Servizio civile Pro Loco Teggiano

Servizio civile Pro Loco Teggiano Servizio civile nazionale-Pro Loco di Teggiano, progetto "I musei di Teggiano", inizio attività 11 ottobre 2017, fine attività 10 ottobre 2018.
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Si comunica, come previsto dal DPCM del 18 Dicembre 2020 che nei giorni segnati in ROSSO, come elencato nel calendario s...
22/12/2020

Si comunica, come previsto dal DPCM del 18 Dicembre 2020 che nei giorni segnati in ROSSO, come elencato nel calendario seguente, l’Info Point turistico in piazza San Cono nel centro storico di Teggiano rimarrà chiuso.

21/12/2020
15/12/2020
Gruppo volontari del Servizio Civile Universale della Pro Loco di Teggiano 2020/2021
11/12/2020

Gruppo volontari del Servizio Civile Universale della Pro Loco di Teggiano 2020/2021

Il gruppo dei volontari del Servizio Civile Pro Loco di Teggiano effettuano l’accoglienza dei visitatori secondo le norm...
12/08/2020

Il gruppo dei volontari del Servizio Civile Pro Loco di Teggiano effettuano l’accoglienza dei visitatori secondo le norme anti COVID-19 alla mostra “Immagini di una festa” presso il chiostro di San Francesco nel centro storico di Teggiano dall’11 agosto al 13 settembre 2020.

Il gruppo dei volontari del Servizio Civile Pro Loco di Teggiano effettua l’accoglienza dei visitatori secondo le norme ...
12/08/2020

Il gruppo dei volontari del Servizio Civile Pro Loco di Teggiano effettua l’accoglienza dei visitatori secondo le norme anti COVID-19.

Il gruppo dei volontari del Servizio Civile Pro Loco di Teggiano effettueranno l’accoglienza dei visitatori secondo le n...
11/08/2020

Il gruppo dei volontari del Servizio Civile Pro Loco di Teggiano effettueranno l’accoglienza dei visitatori secondo le norme anti COVID-19 alla mostra “Immagini di una festa” presso il chiostro di San Francesco nel centro storico di Teggiano dall’11 agosto al 13 settembre 2020.

Da domani 6 Agosto 2020, riprenderanno le attività del Servizio Civile della Pro Loco di Teggiano.
05/08/2020

Da domani 6 Agosto 2020, riprenderanno le attività del Servizio Civile della Pro Loco di Teggiano.

21/05/2020

Emergenza Covid-19: aggiornamento dati sulla riattivazione dei progetti di servizio civile universale

Ad un mese dalla prima fotografia sullo stato di riattivazione dei progetti di servizio civile universale sospesi a causa dell’emergenza Covid-19, pubblichiamo un aggiornamento dei dati e alcune riflessioni sulla situazione registrata al 15 maggio.
Sono 27.031 i giovani tornati (o che torneranno a breve) in servizio attivo in 10.236 sedi, con un aumento rispetto al 16 aprile di quasi 3.500 unità. Sono invece 4.276 gli operatori volontari che hanno dovuto temporaneamente interrompere il proprio servizio a fronte dell’impossibilità di proseguire le attività progettuali, mancando le sufficienti condizioni di sicurezza o gli strumenti organizzativi ed operativi necessari a ripartire. Rispetto al 16 aprile, tuttavia, questo dato è diminuito di quasi 1.500 unità in considerazione di riattivazioni avvenute, o comunicate, successivamente.
Questi e tanti altri dati nel report che pubblichiamo: operatori volontari impiegati sul campo o da remoto, progetti riavviati così come originariamente previsti o rimodulati, distribuzioni territoriali, gemellaggi, settori maggiormente penalizzati dall’emergenza, situazione dei giovani rientrati dall’estero e di quelli impegnati nei Corpi civili di pace.
Seguiteci poi anche sui social: continuiamo a raccontare, con l’hashtag , le storie di volontari ed enti che portano avanti il servizio civile, rimanendo accanto alle nostre comunità.

Dati progetti riavviati al 15 maggio 2020
https://bit.ly/3dXwXrd

Attività dei Volontari del Servizio Civile Universale della Pro Loco di Teggiano vengono  svolte presso il  loro domicil...
14/05/2020

Attività dei Volontari del Servizio Civile Universale della Pro Loco di Teggiano vengono svolte presso il loro domicilio in remoto . Le sedi operative sono chiuse.

14/05/2020




Michele Spano, Vezzoli Valentina, Braghin Valerie e Scaletta Roberta sono alcuni dei tanti volontari del di che in tutta Italia sono impegnati quotidianamente a realizzare progetti a favore della collettività. Nonostante l'emergenza covid-19, con coraggio e responsabilità hanno scelto di continuare ad occuparsi delle persone più vulnerabili: . Il perché ce lo raccontano loro.

Michele Spano ha 24 anni, presta servizio presso la “casa cometa ragazzi” in Sardegna, a Quarto Sant’Elena, e ci spega così la sua scelta: “la vita ha sempre delle sorprese da rivelarci, a volte belle, altre volte meno. Purtroppo dobbiamo accettare che la vita sia fatta anche di momenti poco piacevoli che tuttavia vanno accettati e saputi affrontare con forza e determinazione. Alla pandemia del virus voglio continuare a rispondere con l'universalità della solidarietà e della vicinanza alle persone che vivono un disagio. Ora ho la grande possibilità di dare una mano in un contesto come la Comunità per Minori, dove la necessità di prestare servizio all'infanzia e all'adolescenza è ancora più grande. L’obiettivo rimane quello di garantire, a bambini e ragazzi, l’opportunità di sviluppare in armonia ed equilibrio i propri talenti e la propria individualità per un progetto di vita futuro, limitando il peso e le difficoltà che questo periodo buio sta dando a tutti noi. E' fondamentale, visti i tempi che corrono, continuare ad attuare azioni concrete per la comunità e per il territorio. Proprio per questo motivo ho espresso la volontà di proseguire il mio progetto del servizio civile universale, nel pieno rispetto della legge e delle norme igienico-sanitarie previste, volte a contenere il diffondersi della pandemia. Mi fa stare davvero bene continuare a dare il mio contributo, credo che l'atto più nobile e altruista che si possa fare sia quello di condividere con loro la quotidianità ed affrontare insieme le difficoltà. Noi del servizio civile con il nostro aiuto concreto rappresentiamo un valore sociale e umano inestimabile. Solo con l'aiuto di tutti e la solidarietà il nostro Paese può ripartire veramente”.

Nel comune di Biella operano invece Valerie Braghin 20 anni, Roberta Scaletta 23 e Valentina Vezzoli 24 che ci raccontano: “Iniziata l’emergenza Covid -19, ci siamo subito rese disponibili per poter affrontare al meglio questa fase così critica e difficile. Insieme all’aiuto e alla collaborazione dei volontari della Protezione Civile di Biella, abbiamo deciso di continuare a prestare il nostro servizio e di dedicare il nostro tempo e le nostre forze a chi ne avesse più bisogno. In questo periodo così complicato, non solo per noi, ma anche per tutti i cittadini, abbiamo affrontato molte sfide, sia a livello fisico, sia a livello psicologico. Ogni giorno ci troviamo a dar supporto alle persone in difficoltà, aiutandole nel migliore dei modi, supportandole attraverso l’utilizzo di dolci e gentili parole durante le conversazioni telefoniche, prestando servizi come consegna spesa, farmaci e tutto ciò che riguarda la cura della loro salute personale. Ci siamo rese conto del fatto che molte persone si trovano da sole e in difficoltà in questo periodo così stressante e complicato e abbiamo capito questo: anche solo un piccolo gesto può fare un’enorme differenza per la nostra comunità. Siamo molto fiere del lavoro che stiamo facendo e i ringraziamenti delle persone valgono molto. Siamo felici di poter dare il nostro contributo in modo concreto, perché ce n’è un gran bisogno in questo periodo”.

14/05/2020




Gabriele Trama, Daniele Foschi e Fabio Sparagna volontari del , tra i 23 e i 27 anni, operano presso l'Istituto di Ricerche Internazionali Archivio Disarmo (IRIAD) di Roma. Fin dalla sua fondazione nel 1982, Archivio Disarmo si impegna nella ricerca, studio, divulgazione e sensibilizzazione su argomenti legati alla sicurezza internazionale, il disarmo, la risoluzione non-violenta dei conflitti, i diritti umani e la pace.

I ragazzi ci raccontano il loro servizio così: “nell’istituto svolgiamo diversi compiti, dalla ricerca e dal contributo redazionale per la pubblicazione della rivista mensile online dell'ente, "IRIAD Review" (consultabile sul sito www.archiviodisarmo.it sezione pubblicazioni), fino al supporto di corsi di formazione, eventi, attività bibliotecaria e gestione del sito internet e dei canali social. In questi giorni di isolamento forzato, stiamo lavorando duramente, insieme al prof. Maurizio Simoncelli, vicepresidente e cofondatore dell'IRIAD, per portare a termine la preparazione del nuovo sito dell’Istituto, che potrà essere una risorsa preziosa per quanti non smettono di avere a cuore la causa della pace e della cooperazione nel mondo e nella vita di tutti i giorni”.

Ecco come i volontari vivono questo momento: “Come tutti, anche noi volontari siamo stati colti alla sprovvista dagli ultimi eventi, ma da subito abbiamo manifestato la volontà di continuare a svolgere l'attività anche da remoto, vista l'importanza fondamentale nella nostra vita e per la collettività di questi temi, soprattutto in un'epoca in cui si annunciano grandi cambiamenti e nuove sfide per le nostre società. Crediamo fortemente nel valore dell'informazione, come bene di prima necessità, e condividiamo l'idea che "se l'opinione pubblica è correttamente informata, il rifiuto della violenza per la risoluzione delle controversie, diventa l'unica scelta possibile per l'umanità!"

“La pace è un sogno, può diventare realtà… Ma per costruirla bisogna essere capaci di sognare”. Grazie ragazzi, continuate a credere in questo sogno!

14/05/2020




Benedetta Alibani, Beatrice Cipollini, Federica Mennillo e Daniele Dangelo sono giovani volontari tra i 21 e i 26 anni che svolgono il a Carrara, nel progetto “Crescere grandi e felici” promosso dal VIDES Italia. Collaborano con le Suore Salesiane dell’Istituto Sacro Cuore per l’animazione di un doposcuola, in collaborazione con i servizi sociali e di una scuola dell’infanzia.

Con la rimodulazione dei progetti seguita alla dichiarata emergenza sanitaria , anche il loro servizio è cambiato. Benedetta e Beatrice dal 16 aprile sono state inserite all’interno di due Case Famiglia presenti nell’Istituto Sacro Cuore e oggi animano con le educatrici della casa le 11 ragazze affidate dai Servizi Sociali. Beatrice conosceva già le ragazze perché una volta alla settimana faceva volontariato qui. Anche Benedetta era legata alle ragazze perché aveva svolto il tirocinio universitario proprio all’interno della Casa Famiglia e confessa di aver fatto domanda per il Servizio Civile qui perché «queste ragazze mi sono rimaste nel cuore. Ho scelto il VIDES come Ente per il Servizio Civile proprio per rimanere vicino a loro, offrendo loro un servizio di continuità».

Federica e Daniele, invece, hanno ripreso ad occuparsi del doposcuola dedicato a circa 20 bambini e ragazzi tra i 7 ed i 13 anni. Il Progetto iniziale prevedeva un aiuto ai compiti ai bambini e, una volta finiti, la possibilità di giocare e svolgere attività sportive. «Con la dichiarata emergenza sanitaria temevamo che non ci sarebbe stato modo di continuare il progetto, ma con un po’ di creatività abbiamo proposto di continuare il servizio utilizzando le piattaforme digitali».
«Purtroppo» racconta Federica «la nuova organizzazione ha evidenziato nuovi problemi: famiglie senza connessione e difficoltà da parte nostra a verificare il corretto svolgimento dei compiti e a comunicare attraverso uno schermo. Tuttavia, ogni giorno cerchiamo di mantenere il contatto con i bambini e offrire il nostro aiuto consapevoli che oggi più che mai loro e le loro famiglie hanno bisogno di un appoggio e di sentire che qualcuno si prende cura di loro».

14/05/2020





La storia che raccontiamo oggi viene dal cuore della Piana di Gioia Tauro e vede protagonisti quattro volontari del , Alessandra, Stefania, Riccardo, Amelia.

I volontari operano nelle sedi della Parrocchia Santa Marina Vergine di Polistena (RC), tra cui il “Centro Polifunzionale Padre Pino Puglisi”, bene confiscato alla 'ndrangheta e restituito alla collettività con l'assegnazione in comodato d'uso gratuito.

A causa dell’emergenza COVID-19, i volontari originariamente impegnati nel progetto “Accanto alle donne”, volto ad aiutare le donne che versano in condizioni socio-economiche disagiate, hanno rimodulato il loro progetto con l’obiettivo di rendersi utili per soddisfare le nuove esigenze del territorio. Provvedono al disbrigo di piccole faccende per anziani, come la spesa, l’acquisto di farmaci, pasti preparati e il mantenimento dei contatti con i loro medici di base, e svolgono attività di solidarietà alimentare, distribuendo i beni alimentari di prima necessità alle famiglie bisognose della loro comunità. In collaborazione con diverse associazioni e istituti scolastici si impegnano nella donazione di dispositivi elettronici ai ragazzi al fine di garantire la possibilità di svolgere la didattica a distanza. Inoltre, continuano il servizio educativo e formativo per i minori con appuntamenti periodici sulle loro pagine social, promuovendo attività e giochi da fare a casa e video tutorial su argomenti specifici quali la cura e l’igiene personale”.

Come stanno vivendo questo periodo e perché non si sono tirati indietro lo raccontano con parole semplici e bellissime. Alessandra racconta: “La mia vita come quella di tutti è cambiata radicalmente, dalle piccole cose, come uscire a prendere un caffè, ai grandi progetti come dovermi laureare da casa. Grazie al servizio civile ogni giorno provo soddisfazione nel sentirmi utile verso chi è solo”.

“Questo periodo mi ha fatto capire l’importanza di riuscire ad essere uniti anche se distanti. Ho deciso di supportare la comunità nell’affrontare l’emergenza attivamente con l’obiettivo di far sorridere gli occhi della gente” ci dice Stefania.

Riccardo ci spiega: “ora più che mai mi sono reso conto di quanto l’ente presso il quale svolgo il mio servizio è considerato un punto di riferimento per tutto il territorio. Ogni giorno riceviamo richieste delle più disparate, che precedentemente alla pandemia avremmo sminuito”.

Amelia descrive il suo stato d’animo e condivide con noi le sue riflessioni: “questo tempo di prova e di sacrifici collettivi mi ha aiutato a comprendere l'importanza delle relazioni umane e il dramma di chi vive nel bisogno. Il nostro servizio agli ultimi credo sia il modo migliore per costruire comunità solidali e di prossimità. Oggi, più che mai, per far ripartire il Paese è importante costruire un'idea di società in cui nessuno rimane indietro e tutti e tutte siano protagonisti della propria vita.

E chiudiamo con le parole di Giuseppe, operatore locale di progetto che affianca i volontari nella loro esperienza di servizio civile: “l'utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, importantissimi alla prevenzione del Covid-19, ha riportato tutti e tutte noi a riguardarci negli occhi. E gli occhi degli operatori volontari ci stanno raccontando la bellezza di una comunità che si fa famiglia. Dai loro gesti e dal loro impegno di sta costruendo una narrazione nuova di un territorio che spesso è stato raccontato solo come luogo di criminalità e 'ndrangheta. A loro dobbiamo dire grazie per lo spirito etico e morale con il quale quotidianamente servono la Patria e la cittadinanza. La rimodulazione del progetto ci ha resi più consapevoli della reale situazione socio-economica che attanaglia la nostra comunità. Speranzosi che tutto ciò possa finire al più presto, NOI continueremo ad essere presenti”.

serviziocivileuniversale

04/05/2020

“Time to care”, è tempo di aver cura.

Questo è il tempo di aver cura di chi è più in difficoltà. Uno slogan che diventa realtà grazie ad un protocollo d’intesa con la Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti.

Nel corso dei giorni più duri della pandemia, migliaia di giovani hanno continuato con le Associazioni di riferimento il loro servizio a favore delle fasce più deboli su tutto il territorio nazionale, smentendo con il loro comportamento tutti i pregiudizi sulle nuove generazioni.

Abbiamo deciso di investire 5 milioni su questo slancio generoso delle ragazze e dei ragazzi, prevedendo un fondo aggiuntivo in modo da potenziare il sostegno per chi, nei prossimi mesi, sarà tenuto a una maggiore prudenza, a partire dalla fascia più anziana della popolazione.

***

Queste le attività previste dal protocollo:

Servizi di assistenza a domicilio e/o a distanza dei giovani nei confronti degli anziani; attività di “welfare leggero” (disbrigo di piccole faccende per persone anziane o bisognose: consegna di spesa, acquisto di farmaci, contatti con i medici di base, pagamento di bollette, consegne a domicilio di diversi beni, libri, giornali, pasti preparati o altri beni di necessità, ecc.); assistenza da remoto, anche attraverso contatti telefonici per l’ascolto e il conforto di chi è solo, o servizi informativi per gli anziani, anche online.

04/05/2020

Un uomo va dal dottore perché si è ritrovato strane macchie su tutto il corpo: è la ‘Voluntaria Onlus maculata’, replica il medico sicuro chiedendogli se non si sia sentito negli ultimi tempi più disponibile verso gli altri o se stia facendo volontariato. Gli strani sintomi portano a una dia...

04/05/2020

Emergenza Covid-19: alcuni dati sulla riattivazione dei progetti di servizio civile universale
https://bit.ly/2VqIHMC

20/04/2020

15 Aprile 2020 Il Servizio Civile a lavoro per far ripartire il Paese: intervista al Capo Dipartimento Flavio Siniscalchi di Katia Tulipano Stampa Email    Centinaia di enti hanno tempo fino alla mezzanotte di oggi per comunicare come riattiveranno i progetti di Servizio Civile attualmente sospesi...

20/04/2020

Dichiarazione del Ministro per le Politiche giovanili e lo Sport Vincenzo Spadafora - Servizio civile universale: 23.000 gli operatori volontari di nuovo in attività

«Il piano per la riattivazione dei progetti di servizio civile universale provvisoriamente sospesi a causa dell’emergenza Covid-19, annunciato lo scorso 30 marzo e reso operativo il 4 aprile scorso, ha dato i risultati auspicati: sono 23.000 gli operatori volontari da oggi di nuovo in servizio attivo e qualcun altro si aggiungerà nei giorni a ve**re.

Nelle scorse settimane, grazie all’impegno degli enti di servizio civile e alla volontà dei giovani operatori, l’attività non si era comunque mai del tutto fermata in molte aree del territorio, laddove c’erano le condizioni e i progetti erano già incentrati su interventi direttamente connessi alla gestione dell’emergenza, hanno continuato ad operare, anche nei giorni più complicati, oltre 3.200 volontari. Sui canali social del Dipartimento sono state raccontate le loro storie con l’hashtag .

Da oggi 16 aprile 2020, lungo tutta la nostra Pen*sola, i volontari che restano accanto alle proprie comunità sono diventati 23.000. Impegnati attivamente a difendere la Patria, come vuole la loro scelta di volontari di servizio civile universale, esercitano in prima persona quella cittadinanza attiva ancora più importante in situazioni di emergenza come quella che stiamo vivendo.

In particolare oggi sono quasi 13.000 i giovani che riprendono le attività sospese cosi come erano essenzialmente previste nei progetti originari, mentre sono circa 10.000 quelli impegnati in progetti rimodulati, per i quali loro stessi in molti casi hanno partecipato alla ridefinizione di obiettivi e attività. Si tratta di interventi particolarmente significativi nell’attuale contesto emergenziale: dal supporto ai comuni e ai centri operativi comunali di protezione civile al sostegno al sistema scolastico, dalla realizzazione di progetti educativi o culturali, ripensati alla luce delle nuove necessità dettate dall’emergenza, al cosiddetto “welfare leggero”, cioè interventi di assistenza alle persone anziane e ai soggetti più fragili in tutte quelle attività quotidiane per le quali non possono far fronte da sole in questo momento. Vedremo così i volontari del servizio civile alle prese con la consegna della spesa, dei farmaci, di pasti preparati, di libri o di altri beni di necessità ma anche impegnati a offrire assistenza da remoto, ad esempio attraverso telefonate periodiche dedicate all’ascolto e al conforto delle persone più sole oppure gestendo servizi informativi per la cittadinanza.

Sono poco più di 9.000 i volontari che svolgeranno attività da remoto (il 41% del totale), a fronte di quasi 14.000 che potranno operare sul campo o in modalità mista (rispettivamente il 31% e il 28%), all’insegna della massima sicurezza, grazie all’utilizzo di adeguati dispositivi di protezione e adottando tutte le norme di precauzione necessarie.

Del totale dei giovani del servizio civile oltre 4.000 saranno impegnati presso sedi diverse rispetto a quelle previste nei progetti - perché magari non disponibili in questo frangente o meno funzionali alle attività da realizzare - e di questi 1.200 circa opereranno presso sedi di organizzazioni, enti, associazioni non iscritti all’albo del servizio civile ma che si sono “gemellate”, con l’obiettivo comune di fronteggiare al meglio la situazione di emergenza. In questo senso è stato preziosa la sinergia tra gli enti e il raccordo informativo ed operativo con Comuni, Regioni e Province Autonome.

Tra i 23.000 volontari ci sono anche giovani che avevano scelto di svolgere il servizio civile all’estero e nei Corpi civili di pace e che, costretti a rientrare in Italia a causa dell’emergenza, hanno scelto di proseguire l’attività nel nostro Paese nei progetti rivisitati dagli enti. Sono poco più di un centinaio ma vanno menzionati perché il loro spirito di solidarietà e il sentirsi attori principali nella difesa della Patria li ha motivati a continuare il proprio servizio seppure in modo molto diverso rispetto alle originarie aspirazioni. A loro si aggiungono un altro centinaio di giovani che invece hanno potuto trattenersi all’estero e oggi proseguono le proprie attività di servizio civile in altri Paesi, seppure con molta cautela e per la maggior parte dei casi da remoto.
Sono, infine, circa 6.000 gli operatori volontari che devono necessariamente fermarsi in quanto gli enti presso cui operano sono stati costretti ad interrompere temporaneamente i propri progetti. Progetti che riprenderanno non appena ci saranno adeguate condizioni per ripartire, con i giovani che potranno recuperare il periodo di interruzione del servizio.

Uno sforzo straordinario del sistema del servizio civile universale che ha visto operare in grande sinergia e sintonia tutte le sue componenti - Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale, Regioni e Province Autonome, ANCI, rappresentanza degli enti e degli operatori volontari – e che consente a migliaia di giovani di servire il proprio Paese in una situazione eccezionale, che vede ancora di più il Paese aver bisogno di loro».

20/04/2020




In nostro viaggio tra i volontari del continua. Dallo scorso 16 aprile, ai 3.200 giovani che avevano deciso di non fermarsi anche nella fase più acuta dell’emergenza -19, se ne sono aggiunti altri 20.000 che, sostenuti da propri enti di servizio civile, operano nei diversi territori del Paese per restare accanto alle nostre comunità.

Oggi ci troviamo alle pendici dell’Etna, in provincia di Catania, dove 12 ragazzi Eva, Yari, Aurora, Giusy, Miriam, Cinzia, Adriano, Gaetano, Giovanni, Alessia, Mirko, Raffaele, del della Misericordia di Nicolosi fin dal 12 marzo si sono resi disponibili alla prosecuzione del progetto dedicandosi ad attività di gestione dello sportello informativo telefonico dedicato ai cittadini di Nicolosi, alla trattazione delle richieste di “pronto farmaco” e “pronto spesa” per persone a maggiore rischio di contagio o non autosufficienti che non possono recarsi in farmacia o a fare la spesa e alla consegna dei beni a domicilio.

Aurora ci racconta: “la sera, quando torno a casa dopo il mio turno, lo stress e la stanchezza te ne fa sentire 18. Non siamo abituati ad essere attenti in tutto, a non toccare, a non parlare, a non soffermarsi, a fare velocemente, siamo sottoposti a qualcosa a cui mai avremmo pensato di andare incontro. C'è paura, tanta......ma ad ogni fine turno i ringraziamenti, la riconoscenza e i sorrisi di tutte quelle persone che sei riuscito ad aiutare con un piccolo gesto ti riempiono il cuore e ti fanno sperare in un mondo migliore.

“Il 20 Febbraio 2020 ho iniziato il mio servizio civile, spinto da una grande voglia di rendermi utile e dare una mano alla cittadinanza” così spiega la sua scelta Giovanni e continua “Il destino, tuttavia, ha messo me e i miei compagni di fronte ad una prova molto più dura e tortuosa rispetto a ciò che pensavamo. Ciò non può e non ci deve infondere paura ma consapevolezza, forza e convinzione. Sapendo che nel nostro piccolo avremmo potuto fare tanto per i più deboli, io e tutti i miei colleghi abbiamo deciso di continuare il progetto per tutti loro ma anche per noi stessi, poiché questo è il momento di dimostrare la nostra reale voglia di incarnare e fare nostri i valori che contraddistinguono la Misericordia.”

“In questa situazione di emergenza, in cui la nostra Nazione si trova in ginocchio, non me la sono sentita di tirarmi indietro ma, al contrario, è nata in me, ancora più forte, la voglia di continuare il servizio a sostegno di tutte le persone che, in questo momento vedono in noi il loro unico punto di riferimento. Essere utile alle categorie più fragili, in questo momento di particolare sofferenza per tutti, mi rende davvero orgoglioso” ci racconta Yari.

Parole semplici quelle di Adriano. “Ho deciso di proseguire il progetto, Insieme Volontariamente Attivi VIII, nonostante l'emergenza sanitaria da Covid-19, in quanto spinto da un grande senso di altruismo e per cercare di fare il possibile ed aiutare in qualsiasi modo chi è meno fortunato di me. Ho sempre apprezzato le buone azioni ricevute, anche quelle minime, e mi fa sentire meglio con me stesso compierle senza chiedere nulla in cambio. Questo virus non mi fermerà e continuerò a lottare per chiunque ne abbia bisogno.”

Miriam, ci descrive il suo stato d’animo condividendo con noi le sue riflessioni ” in un momento così difficile per l'umanità, causato da questo tremendo covid-19, non dimentichiamo che il vero potere è il servizio, l'essere utile al prossimo, custodire la gente, aver cura di ogni persona, con amore, specialmente dei bambini, degli anziani, di coloro che sono più fragili e che spesso sono nella periferia del nostro cuore . Essere consapevoli di continuare questo servizio civile significa che la nostra felicità è nel bene che facciamo, nella gioia che diffondiamo, nel sorriso che facciamo fiorire, nelle lacrime che abbiamo asciugato a chi è in difficoltà. Donare il proprio tempo per dare dei beni di necessità a persone che soffrono la fame, il freddo. Aiutarli nelle azioni quotidiane. Sono gesti che danno colore alla vita. Dio non può essere ovunque; ecco perché ha creato i suoi strumenti di vita: noi volontari”.

Tutti noi insieme, ai volontari del Servizio civile universale, sentiamo di dover lanciare un appello che siamo sicuri non cadrà nel vuoto: Sii sempre pronto ad aiutare il prossimo. Potresti essere l'unica persona disposta a farlo.

12/04/2020

La Pro Loco Teggiano scende in campo a "protezione" del personale medico e infermieristico e degli operatori sanitari dell’Ospedale Luigi Curto di Polla

Oltre 3200 volontari del Servizio Civile Universale accanto alle nostre comunità'
25/03/2020

Oltre 3200 volontari del Servizio Civile Universale accanto alle nostre comunità'

AVVISO:SOSPENSIONE DELL'ATTIVITA' DEL GRUPPO DEL SERVIZIO CIVILE DELLA PRO LOCO DI TEGGIANO, COME PREVISTO DA CIRCOLARE ...
09/03/2020

AVVISO:

SOSPENSIONE DELL'ATTIVITA' DEL GRUPPO DEL SERVIZIO CIVILE DELLA PRO LOCO DI TEGGIANO, COME PREVISTO DA CIRCOLARE DEL DIPARTIMENTO DEL SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI PUBBLICATA IN DATA 08 MARZO 2020. IL SERVIZIO CIVILE DELLA PRO LOCO DI TEGGIANO RIPRENDERA' LE ATTIVITA' IN DATA DA DESTINARSI.

Lunedì 2 marzo 2020.Il gruppo dei volontari del servizio civile della Pro Loco di Teggiano, incontrano l'esperto esterno...
03/03/2020

Lunedì 2 marzo 2020.
Il gruppo dei volontari del servizio civile della Pro Loco di Teggiano, incontrano l'esperto esterno Dott. Salvatore Gasparro, per una prima conoscenza sulle erbe e le loro principali proprietà.

Venerdì 28 febbraio 2020.Il gruppo di volontari del servizio civile della Pro Loco di Teggiano, incontrano Raffaele D'Al...
03/03/2020

Venerdì 28 febbraio 2020.
Il gruppo di volontari del servizio civile della Pro Loco di Teggiano, incontrano Raffaele D'Alessio e Giusy Pezzotti per una prima conoscenza dell'esposizione all'interno del Museo delle Erbe.

Inizio attività nuovo progetto: Teggiano Città Museo Servizio Civile Universale Pro Loco Teggiano 20/02/2020 Volontari i...
25/02/2020

Inizio attività nuovo progetto: Teggiano Città Museo Servizio Civile Universale Pro Loco Teggiano 20/02/2020 Volontari in servizio 18

Indirizzo

Via San Cono
Teggiano
84039

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 13:00
15:00 - 19:00
Martedì 09:00 - 13:00
15:00 - 19:00
Mercoledì 09:00 - 13:00
15:00 - 19:00
Giovedì 09:00 - 13:00
15:00 - 19:00
Venerdì 09:00 - 13:00
15:00 - 19:00
Sabato 09:00 - 13:00
15:00 - 19:00
Domenica 09:00 - 13:00

Telefono

+39097579600

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Servizio Civile Nazionale Pro Loco di Teggiano INFO POINT TURISTICO Piazza San Cono Centro Storico di Teggiano tel. 0975 79600 prolocoteggiano.it [email protected] volontari del servizio civile nazionale: Soccodato Angela,D’elia Teresa,Di Candia Rosa,Verrone Anna,Di Sarli Marica,Gagiardi Fabiana,La Regina Fabiana,Pezzotti Michela,Forlano Domenico,De Paola Domenico Sede operativa Servizio Civile Nazionale MUSEO DELLE ERBE Piazza SS:Pieta’ Teggiano Progetto “I MUSEI DI TEGGIANO” in collaborazione con il CLUB per L’UNESCO di Teggiano nel Vallo di Diano OPERATORI LOCALI DI PROGETTO: SABINI ANGELO,GIARDULLO FLAMINIA

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