VENT’ANNI DEL GRUPPO MINERALOGICO PALEONTOLOGICO VERSILIESE :
UNA STORIA DAL 1985 A OGGI
Il Gruppo Mineralogico Paleontologico Versilia Seravezza (allora la sigla scelta fu GMPVS) nacque nell’agosto 1985 da un’idea di due collezionisti locali di Seravezza, Giuseppe Madau (un sardo che come molte famiglie in questo paese proveniva dal lavoro in miniera, e infatti si ebbero alcuni soci minatori del
gruppo coinvolti) e Riccardo Buselli, già attivi da alcuni anni in mostre e ricerche in zone a livello amatoriale. Fu pensato di costituire una associazione dopo una prima piccola mostra allestita all’Asilo Delatre di Seravezza assieme alla associazione filatelici e numismatici durante lo stesso mese. Attorno alla futura associazione, che si costitui’ nell’ottobre 1985 con un vero e proprio statuto e atto notarile registrato a Pietrasanta, circolavano già collezionisti di zone vicine come Marco Baldi, noto collezionista ed esperto locale delle miniere; Domenico Cummaro, Luca Bonci, Sergio Mancini (allora studente di scienze geologiche), Giampaolo e Salvatore Melis (minatori all’EDEM di Valdicastello o in sardegna), Pietro Mancini e altri soci facenti parte anche della locale Pro Loco. Dopo la formazione del gruppo fu subito allestito un calendario gite con visite alle miniere della versilia e che porto’ i soci all’Isola d’Elba, alle Cave di Carrara. Inizio’ la frequentazione alle mostre locali e della Toscana, anche con l’intento di organizzare quanto prima una mostra scambio che si tenne poi a Seravezza durante l’estate 1986. Nella primavera di quell’anno il gruppo organizzo’ anche una mostra didattica delle attrezzature minerarie locali (con un vero e proprio trenino avuto in regalo dalla Edem Miniere) che ebbe un buon successo anche nei rapporti con l’amministrazione comunale. A partire dal 1987 si ebbero alcuni avvicendamenti nel gruppo con l’entrata di Mario Bertoni (con Sergio Mancini in pratica l’unico “sopravvissuto” del gruppo originale) , Marco Magri, Cristina Cassina. Durante il 1987 si ebbe anche la prima idea di una rivista periodica per i soci dove direttore responsabile avrebbe potuto divenire il giornalista e scrittore Lando Landi che pero’ mori’ nel 1988 lasciando questi progetti incompiuti. Nel 1987-1988 il gruppo partecipa anche alle prime “giornate delle associazioni” del comune che si tenevano durante l’estate (fino al 1991) con una esposizione in piazza delle attività associative con poster, fotografie, minerali e anche le prime edizioni del giornalino del GMPVS che fu allestito anche dai nuovi soci Marco Bachelli e Roberto e Alessandro Bramanti, ques’ultimo futuro geologo in una famiglia di Pietrasanta appassionata di minerali, archeologia e naturalismo. Da quel periodo il gruppo continua ancora fino a oggi ad essere iscritto all’Albo comunale delle Associazioni del Comune di Seravezza. Vari soci entrano ed escono, in una fase attiva ma sempre segnata da qualche diversità di opinioni e qualche scontro tra le mentalità “collezionistiche” e quelle “scientifiche-naturalistiche” nell’associazione. Le iniziative andavano avanti anche con gite sempre alle miniere del Bottino, Buca della Vena e alle Cave di Carrara, con qualche rara escursione in liguria o in Toscana. Nel 1988 il gruppo, dopo qualche decisione con alcune divergenze e polemiche, porto’ la mostra scambio a Pietrasanta nel Chiostro di Sant’Agostino, e vi fu anche la partecipazione televisiva del gruppo a trasmissioni su emittenti come Nuovi Orizzonti di Camaiore. Alla fine del 1988 si dimette il primo presidente Giuseppe Madau e per il gruppo inizia una prima lunga fase travagliata, anche con la possibilità dello scioglimento dell’associazione. Durante tutto il 1989 e una parte del 1990 le sorti del gruppo vengono rette dalla figura di un “commissario” nei panni di Sergio Mancini, che avendo il GMPVS ormai pochi iscritti, teneva le redini del gruppo con la tenuta dell’amministrazione e degli archivi. Le problematiche annose e sempre presenti per il gruppo di trovare una sede adeguata per le sue attività venne almeno per il periodo 1990-1993 risolta, con l’assegnazione di una stanza nei piani superiori della Pro Loco di Seravezza, poi dal 1993 uffici e direzione del Parco delle Alpi Apuane. Durante questi anni di relativa stabilità di sede vi fu una certa vitalità del gruppo. Fu organizzata quella che rimane ancora l'ultima Borsa Scambio dell'associazione (a Palazzo Mediceo a Seravezza nella primavera 1993) e con l'entrata di nuovi soci come Federica Pulacci, Gabriele Santanché, Andrea Bianchini. Furono organizzate escursioni in Toscana (Miniere delle Cetine) e in Liguria (Gruppo di Voltri) con occasionale rientro di alcuni dei soci “storici” come Riccardo Buselli. La gita sociale più importante di quel periodo (ne furono fatte a Firenze, Savona, Lucca) rimane quella organizzata a Monaco di Baviera per la due giorni della Mineralientage Munchen, la più importante mostra di minerali europea. Di quel periodo vengono fuori anche documenti filmati di gite in miniera e in cava, per ora inediti ma che potranno essere messi in archivio dal nuovo gruppo. Dal 1992 in poi il gruppo pero' cessa le proprie iscrizioni nelle federazioni italiana ed europea dei gruppi mineralogici. Nel 1993 l'associazione deve uscire dalla sede della Pro Loco di Seravezza conservando al suo interno una collezione di rocce e minerali apuani ancora in loco, che verrà custodita dal servizio dei guardiaparco del Parco delle Apuane. Dal 1994 in poi, scomparsa anche la diffusione per i soci del giornalino redatto dai soci, il gruppo, rimanendo sotto la presidenza di Sergio Mancini, in pratica scompare dalle scene per i vari impegni di tutti e per la presenza di un nucleo di soci ormai troppo piccolo (3-4). Ci si ritrova occasionalmente, alla spicciolata per qualche escursione nei posti classici in apuane, ma per rivedere il gruppo in azione , a parte qualche timida riapparizione all'interno dello UOEI di Ripa dal 1998, occorrerà attendere il 2004. Nel 1998 Sergio Mancini pubblica il proprio libro sulle miniere della Versilia considerando come importante il contributo dato dall'associazione alla realizzazione dell'opera. Sembra in qualche modo anche una conclusione di un ciclo, ma dopo qualche anno l'interessa ritornerà. Nel 2002 avviene infatti una importante partecipazione dei pochi superstiti del gruppo ai documentari della serie “Versilia Set” di Teleriviera, con i soci intenti ad illustrare al pubblico le ex miniere EDEM di Valdicastello e di Buca della Vena e le loro potenzialità come “musei minerari” intervistati dal commentatore Antonio Giannelli. Questi documentari andarono in onda diverse volte con un buon responso di critica e pubblico. Questa trasmissione suscita curiosità e nuova voglia di intraprendere attività di ricerca su nuove generazioni. Giungono al gruppo nuovi iscritti e si riesce a formare da quell'anno un nuovo direttivo con la presenza di Simone Pardini, Michele Betti, Cristian Leonardi, Emanuele Michelucci, Simone Vezzoni, questi ultimi studenti di geologia con molta voglia di fare. Aderiscono in questo periodo soci “transfughi” dai gruppi mineralogici di Lucca e Pisa. Dal 2005 riprendono anche escursioni alle miniere di Valdicastello e al Bottino e appare una nuova forma di diffusione delle attività nel sito internet attivato da Michele Betti. Le iniziative fervono anche con gruppi “sciolti” di soci che affrontano escursioni all'Isola d'Elba e alle Cave di Vagli. Il gruppo porta le sue attività a Valdicastello Carducci in attesa di una sede presso la Associazione XII agosto e il futuro museo minerario ex EDEM che pero' tarderanno ad essere cose compiute. In questo periodo il gruppo da il proprio contributo all'organizzazione del convegno di studi sulle ex miniere EDEM organizzato dal Comune nel maggio 2004. Nel 2005 si partecipa anche a convegni storici organizzati da Studi Versiliesi alla Villa Moresco dell'Argentiera. Il gruppo rientra nei ranghi dello UOEI di Ripa, associazione attenta ad iniziative come quelle del gruppo, oggi denominato GMV. I molti impegni di Sergio Mancini, ormai geologo e ricercatore universitario a tempo pieno, portano ad un “cambio della guardia” con il passaggio della carica di presidente a Simone Pardini e la formazione di un direttivo quasi del tutto nuovo. Il resto è storia di oggi, con una buona attività sia di ricerca di minerali che di spelologia mineraria e la costruzione di un nuovo sito internet attivato dall'esperto di informatica e socio-speleologo Paolo Dori . Ai giovani nuovi soci un augurio di buona fortuna e buon divertimento!