Guide Turistiche Campania - Febronia Amato

Guide Turistiche Campania - Febronia Amato Cerchi una guida turistica autorizzata, con esperienza ventennale su tutto il territorio campano? Al

Mi chiamo Febronia Amato, ho iniziato il mio percorso lavorativo come agente di viaggio. Ho maturato una vasta esperienza nel settore sia dell’incoming che nell’ outgoing presso un tour operator della Costa Amalfitana. Inoltre ho svolto mansioni nel front office d’agenzia di viaggio. Dal 1996 ho conseguito l’abilitazione professionale regionale come guida turistica campana. Grazie alla minuziosa c

onoscenza ed alla vasta preparazione maturata con lo sviluppo di itinerari di visita diretti ad un vasto pubblico, qualunque escursione diventa una esperienza di viaggio culturale attraverso cui il viaggiatore si appassionerà alla storia, al paesaggio e alle tradizioni della nostra incantevole Regione. Infatti è possibile avvalersi della mia professionalità e di quella di altri colleghi per visite uniche ed indimenticabili su tutto il territorio campano, con particolare attenzione per quelle che possono essere esigenze didattiche e formative. Le nostre visite dirette ai gruppi scolastici vengono effettuate avendo cura di renderle coinvolgenti e proficue dal punto di vista dell’apprendimento. Agli operatori turistici di ogni sorta, con particolare attenzione per le agenzie di viaggio ed i tour operator, in me troveranno un valido partner ed un serio punto di riferimento per ogni tipo di richiesta di prestazione turistica.

👸 La prima Regina d’Italia fu Margherita di Savoia.Una regina con un carattere determinato e con un’influenza politica c...
01/04/2025

👸 La prima Regina d’Italia fu Margherita di Savoia.
Una regina con un carattere determinato e con un’influenza politica conservatrice.

Ricevette grandi segni di apprezzamento da parte del popolo. Il pizzaiolo Vittorio Brandi le dedico’ la Pizza Margherita.

👸 La prima Regina d’Italia fu Margherita di Savoia. Nata a Torino nel 1851 e figlia di Ferdinando di Savoia e di Elisabe...
29/03/2025

👸 La prima Regina d’Italia fu Margherita di Savoia. Nata a Torino nel 1851 e figlia di Ferdinando di Savoia e di Elisabetta di Sassonia sposò, a soli 17 anni, il cugino Umberto, Principe di Napoli.
Diede alla luce, un anno dopo il matrimonio, il futuro Re Vittorio Emanuele III.��Dopo la salita al trono di Umberto, Margherita impose a corte il suo carattere determinato, esercitando politicamente un’influenza conservatrice.
Col suo grande fascino avvicinò l’aristocrazia romana alla corona.

Si occupava dei ricevimenti e i suoi incontri del giovedì affrontavano tematiche che di solito erano lontane dalle frivole serate di società. Intellettuali di spicco erano sedotti dalla sua vivace conversazione e frequentavano volentieri il palazzo.

La regina ricevette grandi segni di apprezzamento anche da parte del popolo. In occasione della sua visita a Napoli, il pizzaiolo Vittorio Brandi le dedico la Pizza Margherita.
Molte delle strade di Napoli le furono dedicate, e famoso è anche il Parco Margherita.
Morì nel 1926 a Bordighera.

🖼️ Durante il suo secondo soggiorno a Napoli, Caravaggio crea quello che è, probabilmente, il suo ultimo dipinto: Il mar...
24/03/2025

🖼️ Durante il suo secondo soggiorno a Napoli, Caravaggio crea quello che è, probabilmente, il suo ultimo dipinto: Il martirio di Sant’Orsola.
La storia che Caravaggio riesce a raccontare in un’unica immagina, è quella di Sant’Orsola, vergine e martire paleo-cristiana, morta nel 383 d.C.

🖼️ Durante il suo secondo soggiorno a Napoli, Caravaggio fu contattato dal commerciante Marcantonio Doria, 25enne genove...
20/03/2025

🖼️ Durante il suo secondo soggiorno a Napoli, Caravaggio fu contattato dal commerciante Marcantonio Doria, 25enne genovese, che gli commissionò un quadro per commemorare l’entrata della figlia in un’ordine religioso.

L’agente di Doria a Napoli, Lanfranco Massa, scrisse al Doria che il quadro già l’11 Maggio 1610 era completato.
Il dipinto, nominato “Ursula” fu spedito da Napoli a Genova, quando la cornice era ancora fresca.

La storia che Caravaggio riesce a raccontare in un’unica immagina, è quella di Sant’Orsola, vergine e martire paleo-cristiana, morta nel 383 d.C..�Ursula, con le sue ancelle vergini, era partita dalla Gran Bretagna per raggiungere Roma. Fu sequestrata insieme a loro dagli Unni a Colonia.��Ursula rifiutò la proposta di matrimonio di Attila e, per questo, fu uccisa da lui stesso con arco e freccia. Le sue 11000 ancelle furono tutte decapitate.�Pare che la Basilica si Sant’Orsola a Colonia custodisca le loro reliquie.

Nel quadro Sant’Orsola è appena stata colpita, il suo seno è perforato dalla freccia, ma conserva una eccezionale compostezza abbassando lo sguardo.�La sua fronte è leggermente corrugata.�
Attila scruta con espressione sbalordita la sua vittima. La distanza tra la mano dell’Unno e il seno di Ursula è davvero poca, come se il colpo fosse stato scoccato a bruciapelo.
Come sempre, anche Caravaggio è presente nella scena , in alto a destra osserva sbalordito l’azione.
Il martirio di Sant’Orsola è, probabilmente, il suo ultimo dipinto.

🧕 Nel cuore del Centro Storico di Napoli c’è un luogo ancora nascosto, il monastero delle Trentatré.Qui convivono Ca**tà...
17/03/2025

🧕 Nel cuore del Centro Storico di Napoli c’è un luogo ancora nascosto, il monastero delle Trentatré.
Qui convivono Ca**tà Cristiana, Fede, Storia ed Arte.

🧕 Nel cuore del Centro Storico di Napoli c’è un luogo ancora nascosto e non ancora toccato dalle vicende umane storiche ...
15/03/2025

🧕 Nel cuore del Centro Storico di Napoli c’è un luogo ancora nascosto e non ancora toccato dalle vicende umane storiche dell’età moderna, il Monastero di Santa Maria in Gerusalemme.
Qui convivono Ca**tà Cristiana, Fede, Storia ed Arte.

Il monastero delle Trentatré fu fondato nel 1585 per ricordare il numero degli anni di Cristo e per il numero massimo di monache che poteva ospitare.
La fondatrice fu la nobildonna catalana Maria Lorenza Longo, la stessa che aveva istituito l’Ospedale degli Incurabili.

Le suore che abitano questo monastero seguono la regola delle Clarisse Cappuccine, seguendo il voto di povertà e il vincolo della clausura.

Attualmente le suore vivono tra mediazione e lavori semplici, tra cui quello di lavorare dei bambinelli in cera, come venivano prodotti nel ‘700, conservano gelosamente il segreto della loro produzione.

Le monache di clausura, in questo momento, non sono più trentatré, ma solo quattrordici.

🇪🇬 La Dea Iside è soprattutto una divinita’ femminile che esprime forza.Il suo grande senso materno e la sua generosita’...
07/03/2025

🇪🇬 La Dea Iside è soprattutto una divinita’ femminile che esprime forza.
Il suo grande senso materno e la sua generosita’ la portavano a tentare di diminuire le sofferenze umane.

🇪🇬 Il culto della Dea Iside arrivò a Napoli, probabilmente, grazie alle navi Egizie che praticavano il porto di Puteoli....
04/03/2025

🇪🇬 Il culto della Dea Iside arrivò a Napoli, probabilmente, grazie alle navi Egizie che praticavano il porto di Puteoli. Non solo nella città Partenopea, ma anche a Benevento la Dea veniva venerata con sontuosissimi templi.

Iside è una dei 9 discendenti del Dio Creatore Egizio Ra. Sposa e sorella di Osiride, quando questi fu ucciso da Seth che ne smembrò il ca****re e lo disperse nel fiume Nilo, fu lei che, assieme ad Anubi, ne ricompose le sembianze.

Il dolore provato dalla Dea per la morte del marito-fratello la stimolarono a trovare un modo per ricomporlo e riesumarlo. Iside, dunque, ridiede vita e respiro al corpo di Osiride con cui ebbe un rapporto e concepí il loro figlio Orus.
Da questo momento, Osiride visse solo nell’aldilà e Iside, invece, nel mondo dei vivi.

La Dea proteggeva il figlio partorito nel delta del Nilo dai tanti serpenti, scorpioni e malattie che potevano minacciarne la vita.��Iside era conosciuta anche per i suoi poteri magici e per la sua importante posizione “nel cielo” e per il suo senso materno che la portava a voler diminuire le sofferenze umane.

👇 Napoli ha una storia millenaria e Napoli Sotterrata resta un vero e proprio tesoro custodito per secoli!              ...
11/02/2025

👇 Napoli ha una storia millenaria e Napoli Sotterrata resta un vero e proprio tesoro custodito per secoli!

👇 Napoli ha una storia millenaria. Con la fondazione di Partenope nel XII secolo a.C. è certo che alcuni esuli Calcidies...
07/02/2025

👇 Napoli ha una storia millenaria. Con la fondazione di Partenope nel XII secolo a.C. è certo che alcuni esuli Calcidiesi di Cuma si erano trasferiti nell’area che adesso noi chiamiamo Napoli.

Gli stessi, verso il 470 a.C. daranno vita ad una nuova città, la NEAPOLIS, che fin da subito intratterrà stretti legami con Atene e Siracusa.
Partenope sarà, dunque, la città vecchia e Neapolis quella nuova.

Oggi basta scendere di circa 10 metri nella profondità del sottosuolo Napoletano, con precisione sotto la Chiesa di San Lorenzo Maggiore, per tuffarsi tra i resti dell’Antico Foro Romano.

Il Macellum, mercato romano, le strade e i muri, superstiti delle antiche attività commerciali, danno la possibilità di attraversare il tempo e in un lampo ritrovarsi al V secolo d.C.

Le numerose alluvioni provocate dai corsi d’acqua presenti in questa parte del territorio hanno colmato di materiali alluvionali questa zona preservandola per noi quasi intatta.
Un vero e proprio tesoro custodito per secoli e restituito in epoca moderna a tutti quelli che hanno voglia di rivivere per un attimo la Napoli Greco-Romana.

🧸 L‘ "Ospedale delle Bambole", una delle storiche botteghe napoletane nata alla fine dell’Ottocento per aiutare una donn...
01/02/2025

🧸 L‘ "Ospedale delle Bambole", una delle storiche botteghe napoletane nata alla fine dell’Ottocento per aiutare una donna a riparare la bambola rotta della sua bambina.

🧸 Una delle storiche botteghe napoletane è l‘ "Ospedale delle Bambole".Alla fine dell'Ottocento nel laboratorio di Luigi...
31/01/2025

🧸 Una delle storiche botteghe napoletane è l‘ "Ospedale delle Bambole".
Alla fine dell'Ottocento nel laboratorio di Luigi Grassi, scenografo di teatro e teatrino di Pupi, era entrata una donna con in mano la bambola rotta della sua bambina chiedendo e pregando l'artigiano di aggiustarla.
Nel giro di pochi giorni la bambola fu restituita alla legittima proprietaria in buono stato.

Da quel momento in poi tante madri portarono le bambole rotte delle loro bambine per farle sistemare.
Luigi, il proprietario lavorava usando un camice bianco, come un medico.
Fu questa la motivazione per cui la bottega fu chiamata Ospedale delle Bambole.

Alla morte di Luigi il negozio passò di padre in figlio per diverse generazioni.
L'ultima erede è una giovane donna, Tiziana, che mantiene il negozio con la stessa cura e dedizione dei suoi predecessori riuscendo a tenere unita la tradizione con il presente.

Ospedale delle Bambole

🇪🇸 Il Palazzo dello Spagnolo nel quartiere Sanità, uno degli esempi più straordinari della bellezza architettonica di Na...
20/01/2025

🇪🇸 Il Palazzo dello Spagnolo nel quartiere Sanità, uno degli esempi più straordinari della bellezza architettonica di Napoli è.
Qui furono girati film quali ‘Giudizio Universale’ di Vittorio De Sica, ‘Così parlò Bellavista’ di Luciano De Crescenzo e ‘Questi Fantasmi’ di Eduardo De Filippo.

🇪🇸 Uno degli esempi più straordinari della bellezza architettonica di Napoli è, senza dubbio, il Palazzo dello Spagnolo ...
15/01/2025

🇪🇸 Uno degli esempi più straordinari della bellezza architettonica di Napoli è, senza dubbio, il Palazzo dello Spagnolo nel quartiere Sanità. Venne costruito nel 1738 per volere del
marchese Nicola Moscati di Poppano. Il marchese aveva ricevuto due lotti tra i beni della dote della moglie ed aveva pensato di ricavarne un unico corpo unito da una monumentale scala a doppia rampa. Si rivolse probabilmente all’architetto Ferdinando Sanfelice, già famoso per la scala ad “ali di falco”, o forse all’ingegnere Francesco Attanasio. Per i lavori di stucco venne scelto lo stile roccocò.

Pare che il Palazzo avesse riscosso un tale clamore che lo stesso re Carlo di Borbone lo
frequentava ben volentieri: il re si fermava con il suo seguito per proseguire poi il suo
viaggio verso il Palazzo di Capodimonte. Qui, alla carrozza reale, venivano sostituiti i
cavalli con robusti buoi, più adatti ad affrontare la rapida pendenza per raggiungere la
sommità della collina.

Alla fine del XVIII secolo, il Palazzo fu acquisito dal nobile spagnolo Tommaso Atienza,
detto “lo Spagnolo”. Il nuovo proprietario realizzò opere di ampliamento del Palazzo,
costruendo una sovra-elevazione di un piano arricchendo l’intero palazzo di affreschi,
andati ormai perduti.

Nel 1850 il Palazzo fu ceduto alle famiglie Costa, Chiapparo e Chambeyron a causa dei
forti debiti contratti da Atienza nell’intento di abbellire il Palazzo. La vendita in varie unità ha causato il frazionamento della proprietà.
Durante il periodo fascista era denominato “O palazzo d’o fascio”, in quanto sede del
partito fascista.

In tempi recenti la Regione Campania ha acquistato due appartamenti dell’ultimo piano
per farne un museo dedicato al grande artista Totò.
Qui furono girati film quali ‘Giudizio Universale’ di Vittorio De Sica, ‘Così parlò Bellavista’ di Luciano De Crescenzo e ‘Questi Fantasmi’ di Eduardo De Filippo.

💫 Via San Gregorio Armeno con le sue magnifiche Botteghe artigiane di Presepi, è sicuramente una delle più celebri vie d...
31/12/2024

💫 Via San Gregorio Armeno con le sue magnifiche Botteghe artigiane di Presepi, è sicuramente una delle più celebri vie del Centro Storico di Napoli.
Un luogo che, soprattutto in questo clima di feste, assume ancor di più una caratteristica magia!!!

💫 Nel Centro Storico di Napoli, la più celebre delle vie è sicuramente Via San Gregorio Armeno con le sue magnifiche Bot...
28/12/2024

💫 Nel Centro Storico di Napoli, la più celebre delle vie è sicuramente Via San Gregorio Armeno con le sue magnifiche Botteghe artigiane di Presepi.

Questa via fungeva anticamente da collegamento tra Via dei Tribunali e Spaccanapoli, le due principali arterie dell’antica Neapolis.
Partendo da Piazza San Gaetano e percorrendo la Via San Gregorio Armeno, sulla destra si incontrano la Chiesa e il Complesso Monumentale di San Gregorio Armeno.

L’origine della tradizione Presepiale possiamo farla risalire all’epoca classica, quando qui esisteva un tempio dedicato alla Dea Cerere.
I cittadini portavano qui piccole statuine di terracotta, fabbricate nelle botteghe vicine come ex voto alla dea.

Dal ‘700 in poi, questa strada è diventata famosa in tutto il mondo come centro espositivo dove artigiani realizzano ed espongono statuine del Presepe; onorando la loro antica tradizione strizzando l’occhio all’attualità. Non a caso, nei Presepi più moderni ritroviamo calciatori, stelle dello spettacolo e del cinema, ispirandosi agli avvenimenti del nostro quotidiano.

🍾🎅 La GTC celebra questo anno ricco di grandi esperienze!Ecco le foto che catturano alcuni istanti.                     ...
23/12/2024

🍾🎅 La GTC celebra questo anno ricco di grandi esperienze!
Ecco le foto che catturano alcuni istanti.

🍾🎅 Un Augurio di Serene Feste a tutti quelli che, con il loro contributo ed il loro sorriso, hanno reso questo Anno davv...
18/12/2024

🍾🎅 Un Augurio di Serene Feste a tutti quelli che, con il loro contributo ed il loro sorriso, hanno reso questo Anno davvero speciale!

Indirizzo

Salerno
84132

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