20/04/2020
Restate in Sicilia
L'estate prossima il turismo sarà di prossimità, ognuno riscoprirà la propria regione e per me che sono in Sicilia, è na vera tragedia. Farò comunque il solito giro monotono dell'isola.
Partirò da Palermo, dal mare putrido di Mondello e dalla Chiesa della Martorana, per poi visitare il Duomo di Monreale (niente di che!)...prima di rituffarmi nelle acque della Riserva naturale dello Zingaro a San Vito Lo Capo. Salirò fino a Erice per ritrovarmi al tramonto al Mamma Caura davanti alle saline di Marsala e ai mulini a vento. Che schifo!
Scenderò a Mazara del Vallo per un piatto di cous cous mentre per il dolcino mi fermerò a Le Cuspidi nell'agrigentino, magari dopo una visita alla Farm Cultural Park di Favara. Sai la noia!
Sarò costretto, data la chiusura della Scala dei Turchi, a spostarmi nell'entroterra. Salirò per la Scala Illuminata di Caltagirone, passerò sotto gli Archi di San Biagio Platani e finirò la giornata al Teatro Andromeda di Santo Stefano Quisquina. Che seccatura!
Mi spingerò poi più giù, tra Ragusa, Noto, Scicli e Modica, dove non mancherò di fare incetta di cioccolato...e di barocco. A Punta Secca guarderò la Casa di Montalbano sperando di riuscire finalmente a vedere "La Sciuta" a Palazzolo Acreide. Che tristezza!
Tornerò alla Tonnara di Marzamemi e finalmente scenderò ai laghetti di Cavagrande (se non ci siete stati, non vi perdete niente!).
Ripeterò il mio rito di prendere cibo da asporto da Borderi, a Ortigia, che poi mangerò sulla spiaggia di Vendicari.
Passeggerò per Taormina, anche al Teatro Antico si, dopo una granita a Catania e prima di un tuffo a Giardini di Naxos; che orrore!
Vedrò Montalbano Elicona e a Milazzo, dopo la visita al Castello, mi imbarcherò per le Eolie, senza perdermi la visita al vicino Santuario della Madonna nera di Tindari: Che indecenza!
A Santo Stefano di Camastra ammirerò le ceramiche, proverò il "Salto dei Ventimiglia" a Geraci Siculo ovviamente prima di mangiare le specialità di Fiasconaro a Castelbuono, che poi smaltirò per le stradine di Cefalù: che fastidio!
Potrò scegliere di fare un salto e magari visitare uno tra gli orribili borghi di Gangi, Sperlinga, Petralia, Sambuca o Caccamo.
Avrò un'estate intera per decidere tra Selinunte, Segesta e La Valle dei Templi, tra i Faraglioni di Scopello e quelli di Aci Trezza, tra mangiare un cannolo a Dattilo o a Piana degli Albanesi, tra arancina o arancino, tra visitare una delle cantine di Marsala o una dell'Etna, magari facendo trekking.
Dovrò decidere tra le scogliere di Ustica, le calette di Pantelleria, le spiagge delle isole Egadi o quelle di Lampedusa.
Insomma, sarà un'altra estate noiosa, monotona e senza idee. E voi?
Fate come me, RESTATE in Sicilia.
(ehi tu, per promuovere il turismo in , copia ed incolla
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