20/05/2023
VADEMECUM DELL’OSPITE IDEALE
Finchè non ci sono capelli sparsi in ognidove e l’ospite è orfano e solo al mondo, l’ospite è sempre ideale.
Gli ospiti ideali non si portano l’intera casa appresso per un viaggio di tre giorni, non portano secchi d’acqua al mare, sabbia nel deserto, ghiaccio ai poli.
Sono giovani viaggiatori zaino in spalla, capaci di apprezzare tutti i disagi, ma senza accendere un falò in soggiorno cantando vecchie arie irlandesi.
Gli ospiti ideali sono coppie anziane riconoscenti che trattano con cura la tua casa e la lasciano più pulita di quando gliel’hai consegnata.
Li senti ridere e scherzare, ciarlieri, amichevoli, collaborativi, rispettosi delle regole. Svegli e spigliati figliuoli, rispondono ai messaggi, ti fanno sapere dove sono, anche se sono malandrini tradotti alla Centrale in manette (si può fare una telefonata quando si viene arrestati, no!?) e partono, con la felicità del dimissionario, la mattina presto di mercoledì, non alle 3 di notte di domenica.
Gli ospiti ideali sono quelli che, con garbo, non si presentano, non si manifestano (se lo facessero, cesserebbero di essere ideali) e, perciò, non risultano mai molesti, al contrario di quelli che – ma*****ia alla jella – si presentano, rischiando sempre, con la loro (inopportuna) presenza, di disturbare.
Gli ospiti ideali – nella sventurata ipotesi che si palesino - sono consapevoli di non essere in albergo, sono umani di questo pianeta, non grevi e svogliati, che, prima di prenotare, leggono “Cosa troverai in cucina”, sono quelli che non sbattono le porte nel buio di una notte e non escono dal bagno mezzi nudi per andare ad inzuppare un Oro Saiwa nel tè.
Se sono soli, non prenotano un appartamento con cinque camere da letto e non si imbufaliscono se gli chiedi un documento d’identità che dimostri che sono vivi, e perfino nati.
Gli ospiti ideali oziano con classe, da veri aristocratici della vacanza, senza disturbare la quies mediterranea o tahitiana dell’oziosissimo host che, con la stessa quiete e il suo dolce balsamo, si cura dalle (vessatorie) tribolazioni burocratiche che Comune e Regione gli hanno appioppato per dissuaderlo.
Non ti fregano il kit cucito d’emergenza (quello che hai fregato ad un altro host nel 2020), non usano gli asciugami per togliersi il fondotinta dalla faccia, non buttano nel water gli assorbenti, che poi tocca chiamare l’idraulico che ti chiede una cifra astronomica, tanto surreale che devi capire se scherza o meno (in genere non scherza), si portano il loro cuscino e i loro s*x toys da casa e non se li dimenticano nel comodino, che poi tocca rispedirglieli con un messo della Posta a cavallo.