Radici Etrusche

Radici Etrusche Affitti turistici e supporto ai clienti con offerte di servizi vari . Promozione e valorizzazione del territorio della Tuscia.

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21/01/2025

Vivi un'esperienza unica con "Emozioni Etrusche"!

Il nostro appartamento ti offre tutto ciò che serve per un soggiorno indimenticabile:
✔️ 6 posti letto perfetti per famiglie o gruppi di amici
✔️ 2 camere con bagno en suite dotate di doccia per il massimo comfort e privacy
✔️ Cucina accessoriata con tutto il necessario
✔️ Locale dedicato dove parcheggia biciclette in sicurezza e ricaricare quelle elettriche

📍 Situato nel cuore del centro storico di Sutri, "Emozioni Etrusche" è la scelta ideale per scoprire questo meraviglioso borgo o per chi percorre la Via Francigena. Vivi la magia di un luogo unico, tra storia e natura!

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15/01/2025

Benvenuti a Vignanello, splendido borgo nella Tuscia impreziosito dal Castello Ruspoli, maestosa opera che dal 1531 si staglia sui giardini di Ottavia Orsini.

📷 Ig jollyjossy - melusineruspoli

15/01/2025
Regalati un soggiorno all’insegna del relax alla scoperta della meravigliosa Sutri e lasciati sorprendere con un gustoso...
15/01/2025

Regalati un soggiorno all’insegna del relax alla scoperta della meravigliosa Sutri e lasciati sorprendere con un gustoso aperitivo di benvenuto presso la caratteristica Gintonicheria JinTo 🥂 per iniziare al meglio la tua esperienza!

I nostri appartamenti sono progettati per offrirti il massimo del comfort: ambienti accoglienti e spaziosi, perfetti per famiglie o gruppi fino a 10 persone. La cucina è completamente attrezzata, pronta per ogni esigenza, mentre Smart TV e Wi-Fi ti permetteranno di rilassarti dopo una giornata trascorsa ad esplorare le meraviglie di Sutri.

Non dovrai preoccuparti di nulla!

Sutri ti aspetta con la sua storia millenaria e i suoi paesaggi unici, e noi saremo qui per rendere il tuo soggiorno indimenticabile.

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14/01/2025
14/01/2025
14/01/2025
12/01/2025

Ecco il programma del Carnevale Vetrallese 2025!🤩
❗️ Novità di quest'anno SFILATA in NOTTURNA
Sabato 22/02 con Area food e Grande Festa

Tutte le sfilate sono con INGRESSO GRATUITO
Salva le date e vieni a divertiti con noi!❤️

10/01/2025
08/01/2025

LA VIA CASSIA. UN'ARTERIA FONDAMENTALE DEL MONDO ROMANO

La Via Cassia, una delle strade consolari più significative dell’antica Roma, nacque nel cuore del III o II secolo a.C. per collegare la capitale dell’impero all’Etruria, una regione di grande importanza strategica e culturale.

Il suo tracciato si snodava inizialmente da Ponte Milvio, alle porte di Roma, fino a Clusium (Chiusi), ma fu progressivamente esteso a città come Cortona, Arezzo e Fiesole, per giungere infine alle coste tirreniche tramite Pistoia e Lucca, dove incrociava altre arterie strategiche come la via Aemilia Scauri.

Un’Arteria Militare e Commerciale

In origine, la Cassia serviva soprattutto scopi militari: controllare le antiche città etrusche e mantenere l’ordine nelle regioni recentemente romanizzate. Ma la sua funzione si trasformò rapidamente in un’importante via commerciale, grazie al collegamento con fiumi navigabili come il Clanis e il Tevere, che facilitavano il trasporto delle merci verso Roma.

La strada si adattava al territorio e alle esigenze del tempo, con varianti successive costruite per superare ostacoli naturali o migliorare la viabilità. Le prime 64 miglia, da Roma a Bolsena, coincidevano in epoca medievale con un tratto della via Francigena, dimostrando la persistenza della sua importanza nei secoli.

L’Inizio della Via Cassia

Partendo dal Ponte Milvio, la strada attraversava territori di grande significato culturale e religioso. Al sesto miglio si trovava la cosiddetta Tomba di Nerone, in realtà il sepolcro di Publio Vibio Mariano e sua moglie Regina Maxima. Poco più avanti, la via si separava dalla via Flaminia, per proseguire verso il cuore dell’Etruria.

Lungo il percorso, la Cassia era punteggiata di mansiones – stazioni di posta che fornivano ristoro ai viaggiatori. Tra queste, si ricordano la Mansio ad Vacanas, da cui si dipartiva la via Amerina, e altre stazioni importanti come Sutri, Forum Cassi (nei pressi dell’odierna Vetralla) e Volsinii (Bolsena). Questi luoghi erano non solo punti di ristoro, ma anche centri di controllo strategico.

Il Prolungamento e le Varianti

Con l’espansione dell’Impero, la Cassia fu estesa verso il nord. Tra le estensioni più significative vi furono:

- Il tratto Chiusi-Arezzo, creato prima del 187 a.C., che attraversava il territorio di Cortona e collegava altre importanti città etrusche.
- La Cassia vetus, che correva attraverso l’Etruria interna, e successivamente la variante di età augustea, che migliorava il collegamento con la Val di Chiana.
- La via Traiana Nova, costruita nel 108 d.C. sotto l’imperatore Traiano, che superava Orvieto, ormai in declino, per collegare più direttamente Bolsena e Chiusi.
- La Cassia adrianea, voluta dall’imperatore Adriano nel 123 d.C., che da Chiusi giungeva a Firenze, passando per le fertili valli del Clanis e dell’Arno.

Uno degli elementi distintivi della Cassia era l’integrazione tra il trasporto terrestre e fluviale. Il Clanis, navigabile fino al Tevere, costituiva un’arteria vitale per il trasporto di grano e altre merci verso Roma. Stazioni fluviali come il Porto di Pagliano, nei pressi di Orvieto, erano punti di scambio tra il trasporto su strada e quello via acqua.

Sebbene la Cassia abbia subito molteplici modifiche nel corso dei secoli, il suo percorso originario rimane visibile in diversi punti, spesso ricalcato da moderne strade come la SS 2.

La strada fu non solo una via di comunicazione ma anche uno strumento di controllo politico e culturale, unendo Roma con le regioni settentrionali e contribuendo alla romanizzazione dell’Etruria e della Gallia Cisalpina.

06/01/2025

Apre al pubblico ogni Venerdì, Sabato, Domenica e festivi nazionali.

06/01/2025

🪿🦆NON DARE PANE A OCHE E ANATRE 😭 🦆🪿 Dare pane a oche e anatre causa danni permanenti. Possono sviluppare la "sindrome dell'ala d'angelo" e non riuscire più a migrare o volare per sfuggire ai predatori. PER FAVORE, NON DATE PANE a oche e anatre. Mais spezzato, mais, piselli, larve essiccate, lattuga romana, anguria, uva TAGLIATA a pezzi, melone... sono alcune ottime alternative!

06/01/2025

"𝗶𝗹 𝗺𝗮𝗴𝗻𝗶𝗳𝗶𝗰𝗼 𝗯𝗼𝗿𝗴𝗼" 𝗱𝗶... 𝗙𝗼𝗿𝗮𝗻𝗼*
Il lento passaggio del Tevere e il vigile Soratte

𝗧𝗼𝗽𝗼𝗻𝗶𝗺𝗼
Forum Jani, da foro, mercato di Giano o da Gens Furia, famiglia nobile con proprietà nella zona

𝗜𝗻𝗳𝗼𝗿𝗺𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶
Altezza: 218 m s.l.m.
Area: 17,69 kmq
Abitanti: 3148

𝗧𝗲𝗿𝗿𝗶𝘁𝗼𝗿𝗶𝗼
In piena Valle del Tevere, il pianeggiante territorio di Forano è caratterizzato dal passaggio del fiume Tevere e dalla curiosa forma del Monte Soratte che svetta sulla pianura.

𝗦𝘁𝗼𝗿𝗶𝗮
I primi insediamenti dei Sabini sono datati tarda età del Bronzo. La romanizzazione porta in questo territorio diviso in latifondi, ville rustiche di famiglie patrizie. Con la caduta dell’impero romano e le prime invasioni barbariche il fenomeno dell’incastellamento spopola le campagne e raduna gli abitanti del luogo sul Colle San Bartolomeo. Intorno ai resti della villa della Gens Furia viene edificata una chiesa dedicata al Santo e nasce il Fundus Furiano (786). Altri villaggi si costituiscono in casalia, come Pacciano e l’attuale Gavignano. Nel 950 d.C. vengono edificati i castelli di Forano, Collenero, Gufi e Gavignano. Il territorio entra nei possedimenti di Farfa intorno al 1200. Forano è per un periodo libero comune poi nel 1300 è infeudato dai Sant’Eustachi, nel 1400 dai Savelli e alla fine del 1500 dalla famiglia Strozzi. Fu quest’ultimo il periodo di maggiore benessere del borgo, Luigi Strozzi ristrutturò la piazza, il palazzo baronale e costruì la Chiesa della Santissima Trinità. Alla fine del 1600 Forano divenne principato e nel 1812 il Duca Ferdinando Majorca Strozzi, rinunciò ai suoi diritti feudali sul castello. Nel periodo di occupazione francese, il territorio comunale fu parte del Dipartimento di Clitunno e poi di Roma. Con la Restaurazione tornò sotto il controllo della famiglia Strozzi, passò poi nel distretto e governo di Poggio Mirteto. Dopo l’Unità d’Italia entrò nella provincia di Perugia, poi di Roma ed infine nel 1927 in quella Rieti.

𝗠𝗼𝗻𝘂𝗺𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗱𝗶 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗲𝘀𝘀𝗲
Palazzo Strozzi, palazzo ducale costruito sui resti di un’antica rocca nel 1600, si impone nel centro storico con la sua altezza.
Chiesa Evangelica Valdese, 1889/94 costruita dal pastore Luigi Angelini si raggiunge percorrendo il viale detto il Passeggio,
Chiesa di San Sebastiano, dedicata al Patrono edificata nel 1627 dalla famiglia Strozzi in sostituzione di quella di Collenero costruita dai Savelli. Testimonianze scritte del 1574 descrivono una chiesa più piccola, risalente al 1524. Fu restaurata nel 1710 e nel viale che dalla piazza Garibaldi porta alla chiesa furono piantati due filari di gelsi.
Cattedrale della SS. Trinità, 1682, dono della famiglia Strozzi
Chiesa di Santa Maria Assunta,
Chiesa di San Pietro d’Arenzano, edificata nell’anno 1000 appena fuori l’abitato, da documenti farfensi risultava costruita vicino al Castello di Collenero, donato dall’imperatore Ottone alla famiglia Savelli.
Borgo di Gavignano, dai resti di muri in opus reticularum, è chiara l’esistenza già in età romana, si ipotizza come residenza della Gens Gabinia. Il castello fu edificato nel 1300 e tutt’oggi Gavignano Alto conserva il suo aspetto medioevale con il palazzo in Piazza Pellegrini e la porta d’ingresso del paese. La porta, costituita da un arco del 400 è sormontata dall’orologio civico e una campana che ancora scandiscono le ore della giornata. Nel borgo è presente la chiesa di Santa Maria Assunta edificata nell’anno 1000 e ristrutturata nel 1775. La parrocchiale conserva all’interno un quadro raffigurante San Filippo Neri.

𝗡𝗮𝘁𝘂𝗿𝗮
La fertilità della terra e la ricchezza di coltivazioni grazie l’abbondante acqua, caratterizzano questo territorio pianeggiante che si presta a passeggiate a piedi, in bicicletta e a cavallo. In mountain bike si può raggiungere il Monte Soratte ed effettuare un itinerario ad anello di circa 42 km, passando per Sant’Oreste. Il tratto fluviale compreso nel territorio comunale confina con il comune di Ponzano. Il fiume Tevere in questo punto ha un andamento particolarmente sinuoso che prende il nome di “Fiasco del Tevere”.

𝐂𝐮𝐫𝐢𝐨𝐬𝐢𝐭𝐚' 𝐞 𝐟𝐨𝐥𝐜𝐥𝐨𝐫𝐞
Nella frazione di Gavignano, fino al secolo scorso, era attivo un porto fluviale dal quale partiva un piroscafo diretto a Roma. Il servizio era a carico della “Soprintendenza de’Piroscafi Pontificej”.

𝗠𝗮𝗻𝗶𝗳𝗲𝘀𝘁𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶
Gennaio: Festa di Sant’Antonio Abatea Gavignano, Festa del Patrono San Sebastiano
Febbraio: Festa di San Biagio
Marzo/Aprile, Passione Processione del Venerdì Santo
Maggio, Festa di San Macario e Festa di Santa Rita a Gavignano
Giugno, Celebrazione per il 2 Giugno, Festa dell’Acqua a Gavignano, Pollo senza Frontiere
Luglio: Festa della Birra a Gavignano
Agosto: Sagra della Pastasciutta e Feste Agostane di Forano, Festa di San Giovanni Bosco e San Giovanni Battista a Gavignano
Settembre: Gara di Mountain Bike
Ottobre: Festa dei Nonni

𝐓𝐢𝐩𝐢𝐜𝐢𝐭𝐚'
Olio della Sabina Dop, Melograno, Fallone di Verdure, La Nociata, Acqua Cotta

𝐏𝐞𝐫 𝐬𝐚𝐩𝐞𝐫𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐩𝐢𝐮'
https://www.comune.forano.ri.it/

*Tratto da:
"I magnifici borghi.
Atlante dei comuni della provincia di Rieti"
Un piccolo volume che raccoglie le informazioni essenziali per raccontare sinteticamente ognuna delle realtà descritte.
La pubblicazione è stata ideata, progettata e realizzata dalla CNA con il contributo delle Camere di Commercio di Rieti-Viterbo e di Roma.
Il volume è stato ristampato, le persone che desiderano possono averlo, al rimborso del costo di stampa di 20 euro, richiedendolo alla CNA, tel. 0746 251082
cell. 348 3208498

𝗟𝗮 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮 𝗲 𝗹𝗮 𝗽𝗿𝗲𝗳𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗽𝘂𝗯𝗯𝗹𝗶𝗰𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝘀𝘂:
https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=803104755166110&id=100063997782311









06/01/2025

Indirizzo

Via TAURO STATILIO 35
Sutri

Telefono

+393475424255

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