22/04/2021
Casa del bracciale d'oro, Pompei
World Earth Day
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Casa del bracciale d'oro, Pompei
World Earth Day
Celebriamo la giornata internazionale del bacio 💋 con Polifemo e Galatea, affresco proveniente da Pompei e conservato al MANN.
La versione tradizionale di Teocrito è quella dell'amore impossibile tra il ciclope Polifemo e la bella nereide Galatea, promessa al pastorello Aci.
Il gigante sconvolto dal suo amore non ricambiato, si vendicò con i due amanti, scagliando un sasso che colpì Aci e lo uccise. Galatea in ricordo del suo amore, trasformò il sangue di Aci in una sorgente che divenne un dio fluviale.
In questa versione trovata a Pompei, Galatea cede all'amore di Polifemo che l' avvolge in un abbraccio.
Il ciclope, figlio di Poseidone, è identificabile dall'ariete, dalla siringa e dal bastone da pastore.
È con tanta emozione che vi presentiamo i Fructus! Cinque simpatici e avventurosi frutti, che viaggiano nel tempo alla ricerca di oggetti preziosi rubati dalla perfida Venefica!
Questo è il primo episodio dedicato a Pompei.
Nell'episodio abbiamo citato tanti luoghi a noi cari, dove speriamo di potervi accompagnare presto! In particolare non vediamo l'ora di mostravi la meravigliosa mostra sui gladiatori al MANN.
Museo Archeologico di Napoli
Pompeii - Parco Archeologico
Parco Archeologico Paestum
Anfiteatro Campano
Parco archeologico del Colosseo
Malum e Venefica hanno rubato l'elmo ritrovato a Pompei. I Fructus ritorneranno indietro nel tempo, nell'antica città di Pompei, per recuperarlo.
Benvenuta Primavera.
Non sappiamo se questo affresco da Villa Arianna, Castellammare, rappresenti una Flora, una Ninfa o una Proserpina, ma a noi piace pensare che incarni lo spirito della Primavera.
Una fanciulla scalza con una veste fluttuante che raccoglie i fiori da un cespuglio.
Flora (Clori o Cloride per i greci) era la dea della fioritura e della primavera. Un giorno mentre la fanciulla passeggiava per i campi a raccogliere fiori, il vento Zefiro la vide e se ne innamorò perdutamente. Flora fuggì ma Zefiro la raggiunse e la avvolse nel suo amore.
Secondo Omero fu Flora a permettere la nascita di Ares (Marte). La Dea Era gelosa della nascita di Atena dalla testa di Zeus, si fece donare dalla Dea Flora un fiore, il cui solo contatto era capace di fecondare una donna. Grazie a questo fiore Era generò Ares, senza bisogno di Zeus.
Buona Primavera 🌸🌹🌱🌻🌼🌷🍀⚘
Un cesaricida a Pompei.
15 marzo 44 a.C, Giulio Cesare, uno degli uomini più famosi della storia, viene assassinato con 23 pugnalate inferte da un gruppo di senatori.
Cosa ha Pompei in comune con l’assassinio di Cesare ? Sembrerebbe nulla, ma in una domus, su una bellissima base in marmo di un tavolo, compare il nome di uno dei suoi assassini: Publius Servilius Casca Long(us).
La spiegazione è che, molto probabilmente, questo tavolo finì a Pompei quando i beni dei colpevoli vennero messi all’asta da Ottaviano, figlio adottivo ed erede di Cesare.
La domus dove è possibile ammirare il bellissimo tavolo con decorazioni leonine, appartenuto a colui che ha sferrato il primo colpo a Cesare, è nota come Casa di Casca Longus o dei Quadretti teatrali, per le raffinate decorazioni parietali.
Continuate a seguirci per tante curiosità e informazioni sulla nostra storia 👍🙏
Carnevale: carnem levare o
Carrus navalis?
Uno dei tanti miti egizi, racconta che la dea Iside navigò per tutti i mari del mondo alla ricerca del corpo smembrato dell’amato sposo Osiride per ricomporlo e farlo risorgere.
Iside era anche la Dea del mare e la protettrice dei naviganti. La sua nave era la barca lunare, su cui venivano traghettati i defunti dal regno dei vivi al regno dei morti.
Il Navigium Isidis era un corteo in cui un'imbarcazione di legno, (CARRUS NAVALIS da cui Carnevale) veniva issata su di un carro e veniva trainato da umani mascherati, le cui maschere richiamavano i defunti e i demoni del mondo dei morti.
I demoni erano orribili e tristi, ma i Romani aggiunsero una cosa in più: la burla. Venivano riprodotti personaggi importanti dell'epoca, come Senatori o Generali, comunque personaggi che venivano caricaturati.
Un altro contenuto importante del Carrus, era la morte, che rendeva gli uomini tutti uguali, per questo alla festa e al seguito del Carrus Navalis erano ammessi tutti, anche schiavi e bambini.
Del resto di fronte alla morte cadono tutti gli schemi.
Buon Carnevale
Qui potete leggere del carnem levare e delle tradizioni Sorrentine
https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=196305802185111&id=105679011247791
In foto larario con Navigium Isidis da Pompei, conservato al Mann
Fonte:
La storia di Iside e Osiride J.Vallon
Feste romane G. Dumézil
Romanoimpero.it
Per la festa dell'amore, abbiamo scelto una frase degna dei famosi cioccolatini.😃 "Amantes, ut apes, vitam melitam exigunt "(Gli amanti conducono, come le api, una vita dolce come il miele)
Queste parole sono state trovate incise su un quadretto con anatre nella casa degli Amanti nella Regio I.
Scavata nel 1933, era chiusa al pubblico dal terremoto dell'80.
La particolarità dell’abitazione consiste nella conservazione del secondo piano del peristilio.
Buon San Valentino
Segnatevi questa data: 31 Marzo 2021!
Apertura della grande mostra sui Gladiatori al Museo Archeologico (Mann) di Napoli.
"Qualunque cosa esca da quei cancelli… avremmo maggiori possibilità di sopravvivere se combatteremo uniti. Avete capito? Se saremo uniti, sopravvivremo." Massimo Decimo Meridio
Ph dal sito del Mann
Elmo di Mirmillone
Particolare del Mosaico di Augusta Raurica
Ieri ha riaperto al pubblico anche la meravigliosa villa residenziale ad Oplonti. La villa è stata attribuita a Poppea Sabina, seconda moglie dell'imperatore Nerone, per via di un'iscrizione su di un'anfora, indirizzata a Secundus, liberto di Poppea.
In antichità la villa era affacciata sul mare e godeva di una vista eccezionale sul golfo.
Venne costruita intorno alla metà del I sec. a.c. e poi successivamente ampliata. È ricca di affreschi e decorazioni che non hanno smesso di mostrare il loro splendore ed il loro fascino.
Oggi è un grande giorno per il parco archeologico di Pompei e per tutti noi. È stato inaugurato stamattina l’Antiquarium, che torna alla sua storica funzione museale, come voluta dal grande Amedeo Maiuri. L' Antiquarium ospita un' esposizione permanente di reperti, che introducono la storia dell'antica città sepolta dall'eruzione vesuviana del 79 d.C..
Non vediamo l'ora di mostrarvelo!
👉Vi ricordiamo che il sito archeologico di Pompei è aperto dal lunedì al venerdì, è necessario l'acquisto dei biglietti online.
📍Potete prenotare una visita con noi contattandoci al numero che trovate sulla pagina, oppure inviandoci un messaggio privato.
Ph. Mina Grasso e Angelo Acanfora
Durante gli ultimi scavi a Pompei, all’interno della Casa di Giove è venuto fuori un mosaico straordinario, unico nel suo genere.
Sembra si tratti di un “catasterismo”, ossia della collocazione di un dio o di un eroe tra le stelle, sotto forma di costellazione. In questo caso sembrerebbe trattarsi di Orione.
Orione era un gigantesco e bellissimo cacciatore, per alcuni figlio di Poseidone ed Euriale,figlia di Minosse re di Creta. Tanti sono i miti che raccontano la morte di Orione, alcuni dei quali, coinvolgono uno scorpione, come nel mosaico. Secondo Omero, Orione che era solito condividere molte battute di caccia con la dea Artemide, un giorno, minacciando di uccidere ogni belva esistente, fece infuriare Gea, la Madre Terra, che da una fenditura fece uscire uno scorpione che punse il cacciatore a morte. Artemide, chiese a Zeus di collocare Orione tra le stelle, divenendone una costellazione non a caso sempre inseguita nel cielo stellato, da quella dello Scorpione, che sorge quando Orione tramonta. Nell’iconografia, Orione veniva rappresentato come un gigante, con una spada, una mazza, una cintura e una pelle di leone.
Proprio la spada alla cintura, oltre allo scorpione, ha consentito di identificare il personaggio rappresentato nel mosaico con Orione. Singolari sono le ali da farfalla che consentono al gigantesco cacciatore di ascendere al cielo.
Ph Prof Massimo Osanna
Uno degli ultimi meravigliosi ritrovamenti che ci regala Pompei è un termopolio, una tavola calda. Un termopolio coi banconi sapientemente affrescati, con una bellissima nereide che cavalca un cavallo marino, nature morte con selvaggina e un cane a ricordarci il cave canem. Sull'affresco del cane, vi è anche un graffito 'Nicia cineade cacator', Nicia, il nome probabilmente di un liberto greco, viene definito 'cacatore' invertito. Il graffito si ipotizza voglia essere una presa in giro verso il proprietario del locale o un suo collaboratore. Nella bottega sono state ritrovate anche anfore, dolie e resti di cibo. Insomma un vero tesoro per tutti noi.
Ph Luigi Spina
Fonte : pompeiisites
# sorrento
Have you ever heard of Monticchio, a tiny little village situated high in the Sorrento Peninsula?
Inside the convent of the Holy Rosary we find some of the most striking majolica produced by the 18th-century italian artist Ignazio Chiaiese.
Good Friday traditions in Sorrento Peninsula
Live from Pompeii
January...sorry March 23rd
Maria Luisa di Parma, Francisco Goya, Capodimonte
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Santa Chiara cloister Naples Naples
Pompeii
Paestum #🇮🇹
Greetings from Sorrento
🎶🎵qui dove il mare luccica e tira forte il vento su una vecchia terrazza davanti al golfo di Surriento 🎶🎵
S*x in ancient Pompeii *x
View from Monte Solaro, Anacapri #❤️ #🇮🇹
Sorrento
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