La chiesa Cattedrale rappresenta, con i suoi 2400 anni di storia, l’emblema della nostra città. Essa nasce sui resti del grandioso Tempio di Athena, voluto dal tiranno di Siracusa Gelone nel 480 a.C. per commemorare la vittoria riportata ad Himera contro i cartaginesi. Secondo Ateneo, scrittore greco, sul frontone vi era un grande scudo in bronzo dorato che rappresentava un punto di riferimento pe
r i naviganti. Nel VI secolo furono innalzati dei muri negli spazi vuoti tra le colonne e si invertì l’orientamento dell’edificio. Inoltre, sulle pareti della cella, che custodiva la statua della dea Atena, furono aperti otto archi, sorretti da pilastri poligonali. In questo modo il tempio greco viene trasformato in una grandiosa basilica bizantina a tre navate. Tra l’XI e il XII secolo, i Normanni aggiungono una facciata nuova alla chiesa, che venne distrutta durante il terremoto del 1693. La ricostruzione post-terremoto è rappresentata, pertanto, dalla realizzazione della facciata nuova, innalzata nella prima metà del Settecento e dalla trasformazione di alcune aree interne dell’edificio. Al centro del presbiterio troviamo l’altare maggiore, la cui mensa è costituita da un blocco di pietra monolitico che faceva parte della trabeazione del tempio greco, crollato durante il terremoto. Lungo la navata laterale destra incontriamo la ca****la del Crocifisso, che ospita un dipinto che raffigura S. Zosimo attribuito ad Antonello da Messina; la ca****la del SS. Sacramento, interamente affrescata dal pittore messinese Agostino Scilla nel XVII secolo, al cui interno è possibile ammirare un elegante ciborio eucaristico opera dell’architetto Vanvitelli. Segue la ca****la di Santa Lucia, patrona della città, costruita agli inizi del Settecento per custodire il simulacro argenteo della santa, opera realizzata nel 1599 dell’argentiere palermitano Pietro Rizzo. L’ultima ca****la della Cattedrale ospita il fonte battesimale ricavato da un vaso ellenistico e arricchito da sette leoncini in bronzo del XIII secolo. The Cathedral represents the oldest and most significant architectural symbol of Syracuse. It has been a place of worship for over 2400 years, since Gelone, the Tyrant of Syracuse, founded the Greek temple of Athena in 480 BD. The temple, in Doric style, remembers the victory over the Carthaginians in the battle of Himera. According to Athenaeus, a Greek writer, on the top of it there was a golden shield as a landmark for ships. At the time of the Byzantine Conquest (6th century AD) the temple was transformed into a Christian Basilica with a nave and three aisles: eight arches were opened on the cella (the chamber of the temple containing the statue of Athena), a high wall was built between the Greek columns and the main entrance was moved from the East to the West side. In the 7th century the Basilica became the Cathedral of Syracuse. Throughout the 11th and 12th centuries, the Normans built a new facade that fell down during the earthquake of 1693. The magnificent facade was rebuilt in the first half of the 18th century, during the Baroque restoration, when the interior was embellished with many chapels and artworks:
The Chapel of the Crucifix contains a painting which represents the Bishop Zosimo attributed to Antonello da Messina; The Blessed Sacrament Chapel includes the large fresco (17th century) by Agostino Scilla and an elegant Eucharistic ciborium by the Vanvitelli architect. The Chapel of St. Lucy, patron saint of Syracuse, was built in 1711 to preserve the artistic silver statue of the saint by Pietro Rizzo (1599). The last chapel is the Baptistery, which is embellished by a Greek vase with seven bronze lions of the 13th century.
