26/12/2024
Solo pochi giorni fa abbiamo ricordato con un post di fare attenzione, e subito dopo è arrivata la sentenza, buona lettura.
Tra novembre e dicembre 2021 uno o più soggetti, hanno promosso tramite i social un evento chiamato “Capodanno IN CAMPER”.
Da notare che l’organizzatore aveva utilizzato il termine IN CAMPER come se la proposta fosse edita dalla rivista inCAMPER www.incamper.org che è il noto organo informativo dell’ASSOCIAZIONE NAZIONALE COORDINAMENTO CAMPERISTI.
L’offerta ricalcava eventi simili con possibilità di scegliere tra una serie di località (Abetone, Lago Trasimeno, Lago di Garda, Rimini, Montecarlo eccetera) dove trascorrere in autocaravan
i giorni dal 30 dicembre al 2 gennaio usufruendo di un’area attrezzata e partecipando a visite guidate ed altro nonché, eventualmente, a un cenone di fine anno. Gli interessati erano invitati a contattare gli organizzatori tramite il numero di telefono 0409778778 per avere maggiori informazioni.
Al primo contatto, rispondeva il cosiddetto Team Capodanno IN CAMPER che forniva una locandina relativa all’evento del tutto generica senza alcuna precisa indicazione del luogo in cui era ubicata l’area attrezzata e sugli eventi ai quali gli interessati avrebbero potuto partecipare. Comunicavano altresì che la quota di partecipazione era di 200/250 euro a seconda della meta prescelta con possibilità di prenotare anche la cena pagando l’ulteriore somma di 60 euro per ogni adulto o 40 euro per bambini di età fino a 12 anni. Non indicando nessuna notizia circa il ristorante o comunque la struttura presso la quale sarebbe stato organizzato il cenone.
In alcuni casi, su richiesta di chiarimenti, il Team Capodanno IN CAMPER precisava che la cena sarebbe stata organizzata nell’area attrezzata tramite catering. Pochi giorni prima della partenza, tra il 28 e il 29 dicembre 2021, il Team Capodanno IN CAMPER comunicava a tutti coloro che avevano prenotato e pagato che la partecipazione all’evento era consentita soltanto a chi aveva ricevuto la terza dose di vaccino anti-Covid.
Seguiva altra comunicazione di annullamento dell’evento giustificato dal fatto che nelle località prescelte c’erano focolai Covid, molte persone aveva disdetto la prenotazione e, in ogni caso, il Decreto legge del 23 dicembre 2021 non avrebbe consentito lo svolgimento di alcune attività. Il Team Capodanno IN CAMPER assicurava il rimborso totale delle somme ricevute ma dopo mesi non arrivava alcun rimborso.
SCATTA LA TRUFFA
A CARICO DI CHI
HA CREDUTO NEL
GRAN CAPODANNO
Tutti coloro che avevano prenotato hanno ripetutamente cercato di contattare i presunti organizzatori tramite il numero di telefono, la pagina facebook e l’indirizzo mail senza più ricevere riscontro.
La maggior parte di loro si è rivolta all’ASSOCIAZIONE NAZIONALE
COORDINAMENTO CAMPERISTI che tramite l’Avv. Diletta Costalunghi
e l’Avv. Assunta Brunetti fornivano le indicazioni per la presentazione dell’esposto/querela.
L’ASSOCIAZIONE NAZIONALE COORDINAMENTO CAMPERISTI ha svolto
anche un ruolo di raccordo tra le varie autorità di polizia giudiziaria mettendo
a disposizione le informazioni raccolte dai soggetti truffati in tutta Italia.
L’articolo pubblicato è consultabile aprendo www.incamper.org e selezionando la rivista numero 208, pagina 8 - InCamper - ANCC - [email protected]
Dopo tre anni il primo obbiettivo è raggiunto, infatti, all’udienza del 10 dicembre 2024 il Tribunale di Belluno ha condannato l’organizzatore dei presunti eventi a ventiquattro mesi di reclusione con condizionale e 1.200 euro di multa oltre spese legali delle parti civili costituite per la truffa del “Capodanno in Camper” 2021.
A questa prima vittoria si è giunti grazie all’esistenza e continua attività della ASSOCIAZIONE NAZIONALE COORDINAMENTO CAMPERISTI. Importante per il successo è stato ed è il lavoro dell’Avv. Diletta Costalunghi e dell’Avv. Assunta Brunetti che hanno fornito sin dall’inizio della vicenda indicazioni e assistenza legale.
L’azione dell’ASSOCIAZIONE NAZIONALE COORDINAMENTO CAMPERISTI proseguirà in sede civile per l’esatta quantificazione del danno subito dai camperisti truffati.
Questa ennesima vittoria e le prossime vittorie potranno arrivare grazie ai camperisti che si associano, anno dopo anno, portando le risorse per intervenire in modo continuo e professionale in difesa dei diritti dei cittadini e, in particolare degli associati.