La Frescura Agriturismo

La Frescura Agriturismo Relaxing holiday 6 km from Siracusa. Ideal compromise between city and nature, comfortable lodges su A soli 60 km/ 30 min. dall’aeroporto Fontanarossa di CT.
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La Frescura è un agriturismo "3 spighe" realizzato in un`antica casa padronale di fine 700 immersa in un rigoglioso giardino di agrumi. Grazie ad un attento lavoro di restauro conservativo, la masseria ha mantenuto le caratteristiche architettoniche delle sue antiche origini. Oggi accoglie 12 alloggi di diversa tipologia: camere, appartamenti, loft. Tutti accoglienti e luminosi, dotati di bagno e

condizionatore, arredati con gusto semplice ma ricercato, provvisti di tutto il necessario per offrire il massimo confort ai nostri ospiti. Sita sulla SS 124 – via per Floridia, 50 – a 6 km dalla città di Siracusa, è il luogo ideale per escursioni e visite nei dintorni. La prossimità dell’imbocco autostradale rende facilmente raggiungibili le località di Noto, Avola, Modica, Ragusa, Catania.

🫒🌿🫒Abbiamo appena finito di fare il solletico ai nostri ulivi ed un ottimo olio evo 2024 è pronto!🤙🏼
01/11/2024

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06/07/2024

Ortigia film festival

Per una vacanza idilliaca scegli La Frescura Agriturismo a Siracusa. 🍀🍋🍊www.lafrescura.com
15/04/2024

Per una vacanza idilliaca scegli La Frescura Agriturismo a Siracusa. 🍀🍋🍊
www.lafrescura.com

😉
13/04/2024

😉

Nel 1956, Emilio Pucci disegnò il bikini, ispirandosi ai mosaici romani della Villa Romana del Casale (IV secolo d.C.) in Sicilia, Italia.

La più grande mostra scultorea a cielo aperto di Igor Mitoraj mai realizzata sarà ospitata in Sicilia, dal 26 marzo 2024...
14/03/2024

La più grande mostra scultorea a cielo aperto di Igor Mitoraj mai realizzata sarà ospitata in Sicilia, dal 26 marzo 2024 al 31 ottobre 2025. Alcune delle più importanti opere del grande artista polacco, famoso in tutto il mondo per i suoi "giganti feriti", saranno esposte per la prima volta contemporaneamente in vari siti siciliani. Trenta opere monumentali dell'artista che ha saputo reinterpretare l'estetica classica, rappresentando drammaticamente la fragilità dell'uomo contemporaneo, saranno esposte prevalentemente nel Parco archeologico della Neapolis a Siracusa. Il percorso espositivo, una sorta di viaggio tra conoscenza e partecipazione emotiva, comprenderà anche un'opera di dimensioni colossali posta di fronte al mare, accanto al Castello Maniace di Ortigia, sempre a Siracusa. Infine, la monumentale scultura "Teseo screpolato", l'eroe guerriero, sarà collocata sul versante sud-est dell'Etna, a 2.000 metri di quota, a Ragalna (CT), incastonata in una vasta visuale che va dalla vetta del vulcano fino al mare, in contrada Serra La Nave. Il volto del "re saggio" appare screpolato, così esprimendo la fragilità dell'uomo del nostro tempo. «La possente capacità espressiva delle sculture di Mitoraj - dice l'assessore regionale ai Beni culturali, Francesco Paolo Scarpinato - si arricchisce dei luoghi che le ospiteranno e, al contempo, consente di valorizzare siti che sono testimonianza del passato e di una straordinaria bellezza naturale. Il visitatore potrà così compiere una sorta di viaggio culturale sulle orme della storia, allo stesso tempo immergendosi nella contemporaneità». Le incantevoli sculture richiamano gli eroi e gli dei classici, riportati dall'artista alla dimensione contemporanea della sofferenza dell’uomo e della vocazione verso la bellezza e la comunione con la natura. Busti, teste mozzate, antichi guerrieri rievocati per dimostrare la loro umanità e l’abbraccio con la civiltà. Eroi mai dimenticati insieme alla loro immortale bellezza.
PROF. DEB

Sotto, "Teseo screpolato", Etna.

La più grande mostra scultorea a cielo aperto di Igor Mitoraj mai realizzata sarà ospitata in Sicilia, dal 26 marzo 2024 al 31 ottobre 2025. Alcune delle più importanti opere del grande artista polacco, famoso in tutto il mondo per i suoi "giganti feriti", saranno esposte per la prima volta contemporaneamente in vari siti siciliani. Trenta opere monumentali dell'artista che ha saputo reinterpretare l'estetica classica, rappresentando drammaticamente la fragilità dell'uomo contemporaneo, saranno esposte prevalentemente nel Parco archeologico della Neapolis a Siracusa. Il percorso espositivo, una sorta di viaggio tra conoscenza e partecipazione emotiva, comprenderà anche un'opera di dimensioni colossali posta di fronte al mare, accanto al Castello Maniace di Ortigia, sempre a Siracusa. Infine, la monumentale scultura "Teseo screpolato", l'eroe guerriero, sarà collocata sul versante sud-est dell'Etna, a 2.000 metri di quota, a Ragalna (CT), incastonata in una vasta visuale che va dalla vetta del vulcano fino al mare, in contrada Serra La Nave. Il volto del "re saggio" appare screpolato, così esprimendo la fragilità dell'uomo del nostro tempo. «La possente capacità espressiva delle sculture di Mitoraj - dice l'assessore regionale ai Beni culturali, Francesco Paolo Scarpinato - si arricchisce dei luoghi che le ospiteranno e, al contempo, consente di valorizzare siti che sono testimonianza del passato e di una straordinaria bellezza naturale. Il visitatore potrà così compiere una sorta di viaggio culturale sulle orme della storia, allo stesso tempo immergendosi nella contemporaneità». Le incantevoli sculture richiamano gli eroi e gli dei classici, riportati dall'artista alla dimensione contemporanea della sofferenza dell’uomo e della vocazione verso la bellezza e la comunione con la natura. Busti, teste mozzate, antichi guerrieri rievocati per dimostrare la loro umanità e l’abbraccio con la civiltà. Eroi mai dimenticati insieme alla loro immortale bellezza.

Ph. Maurizio Fazio

Sotto, "Teseo screpolato", Etna.

13/03/2024
30/12/2023

Un viaggio nella spettacolare Sicilia può iniziare con un soggiorno a La Frescura Agriturismo, e non perdetevi le nostre colazioni all'ombra di alberi secolari.
Un grazie particolare a Sergio Hermann e la troupe di Geronimo per le spettacolari riprese

29/12/2023

Cooking classe with Sergio Hermann and Lina Piras at La Frescura Agriturismo.
www.lafrescura.com

Scorci unici di Ortigia 💚
30/11/2023

Scorci unici di Ortigia 💚

Palazzo Bellomo: un viaggio attraverso il tempo.

In questo antico palazzo, puoi immergerti in un viaggio attraverso le epoche e vivere l'evoluzione dell'arte siciliana dall'era bizantina al XVIII secolo.

L'edificio stesso è una testimonianza delle epoche che si sono susseguite: dall'originario impianto svevo del XIII secolo, alle modifiche apportate in epoca aragonese dalla famiglia siracusana dei Bellomo, fino all'integrazione successiva con il Monastero di San Benedetto nel 1725.

Vieni a scoprire le meraviglie di Palazzo Bellomo e lasciati affascinare dalla storia e dalla bellezza dell'arte siciliana che si sono evolute in questo luogo straordinario ➡ https://bit.ly/palazzobellomo-siracusa

16/11/2023
05/09/2023

Visite guidate a Siracusa| I più bei tour di Siracusa | Una Siracusa raccontata dalle migliori guide turistiche del territorio | Arte, Monumenti, Musei, Enogastronomia e Visite Naturalistiche | Scopri tutta la Bellezza della Città di Siracusa

16/08/2023

Fino al 31 ottobre il Castello Maniace ospita IllusiOcean, la mostra dedicata alla tutela dell’ecosistema marino raccontato attraverso il linguaggio delle illusioni.

Prenota ora il tuo biglietto e unisciti a noi in questa straordinaria esperienza ➡ https://bit.ly/mostra-illusiocean-castellomaniace

La Frescura Agriturismo a Siracusa un luogo splendido dove trascorrere la tua vacanza in Sicilia! Immersa in un'agrumeto...
10/07/2023

La Frescura Agriturismo a Siracusa un luogo splendido dove trascorrere la tua vacanza in Sicilia! Immersa in un'agrumeto un'antica masseria ristrutturata vi ospiterà nei suoi deliziosi alloggi molti con angolo cottura e tutti climatizzati. La gestione familiare vi farà sentire come a casa. Non perdetevi quest'esperienza 😉

30/06/2023

Veduta aerea del teatro greco di Siracusa -

La Leggenda delle Teste di MoroSiamo nell’assolata Sicilia, culla di civiltà e crocevia di tantissimi popoli; luminosa e...
28/06/2023

La Leggenda delle Teste di Moro

Siamo nell’assolata Sicilia, culla di civiltà e crocevia di tantissimi popoli; luminosa e oscura; generosa e avara; amichevole e riservata; estroversa e intimista; luogo di visibile e invisibile; di riti che, pur affondando nella notte dei tempi, resistono all’oggi e, soprattutto, di leggende truculente come questa.

Passeggiando per questa meravigliosa terra di cui Goethe disse: “L’Italia senza la Sicilia non lascia nello spirito immagine alcuna.
E’ in Sicilia che si trova la chiave di tutto“

Vi sarà capitato di imbattervi in coloratissimi vasi di terracotta, in siciliano “graste” o “rasti“, bellissime opere d’arte, le Teste di Moro, che raffigurano sia il volto di un uomo, sia quello di una donna, entrambe legate a differenti versioni del racconto.

Prima versione

Secondo la leggenda originale, intorno all’anno 1000, nel pieno della dominazione dei Mori in Sicilia, nel quartiere arabo di Palermo “Al Hàlisah”, che significa l’eletta, oggi chiamato Kalsa, viveva, chiusa in casa per la gelosia del padre, una bellissima fanciulla. L’unico suo svago era la cura quotidiana delle piante del suo balcone. Un giorno, un giovane e bellissimo soldato Moro, che era solito passare da quella strada, nel vederla se ne innamorò a tal punto da dichiararsi con grande ardore. La giovane, colpita da quel volto e quel corpo che sembravano scolpiti nell’ebano, convinta di aver trovato il principe tanto atteso, ricambiò con altrettanta passione.

Il Moro, però, aveva omesso di avere moglie e figli che lo attendevano in Oriente, in quella terra nella quale avrebbe dovuto far ritorno quanto prima. La fanciulla, nell’apprendere tale notizia, sentendosi ingannata, presa da una rabbia incontrollabile e da una freddezza che non sospettava di possedere, decise di imboccare la strada della vendetta. Così, in una notte in cui l’uomo era sprofondato in un sonno pieno e appagato dopo l’amore, lo colpì mortalmente decidendo che quel volto sarebbe rimasto al suo fianco per sempre. Per fare ciò, senza esitazione, lo decapitò, gli aprì il cranio, gli piantò dentro un germoglio di basilico, creando una sorta di vaso. La scelta di piantarvi l’odorosa pianta di “Basilikòs”, l’erba dei sovrani, era legata proprio alla sua aura di sacralità.

L’uomo, che tanto aveva amato al punto da concedervisi e che l’aveva ingannata, sarebbe stato suo per sempre e lei avrebbe potuto guardarlo, possederlo e prendersene cura ogni giorno della sua vita. Mossa da questo pensiero, depose la testa sul suo balcone, innaffiandola quotidianamente con le proprie lacrime che facevano crescere la piantina aromatica rigogliosamente. I vicini, avvolti da quel profumo e guardando con invidia quel particolare contenitore a forma di Testa di Moro, si fecero realizzare, dagli artigiani locali, vasi in terracotta che riproponevano le stesse fattezze di quello amorevolmente custodito dalla fanciulla.

Seconda versione

Secondo un’altra versione, invece, una fanciulla siciliana, di nobili origini, visse un amore clandestino con un giovane arabo e, per questo atto disonorevole, fu punita con la decapitazione di entrambi. La vergogna di quell’amore fu, inoltre, proclamata dall’affissione di entrambe le teste, trasformate per l’occasione in vasi, su di una balconata. Questa visione sarebbe servita da monito a chi avesse osato abbandonarsi a passioni illecite e disdicevoli.

Terza versione

Versione della macabra leggenda delle teste di moro, è quella raccontata da Boccaccio nelle novelle del suo Decamerone.

Il Boccaccio ambienta la storia direttamente a Messina, dove la protagonista principale è Lisabetta una ragazza nobile orfana che è gelosamente custodita dai suoi tre fratelli, arricchitisi ereditando le attività del padre defunto.

Lisabetta si innamora di Lorenzo, un ragazzo pisano che lavorava per la famiglia della ragazza. La storia d’amore va avanti in segreto fino a quando i tre fratelli la scoprono mentre esce per incontrare il suo amante e decidono così di mettere fine alla relazione per non infangare il buon nome della famiglia.

Con la scusa di un affare da condurre fuori città, i fratelli conducono Lorenzo nelle campagne messinesi e lo uccidono, nascondendo il suo corpo in una fossa poco profonda. Al loro ritorno a casa, dicono alla sorella che Lorenzo è semplicemente partito per affari.

Ma dopo una lunga assenza, Lisabetta inizia a preoccuparsi per la mancanza di sue notizie, soprattutto dopo una partenza improvvisa. Una notte, Lorenzo le appare in sogno dicendole che è stato ucciso dai suoi fratelli e descrivendo il luogo dove il suo corpo è sepolto.

Decisa a trovarlo, ottiene dai fratelli il permesso di fare una gita in campagna con la sua serva. Trovato il corpo di Lorenzo e non potendo dare al suo amante la sepoltura che merita, impazzita dal dolore gli taglia la testa per portarla a casa con sé. Giunta nella sua stanza, nasconde la testa in un vaso e ci pianta del basilico. La pianta fiorisce, innaffiata dalle lacrime di disperazione della giovane.

Vedendo lo strano comportamento di Lisabetta, i suoi fratelli scoprono la testa di Lorenzo e temendo che rappresenti una prova del loro crimine, se ne sbarazzano, abbandonano Messina e fuggono a Napoli lasciandosi dietro una sconvolta Isabella che alla fine muore di crepacuore.

Quarta versione

Una versione della storia dona radici storiche locali alle ceramiche delle botteghe di Caltagirone, spostando gli eventi alla Qal’at al Ghiran saracena all’epoca della conquista normanna (nel 1090, quindi); parla del maestro artigiano svegliato nella notte dai soldati del Re normanno (Ruggero) per ordine segreto della Principessa (che sarebbe dunque Emma d’Altavilla). Nella pergamena consegnata dai soldati si ordinava di realizzare un vaso maiolicato cavo all’interno riproducente il viso del califfo saraceno da lei amato e decapitato dopo la conquista normanna della città. L’artigiano, come il Re Ruggero, non seppe mai che nel vaso fu conservata la testa dell’amato Principe, morto per l’amore proibito, ricoperta di terra come una grasta; dalla terra spuntò una pianta odorosa a cui la Principessa diede il nome dell’amato Basiricò, che le testimoniava la rinascita del loro amore.

Quanto è stato bello avere come ospiti qui a La Frescura Agriturismo artisti del calibro di Lucy MacGillis con i suoi co...
09/06/2023

Quanto è stato bello avere come ospiti qui a La Frescura Agriturismo artisti del calibro di Lucy MacGillis con i suoi corsi di pittura en plein air.🎨🖌️ ❤️

Giornata di riprese a La Frescura Agriturismo! Dal Belgio lo chef stellato ⭐ Sergio Herman  viene a scoprire la cucina t...
03/06/2023

Giornata di riprese a La Frescura Agriturismo! Dal Belgio lo chef stellato ⭐ Sergio Herman viene a scoprire la cucina tradizionale siciliana. Maccheroni fatti in casa, pasta con le sarde, salciccia su foglie di limone, cannolo scomposto con scorzette di arance e granella di mandorle, limoncello il tutto preparato dalla nostra grande amica Lina, in una location da sogno! Riprese realizzate da Geronimo per VTM "Sergio over de grens" 🍋🍊


Indirizzo

Via Per Floridia 50
Syracuse
96100

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