1Camper Insieme per migliorare la qualità della vita Benessere di tipo psichico, fisico, economico e sociale. ANCHE LA FELICITÀ È CONTAGIOSA !!!

Uomini e donne con un sogno grande che ormai è diventato un' obiettivo costante:
IL BENESSERE attraverso il turismo itinerante. Sapere chi sono i soci di uno Camper è facile, io sono uno di loro e come te desidero migliorare la qualità della mia vita, quella della mia famiglia, di tutte le persone che incontro e che vivono attorno a me. Se anche tu ami il turismo itinerante e condividi questa semp

lice idea poi essere uno di noi. ESSERE UNO DI NOI
Essere uno di noi ti permetterà di viaggiare in compagnia di amici che condividono gli stessi ideali, potrai visitare le città in modo intimo, accompagnato da guide sperimentate e bravissime. Potrai suggerire idee per divulgare e migliorare la conoscenza del territorio in cui vivi. Ti sarà possibile, unire al libero viaggiare, la possibilità di aiutare persone meno fortunate in modo anonimo e discreto. Con la sola tua presenza ispirerai altri Camperisti verso il benessere sostenibile e non consumistico, diffondendo prodotti sani, di alta qualità e nuove idee. Durante la tua esperienza in 1 Camper potrai sviluppare nuove competenze non solo turistiche, potrai costruire nuovi rapporti di amicizia con altri soci utilizzando al meglio il tempo disponibile e le tue capacità per raggiungere importanti risultati sul territorio e fra la tua gente. Essere uno di noi non vuol dire essere membro di una associazione a carattere locale o nazionale, ma essere parte di una struttura che agisce divertendosi, portando a termine progetti, visitando città d'arte, nazioni scoprendo l'origine della storia, spargendo gioia e speranza fra la gente incontrata.

26/12/2024

Solo pochi giorni fa abbiamo ricordato con un post di fare attenzione, e subito dopo è arrivata la sentenza, buona lettura.

Tra novembre e dicembre 2021 uno o più soggetti, hanno promosso tramite i social un evento chiamato “Capodanno IN CAMPER”.
Da notare che l’organizzatore aveva utilizzato il termine IN CAMPER come se la proposta fosse edita dalla rivista inCAMPER www.incamper.org che è il noto organo informativo dell’ASSOCIAZIONE NAZIONALE COORDINAMENTO CAMPERISTI.
L’offerta ricalcava eventi simili con possibilità di scegliere tra una serie di località (Abetone, Lago Trasimeno, Lago di Garda, Rimini, Montecarlo eccetera) dove trascorrere in autocaravan
i giorni dal 30 dicembre al 2 gennaio usufruendo di un’area attrezzata e partecipando a visite guidate ed altro nonché, eventualmente, a un cenone di fine anno. Gli interessati erano invitati a contattare gli organizzatori tramite il numero di telefono 0409778778 per avere maggiori informazioni.
Al primo contatto, rispondeva il cosiddetto Team Capodanno IN CAMPER che forniva una locandina relativa all’evento del tutto generica senza alcuna precisa indicazione del luogo in cui era ubicata l’area attrezzata e sugli eventi ai quali gli interessati avrebbero potuto partecipare. Comunicavano altresì che la quota di partecipazione era di 200/250 euro a seconda della meta prescelta con possibilità di prenotare anche la cena pagando l’ulteriore somma di 60 euro per ogni adulto o 40 euro per bambini di età fino a 12 anni. Non indicando nessuna notizia circa il ristorante o comunque la struttura presso la quale sarebbe stato organizzato il cenone.
In alcuni casi, su richiesta di chiarimenti, il Team Capodanno IN CAMPER precisava che la cena sarebbe stata organizzata nell’area attrezzata tramite catering. Pochi giorni prima della partenza, tra il 28 e il 29 dicembre 2021, il Team Capodanno IN CAMPER comunicava a tutti coloro che avevano prenotato e pagato che la partecipazione all’evento era consentita soltanto a chi aveva ricevuto la terza dose di vaccino anti-Covid.
Seguiva altra comunicazione di annullamento dell’evento giustificato dal fatto che nelle località prescelte c’erano focolai Covid, molte persone aveva disdetto la prenotazione e, in ogni caso, il Decreto legge del 23 dicembre 2021 non avrebbe consentito lo svolgimento di alcune attività. Il Team Capodanno IN CAMPER assicurava il rimborso totale delle somme ricevute ma dopo mesi non arrivava alcun rimborso.
SCATTA LA TRUFFA
A CARICO DI CHI
HA CREDUTO NEL
GRAN CAPODANNO
Tutti coloro che avevano prenotato hanno ripetutamente cercato di contattare i presunti organizzatori tramite il numero di telefono, la pagina facebook e l’indirizzo mail senza più ricevere riscontro.
La maggior parte di loro si è rivolta all’ASSOCIAZIONE NAZIONALE
COORDINAMENTO CAMPERISTI che tramite l’Avv. Diletta Costalunghi
e l’Avv. Assunta Brunetti fornivano le indicazioni per la presentazione dell’esposto/querela.
L’ASSOCIAZIONE NAZIONALE COORDINAMENTO CAMPERISTI ha svolto
anche un ruolo di raccordo tra le varie autorità di polizia giudiziaria mettendo
a disposizione le informazioni raccolte dai soggetti truffati in tutta Italia.
L’articolo pubblicato è consultabile aprendo www.incamper.org e selezionando la rivista numero 208, pagina 8 - InCamper - ANCC - [email protected]

Dopo tre anni il primo obbiettivo è raggiunto, infatti, all’udienza del 10 dicembre 2024 il Tribunale di Belluno ha condannato l’organizzatore dei presunti eventi a ventiquattro mesi di reclusione con condizionale e 1.200 euro di multa oltre spese legali delle parti civili costituite per la truffa del “Capodanno in Camper” 2021.
A questa prima vittoria si è giunti grazie all’esistenza e continua attività della ASSOCIAZIONE NAZIONALE COORDINAMENTO CAMPERISTI. Importante per il successo è stato ed è il lavoro dell’Avv. Diletta Costalunghi e dell’Avv. Assunta Brunetti che hanno fornito sin dall’inizio della vicenda indicazioni e assistenza legale.
L’azione dell’ASSOCIAZIONE NAZIONALE COORDINAMENTO CAMPERISTI proseguirà in sede civile per l’esatta quantificazione del danno subito dai camperisti truffati.
Questa ennesima vittoria e le prossime vittorie potranno arrivare grazie ai camperisti che si associano, anno dopo anno, portando le risorse per intervenire in modo continuo e professionale in difesa dei diritti dei cittadini e, in particolare degli associati.

Una buona notizia che non tutti i comuni hanno recepito.
20/12/2024

Una buona notizia che non tutti i comuni hanno recepito.

🔴IMPORTANTE🔴PROROGA DEL BANDO DEL MINISTERO PER LA REALIZZAZIONE DI AREE SOSTA CAMPERComunichiamo alle Amministrazioni dei Comuni interessati alla realizzazione di un’area sosta camper sul proprio territorio di provvedere, quanto prima, all’inoltro dei documenti necessari per la presentazi...

30/11/2024

🔴IMPORTANTE🔴
Sollecitiamo le Amministrazioni dei Comuni interessati alla realizzazione di un’area sosta camper sul proprio territorio di provvedere, quanto prima, all’inoltro dei documenti necessari per la presentazione della domanda entro le ore 21:00 di giovedì 26 dicembre 2024.
Dal momento che la data di scadenza si avvicina raccomandiamo a chi ci segue da tempo sulle pagine social e del nostro sito di segnalare direttamente o indirettamente questa opportunità per fare in modo che anche nel nostro Paese possa crescere il numero delle aree sosta per una accoglienza sicura e soddisfacente dei camperisti. Visita il sito ACTItalia per approfondimenti e chiarimenti.
https://www.actitalia.it/news-ed-eventi/news/1078-turismo-all-aria-aperta-mitur-apre-piattaforma-per-bando-aree-di-sosta.html

TERZO SETTORE ADDIO?  NotizieIl patrimonio immateriale nel Terzo settore non si conta per la personalità giuridicaIl pat...
30/11/2024

TERZO SETTORE ADDIO?
Notizie
Il patrimonio immateriale nel Terzo settore non si conta per la personalità giuridica
Il patrimonio immateriale nel Terzo settore non si conta per la personalità giuridica
Secondo una nota del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali in risposta a un quesito della Regione Campania quello formato da “intangible assets” non può essere requisito

Con la nota n. 15849 del 19 novembre 2024 il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha risposto a un quesito posto dalla Regione Campania in riferimento ai requisiti del patrimonio minimo degli enti del Terzo settore ai fini del conseguimento della personalità giuridica e, in particolare, sul patrimonio formato da “intangible assets”, e quindi beni immateriali.

Il quesito
In particolare, il quesito concerneva il caso di enti del Terzo settore che, ai fini dell’acquisizione della personalità giuridica collegata all’iscrizione al Runts, accompagnano l’istanza “con la dichiarazione che il proprio patrimonio minimo consiste esclusivamente o prevalentemente in cosiddetto ‘intangible assets’ costituiti da proprietà intellettuale (a titolo di esempio in progetto/corso/percorso formativo)”.

Al riguardo, si chiedeva al Ministero un parere circa l’idoneità, ai fini del conseguimento della personalità giuridica, di un patrimonio consistente prevalentemente in un apporto in opere e servizi.

Il parere del Ministero
Sul punto, il Ministero nella nota richiama l’art. 22, comma 4 del codice del Terzo settore che, oltre a far riferimento ad una “somma liquida e disponibile, non inferiore a 15.000 euro per le associazioni e a 30.000 euro per le fondazioni”, prevede in alternativa anche la possibilità che tale patrimonio sia “costituito da beni diversi dal denaro”.

Al riguardo, proprio la formulazione adottata dal legislatore – secondo l’opinione scientifica dominante che lo stesso Ministero richiama espressamente nella nota – escluderebbe però la possibilità di dotare l’ente di un patrimonio costituito da prestazioni di opera o di servizi oppure da crediti.

Tale asserita esclusione è condivisa dal Ministero “anche in considerazione della peculiarità degli enti del Terzo settore, che, privi di scopo di lucro e volti al perseguimento non dell’interesse dei singoli soci, come nel caso dei soggetti aventi forma societaria, ma del cd. “bene comune” nelle sue molteplici declinazioni, necessitando di particolari tutele anche sotto il profilo delle garanzie”.

Il Ministero richiama a questo punto la responsabilità del notaio che, prima di presentare l’istanza di iscrizione al Runts o l’istanza volta a conseguire la personalità giuridica di un ente già iscritto, deve attentamente verificare in via preliminare la sussistenza dei requisiti di legge, compreso quello riguardante il patrimonio minimo, potendo, ove accerti che gli stessi non sussistano, esimersi dal deposito dandone comunicazione motivata ai committenti.

Sotto questo profilo, l’ufficio che riceve l’istanza, pur potendo attraverso interlocuzioni preliminari segnalare la questione al notaio, rimetterà in ultima analisi a questo la questione, rinviando eventualmente alla sede di controllo la verifica sulla regolarità del patrimonio minimo, procedendo eventualmente a invitare l’ente alla ricostituzione dello stesso qualora abbia ragionevoli motivi per ritenere che lo stesso si sia ridotto al di sotto della soglia di legge, richiedendo che gli incrementi siano effettuati in denaro o altri beni adeguatamente periziati, escludendo la possibilità di fare ricorso a opere o servizi.

Indirizzo

Via Industriale, 3
San Gervasio Bresciano
25020

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