
05/02/2025
Il si celebra
La festa di sant'Agata è la più importante festa religiosa della città di Catania, ed è la terza festa religiosa più seguita al mondo, dopo la Settimana Santa di Siviglia e quella del Corpus Domini di Cusco in Perù, proprio per il numero di persone che coinvolge e attira.
Si celebra in onore della santa patrona della città. Si svolge tutti gli anni dal 3 al 6 febbraio, il 12 febbraio e il 17 agosto.
La prima data è quella del martirio della Santa catanese, mentre la data di agosto ricorda il ritorno a Catania delle sue spoglie, dopo che queste erano state trafugate e portate a Costantinopoli dal generale bizantino Giorgio Maniace quale bottino di guerra e dove rimasero per 86 anni. Dal 3 al 6 febbraio giungono a Catania più di un milione tra fedeli e turisti.
La festa di sant'Agata risulta "bene etno antropologico patrimonio dell'umanità" della Città di Catania nel mondo.
Agata è stata una delle martiri più venerate dell'antichità cristiana, fu messa a morte durante la persecuzione dei cristiani voluta dall'imperatore Decio a Catania, per non avere mai tradito la professione della sua fede cristiana.
Nell'immagine il dipinto Sant'Agata di Francesco Guarino.
Proveniente dal Quarto del Priore della certosa di San Martino, è un intenso ritratto psicologico e fra le più diffuse immagini del Seicento napoletano.
Spesso riferita dalla critica a Massimo Stanzione, è invece di mano di Guarino, formatosi a Napoli con i naturalisti seguaci di Caravaggio, in particolare Ribera e il primo Stanzione. La tela è databile al 1640 circa: i forti chiaroscuri del volto della santa sono indicativi della formazione naturalistica del maestro, mentre una vena sentimentale e una sottile sensualità privano la composizione di sacralità. Di grande qualità la veste e il panno bianchissimo macchiato di sangue che le ricopre il petto, appena mutilato.