14/04/2024
Un tour di Roma non può prescindere da un’esplorazione del rione Monti, uno dei più pittoreschi della città. In questa zona, antica quanto la Capitale stessa, convivevano in passato i ricchi patrizi e la plebe, che occupava la Suburra, oggi l’area più caratteristica del quartiere.
Nonostante lo sviluppo urbano ottocentesco e le modifiche urbanistiche di epoca fascista, il rione Monti ha perso solo in parte il suo originale assetto. Un *dedalo di viuzze di sanpietrini* accoglie, oltre a numerosi ristoranti, anche palazzi storici, negozietti vintage e botteghe artigiane. Da diversi angoli del rione, è possibile ammirare *scorci romantici e particolarmente suggestivi* che immergono il visitatore in una nostalgica atmosfera retrò. Il rione Monti è un luogo da vivere ma anche da ammirare: qui sono conservate importanti vestigia archeologiche e tesori di architettura sacra.
Forse chi passeggia oggi tra le stradine del rione Monti di Roma non sa che quelle vie raccontano una storia di oltre duemila anni. Infatti, questa zona affonda le sue radici nel periodo in cui Roma si stava ancora modellando. Il suo nome deriva dal fatto che il termine “li monti” per i Romani indicava una vasta area, poco abitata, che comprendeva tre dei sette colli romani: il colle Esquilino, il Viminale e parte del Quirinale. Oggi, di questi colli originari, che contraddistinguono lo stemma del rione Monti, manca l’Esquilino che non appartiene più al suo territorio.
Subito dopo la nascita della città e la formazione dei suoi primi quattro rioni, questo quartiere inizia a popolarsi densamente e si divide in due zone ben distinte: la parte alta del rione, caratterizzata dalla presenza di domus signorili e abitata da ricchi patrizi, e la parte bassa del rione, conosciuta come *Suburra* (cioè “sotto la città”), dove risiedevano i plebei e dove sorgevano lupanari e locande malfamate. Quest’area popolare era nota per i continui incendi che si sviluppavano tra le insulae del quartiere, tanto da essere separata dai Fori Imperiali da un enorme muro frangifuoco, che tuttora fa da quinta architettonica al Foro di Augusto.
Durante il Medioevo molti degli abitanti del rione Monti iniziano a spostarsi verso Campo Marzio, un’area pianeggiante, in quanto gli acquedotti romani erano danneggiati ed era difficile trasportare l’acqua a causa della pendenza. In questo periodo, le persone rimaste ad abitare nel rione, detti “monticiani”, cominciano a sviluppare un’identità ben precisa, tanto che il dialetto parlato si differenziava, seppur leggermente, da quello di altre zone di Roma.
Il quartiere rimane quasi immutato fino all’Ottocento: un’area ricca di vigne e orti, poco popolata per la scarsità d’acqua. L’unico motivo per cui il quartiere non viene del tutto abbandonato è la presenza delle basiliche di San Giovanni in Laterano e di Santa Maria Maggiore, tra le chiese più importanti di Roma che garantivano un continuo flusso di pellegrini.
Il rione Monti cambia completamente volto *nell’Ottocento* , dopo che Roma diventa capitale del Regno d’Italia, subendo un importante sviluppo urbanistico. Durante il periodo fascista un’ampia parte del quartiere viene sventrata per portare alla luce i resti dei Fori Imperiali e per costruire l’attuale via Fori Imperiali. Oggi, all’interno del quartiere si distingue l’area che ha subito l'intensiva urbanizzazione ottocentesca, tra cui quella compresa tra il Viminale e il Quirinale, la zona che costituisce il parco archeologico e la *Suburra* , risparmiata dagli sventramenti fascisti e molto apprezzata dai turisti perché mantiene ancora quell’atmosfera pittoresca del passato.
Tra i *monumenti più importanti* e rappresentativi del quartiere rientrano sicuramente la basilica di San Giovanni in Laterano, madre di tutte le chiese di Roma e del mondo, e la basilica di Santa Maria Maggiore, una delle quattro basiliche papali della Città Eterna e l’unica ad aver mantenuto la primitiva struttura paleocristiana. La zona è particolarmente nota per l’area archeologica dei *Fori* Imperiali, un complesso architettonico unico al mondo che comprende una serie di edifici e piazze monumentali, centro della vita della Roma antica. cuore del rione Monti è rappresentato dalla *piazza della Madonna dei Monti,* diventata anche punto di ritrovo dei giovani. Tra le *zone più amate* dell’area ci sono via Nazionale e via Cavour che, con le loro abitazioni particolari e le botteghe artigiane, sembrano conservare le peculiarità della Capitale ottocentesca.
Il quartiere è anche famoso per essere il luogo del *buon cibo.* Infatti, via del Boschetto è nota come la strada con la maggior presenza di ristoranti di tutta Roma. Lungo questa via sorge anche il Teatro Manhattan, fondato nel 2008 da un gruppo di appassionati, che si inserisce in un programma di riqualificazione del rione Monti, portato avanti dagli anni ‘90. (fonte Elle Decor)