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ETICHETTA NARRANTE
IL NOSTRO PRODOTTO
Il pomodoro datterino è un tipo di pomodoro di forma piccola e ovaleggiante, molto apprezzato in Italia, con un sapore dolce e intenso, che può variare in base alla varietà di colore (rosso, giallo e arancione), la polpa è soda e non troppo acquosa, la buccia sottile
e ha pochi semi all'interno. I singoli frutti, dolci e profumati, pesano in genere tra i 20 e i 40 grammi, forma grappoli a lisca di pesce e si conserva a lungo. La pianta ha un buon vigore e ben coprente con fogliame di colore verde intenso e lucido. IL TERRITORIO
La nostra azienda agricola è situata in valle ai piedi del vulcano Somma-Vesuvio, nell'agro nocerino-sarnese (comune di Scafati (SA) e comune di San Marzano sul Sarno), le cui rocce e ceneri arricchiscono i nostri terreni di oligoelementi e minerali, necessari per un corretto nutrimento delle piante. L'area comprende una porzione della valle del Sarno ed è geograficamente racchiusa a nord-est dai monti Picentini, che la separano dalla provincia di Avellino; a nord-ovest confina, invece, con il nolano e a ovest con il vesuviano, aree della città metropolitana di Napoli, e a sud ne è confine la barriera naturale dei monti Lattari. Le escursioni termiche non sono notevoli e qualora il termometro scende al disotto dello zero, non vi permane a lungo. La grandine è piuttosto rara. I venti dominanti sono il Maestro del nord e lo Scirocco del sud. Le piogge sono abbondanti in autunno, inverno e primavera; scarse o quasi nulle nell'estate. Sebbene le piogge difettino nei mesi estivi, l'umidità relativa dell'aria si mantiene piuttosto alta.
LA COLTIVAZIONE
L’azienda coltiva circa 2,5 ettari di terreno. I semi, scelti e conservati dal produttore, si interrano a maggio, per file. Prima della nascita del frutto e della pianta, viene costruita una struttura di sostegno, consistente in fili di spago legati ad una struttura orizzontale alla base della pianta, legandoli in verticale ad un’altra estremità fino all’altezza desiderata (circa 2,20 /2,40 m). Questa struttura è fondamentale affinché luce ed aria vengono distribuiti per tutta la pianta, garantendo un prodotto integro e meno esposto ai parassiti. Il terreno non si concima poiché già ricco di minerali, e non ha bisogno di essere trattato per il controllo delle malattie. Le erbe infestanti, che crescono ad inizio coltura, si rimuovono con interventi manuali e, in seguito, sono soffocate dalla nascita delle piante. L’irrigazione avviene costantemente, in modo graduale a goccia, e con la nascita dei fiori, vengono collocate delle arnie di bombi per un’impollinazione naturale, al pari della concimazione e dell’irrigazione per ottenere produzioni di qualità. In particolare l’impollinazione con i bombi offre allegagione dei frutti più omogenea, aumento in peso dei frutti, riduzione di attacchi di parassiti e il risparmio di manodopera, in quanto evita l’ormonatura o la vibrazione manuale dei fiori. Oltretutto con la loro presenza, non è possibile trattare i prodotti con fitofarmaci in quanto molto sensibili alle sostanze chimiche. LA RACCOLTA E LA TRASFORMAZIONE
Tra luglio e settembre avviene l’ispezione e la raccolta con metodi manuali. All’interno della nostra azienda abbiamo costruito un laboratorio, tutto rigorosamente in acciaio, che ci permette di trasformare il prodotto appena raccolto, preservando il gusto ed il sapore come se fosse ancora fresco, praticamente a Km 0. In una prima fase avviene la cernita e il lavaggio del prodotto con acqua potabile corrente; in una seconda fase vi è l’invasamento, la preparazione della salamoia (con sale grosso grezzo marino) e la pesatura del prodotto, tenendo sotto controllo le temperature per evitare uno sbalzo termico durante la chiusura per la bollitura; la terza fase invece comprende la chiusura dei vasetti e il trasferimento all’interno di autoclavi (grossi pentoloni in acciaio) alimentati da bruciatori a gas, dove avviene la bollitura e la sterilizzazione, metodi utilizzati e tramandati dai nostri avi. Una volta raggiunto lo stato di sterilizzazione e cottura dei barattoli, si lasciano raffreddare in modo naturale fino al mattino seguente, dopodiché vengono stoccati lontano dalla luce del sole per 40gg, ed ispezionati successivamente per l’etichettatura. Tutta la fase di trasformazione del prodotto e rigorosamente fatta a mano con metodi artigianali e ingredienti del tutto naturali. Abbiamo cercato di ricreare quegli odori, colori e sapori del cosiddetto “BUCCACCIO”, ridando il giusto valore al cibo. I nostri prodotti definiti di “nicchia”, per la metodologia di conservazione, crescita e taratura limitata, rispecchiano tutte le caratteristiche di un prodotto fresco e pronto al consumo.
“NON MANGIARE NULLA CHE TUA NONNA NON RICONOSCEREBBE COME CIBO”
L’etichetta narrante è un progetto Slow Food e racconta il prodotto, chi lo produce e tutta la filiera.