01/12/2024
Ecco, dicembre è qui. Ho aspettato il suo arrivo davanti all’ultima foto che Frà mi ha inviato e che ha scattato per Te.
È un’inquadratura particolarmente bella, questa che Frà ha scelto.
Volevamo che fossi Tu a parlare del Tuo Dicembre, che fosse la Tua Bellezza. Per questo ci serviva una foto che Ti mostrasse il più possibile come Sei, più di come abbiamo cercato di raccontarti, più di come io ti sogno.
Ora sei qui e mi sorridi, la Tua Bellezza mi sorride da questa foto e mi racconta.
Che dicembre sarà per te, Meraviglia dell’Isola Sardegna?
Che Natale sarà?
Mentre scrivo soffia un vento fortissimo fuori dalle mie finestre. Arriva dalle montagne, precipita giù dai crinali e si getta verso il mare seminando stelle così luminose da sembrare di cristallo.
Da quando abito qui penso di nuovo che sia una fortuna immensa aspettare Natale sul limitare di un bosco, con gli animali selvatici che si rintanano e gli alberi scossi dal vento e dal silenzio che lo insegue.
È una fortuna perché è come stare a un passo dalla felicità, quella che arriva inaspettatamente e prima che uno possa fermarla, goderla, è già andata via.
Sul limitare del bosco il tempo si ferma, come la vegetazione, come gli insetti e le bestiole. Tutto è sospeso e ci si può davvero illudere di scegliere un istante, di scegliere come viverlo senza esserne travolti.
Quando scendo alla riva del mare, nel traffico, nella frenesia delle Feste, il mio Natale rimane qui, fra le ombre degli alberi, nel freddo del vento che fa brillare le stelle.
Tu sei come questo bosco per me, sei questo luogo silenzioso e vivo dove si rifugiano e si radunano i sentimenti profondi, dove tutti i desideri ritrovano il respiro che li precede.
Se fossi lì con Te, se avessi questa immensa fortuna, saresti Tu il mio Natale.
Invece sono lontana, ancora, ma ho questa foto, ho questa visione di Te che mi commuove e mi riempie il cuore.
Penso a una canzone, come sempre quando sei vicina, una canzone che parla di dicembre e di una notte come questa. Non la Notte di Natale, ma una fredda notte di dicembre come quella che in questo momento mi avvolge, la stessa che avvolge Te come il vento del mio bosco e ti fa brillare come una costellazione: la prima, fredda notte di dicembre.
Alcune strofe di questa canzone parlano di Te, anzi quelle parole potrebbero essere proprio le Tue:
“Ogni anno chiedo tante cose, ma ora so cosa il mio Cuore desidera che tu gli porti.
Innamorati di Me questo Natale.
Non c’è altra cosa di cui potrei aver bisogno, questo Natale.
Non qualcosa di incartato sotto l’albero, ma qualcosa che duri per sempre.
Allora dammi un bacio in questa fredda notte di dicembre…”
E si innamoreranno, Meraviglia, credimi, accadrà.
Si accenderanno nuove stelle nei cuori, anche in quelli che già Ti amano.
Perché Tu sei una vera Meraviglia, e sei reale, sei qui, sulla Terra, adesso.
Buona prima, fredda notte di dicembre ❤
https://www.youtube.com/watch?v=PUeyrSqJMA4
LMR
Francesco Pau: Veduta del Duomo e della Città Antica al tramonto.
Grazie di cuore al signor LORENZO FERRI per averci permesso, con grande gentilezza e disponibilità, di scattare questa foto dal balcone del suo B&B "S'Ard Guest House" in Piazza Mazzotti.