15/09/2024
E arrivò il post del compleanno... ;-)
“Shadows and Light” è una splendida canzone dalla serie tv “Fame”. Da quando la sentii e la vidi in tv per la prima volta, era il 1986 mi sembra e avevo 23 anni, è rimasta per sempre nel mio cuore. Ancora non si parlava di 432hz o altre frequenze positive, non si parlava di “ connessioni “ o di “ interfacciare”, c’erano meno segoni mentali nelle persone e nella società e nei media. Semplicemente si era, si viveva, si cadeva, ci si rialzava e si usava tutto il tempo possibile che oggi viene quotidianamente tolto da telefoni, audio e messaggi, per vivere, sentire, parlare, comunicare e amare dal vivo, e pure alla grande, con chi avevamo davanti o intorno, dispiacendoci pure nel momento dall’arrivederci.. emozioni! punto e basta. Si dovrebbe ancora, in presenza delle persone che ami, saper togliere completamente il telefono senza scuse ridicole o caxxi vari, e dedicare loro il tempo che ci è stato concesso. I telefoni vanno usati quando non abbiamo nessuno intorno…. Ma noi “non siamo moderni”, “la società è cambiata”, “occorre aggiornarsi”….caxxate, permettetemi di dirlo. C’è molta ombra oggi e poca luce in questo mondo… siamo per certi versi ritornati al gabbiamo Jonathan Livingstone, circondati da giovani vecchi che non sanno, non vogliono, non aspirano, non desiderano, hanno paura, di alzarsi in volo e che nello stesse tempo per le loro insicurezze, se ti vedono volare ti abbattono pure.
Ombre e luci quindi. Veniamo dall’ombra, dovremmo sempre aspirare alla luce, quella vera, e chi ha avuto la fortuna di conoscerla può fare la differenza in questa società, altrimenti siamo solo deboli e fragili candele sparse e singole che possono essere spente con un minimo soffio di vento artificiale o naturale. Una candela da sola può illuminare una stanza, e cacciare il buio, in una stanza come in una persona, ma più persone diventano un faro.
Ombre e luce, luci ed ombre, non possono esistere le une senza le altre. I nativi Oglala Lakota dicono che il buio è assenza di luce e che la Luce venne creata per reagire al buio che regnava nel mondo, e da lì nacque la Vita.
I compleanni sono giorni speciali, non sono solo eventi di passaggio, ricorrenti, non sono solo passaggi di date, sono, e dovrebbero essere vissuti come tali, riti. Riti di passaggio ma anche di rimembranza di tutto ciò che di invisibile e visibile era presente al momento della nostra nascita, del nostro “ ritorno-arrivo” su questa Terra, un collegamento interiore con le energie del cosmo, un ritrovare e un attingere a nuove forze, non tanto una festicciola tra amici, ma un cerchio di cuori e di energie riequilibranti e risananti.
Tra una settimana entreremo nell’autunno, che non è stasi, ma risanamento, colori meravigliosi, rallentamento dei tempi, i nostri occhi, il nostro cervello e il nostro cuore vengono toccati dai colori della Natura, succede fin dall’inizio della storia dell’umanità, ma occorre stare fuori, non tanto di testa, ma dai locali trendy, dagli apericena cool, dai telefoni e dagli schermi, riuscire a stare fuori per essere veramente….dentro.
I 60 ormai sono passati, l’anno speciale degli anniversari coincidenti pure, ma troveremo nuovi riti, nuove stagioni, nuove vie , nuovi oceani e nasceranno nuove cose, in quanto la vita non ci è stata donata con un inizio e una fine, ma con strade dalle miriadi di opportunità, momenti, occasioni e sentimenti, che per affrontarle dobbiamo per forza ve**re da strade precedenti al nostro arrivo su questa Terra. Che sia una giornata felice per tutti voi, io ci sono! Un abbraccio