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10/02/2025
La , nel suo silenzioso e immutabile esistere, è da sempre il simbolo più potente della memoria. Le civiltà antiche hanno inciso sulle rocce il loro passaggio, trasformando la pietra in testimone eterna del tempo.
Giuseppe Garibaldi, l’eroe dei due mondi, inconsapevolmente scelse proprio la pietra come elemento costante della sua ultima dimora: prima come rifugio, poi come ricordo della sua stessa esistenza.
Quando Garibaldi giunse a Caprera, l’isola era un luogo impervio, dominato dal vento e dalla pietra. Ma fu proprio questa durezza, questa resistenza del paesaggio, ad attrarlo. Tra le prime opere che realizzò vi furono muri di pietra, costruiti per delimitare le sue terre, proteggere i raccolti e creare un ordine in quello spazio selvaggio.
La pietra era la materia prima con cui edificava, ma era anche il riflesso del suo spirito: forte, essenziale, indistruttibile. Caprera non era solo una casa, ma una fortezza morale, un ultimo avamposto di libertà per l’uomo che aveva dedicato la sua vita alla causa dell’unità d’Italia.
Ma il più grande simbolo della pietra come memoria della storia è la sua sepoltura. Garibaldi aveva espresso il desiderio di essere cremato, di tornare alla natura in forma di cenere. Tuttavia, le autorità dell’epoca decisero diversamente, sigillandolo sotto un masso di granito grezzo, un elemento primordiale, scelto non per decorare, ma per proteggere.
Quel masso non è solo una lapide: è un monumento senza artifici, una roccia eterna che incarna il suo legame con la terra, con la sua isola, con l’Italia stessa.
In ogni angolo del mondo, i grandi momenti della storia sono scolpiti nella pietra: dalle stele funerarie egizie, ai templi greci, ai monumenti delle città moderne. La pietra è il materiale che resiste al tempo, che custodisce le parole e i nomi, che sfida l’oblio.
Garibaldi, ha trovato nella natura stessa il segno più forte della sua memoria. Il granito di Caprera, ruvido e immutabile, continua a vegliare sul suo riposo e sulla sua leggenda.
Chi visita oggi Caprera non trova solo una tomba, ma un frammento di storia scolpito nella pietra, un simbolo di sacrificio e libertà che il tempo non potrà mai cancellare.
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