PIAVE experience

PIAVE experience Chi siamo? Un sorriso sempre pronto, un volto, un nome.

Siamo gli operatori del Piave che, dalle Dolomiti al mare, condividono valori, obiettivi e straordinarie visioni.

Grandissimo regalo e promozione del nostro territorio che i nostri amici calabri di Amaroli, paese del miele, che sono i...
19/10/2024

Grandissimo regalo e promozione del nostro territorio che i nostri amici calabri di Amaroli, paese del miele, che sono in visita ufficiale presso di noi ci hanno fatto portando lontano i prodotti della nostra terra.

Ci ho messo un po' di tempo a raccogliere le emozioni, pensare a quello che può significare per il Veneto questo premio ...
09/05/2024

Ci ho messo un po' di tempo a raccogliere le emozioni, pensare a quello che può significare per il Veneto questo premio e cosa può incidere nella nostra comunità. Questa ricerca strenua di salvare esempi di biodiversità, di storia, di tradizioni e di eredità materiale e immateriale. Agli inizi, mi diceva Emilio Pastore, studioso e mappatore di questo patrimonio, ci ho lavorato per anni per mettere attorno a un tavolo, senza riuscirci, le persone e gli enti, che la dottoressa Tormen, con un abile lavoro di tessitura (ovviamente con la lana), è riuscita a mettere attorno a un tavolo per questo gruppo operativo. Questo gruppo operativo partito da una piccola cittadina di montagna ha saputo incuriosire la Regione, l'unione europea e tanti, tanti tecnici e cittadini.
Ha saputo lavorare e credere nelle idee, ma non solo, ha saputo farle condividere e renderle proprie. Le parole di stima e di soddisfazione che tecnici, agricoltori e consulenti di tutta Europa ci hanno manifestato in questi giorni vanno condivisi con tutto il territorio, che non solo ha proposto il progetto, ma anche con diverse persone lo ha votato e lo ha accompagnato a questo riconoscimento. Le mie stime dicono che il progetto sheep up ha raccolto almeno un quarto di tutti i voti espressi su trenta progetti. Un pensiero infine agli allevatori, quotidiani esecutori di questo lavoro: il vostro lavoro è importante. Il territorio ci crede, l 'Europa ci crede.

Nel territorio del medio Fiume Piave tra Maserada, Spresiano e Salettuol troviamo due luoghi di sorprendente interesse d...
25/05/2022

Nel territorio del medio Fiume Piave tra Maserada, Spresiano e Salettuol troviamo due luoghi di sorprendente interesse dal punto di vista naturalistico e paesaggistico: le Grave di Papadopoli e l’Oasi di Codibugnolo. 🏞
Qui si ben evidenzia la spartizione vegetazionale principalmente dettata dalla presenza e dalla mutevolezza dell’apporto fluviale e quindi la straordinaria capacità di adattamento della natura. 🍃

Le Grave di Papadopoli è il nome di un'isoletta formatasi nel 1882 in seguito ad un'alluvione che divise in due il corso fluviale. L’ambiente è caratterizzato dal fiume diviso in diversi rami e da sedimenti piuttosto grossi come ciottoli e sabbia. I ciottoli sono situati soprattutto all’interno del fiume dove la corrente è maggiore, mentre verso i bordi c’è una prevalenza di sabbia. 🪨
Il nome stesso “grave”, cioè “ghiaie”, lascia già ben comprendere le caratteristiche del luogo, caratterizzato da una vegetazione particolare rispetto all’area circostante tanto da offrire un’impressione quasi di steppa. Ciò è dovuto proprio al terreno ghiaioso che favorisce la dispersione idrica. Si notano i sassi anneriti dai “licheni endofitici”, prime forme di aggregazione biologica pioniera per colonizzare ambienti estremi come questo. Non manca tuttavia un’interessante flora che va dai vari tipi di orchidee, al timo serpillo, alla globularia, al “teucrium montanum”, ... Nei tratti più prospicienti al corso del Piave, troviamo una vegetazione arbustiva più ricca, abbondante rosa canina, acacia, pioppo. 🌲
Interessante è anche la storia di quest’area, legata ad importanti momenti del primo conflitto mondiale e ancor prima alle fluttuazioni delle zattere verso Venezia.

Seguendo verso valle il fiume, ancora con caratteristiche non proprie della bassa pianura, troviamo poco distante l’Oasi di Codibugnolo, presso una golena non antropizzata e costituita da diversi habitat con un buon livello di naturalità. Vi troviamo “bosco igrofilo e ripario”, prati aridi, radure e fasce perifluviali, con ghiaie affioranti e vegetazione pioniera. Penetrando nella f***a boscaglia a margine dei vigneti, colpisce la scarsissima penetrazione solare per via delle chiome di grandi noccioli e pioppi neri. Sembra di entrare in una stanza con la moquette, attraverso un gradevole sentiero nel verde e alcuni ponticelli, fino ad una radura rettangolare con area attrezzata. Da questo punto la maggiore esposizione solare favorisce la presenza di piante evolute quali l’orchidea militare e la cefalantera (orchidea bianca), assieme ad altre orchidee proprio al limitare dei boschi ripari ed altri splendidi fiori, tra i quali l’eliantemo. 💐
Il fascino di quest’oasi è dato dalla “contiguità” che accosta in poche decine di metri ambienti completamente diversi, sempre ricchi dal punto di vista vegetazionale. Particolarità che ha portato alla tutela europea dell’area, come “Zona di Protezione Speciale per la Direttiva HABITAT”. 🧐
La varietà vegetazionale spazia dal pioppo nero al salice ripaiolo, dal corniolo al ligustrello, dal crispino al sambuco, dall’orniello al carpino nero, alla rosa canina, eccetera. Al margine nordorientale dell’area si trova l’alveo fluviale, con la presenza di ghiaie bianche che riverberano la luce solare. In questo ambiente troviamo piante con fusto legnoso e di dimensioni minime, come ad esempio la “fumana procumbens”. ☁

Forza e coraggio che è arrivato maggio! 🌺Domenica 8, in occasione della festa della mamma, nelle piazze dei comuni lungo...
07/05/2022

Forza e coraggio che è arrivato maggio! 🌺

Domenica 8, in occasione della festa della mamma, nelle piazze dei comuni lungo la Piave tornano le azalee della ricerca di Airc: si vuole sensibilizzare e sostenere i ricercatori impegnati a trovare diagnosi sempre più precoci e terapie più efficaci per i tumori che colpiscono le donne. 🌸

Sempre fino all’8 maggio continua la 52^ Mostra del Valdobbiadene DOCG di Guia. Un’esperienza in un territorio ricco di colori, sapori e voglia di festa; un’occasione imperdibile per conoscere e tornare a sorridere con pranzi a tema e brindisi. Inoltre è possibile degustare il Prosecco Valdobbiadene DOCG, i salumi e i formaggi che rendono uniche le Colline di Valdobbiadene. 🥂

Rimanendo in ambito enogastronomico dal 27 al 29 maggio lo Street Wine Jesolo 2022 è l’occasione di assaggiare le eccellenze dei vini veneti nello straordinario scenario di Jesolo, incontrare gli addetti ai lavori, capire da loro i prodotti e conoscere la passione che c’è dentro a ogni calice di vino. 😋

Dulcis in fundo, il Giro d’Italia torna in nei dintorni della Piave: la Tappa 18 passa infatti per alcuni dei comuni trevigiani dove scorre il fiume, mentre sabato 28 regna la tappa bellunese. 🚴

San Giorgio è considerato il patrono dei cavalieri, dei soldati, degli scout, degli schermitori, degli arcieri; inoltre ...
30/04/2022

San Giorgio è considerato il patrono dei cavalieri, dei soldati, degli scout, degli schermitori, degli arcieri; inoltre è invocato contro la peste e la lebbra, e contro i serpenti velenosi. 🐍

Ben due comuni lungo la Piave lo festeggiano!

A nord, Domegge di Cadore: nome derivante dal latino Dumilia, cioè due miglia dalla mansione Romana di Lagòle, si colloca sulla riva destra del fiume Piave in una vallata splendida incorniciata da maestose montagne quali Spalti di Toro a sud, Tudaio a est, Antelao a ovest, Marmarole a nord. 🏔
Domegge di Cadore assume una notevole importanza nell’ottica di tutto il Cadore grazie alla sua posizione predominante sul Lago Centro Cadore e alla splendida catena degli Spalti di Toro, il monte Montanèl, gli scorci spettacolari sulla Val Talagona dove scorre l’omonimo torrente, e il gruppo dei Monfalconi. I percorsi nelle aree prative e nei paesaggi agrari che invitano alla serenità e a rifuggire lo stress, la presenza di numerosissime chiesette, la possibilità di usufruire di parecchi percorsi immersi nel verde, una struttura come il Parco di Vallesella, rappresentano una parte dell’ offerta di un territorio sempre più rivalutato ed apprezzato in questi ultimi anni per la cura dell’ambiente e la buona tenuta dei sentieri boschivi. 🌲
Seguendo il percorso del Piave giungiamo invece a Maserada: il toponimo deriva dal latino maceries, in riferimento ai detriti sassosi trasportati dalle acque del Piave. 💧
I villaggi stabilmente abitati, da cui si sviluppò Maserada, dovettero esistere fin dai primi secoli dopo Cristo, nel tratto di pianura alluvionale compreso tra la via Postumia romana ed il fiume Piave.
La sua storia ed il suo territorio sono segnati dalle vicende legate a questo corso d’acqua ed alla antica via Postumia, tracciata dal console Spurio Postumio Albino nel 148 d.C.
Le principali attività economiche sono l'alimentare, le molte attività artigiane e l'estrazione di ghiaia nei pressi del greto del fiume Piave. La principale attività economica è l'industria tessile.

Carlo Crivelli, “San Giorgio”, 1472, tempera e oro su tavola

Pian piano la natura si risveglia, e quale momento migliore di questo per vedere le Colline del Prosecco di Conegliano e...
12/04/2022

Pian piano la natura si risveglia, e quale momento migliore di questo per vedere le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene? 🍇

Da secoli il lavoro dell’uomo ha modellato e reso unico questo paesaggio, riconosciuto Patrimonio dell’Umanità: un vero e proprio mosaico di appezzamenti vitati, prati e boschetti di emozionante bellezza. Un territorio particolarmente vocato alla viticoltura, chiamata “eroica” perché ancora oggi eseguita a mano e un amore per la terra praticato giornalmente. 👨‍🌾

Si ha l'opportunità di passeggiare tra le vigne, incontrando i viticoltori mentre curano le loro piante, e immergendosi nei profumi della collina. A passo lento si entra nel cuore del Cartizze, dove il prosecco raggiunge la sua massima eccellenza.
Un brindisi in cantina ci farà apprezzare la qualità del vino frutto di questa meravigliosa terra e ci permetterà di chiacchierare con chi di Prosecco se ne intende! 🥂

Abbiamo visto come lungo la Piave ci siano diversi luoghi dove fare le grigliate. ♨️Per par condicio, non mancano certo ...
06/04/2022

Abbiamo visto come lungo la Piave ci siano diversi luoghi dove fare le grigliate. ♨️

Per par condicio, non mancano certo le specialità culinarie che danno il meglio di loro sulla griglia. 🍡

In primis il Pastin, vanto tutto bellunese, la cui ricetta originale prevede l’uso in percentuali diverse di carne di maiale e carne di manzo, aromatizzate con un insieme di spezie segrete che lo rendono particolarmente saporito. È il risultato di una lavorazione artigianale, legata alla tradizione e alla passione per le cose buone, unita all’utilizzo di carni della provincia. 😋

A Vidor invece è celebre “El spéo”, lo spiedo, che ha guadagnato nel luglio del 2011 il titolo di “Prodotto agroalimentare tradizionale”, grazie al lavoro congiunto dell'Accademia dello spiedo d'Alta Marca, del Comune di Soligo e di Slow food. Questa “ricetta” comprende tutti i passaggi dalla preparazione della carne e dello spiedo alla cottura, quasi come un rituale. Osterie, ristoranti, sagre e feste paesane dell'Alta Marca Trevigiana offrono la possibilità di consumare questa tipologia di preparazione di carne di maiale, di pollo e talvolta anche di vitello o di altro tipo di animale, cucinata sul girarrosto, al calore del fuoco vivo. 🍖

Non ci si vuole affumicare? La Soprèssa veneta viene in nostro aiuto!
È un grosso salame dalla forma arcuata, che arriva a superare i 3 chili di peso e 2 anni di stagionatura. Viene preparata con le parti chiamate nobili del maiale, quelle che spesso si lavorano a parte: coppa, coscia, spalla, pancetta, lombo, gola. Nella tradizione è il salame “della festa”, ma prende per la gola tutto l’anno: viste le dimensioni della fetta, in media larga 10-11 centimetri, ne basta una spessa per fare un super panino. La sua preparazione si differenzia tra provincia e provincia a seconda della tipologia di vino utilizzata nell’impasto. 🍷


Aprile non ti scoprire! ☔Continuano a Valdobbiadene gli appuntamenti della Primavera del Prosecco e la mostra-assaggio P...
01/04/2022

Aprile non ti scoprire! ☔

Continuano a Valdobbiadene gli appuntamenti della Primavera del Prosecco e la mostra-assaggio Prosecco Cartizze, entrambi fino a domenica 3 aprile. 🍷

Sempre domenica 3, lungo la Piave si tengono due importanti eventi: la Sagra dei Fisciòt - cioè dei “fischietti”- a Belluno mentre ad Onigo di Pederobba avrà luogo la 15^ edizione della Festa di primavera che prevede una mostra-mercato di fiori, piante, e articoli per il giardino. 💐
Fino al 10 aprile continua invece a Santa Lucia di Piave “Mastro Birraio”, la Fiera della Birra Artigianale, l'appuntamento con la birra artigianale dalle materie prime alla mescita, dalla promozione alla vendita. 🍻

E cosa c'è di meglio di una grigliata per Pasqua? Lungo il corso della Piave non mancano i posti attrezzati per barbecue, come al Parco di Lambioi di Belluno e il Parco Fluviale di San Donà Di Piave. ♨️

Per l’anniversario della liberazione d’Italia, oltre a manifestazioni sparse sul territorio, a Longarone avrà luogo dal 23 al 25 aprile ”Caccia, Pesca e Natura”, la fiera nazionale di prodotti, attrezzature e servizi per la caccia e la pesca sportiva. 🎣

Cosa farai di bello? ⬇

Con l’allungarsi delle giornate diventa sempre più piacevole stare all’aria aperta e passeggiare. ☀Uno dei posti più sug...
29/03/2022

Con l’allungarsi delle giornate diventa sempre più piacevole stare all’aria aperta e passeggiare. ☀

Uno dei posti più suggestivi dove fare Trekking è sicuramente ai laghetti della Rimonta, a Borgo Valbelluna, area di grande interesse naturalistico.
Questi piccoli bacini nascono da risorgiva alla confluenza tra il fiume Piave e il torrente Rimonta e si trovano in località Bardies, tra Lentiai e Mel. 🏞
In questo importante biotopo naturale si possono osservare diverse specie di alberi, come il carpino bianco, il salice, il pioppo, il frassino e di fiori come l’orchidea o il giaggiolo acquatico: è ricco anche di fauna, e non sono rari gli incontri con anatre, volpi, lepri e caprioli. 🦌

Ma la peculiarità di questo giro risiede nelle installazioni artistiche costruite da artigiani che a loro modo raccontano la storia di questo luogo incantato.
Dopo il disastro di Vaia nel 2018 alcuni artisti locali armati di sega, scalpello e colori hanno colto l’occasione per trasformare una notte di terrore e distruzione in qualcosa di bello e colorato. Sui tronchi degli alberi caduti sono state quindi create nuove sculture simbolo di rinascita, donando così a questo luogo incantato di nuovo il suo splendore. 🌳

Un giro semplice, da percorrere con calma, prendendosi il tempo per osservare e ascoltare. 💆‍♀️

Il 25 marzo si festeggia Maria Santissima Annunciata, patrona del Comune di Sedico. ⛪Questo comune si estende tra il fiu...
25/03/2022

Il 25 marzo si festeggia Maria Santissima Annunciata, patrona del Comune di Sedico. ⛪

Questo comune si estende tra il fiume Piave a Sud, il torrente Cordevole ad Ovest, i Monti del Sole ed il Gruppo dello Schiara con la caratteristica Gusèla a Nord ed il torrente Gresal ad Est. 🌄
La parte settentrionale è compresa nel Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi: si trova inoltre la più alta cima del Parco, il Monte Schiara, che con i suoi 2.565 metri s.l.m. domina tutta la Val Belluna. 🏞

Da un punto di vista storico ed industriale questo paesino risulta essere decisamente rilevante: difatti non solo sono presenti una totalità di 12 ville venete ed il complesso archeologico di Noal, Riparo del Colaz in Val del Mus.
Sedico è divenuta famosa negli ultimi decenni grazie agli stabilimenti di Luxottica, il colosso degli occhiali, nel territorio che hanno notevolmente contribuito a riportare movimento e flussi. 🏭

Quali altre caratteristiche di questo comune conoscete?

Antonello da Messina, “L'Annunciata di Palermo”, 1475, olio su tavola

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22/03/2022

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Quante chiesette lungo la Piave! ⛪Continuiamo il nostro viaggio alla scoperta delle chiese che possiamo incontrare lungo...
18/03/2022

Quante chiesette lungo la Piave! ⛪

Continuiamo il nostro viaggio alla scoperta delle chiese che possiamo incontrare lungo la Piave 🧐

Ci fermiamo ora nei pressi di Longarone, a Castellavazzo.
Qui si trova una chiesa dalla storia millenaria: consacrata nel XII secolo, è stata dedicata ai martiri Giulitta e Quirico, perseguitati in epoca romana ai tempi di Diocleziano.
In questo luogo quindi convivono gli echi di epoche diverse: quella romana del castrum, quella protocristiana del martirio dei due santi, quella medievale dello stile romanico dell’architettura e infine quella delle pale d’altare del ‘600. 🛖

A Ponte Nelle Alpi troviamo invece la chiesetta dedicata a Santa Caterina D’Alessandria, la protettrice dei lavoratori che utilizzano l’acqua come fonte di energia. Una vera e propria protezione in questo importante crocevia di Alpago – Alto Trevigiano e Belluno – sinistra Piave. 💧

La chiesetta di Santa Croce e Santa Barbara a Pialdier di Trichiana è un esempio di come spesso il mutare dei gusti estetici e le vicende storiche possano portare alla perdita del patrimonio artistico di un territorio. Vi erano difatti custoditi un ciclo di affreschi di Paris Bordon, coperti dopo il 1749, e di cui ne è rimasta traccia solo nella piccola ca****la quadrangolare del lato destro. 🖼️
A Bribano si trova invece la testimonianza di un legame più profondo, quasi poetico, tra gli uomini, la loro storia, il loro lavoro e il territorio in cui vivono.
La chiesetta dei Santi Nicolò e Rocco è stata voluta e costruita all’inizio del 1500 dai fratelli Buzzatti, che avevano proprio lì accanto la loro abitazione e la fucina dove lavoravano.
Questo piccolo edificio sacro, oltre a custodire opere d’arte di tipo pittorico e ligneo del 1500 e 1600, racconta della realizzazione di spade e lame per le segherie che si trovavano lungo il Cordevole. Questa attività era fondamentale in un territorio dove il commercio del legname era una tra le risorse economiche di riferimento. 🔨

⭐ Riprendono le azioni per incentivare il turismo lungo il corso della Piave: Un evento gratuito dedicato a pro loco e a...
16/03/2022

⭐ Riprendono le azioni per incentivare il turismo lungo il corso della Piave:
Un evento gratuito dedicato a pro loco e assiociazioni che intendono migliorare le loro proposte:

💡 WORKSHOP IL FUTURO DEL LAVORO PER LE INDUSTRIE CULTURALI E CREATIVE: UNA SFIDA CREATIVA

📆 Data: venerdì 18 marzo
⌚ Orario: 17.00/21.00
👫 Modalità di svolgimento: in presenza c/o UrbanHub - ContaminationLab Belluno Dolomiti - Via Caffi 11/B – Belluno
▶ Destinatari: aperto a tutti

▶ Relatori:
✯ Chiara Frattin
Manager di rete - Veneto Rivers Experience; Consulente per l’innovazione turistica - Skillamix Design
✯ Maurizio Goetz
Imagination Designer
✯ Mirko Artuso
Attore professionista, direttore artistico del Teatro Del Pane
✯ Iolanda Da Deppo
Antropologa ricercatrice
- Buffet finale -

▶ Programma completo: https://www.centroconsorzi.it/il-futuro-del-lavoro-per-le-industrie-culturali-e-creative-una-sfida-creativa-workshop-gratuito/
▶ Iscrizioni: https://forms.gle/9jxpeW2n1u7rAMM39

Marzo è anche il mese della Via Crucis. ⛪Qual miglior modo se non quello di prendersi un weekend di relax percorrendo l’...
11/03/2022

Marzo è anche il mese della Via Crucis. ⛪
Qual miglior modo se non quello di prendersi un weekend di relax percorrendo l’omonimo percorso?

Questa tranquillissima passeggiata si snoda sopra l'abitato di Giaon a Limana e, dopo le ultime case, procede verso la ripida mulattiera fino al santuario della Madonna di Parè con i suoi capitelli devozionali. ⛰
Volendo si può anche proseguire fino a Valpiana e Valmorel, luogo di ispirazione de 'I miracoli di Val Morel' di Dino Buzzati. La discesa si può eventualmente compiere per le stradine di Ceresera per ritornare alla Madonna di Parè o scendere direttamente a Giaon.

Percorso molto suggestivo, è famoso poiché frequentemente percorsa dallo scrittore che aveva la casa natale poco lontano verso Belluno e poiché offre una splendida visuale sulla Valbelluna, sulla città di Belluno e sui gruppi dolomitici delle Dolomiti Bellunesi, Schiara e monte Serva in particolare. 🏞

In precedenza abbiamo assaporato con la vista i dolci di Carnevale: le sponde del Piave si rivelano essere però anche sc...
09/03/2022

In precedenza abbiamo assaporato con la vista i dolci di Carnevale: le sponde del Piave si rivelano essere però anche scrigno di delizie per tutti i giorni, e anche per il periodo di Quaresima possiamo trovare delle ricette semplici ma ricche di gusto e di storia. 👀

Le Zopes del Cadore sono una di queste: sono difatti fettine di pane immerse in un composto fatto da uova, vino, rum o grappa e zucchero. Vengono poi fritte in padella e infine ricoperte dallo zucchero a velo. 🥃
Altro dolce frugale è la Fregolotta, tipico della Marca Trevigiana: si prepara utilizzando solamente tre ingredienti ovvero farina, zucchero e panna fresca. 🥚
Infine la Fugassa veneziana, caratterizzata da un impasto molto soffice, ben lievitato: una nuvola che si scioglie in bocca. Soffice come un pandoro, vestita come un panettone, buona come ogni dolce deve essere, ricca come solo una pagina di storia veneziana sa essere. 🦁 Anche qui l’ingrediente base è il più semplice e frugale per antonomasia, il pane consumato quotidianamente con uova, zucchero e b***o. Questa operazione di addizione è di chiaro stampo orientale, poiché era in quelle terre che si consumavano il pane dolce e lo zucchero, e l'utilizzo delle uova come simbolo di primavera e di rinascita nel segno della Resurrezione di Cristo.

Li hai mai assaggiati? 😋

Quante chiesette lungo la Piave! ⛪Che il nostro Bel Paese sia pieno di storia, arte e cultura è cosa nota. Non c’è terri...
03/03/2022

Quante chiesette lungo la Piave! ⛪

Che il nostro Bel Paese sia pieno di storia, arte e cultura è cosa nota. Non c’è territorio o paesino che non abbia qualcosa da mostrare. 😮

Cominciamo con la Chiesa di San Nicolò in Comelico. L’architettura risale all’XI o XII secolo DC e racchiude un importante ciclo pittorico di Gianfrancesco da Tolmezzo, importante pittore friulano della fine della seconda metà del 1400.

La Ca****la di Sant’Orsola a Vigo Di Cadore invece è un vero e proprio capolavoro.
Nata come ca****la funeraria, voluta da un ricco abitante del paese forse agli inizi del 1300, è diventata patrimonio dell’intera comunità, e non solo.
La chiesetta è una di quelle meraviglie che non ti aspetti: ingannandoti da fuori con le sue piccole dimensioni, ti lascia a bocca aperta appena varchi la sua soglia.

Rimaniamo in Cadore, a Grea di Domegge, per visitare una piccola chiesetta dedicata a San Leonardo.
Lo stile gotico dell’architettura quattrocentesca è ingentilito all’interno dall’affresco cinquecentesco di Giovanni Da Mel, elegante e gentile nei tratti e nei colori.
Ma lo spettacolo che può offrire questa chiesa sta anche nella sua posizione: seduti sul ciglio della collina, da qui si può contemplare lo scorrere della Piave che si fa strada lungo la valle.

Per quasi 7 secoli il bosco ha invece custodito a Pieve di Cadore una piccola chiesetta, eretta forse a protezione dei boscaioli che in questa zona si occupavano del trasporto via terra del legname.
Risalente alla prima metà del XIV secolo, la chiesa di Sant’Andrea e San Giovanni è un esempio di devozione popolare, ed è stata curata per lungo tempo direttamente dalle famiglie di Dàmos e Sacco.
pace e meditazione.

Le avete mai visitate?⬇️

Aria di marzo, aria di primavera🌺Con la festa della donna il 9 e la festa del papà il 19 non mancano le scuse e le occas...
01/03/2022

Aria di marzo, aria di primavera🌺
Con la festa della donna il 9 e la festa del papà il 19 non mancano le scuse e le occasioni per godersi questo mese.

In particolare a Valdobbiadene dal 19 marzo si possono gustare le migliori qualità di vini; grazie alla Primavera del Prosecco e alla mostra-assaggio Prosecco Cartizze il benvenuto alla stagione più mite è decisamente più gioioso. 🍇🥂

Meglio la birra?
A Santa Lucia di Piave (TV) dal 25 al 27 marzo Mastro birrario: fiera della birra artigianale è la soluzione per gli amanti del luppolo, con tre giornate all’insegna di questa bevanda. 🍻

Se invece è il lato più crudo della terra a farci sentire meglio la primavera, la fiera Agrimont dal 19 marzo 2022 a Longarone fa per noi. Coprendo gli ambiti dalla filiera forestale alle attrezzature e macchinari, dall’agriturismo alla gestione dell’ambiente, fino al florovivaismo, il salone dedicato all'agricoltura e zootecnia di montagna per eccellenza si dimostra come al solito un gioiello nel settore. 🚜

Parteciperai a questi eventi?⬇

Il carnevale si avvicina, e questo vuol dire una sola cosa: dolci. 🥧I comuni della Piave non sono di certo impreparati n...
24/02/2022

Il carnevale si avvicina, e questo vuol dire una sola cosa: dolci. 🥧
I comuni della Piave non sono di certo impreparati nell’ambito, ed è in questo breve periodo che leccornie culinarie vengono sfornate, dando la possibilità agli avventori di provare specialità uniche.
Le specialità più apprezzate sono sicuramente le frittelle, di mele, di pane o semplici, le castagnole, i crostoli e le giuseppine (peculiarità del bellunese): gli abitanti della Piave dimostrano di saper bene come festeggiare questi giorni senza rimanere a bocca asciutta. 😋

Qual è il tuo dolce di Carnevale preferito? 🍩

Indirizzo

Z. I Gresal 5/c
Sedico
32036

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