Meetinrome

17/07/2024

Il 13 luglio, è stato trovato in fin di vita , uno dei gatti della nostra colonia, Scheggia. . Il gatto è ricoverato in gravi condizioni presso il CVS , perché un cane, probabilmente non al guinzaglio, lo ha "shakerato"( così ha detto il veterinario), ed ha riportato importanti ferite agli arti posteriori , oltre che una grave lesione alla vescica. Il proprietario del cane purtroppo lo ha lasciato agonizzante, senza avvisare nessuno dell'accaduto. Così, domenica, siamo corse in clinica. Sebbene l'omissione di soccorso di un animale è reato , a lui non è importato nulla. Il gatto , Scheggia, è registrato nella colonia felina della ASL Roma 2 . Chiediamo a tutti, un piccolo aiuto per sostenere le spese economiche che noi responsabili della colonia dobbiamo sostenere per salvare la vita del povero micio. L'importo totale ammonta a 2500,00 euro , perche ha subito un 'urestromia. Un piccolo contributo di ognuno può fare la differenza. Potete provvedere in forma anonima mettendo una vostra offerta presso gofund.me.
Magari il proprietario del cane, se ci legge si passa una mano sulla coscienza assumendosi la colpa dell'accaduto
Grazie a tutti ❤️

Ciao! Mi chiamo Maura e insieme alla mia amica Nadia, siamo responsabili della colonia felina nel n… Maura Del Gusto needs your support for Aiuto per Scheggia

03/10/2021

AGENDA Le passeggiate di Ottobre I palazzi del potere Venerdì 15 Ottobre ore 15.30 Un percorso alla scoperta della struttura istituzionale italiana davanti agli edifici che ne ospitano le attività in tour con Filippo Buroni – Guida Turistica abilitata – 349.5155794–[email protected] Mee...

23/08/2021

23/06/2021

Roma Incantata nasce dall'amore per la nostra città e dalla voglia di approfondirne e trasmetterne o

03/03/2021

Nel cuore di Roma e situata all’interno dello splendido Palazzo dei Musei Capitolini, Terrazza Caf

05/02/2021

Il vallo di Adriano è la più grande muraglia difensiva del limes romano, che divideva in due la Britannia, con funzioni difensive ma anche di filtro.

05/02/2021

Il è il più grande anfiteatro mai costruito e il primo in pietra di Roma (prima c'era l'anfiteatro in legno di Statilio Tauro). Fu edificato sul bacino del lago, prosciugato, della domus aurea, con il bottino della guerra giudaica da Vespasiano: era evidente che volesse ridare quello spazio al popolo romano. Nonostante l'incuria seguita al periodo ostrogoto, in cui avvennero le ultime manutenzioni, rimase in piedi e l'anfiteatro flavio prese il nome di Colosseo, probabilmente a causa della vicina colossale statua di Nerone che era stata trasformata in una statua del dio Sole:

«Con l’aiuto dell’architetto Decriano, trasportò il Colosso via dal luogo dove ora sorge il Tempio di Roma, mantenendolo in posizione eretta, benché il suo peso fosse tale che per il lavoro furono impiegati ventiquattro elefanti. Poi consacrò la statua al Sole, dopo aver cancellato i tratti di Nerone, a cui prima era stata dedicata, e progettò anche di farne una simile in onore della Luna, assegnando l’incarico all’architetto Apollodoro.»

(Historia Augusta, Adriano, 19,2)

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Scopri di più su Storie Romane:
www.storieromane.it

04/02/2021

Perlopiù campagna, ma le cose sarebbero cambiate in fretta dopo il 3 febbraio 1871

21/11/2020

Si tratta di due uomini, un signore e il suo schiavo. Osanna: "eccezionale". Dopo il ritrovamento della stalla con il sauro bardato, e il graffito della piccola Mummia, ANSA documenta in esclusiva la nuova scoperta del Parco Archeologico più importante al mondo e la fattura di nuovi calchi a 150 an...

21/11/2020

Nell'estate del 1498, il concio di marmo che m'ero andato a scegliere nelle cave di Carrara arrivò al porto di Ripetta, Roma.
Dal porto me lo feci trasportare fino alla casa che avevo preso in affitto per un ducato e mezzo al mese.
Era a dir poco una catapecchia.
Spifferi da tutte le parti e quando pioveva, se fossi andato nella strada, mi sarei di certo inzuppato di meno che a star li dentro. https://michelangelobuonarrotietornato.com/2014/08/09/le-mie-prime-fatiche/

19/11/2020

Tivoli - Quartiere Medievale, Rione Colle: una bellissima foto di Luciano Sabatucci.

17/11/2020

Oggi vi porto con me a Roma sul Colle Aventino, quello più a Sud dei sette su cui è stata fondata Roma. Vi accompagno fino a Piazza Pietro d’Illiria, nel Rione Ripa per raccontarvi la storia …

17/11/2020

17/11/2020

Un giro in una vigna del Candia con Sauro Sodini e Roby Rosi.

17/11/2020

I castra romani erano il classico esempio di fortificazione romana, dalla tipica forma rettangolare, creati sia al termine della marcia sia in modo permanente.

15/11/2020

Uno degli episodi più famosi dell'assedio di Roma fu la battaglia del Mausoleo di Adriano.

Il Mausoleo era già stato fortificato con dei bastioni da Stilicone all'inizio del quinto secolo, in modo da costituire un punto di difesa del tratto del tevere che non era incluso nel sistema difensivo di Roma: qui due ponti attraversavano il Tevere, in particolare il ponte Elio (il moderno ponte S.Angelo). Era un punto strategico che difendeva la città da attacchi provenienti dall'area del Vaticano.

Durante l'assalto principale a Roma, nel marzo del 537, i Goti presenti sui Prati di Nerone – il moderno quartiere di Prati – attaccarono il Mausoleo di Adriano. Qui Belisario aveva inviato il generale Costantino con il compito di impedire ai Goti il passaggio del Tevere. Costantino aveva però a sua disposizione solo pochi uomini: il grosso della guarnigione era stato spostato in aree giudicate più vulnerabili.

I Goti arrivarono presso la fortezza utilizzando come copertura il lungo porticato che dalla città conduceva alla basilica di San Pietro: erano dotati di larghi scudi protettivi e utilizzarono una formazione difensiva una volta nei pressi del mausoleo, scoccando frecce in direzione dei pochi difensori.

I Goti appoggiarono le scale sul mausoleo e si diedero a scalarlo: i soldati imperiali si videro perduti, ma poi ebbero l’idea di rompere le innumerevoli statue che decoravano sin dal secondo secolo dopo cristo il mausoleo: gli imperiali utilizzarono i frammenti delle statue come dei proiettili da gettare in testa ai Goti. La pioggia di marmo costringe i Goti alla ritirata, mentre un pezzo della bellezza di Roma era stato sacrificato per difendere la città. I Goti fuggirono in modo scomposto e a questo punto gli imperiali misero mano ai loro archi: ne fecero strage, infilzandoli a grande distanza.
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Per saperne di più sull'assedio di Roma del 537, ascoltate l'episodio 69 di "Storia d'Italia". Lo trovate su www.italiastoria.com o cliccando al link seguente:

https://link.chtbl.com/B1_YZJzo

Benvenuti a "Storia d'Italia", podcast che ripercorre la lunga e complessa storia italiana, da Costantino fino ai nostri giorni.

14/11/2020