25/10/2024
Per il diritto alla trasparenza
Il profondo rispetto che da sempre nutriamo per il Consiglio Comunale, quale massima espressione istituzionale della comunità locale, ci induce oggi a intervenire per denunciare una preoccupante deriva concernente la trasparenza nell'operato dell'amministrazione.
È risaputo che, tra le sue numerose funzioni, il Consiglio Comunale svolge il fondamentale ruolo di vigilanza sull’operato della giunta, come sancito dalla legge. Tale funzione, essenziale per la salvaguardia degli interessi della comunità, è affidata a tutti i consiglieri, i quali godono di pari dignità e prerogative, a prescindere dall’appartenenza politica. Tuttavia, essa viene esercitata in modo particolare dai gruppi di minoranza, cui spetta un ruolo di controllo ancor più incisivo.
Non si tratta affatto di un ruolo marginale, come qualcuno potrebbe credere. In un passato non recente, infatti, nel nostro comune la scrupolosa vigilanza esercitata dalle minoranze ha evitato l’adozione di atti irregolari, spesso redatti con superficialità e negligenza. Tutto ciò è stato reso possibile dalla facoltà dei consiglieri comunali di accedere regolarmente agli atti prodotti dall’amministrazione. È dunque nell'interesse collettivo che tale funzione di controllo continui ad essere esercitata con la massima efficacia.
Ciò premesso, dobbiamo ora esprimere rammarico per il fatto che, a ormai quattro mesi dalle elezioni comunali, il Consiglio Comunale non possa dirsi ancora pienamente operativo, poiché l'esercizio del diritto di accesso agli atti è risultato finora gravemente menomato a causa dell’ostruzionismo posto in essere dall’amministrazione Salmaso.
Nonostante fin dallo scorso mese di luglio siano state avanzate dalle nostre consigliere comunali numerose istanze di accesso agli atti, accompagnate anche da proposte concrete volte a semplificare e velocizzare le procedure di consultazione, così come previsto dalla normativa e come prassi consolidata nel nostro Comune, ad oggi nessuno dei documenti richiesti è stato reso disponibile. Al contrario, si sono susseguiti diversi scambi di precisazioni e chiarimenti, che di fatto minano il diritto di accesso ai documenti da parte dei consiglieri.
Ovviamente rispettiamo la legittima preoccupazione di evitare un eccessivo carico di lavoro per gli uffici, così come la necessità di tutelare i dati sensibili da eventuali usi impropri. Tuttavia, occorre ribadire con fermezza che il diritto di consultazione degli atti è una prerogativa irrinunciabile dei consiglieri, che l'Ente Locale ha l'obbligo di garantire.
Entrando nello specifico, ci stupisce che si riscontrino difficoltà persino nella trasmissione dell’elenco degli elementi di sintesi del protocollo, i quali, peraltro, non contengono dati sensibili e possono essere trasmessi molto rapidamente per via telematica. La consultazione preliminare di tale elenco consentirebbe ai consiglieri di selezionare con maggiore discernimento i documenti di reale interesse, ottimizzando i tempi e semplificando le procedure. Del resto, l'intera documentazione richiesta può essere gestita e trasmessa digitalmente, senza costi aggiuntivi né perdite di tempo per gli uffici.
In definitiva, è sconfortante dover sollecitare diritti e prassi che dovrebbero essere ormai dati per scontati dopo decenni di esperienza democratica. Ancora più desolante, però, è assistere al progressivo svilimento del Consiglio Comunale, ridotto a una semplice appendice dell’esecutivo, cui sembra riservato unicamente il compito di "prendere atto" di decisioni già prese altrove. Un tale approccio non solo impoverisce il confronto democratico, ma tradisce la stessa natura del Consiglio Comunale, che dovrebbe invece essere il fulcro del confronto e della partecipazione.
Nell’interesse della comunità e al fine di preservare un confronto democratico sano e costruttivo, auspichiamo che Sindaco e Giunta rivedano le loro posizioni, scongiurando così il ricorso alle sedi giudiziarie, che si renderebbe altrimenti inevitabile. Un simile passo, per quanto legittimo, rappresenterebbe una sconfitta per la reputazione del nostro Comune, in quanto denuncerebbe una preoccupante mancanza di trasparenza e del rispetto delle prerogative istituzionali.