18/05/2024
XIV GIORNATA NAZIONALE ASSOCIAZIONE ITALIANA DIMORE STORICHE DOMENICA 26 MAGGIO
VISITA GUIDATA DEL ROSETO DEL DRAGO DI CASA CASSAN
OBBLIGO DI PRENOTAZIONE
https://www.associazionedimorestoricheitaliane.it/evento-dimora/418643/?tab=lombardia&prov=sondrio&lan=it
Indirizzo Via Ginnasio 17/19 23026 Ponte in Valtellina SO
Contatti email: [email protected] - telefono 3356900225
IL PIÙ GRANDE MUSEO DIFFUSO D’ITALIA RIAPRE AI VISITATORI
Il più grande museo diffuso d’Italia riapre le porte.
Domenica 26 maggio 2024, torna la Giornata Nazionale dell’Associazione Dimore Storiche Italiane, giunta quest’anno alla XIV edizione. Oltre 450 luoghi esclusivi come castelli, rocche, ville, parchi e giardini saranno visitabili gratuitamente, in un’immersione nella storia che rende ancora oggi il nostro Paese identificabile nel mondo e che potrebbe costituire perno dello sviluppo sostenibile a lungo termine del Paese.
VISITA GUIDATA DEL ROSETO DEL DRAGO DI CASA Antonello Nicola Cassan
Descrizione: Il pubblico potrà visitare gratuitamente con visita guidata il complesso architettonico Roseto del Drago e il giardino storico. Per la giornata del 26 maggio la dimora sarà aperta dalle h10 alle h12.30 e poi dalle h14.30 alle h18.
Obbligo di prenotazione alla mail: [email protected] specificando un referente, il numero di partecipanti.
Dimora: Roseto del Drago di Casa Cassan
Benvenuti al Roseto del Drago, dove la magia supera ogni lusso!
Il magico mondo del “Roseto del Drago” di casa Cassan è una dimora storica (ADSI) che racconta una storia avvincente dal 1400 ad oggi. Immerso nel cuore del centro storico di Ponte in Valtellina, questo suggestivo complesso architettonico vi accoglie con saloni affrescati, cortili incantevoli, portici romantici, cantine misteriose e un giardino splendente, costantemente fiorito con rose, ortensie, piante aromatiche, un orto e un piccolo frutteto. La cura amorevole della famiglia che abita qui da tre secoli trasforma ogni dettaglio, sia interno che esterno, in un'esperienza di bellezza e armonia. Sul retro della chiesa di San Maurizio, lungo via Ginnasio, Casa Cassan si concede alla curiosità dei passanti con un pizzico di spavalderia. Risponde, dirimpetto, la facciata barocca di un palazzo appartenuto alla nobile famiglia Guicciardi, e c’è chi va raccontando di passaggi sotterranei che lasciano campo libero all’immaginazione. Questa grande casa è cresciuta inglobando muri databili almeno al Quattrocento. I Cassan la abitano da sei generazioni, prima è appartenuta ai Quadrio Peranda, il cui stemma compare sul soffitto di un salottino seguito da un ambiente affrescato. Le stanze di rappresentanza, la cantina col torchio, le due corti e il vasto giardino, di tanto in tanto, vengono messi a disposizione per le manifestazioni aperte al pubblico che animano il paese nei mesi tiepidi e caldi. Le occasioni per visitare la casa, insomma, non mancano. Dalla strada si possono comunque apprezzare le decorazioni liberty del corpo più recente, dove il Carlin Gerosa, bisnonno dell’attuale proprietario, a metà Ottocento installa ufficio e deposito della miniera “Santa Margherita” aperta in alta quota, sopra il paese, per sfruttare una vena di piombo argentifero. Sua anche l’idea di attrezzare la profonda cantina con botti in cemento-vetro, costruite sul posto dalla nota ditta Borsari di Zollikon presso Zurigo. Il corpo di mezzo, movimentato da una strategica rientranza riparata dallo sporto del tetto, esibisce invece un pittoresco trompe l’oeil di gusto mitteleuropeo, ispirato ai tradizionali chalet alpini. Ma qualcosa non torna su una parete, dove si indovina un paesaggio a tinte tenui. Diverte scoprire che veniva adoperato come fondale per le foto-ritratto da un fotografo che qui aveva il suo studio. Un delizioso ballatoio collega i vari corpi della casa, e se fai attenzione potrai scorgere le aperture sfalsate di una colombaia, che ora danno luce a una stanza da bagno. Casa Cassan è una dimora articolata, a tratti eccentrica, generosa di scorci inaspettati. Gli affreschi, i portali scolpiti, gli arredi, persino gli intonaci rustici e i lastroni di pietra logori per il calpestio manifestano una stratificazione complessa, che accosta ambienti signorili e rurali. Financo il Sacro si è annidato nel cuore tardo medievale della casa, con figure di santi affrescati a parete, e ogni ambiente conserva i segni dell’uso e risuona delle voci di chi lo ha abitato. (Testo della storica dell'arte Francesca Bormetti)
Indirizzo Via Ginnasio 17/19 23026 Ponte in Valtellina SO
Contatti email: [email protected] - telefono 3356900225
XIV GIORNATA NAZIONALE - DOMENICA 26 MAGGIO 2024 - CLICCA QUI - Visita guidata del ROSETO DEL DRAGO di Casa Cassan a Ponte di Valtellina (SO)