13/03/2024
Sergio Mattarella: “E’ facile constatare che la donna, nella pittura, nella musica, nella letteratura, è stata, a lungo, feconda e continua fonte di ispirazione, celebrata, dipinta, raccontata: ma, a ben vedere, lo è stata prevalentemente come oggetto, come motivo di ispirazione della creazione artistica. Ben di rado come soggetto operante. Ispiratrice di capolavori, ma raramente artefice e realizzatrice. Ma lo sguardo delle donne, nell’arte, ha attraversato i millenni, spesso assumendo il volto della tragedia e della spinta al cambiamento; sin dall’antica Grecia. Il volto della tragedia, il volto della speranza. Vi è una ragione per la quale, nella rappresentazione della realtà, sono prevalse protagoniste femminili per esprimere l’inquietudine di un’epoca, pur non essendo altrettanto protagoniste nella vita reale della società, o forse appunto per questo, per interpretarne le aspirazioni."
Il capo dello Stato: "Rivolgiamo un pensiero alle tante artiste imprigionate e sottoposte a vessazioni, a divieti intollerabili in tante parti del mondo". E cita la street art: "E' manifestazione di fruizione pubblica"