21/11/2024
Non erano solo test e fredde prove tecniche, c'era molto di piu', passione, racconti di avventure sportive e personali, storie di vita.
Da ragazzini la teoria si studiava tra le pagine di queste riviste, Nico Cereghini , Patrignani e tanti altri erano professori e a volte, meglio ancora, suonavano come gli zii che ti danno consigli, quelli che ti portavano in moto per le prime volte.
Quanta umana bellezza tra quelle pagine, provo una tristezza profonda.
Peccato, il nostro mensile per eccellenza, per tanti anni la Bibbia di tantissimi motociclisti, sembra proprio finito. Era il giornale ("sacro" per molti di noi) di Coerezza, Perelli, Patrignani e Colombo, poi "contaminato" dalle generazioni successive con i Rosani, De Prato, Centanino, Ticozzi... fino al sottoscritto e a tantissimi altri che l'hanno mantenuto bello e autorevole fino a oggi. Gli ultimi giornalisti purtroppo ci hanno lasciato, oltre al cuore, un bel po' di portafoglio: l'avventura è finita proprio male e questo dispiace moltissimo. Qui la copertina del numero di febbraio 1972: anno 58 si legge, ma tutta questa longevità non è bastata...
Nostalgia: Prova della Guzzi V7 Sport, foto Perelli al parco di Monza, ora è Storia con la Esse maiuscola, allora era soltanto un bel gioco. Game Over.