDens


Ministero della CulturaAPGI Associazione Parchi e Giardini d'ItaliaALES Arte Lavoro e ServiziGarden Route ItaliaBellagio, Lake Como, Italy

Quintessenza dei raffinatissimi giardini di lago, dove la natura racconta storie secolari e il paesaggio è un viaggio ne...
08/12/2024

Quintessenza dei raffinatissimi giardini di lago, dove la natura racconta storie secolari e il paesaggio è un viaggio nella Bellezza.
Scopri i 4 motivi che renderanno Villa Monastero la tua prossima meta!

1️⃣ Dove il Passato Vive nel Presente
Lo sapevi che Villa Monastero nasce da un antico monastero cistercense del medioevo? Trasformata in villa nel 1500, ha mantenuto intatto il suo legame con la natura.

2️⃣ Un Panorama da Favola
Immagina di passeggiare in un giardino che si estende per due chilometri, sospeso tra terrazzamenti a picco sul lago. Belvedere, fontane e sculture ti accompagnano alla scoperta di un Luogo pieno di magia, dove ogni angolo racconta una storia.

3️⃣ Un Giardino da Esplorare
Specie rare, limonaie storiche e palme monumentali: Villa Monastero è un paradiso per gli amanti della botanica.

4️⃣ Oltre la Natura: Relax e Cultura
Non solo giardini da sogno: fermati alla Kaffeehaus, goditi un percorso sinuoso tra le radure e scopri come la villa è diventata un centro culturale. Qui, ogni momento diventa indimenticabile.

👉🏻 Scopri di più su Villa Monastero https://www.gardenrouteitalia.it/gr_offers/villa-monastero/

📷 Credits foto: Travel Faery



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Dalla suggestiva trama delle stradine medievali dell'Oltrarno si accede al Giardino Bardinj.Salendo lungo i viali sinuos...
04/12/2024

Dalla suggestiva trama delle stradine medievali dell'Oltrarno si accede al Giardino Bardinj.
Salendo lungo i viali sinuosi o percorrendo la maestosa scalinata settecentesca, si raggiunge la sommità del parco, da cui si gode di una vista incantevole sul cuore storico di Firenze.

Tra i tesori del giardino si scoprono, passeggiando, le opere di Orazio Marinali, maestro del tardo barocco italiano. All’apice della scenografica scalinata barocca, due statue in pietra di Vicenza, raffiguranti Ercole e Venere, si ergono come custodi silenziosi del giardino, offrendo ai visitatori un viaggio simbolico attraverso i miti.

👉🏻 Scopri di più sul Giardino Bardini https://www.gardenrouteitalia.it/gr_offers/giardino-bardini/



Ministero della CulturaAPGI Associazione Parchi e Giardini d'ItaliaALES Arte Lavoro e ServiziGarden Route ItaliaVilla Bardini FirenzeToday FAI Giovani - Firenze Città di Firenze Toscana Promozione Turistica Borghi di Toscana

Un giardino barocco che racconta storie di arte, natura e antichi splendori. Questo luogo, immerso nel cuore di un’antic...
28/11/2024

Un giardino barocco che racconta storie di arte, natura e antichi splendori. Questo luogo, immerso nel cuore di un’antica riserva di caccia appartenuta alle famiglie Arconati, Busca e Crivelli, si rivela nella sua bellezza come “la piccola Versailles di Milano”. È qui, tra gli eleganti saloni e i dodici ettari di giardino, che Villa Arconati si prepara a vivere la magia del Natale.

Fino al 15 dicembre, un ricco programma di eventi e attività per grandi e piccini!
Tra le tante proposte, spiccano i laboratori creativi dedicati ai bambini, che si terranno tutte le domeniche.

👉🏻 Scopri di più sull'evento: https://www.gardenrouteitalia.it/gr_events/https-www-villaarconati-far-it-ita-events-laboratori-di-natale-per-bambini-a-villa-arconati_950711_c5-aspx/

📷 Credits foto: clodio



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Il prossimo 28 novembre a Roma Villa Medici - Villa Médicis organizza la Notte Bianca per accogliere i visitatori a cui ...
25/11/2024

Il prossimo 28 novembre a Roma Villa Medici - Villa Médicis organizza la Notte Bianca per accogliere i visitatori a cui non bastano le ore del giorno per godere dell’Arte e della Natura.

Durante l’evento i sedici borsisti della prestigiosa Accademia mettono in scena la loro creatività attraverso arti visive, musica, letteratura e storia dell’arte.

I giardini, le logge e gli spazi storici della villa, inclusi gli studi privati dei borsisti, si aprono eccezionalmente al pubblico, trasformandosi in un palcoscenico dove installazioni, spettacoli, letture e giochi di luce prendono vita. Tra antiche statue e pini secolari, le suggestioni visive e sonore si intrecciano e sul colle del Pincio, Villa Medici diventa il perfetto equilibrio tra il classico e il contemporaneo.

👉🏻 Scopri di più https://www.gardenrouteitalia.it/gr_events/https-villamedici-it/

📷 Credits foto: ROMAOSLO

La Roma Tre Orchestra celebra 20 anni con una stagione artistica di altissimo livello che fa tappa anche nel cuore verde...
18/11/2024

La Roma Tre Orchestra celebra 20 anni con una stagione artistica di altissimo livello che fa tappa anche nel cuore verde di Roma: Villa Borghese.
All’interno del parco il Museo Carlo Bilotti e il Museo Pietro Canonica dal 30 novembre al 12 dicembre 2024 ospitano, gratuitamente per tutti i visitatori e le visitatrici, alcuni tra i più noti musicisti italiani che si esibiscono circondati dalle opere di Giorgio de Chirico e dalle sculture di Pietro Canonica.

Il Parco di Villa Borghese, amato da generazioni con le sue aiuole fiorite, scorci scenografici e tesori culturali, un tempo il giardino del principe Borghese, è oggi il parco dei romani.
Seguendo quindi il principio della termodinamica, secondo cui l'energia non si crea né si distrugge ma si trasforma, questo luogo diventa uno spazio ideale per vivere la serenità autunnale: i colori caldi del parco trasmettono quiete, mentre la musica trasforma lo stress in energia positiva, rigenerando mente e spirito.

Dal sinfonico all’opera, dalla musica da camera al balletto, ogni evento è un invito a riscoprire il fascino della musica, con giovani talenti e capolavori da esplorare.
👉🏻Scopri il programma https://www.gardenrouteitalia.it/gr_events/concerti-di-musica-da-camera-al-museo-bilotti-e-al-museo-pietro-canonica-roma-tre-orchestra/

📷 Credits foto:
Il parco di Villa Borghese avvolto dai colori autunnali | DNY59



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