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Informazioni sugli eventi e sul territorio Gli Orioles ripresero la baronia dopo la morte del re.
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SAN PIERO PATTI

Cenni storici

San Piero Patti, piccolo borgo della valle del Timeto, sorge in mezzo al verde delle pendici dei Nebrodi. I primi insediamenti risalgono ai coloni greci che chiamarono questo luogo “Petra” per via della grande roccia di granito rosso che sovrasta il territorio. Frequenti erano gli scambi commerciali con Tindari e Abacena, soprattutto per la fornitura dei blocchi di

marmo rosso estratti proprio da questa imponente roccia. Fu però con l'arrivo degli Arabi che il piccolo centro collinare si sviluppò ulteriormente; ancora oggi la traccia più visibile è rappresentata dalla presenza del quartiere “Arabite”, caratteristico per le sue viuzze strette e le casette addossate l'una sull'altra, con la sua disposizione rivolta verso l'interno e non verso il mare tipica dell'urbanistica araba. Con il ritorno della Sicilia alla cristianità in seguito alla conquista normanna, il toponimo fu cristianizzato in “Sanctus Petrus”. Nel territorio, molte battaglie furono combattute tra gli Arabi e i Normanni, guidati dal Granconte Ruggero I d'Altavilla. A seguito di questi scontri vittoriosi alcuni soldati del Granconte, provenienti dal Piemonte e dalla Provenza, si stabilirono a San Piero Patti. Dalla fusione della loro parlata con quella degli abitanti del luogo ebbe origine il dialetto sampietrino, il quale rientra nei dialetti gallo-italici che caratterizzano alcuni centri del messinese e dell'ennese (Novara di Sicilia, San Fratello, Nicosia, Piazza Armerina, Aidone e Valguarnera Caropepe). Mentre con i Normanni San Piero Patti divenne un dominio regio, alle dirette dipendenze del re che lo amministrava tramite suoi funzionari, con gli Svevi diventò invece un dominio feudale, infatti Corrado I affidò la cittadina ai De Manna divenendo d'ora in poi un dominio feudale. Secondo alcune fonti proprio in questo periodo risale la costruzione del possente castello che sorgeva nella parte più alta del centro abitato. Successivamente si alternarono, lungo tutto l'arco del Medioevo fino all'età moderna, quattro importanti signorie: gli eredi del giudice De Manna, gli Orioles, i Caccamo e i Corvino. Un fatto importante nella storia di San Piero avvenne nel 1356 quando il re Federico IV di Sicilia intervenne nella rivolta popolare contro i baroni Manfredo e Giovanni Orioles. Accolto benevolmente dal popolo e sorpreso per la gratitudine nei suoi confronti dimostrata dal popolo, il re volle trasformare l'“universitas” in un dominio regio. Nel 1812 il Parlamento Siciliano pose definitivamente fine agli stati feudali, da questo momento in poi San Piero prese parte agli eventi che portarono all'Unità d'Italia. Monumenti da visitare

Le numerose bellezze artistiche e architettoniche di San Piero Patti testimoniano l'importanza che questa località rivestì dal Rinascimento in poi. In questo periodo sorsero le principali chiese del paese, spiccano anche i nomi di importanti committenze, come quelle affidate ad Antonello Gagini e alla sua scuola. La Chiesa di Santa Maria Assunta, costruita intorno al XVI secolo, considerata una delle più belle della provincia di Messina. La pianta della chiesa è a croce latina e a tre navate, con quattordici colonne monolitiche in pietra da taglio in arenaria locale. All'interno si può notare un magnifico soffitto a cassettoni in legno di cipresso finemente scolpito in stile barocco. Al suo centro possiamo ammirare una straordinaria scultura di Maria Assunta ricoperta in oro nell'atto in cui sta per essere incoronata dagli angeli. Di notevole interesse l'altare del Crocifisso costruito in marmo policromo locale ad intarsi ed abbellito da quattro lesene. Porta al suo interno il meraviglioso Crocifisso Nero, la scultura più antica di San Piero, risalente agli inizi del 1400 e che ricorda nelle sue forme le sculture medievali. Bellissimo è l'Altare di San Biagio, patrono del paese, costruito anch'esso in marmo policromo locale e legno. La statua del Santo è di scuola gaginiana. La Chiesa è collegata, tramite un arco, al maestoso campanile con finestre in stile barocco. Il Convento dei Carmelitani Calzati e la Chiesa del Carmine, fondati nel 1566 da Padre Girolamo da Patti. Ciò che colpisce della chiesa è la bellezza del dipinto in stile barocco sito al centro della volta del soffitto raffigurante la Madonna del Carmine circondata da una miriade di angeli e da una schiera immensa di anime purganti. Risale al 1722 e fu realizzato da Antonio Spanò, un sampietrino che aveva frequentato la scuola di pittura del Convento divenendone poi uno dei maestri. L'altare maggiore, in legno, di stile barocco, è composto da varie colonne lavorate e sormontate da capitelli corinzi; nella parte centrale è ornato da un cospicuo numero di angeli in mezzo ai quali primeggia la figura dell'Eterno Padre nell'atto della creazione del mondo. Al centro dell'altare, una nicchia ospita la statua di marmo bianco raffigurante la Madonna del Carmelo. Di scuola gaginiana, fu scolpita nel 1629 a Palermo. Accanto alla Chiesa del Carmine, si può visitare il Convento dei Carmelitani Calzati. Fu culla di civiltà e progresso per le scuole di pittura e di scultura che vi fiorirono nel '600 e '700. All'interno è possibile ammirare un Chiostro Rinascimentale. Le colonne, sei per ogni lato, sono monolitiche in pietra da taglio, finemente levigate e lavorate, e le arcate in stile romanico. La Chiesa di Santa Maria del Gesù sorge dove un tempo era situato l'antico monastero dei Minori Osservanti. Al suo interno ospita la statua di Santa Maria di Gesù, scolpita da Antonello Gagini su commissione della famiglia Orioles, considerata una delle opere migliori del maestro, di straordinaria fattura sia per i lineamenti e l'espressione dolce della Madonna che per il panneggio delle vesti. La Fontana di Santo Vito, splendido esempio del barocco siciliano, fu commissionata nel 1686 dal barone Giuseppe Caccamo Orioles. Ha una forma piramidale sulla quale sono inserite tre vasche semicircolari decrescenti, alimentate da sette fontanelle che creano un suggestivo effetto “a cascata”. La prima delle tre vasche ha un magnifico cornicione esterno, al suo interno sono scolpiti due bassorilievi formanti due “mascheroni” con due grosse cannule d'ottone. La vasca sovrastante è caratterizzata da due strutture marmoree raffiguranti due fauni antichi, che zampillano getti d'acqua dalle mammelle. Nell'ultima vasca, più piccola e più in alto, sono da notare due chimere, mostri della mitologia greca con muso di leone e coda di drago. In mezzo a queste figure è collocato lo stemma della famiglia Caccamo Orioles, rappresentato da due leoni, posti uno di fronte all'altro. La Fontana del Tocco risale al 1875. Eretta ai piedi del campanile della Chiesa di Santa Maria, è in marmo bianco di Carrara, ad eccezione dell'unica vasca centrale in marmo rosso locale. La Fontana è posata su un basamento semicircolare di granito rosso, e nella parte più alta dell'opera troviamo un vaso di marmo bianco posto al centro. I bassorilievi raffigurano fiori e foglie intrecciate e al centro il viso paffuto di un fanciullo. Produzioni artigianali
A San Piero Patti è ancora vivo e rinomato l'artigianato locale, in particolare per quanto riguarda la lavorazione del legno, del ferro e della pietra. Prodotti tipici
Uno dei prodotti tipici per eccellenza del territorio sampietrino è la nocciola con i suoi derivati (in particolare le paste di nocciole). In pasticceria troviamo anche i famosi sospiri e molto apprezzati sono anche le paste di mandorla, i formaggi, la ricotta e la provola con il limone.

🍋 𝑭𝒆𝒔𝒕𝒂 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝑷𝒓𝒐 𝑳𝒐𝒄𝒐 🍃 𝓵𝓪 𝓶𝓾𝓼𝓲𝓬𝓪 𝓪 𝓬𝓸𝓵𝓸𝓻𝓲14 AGOSTO 2024 📍Piazza Duomo - San Piero Patti (ME)🎤 𝗠𝗮𝘀𝘀𝗶𝗺𝗼 𝗥𝗮𝗻𝗶𝗲𝗿𝗶 - 𝗟𝗶𝘃𝗲 𝗧...
08/08/2024

🍋 𝑭𝒆𝒔𝒕𝒂 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝑷𝒓𝒐 𝑳𝒐𝒄𝒐 🍃 𝓵𝓪 𝓶𝓾𝓼𝓲𝓬𝓪 𝓪 𝓬𝓸𝓵𝓸𝓻𝓲
14 AGOSTO 2024
📍Piazza Duomo - San Piero Patti (ME)
🎤 𝗠𝗮𝘀𝘀𝗶𝗺𝗼 𝗥𝗮𝗻𝗶𝗲𝗿𝗶 - 𝗟𝗶𝘃𝗲 𝗧𝗿𝗶𝗯𝘂𝘁𝗲 dei Vintage Sound con Natale Munaò
🎨Live Painting di tre tele del maestro Francesco Bavastrelli, autore delle iconografie 958 Santero Wines edizione Sicily

Questa sera e domani!
07/08/2024

Questa sera e domani!

29/07/2024
🎸Torna il Blue Notes nel Borgo con due appuntamenti imperdibili📆 𝟳 𝗲 𝟴 𝗮𝗴𝗼𝘀𝘁𝗼 𝟮𝟬𝟮𝟰 nel cortile della Biblioteca Comunale...
24/07/2024

🎸Torna il Blue Notes nel Borgo con due appuntamenti imperdibili

📆 𝟳 𝗲 𝟴 𝗮𝗴𝗼𝘀𝘁𝗼 𝟮𝟬𝟮𝟰 nel cortile della Biblioteca Comunale "Helle Busacca" (ex castello) di San Piero Patti alle 21:30

🆓𝙄𝙣𝙜𝙧𝙚𝙨𝙨𝙤 𝙜𝙧𝙖𝙩𝙪𝙞𝙩𝙤!

⬇️Scopri di più sugli artisti che si esibiranno

🎸Chris Obehi nome d’arte di Christopher Goddey, nasce in Nigeria nel 1998. Durante l’infanzia viene introdotto alla musica gospel dalla famiglia. Nel 2015 fugge dal suo paese a causa delle persecuzioni religiose portate avanti da Boko Haram. Giunto a Palermo, intraprende gli studi di contrabbasso al conservatorio “Alessandro Scarlatti” e apprende da autodidatta la chitarra. Nel 2019 realizza più di 100 concerti attraversando tutta la Sicilia e poi in Sardegna e in Lombardia, suonando e raccontando la propria storia per locali, associazioni, club, manifestazioni e festival. Nel 2020 vince il premio “Rosa Balistieri e Alberto Favara”.
Alla fine dell’esibizione ci sarà il DJ Set di Robin Loup con il suo stile “Afro-Beat” a tenervi compagnia!

🎤FRANCESCO PIU è un cantante sardo di Blues, Funky Rock e Soul in chiave elettroacustica. Cresciuto ad Osilo, in provincia di Sassari, studia la chitarra da autodidatta con il padre, bassista. Nel 2003 partecipa e vince il concorso Blues from Sardinia al Narcao Blues Festival con il suo primo gruppo, i Blujuice. Ha aperto concerti di grandi artisti, tra i quali figurano: John Mayall, Johnny Winter e Joe Bonamassa. Ha inoltre calcato il palco con artisti del calibro di Jack Johnson, Andy J. Forest, Treves Blues Band ed Eugenio Finardi.
Nel 2015 suona negli USA nel Mississippi, nel Tennessee e in California. Nel 2017 vince il premio “Mario Cervi”.
Alla fine dell’esibizione ci sarà il DJ Set di Robin Loup con il suo stile “Funky” a tenervi compagnia!

🎶Sulla scia del successo del Concerto organizzato la scorsa settimana, vi segnaliamo “Suoni dal Chiostro”Evento per giov...
22/07/2024

🎶Sulla scia del successo del Concerto organizzato la scorsa settimana, vi segnaliamo “Suoni dal Chiostro”
Evento per giovani e talentuosi musicisti

✍️Il termine ultimo delle iscrizioni è stato protratto al 31 luglio

🔔Eventi di questo fine settimana a San Piero⬇️🏎️11° Autoslalom città di San Piero Patti 🏁
20/07/2024

🔔Eventi di questo fine settimana a San Piero⬇️
🏎️11° Autoslalom città di San Piero Patti 🏁

🏁🇮🇹 Manca poco all'11ª edizione dell'𝗔𝗨𝗧𝗢𝗦𝗟𝗔𝗟𝗢𝗠 𝗖𝗜𝗧𝗧𝗔̀' 𝗗𝗜 𝗦𝗔𝗡 𝗣𝗜𝗘𝗥𝗢 𝗣𝗔𝗧𝗧𝗜

Organizzato da Misilmeri Racing con il patrocinio dell'Amministrazione comunale, quest'anno vedrà la partecipazione di 93 equipaggi pronti a sfidarsi su uno dei tracciati più belli del panorama motoristico.

🚘Appuntamento a domani con le verifiche tecniche (a partire dalle ore 15.00).

🍝 Seguirà il Pasta Party in piazza Duomo con intrattenimento musicale

🏁 Domenica 21 luglio la gara con lo start alle ore 9.00!

L'Autoslalom città di San Piero Patti è valevole per

🏆 Campionato Siciliano 🏁
🏆 Coppa Aci Sport 5^ Zona 🏁
🏆 Challenge degli Emiri 🏁
🏆 Poker dei Nebrodi 🏁

17/07/2024

🌠Comincia così il secondo turno del Concerto di fine Anno Accademico XVI edizione
🔴Live dal Convento dei Carmelitani Calzati - San Piero Patti
Accademia della Musica Paolo Dee Stervaggi

17/07/2024

🔴Live dal Concerto di fine Anno Accademico XVI edizione
🎶🌅Note al calar del sole nella splendida cornice del Convento dei Carmelitani Calzati - San Piero Patti
Accademia della Musica Paolo Dee Stervaggi

✨𝗢𝗿𝗺𝗮𝗶 𝗺𝗮𝗻𝗰𝗮 𝗽𝗼𝗰𝗼!✨🟡Mercoledì 17 luglio a partire dalle ore 19:00 “𝑪𝒐𝒏𝒄𝒆𝒓𝒕𝒐 𝒅𝒊 𝒇𝒊𝒏𝒆 𝑨𝒏𝒏𝒐 𝑨𝒄𝒄𝒂𝒅𝒆𝒎𝒊𝒄𝒐 𝑿𝑽𝑰 𝒆𝒅𝒊𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆” nella ...
16/07/2024

✨𝗢𝗿𝗺𝗮𝗶 𝗺𝗮𝗻𝗰𝗮 𝗽𝗼𝗰𝗼!✨
🟡Mercoledì 17 luglio a partire dalle ore 19:00 “𝑪𝒐𝒏𝒄𝒆𝒓𝒕𝒐 𝒅𝒊 𝒇𝒊𝒏𝒆 𝑨𝒏𝒏𝒐 𝑨𝒄𝒄𝒂𝒅𝒆𝒎𝒊𝒄𝒐 𝑿𝑽𝑰 𝒆𝒅𝒊𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆” nella prestigiosa cornice del Chiostro del Convento dei Carmelitani, con il patrocinio del Comune di San Piero Patti.
🎹Concerto per pianoforte e per chitarra degli allievi dell’Accademia della Musica(Capo d’Orlando) capitanata dal maestro Paolo Dee Stervaggi.
☕️Per l’occasione l’Antica Caffetteria Carmela sarà presente nel piazzale antistante al Convento con un’area ristoro.
🆓Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti

12/07/2024

✨𝑪𝙤𝒏𝒄𝒆𝙧𝒕𝙤 𝒅𝒊 𝒇𝒊𝒏𝒆 𝑨𝒏𝒏𝒐 𝑨𝒄𝒄𝒂𝒅𝒆𝒎𝙞𝒄𝙤 𝑿𝑽𝑰 𝒆𝒅𝙞𝒛𝙞𝒐𝒏𝒆✨
📆𝟏𝟕 𝐋𝐮𝐠𝐥𝐢𝐨 𝟐𝟎𝟐𝟒 𝐨𝐫𝐞 𝟏𝟗:𝟎𝟎
📍𝗖𝗼𝗻𝘃𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗶 𝗖𝗮𝗿𝗺𝗲𝗹𝗶𝘁𝗮𝗻𝗶 - 𝗦𝗮𝗻 𝗣𝗶𝗲𝗿𝗼 𝗣𝗮𝘁𝘁𝗶 (𝗠𝗘)
La Pro Loco San Piero Patti APS, con il patrocinio del Comune di San Piero Patti, ha il piacere di presentarvi il Concerto di fine Anno Accademico della prestigiosa Accademia della Musica, che in occasione della XVI edizione ha scelto come cornice dell’evento il chiostro dell’incantevole e suggestivo Convento dei Carmelitani Calzati.
Una serata all’insegna della buona musica, diretta dal maestro Paolo Stervaggi, che vedrà esibirsi in due turni ben 70 allievi delle classi di pianoforte e chitarra.
Vi aspettiamo numerosi per il primo evento di questa estate!
𝐈𝐧𝐠𝐫𝐞𝐬𝐬𝐨 𝐠𝐫𝐚𝐭𝐮𝐢𝐭𝐨

Indirizzo

Via Torquato Tasso, 26
San Piero Patti
98068

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San Piero Patti

Cenni storici San Piero Patti, piccolo borgo della valle del Timeto, sorge in mezzo al verde delle pendici dei Nebrodi. I primi insediamenti risalgono ai coloni greci che chiamarono questo luogo “Petra” per via della grande roccia di granito rosso che sovrasta il territorio. Frequenti erano gli scambi commerciali con Tindari e Abacena, soprattutto per la fornitura dei blocchi di marmo rosso estratti proprio da questa imponente roccia. Fu però con l'arrivo degli Arabi che il piccolo centro collinare si sviluppò ulteriormente; ancora oggi la traccia più visibile è rappresentata dalla presenza del quartiere “Arabite”, caratteristico per le sue viuzze strette e le casette addossate l'una sull'altra, con la sua disposizione rivolta verso l'interno e non verso il mare tipica dell'urbanistica araba. Con il ritorno della Sicilia alla cristianità in seguito alla conquista normanna, il toponimo fu cristianizzato in “Sanctus Petrus”. Nel territorio, molte battaglie furono combattute tra gli Arabi e i Normanni, guidati dal Granconte Ruggero I d'Altavilla. A seguito di questi scontri vittoriosi alcuni soldati del Granconte, provenienti dal Piemonte e dalla Provenza, si stabilirono a San Piero Patti. Dalla fusione della loro parlata con quella degli abitanti del luogo ebbe origine il dialetto sampietrino, il quale rientra nei dialetti gallo-italici che caratterizzano alcuni centri del messinese e dell'ennese (Novara di Sicilia, San Fratello, Nicosia, Piazza Armerina, Aidone e Valguarnera Caropepe). Mentre con i Normanni San Piero Patti divenne un dominio regio, alle dirette dipendenze del re che lo amministrava tramite suoi funzionari, con gli Svevi diventò invece un dominio feudale, infatti Corrado I affidò la cittadina ai De Manna divenendo d'ora in poi un dominio feudale. Secondo alcune fonti proprio in questo periodo risale la costruzione del possente castello che sorgeva nella parte più alta del centro abitato. Successivamente si alternarono, lungo tutto l'arco del Medioevo fino all'età moderna, quattro importanti signorie: gli eredi del giudice De Manna, gli Orioles, i Caccamo e i Corvino. Un fatto importante nella storia di San Piero avvenne nel 1356 quando il re Federico IV di Sicilia intervenne nella rivolta popolare contro i baroni Manfredo e Giovanni Orioles. Accolto benevolmente dal popolo e sorpreso per la gratitudine nei suoi confronti dimostrata dal popolo, il re volle trasformare l'“universitas” in un dominio regio. Gli Orioles ripresero la baronia dopo la morte del re. Nel 1812 il Parlamento Siciliano pose definitivamente fine agli stati feudali, da questo momento in poi San Piero prese parte agli eventi che portarono all'Unità d'Italia. Monumenti da visitare Le numerose bellezze artistiche e architettoniche di San Piero Patti testimoniano l'importanza che questa località rivestì dal Rinascimento in poi. In questo periodo sorsero le principali chiese del paese, spiccano anche i nomi di importanti committenze, come quelle affidate ad Antonello Gagini e alla sua scuola. La Chiesa di Santa Maria Assunta, costruita intorno al XVI secolo, considerata una delle più belle della provincia di Messina. La pianta della chiesa è a croce latina e a tre navate, con quattordici colonne monolitiche in pietra da taglio in arenaria locale. All'interno si può notare un magnifico soffitto a cassettoni in legno di cipresso finemente scolpito in stile barocco. Al suo centro possiamo ammirare una straordinaria scultura di Maria Assunta ricoperta in oro nell'atto in cui sta per essere incoronata dagli angeli. Di notevole interesse l'altare del Crocifisso costruito in marmo policromo locale ad intarsi ed abbellito da quattro lesene. Porta al suo interno il meraviglioso Crocifisso Nero, la scultura più antica di San Piero, risalente agli inizi del 1400 e che ricorda nelle sue forme le sculture medievali. Bellissimo è l'Altare di San Biagio, patrono del paese, costruito anch'esso in marmo policromo locale e legno. La statua del Santo è di scuola gaginiana. La Chiesa è collegata, tramite un arco, al maestoso campanile con finestre in stile barocco. Il Convento dei Carmelitani Calzati e la Chiesa del Carmine, fondati nel 1566 da Padre Girolamo da Patti. Ciò che colpisce della chiesa è la bellezza del dipinto in stile barocco sito al centro della volta del soffitto raffigurante la Madonna del Carmine circondata da una miriade di angeli e da una schiera immensa di anime purganti. Risale al 1722 e fu realizzato da Antonio Spanò, un sampietrino che aveva frequentato la scuola di pittura del Convento divenendone poi uno dei maestri. L'altare maggiore, in legno, di stile barocco, è composto da varie colonne lavorate e sormontate da capitelli corinzi; nella parte centrale è ornato da un cospicuo numero di angeli in mezzo ai quali primeggia la figura dell'Eterno Padre nell'atto della creazione del mondo. Al centro dell'altare, una nicchia ospita la statua di marmo bianco raffigurante la Madonna del Carmelo. Di scuola gaginiana, fu scolpita nel 1629 a Palermo. Accanto alla Chiesa del Carmine, si può visitare il Convento dei Carmelitani Calzati. Fu culla di civiltà e progresso per le scuole di pittura e di scultura che vi fiorirono nel '600 e '700. All'interno è possibile ammirare un Chiostro Rinascimentale. Le colonne, sei per ogni lato, sono monolitiche in pietra da taglio, finemente levigate e lavorate, e le arcate in stile romanico. La Chiesa di Santa Maria del Gesù sorge dove un tempo era situato l'antico monastero dei Minori Osservanti. Al suo interno ospita la statua di Santa Maria di Gesù, scolpita da Antonello Gagini su commissione della famiglia Orioles, considerata una delle opere migliori del maestro, di straordinaria fattura sia per i lineamenti e l'espressione dolce della Madonna che per il panneggio delle vesti. La Fontana di Santo Vito, splendido esempio del barocco siciliano, fu commissionata nel 1686 dal barone Giuseppe Caccamo Orioles. Ha una forma piramidale sulla quale sono inserite tre vasche semicircolari decrescenti, alimentate da sette fontanelle che creano un suggestivo effetto “a cascata”. La prima delle tre vasche ha un magnifico cornicione esterno, al suo interno sono scolpiti due bassorilievi formanti due “mascheroni” con due grosse cannule d'ottone. La vasca sovrastante è caratterizzata da due strutture marmoree raffiguranti due fauni antichi, che zampillano getti d'acqua dalle mammelle. Nell'ultima vasca, più piccola e più in alto, sono da notare due chimere, mostri della mitologia greca con muso di leone e coda di drago. In mezzo a queste figure è collocato lo stemma della famiglia Caccamo Orioles, rappresentato da due leoni, posti uno di fronte all'altro. La Fontana del Tocco risale al 1875. Eretta ai piedi del campanile della Chiesa di Santa Maria, è in marmo bianco di Carrara, ad eccezione dell'unica vasca centrale in marmo rosso locale. La Fontana è posata su un basamento semicircolare di granito rosso, e nella parte più alta dell'opera troviamo un vaso di marmo bianco posto al centro. I bassorilievi raffigurano fiori e foglie intrecciate e al centro il viso paffuto di un fanciullo. Produzioni artigianali A San Piero Patti è ancora vivo e rinomato l'artigianato locale, in particolare per quanto riguarda la lavorazione del legno, del ferro e della pietra. Prodotti tipici Uno dei prodotti tipici per eccellenza del territorio sampietrino è la nocciola con i suoi derivati (in particolare le paste di nocciole). In pasticceria troviamo anche i famosi sospiri e molto apprezzati sono anche le paste di mandorla, i formaggi, la ricotta e la provola con il limone.