Ezio Battaglia Guida Turistica

Ezio Battaglia Guida Turistica Benvenuti nella mia Pagina Ufficiale! Viaggeremo insieme per scoprire le bellezze, le curiosità, le tradizioni, le storie dell'isola più bella del mondo.

Una felice domenica da Prizzi (PA), piccolo borgo dell'entroterra siculo che conserva intatto il suo fascino medievale. ...
06/01/2025

Una felice domenica da Prizzi (PA), piccolo borgo dell'entroterra siculo che conserva intatto il suo fascino medievale.
Pronti ad ammirare il presepe vivente che si svolge tra vicoli e antiche case del centro storico, a 1050 mt sul livello del mare. Un vero e proprio viaggio indietro nel tempo alla scoperta degli antichi mestieri e delle tradizioni tipiche della nostra isola!
Tra canti natalizi, degustazioni e atmosfere incantate, il percorso include anche la visita alla torre di avvistamento del diruto castello normanno, struttura forticata che dominava tutto il territorio circostante, rappresentata anche nello stemma cittadino.

Buona Epifania!! 😊

All'ombra di un antico maniero, brindiamo a un 2025 carico di arte, storia, tradizioni e bellezza, nutrimento per l'anim...
01/01/2025

All'ombra di un antico maniero, brindiamo a un 2025 carico di arte, storia, tradizioni e bellezza, nutrimento per l'anima..



BUON ANNO!! ☺️🥂🎉

Fantastica mattinata in compagnia di un nutrito gruppo di appassionati in quel di Solunto (PA), uno dei siti piu sorpren...
03/11/2024

Fantastica mattinata in compagnia di un nutrito gruppo di appassionati in quel di Solunto (PA), uno dei siti piu sorprendenti e affascinanti del panorama archeologico siciliano!

La vigilia di Ognissanti e la Commemorazione dei defunti sono alle porte e noi non possiamo non parlare di una tradizion...
31/10/2024

La vigilia di Ognissanti e la Commemorazione dei defunti sono alle porte e noi non possiamo non parlare di una tradizione culinaria tipicamente isolana che prende vita proprio in queste ore: la frutta di Martorana.
Questi dolci prelibati, realizzati con farina di mandorle e miele e modellati e dipinti in modo tale da assomigliare a frutta o vegetali, nascono nel capoluogo, all'interno dei conventi della "Martorana" (chiesa di santa Maria dell'Ammiraglio) e di Santa Caterina. Leggenda vuole fossero stati realizzati dalle suore per abbellire gli alberi spogli del chiostro in occasione della visita di un alto prelato (o addirittura del Papa stesso).
La lavorazione del marzapane venne importata dalla Spagna nel Medioevo, probabilmente derivata da tradizione araba, alla quale si deve anche l'importazione della canna da zucchero nella pen*sola iberica e in Sicilia.
La buona frutta alla martorana non deve essere troppo dolce; sebbene importante, infatti, lo zucchero non è l'ingrediente principale.
Alcuni la chiamano anche "pasta reale", e l'aggettivo può riferirsi sia al fatto di essere simile alla frutta vera e propria (quindi "realistica"), sia al fatto di essere "degna di un re", e quindi un dolce che per la sua bontà e caratteristiche era destinato soprattutto alle classi aristocratiche.

Un vero capolavoro della scultura rinascimentale siciliana è l'altare di San Giorgio, all'interno della Chiesa di San Fr...
24/06/2024

Un vero capolavoro della scultura rinascimentale siciliana è l'altare di San Giorgio, all'interno della Chiesa di San Francesco d'Assisi a Palermo. L'opera, realizzata tra il 1478 e il 1526 dal maestro Antonello Gagini, fu commissionata da facoltosi mercanti genovesi. Al centro sopra la mensa d'altare sormontata da colonnine e trabeazione, il bellissimo altorilievo di San Giorgio in armi che uccide il drago e salva la fanciulla. Le paraste laterali mostrano sei busti di santi; a coronamento dell'altare, la Madonna col Bambino circondata da serafini. I recenti restauri hanno restituito tracce di policromia. Nell'opera si denota ancora una volta la vena "pittorica" del Gagini, che passa dall'altorilievo delle figure centrali allo stiacciato dello sfondo in una resa prospettica che rasenta la perfezione.

L'incanto del Tempio di Segesta (TP) visto dall'alto!! ❤️(Ph.Francesco Ferla)
20/03/2024

L'incanto del Tempio di Segesta (TP) visto dall'alto!! ❤️
(Ph.Francesco Ferla)

Il paesaggio costiero della Sicilia regala sempre emozioni e scorci fantastici. Il litorale si presenta vario e diversif...
25/02/2024

Il paesaggio costiero della Sicilia regala sempre emozioni e scorci fantastici. Il litorale si presenta vario e diversificato ma alcune architetture accomunano tutte le zone di mare dell'isola: le torri costiere.
Oggi siamo a Terrasini (PA), in contrada Cala Rossa, ad ammirarne una delle più belle (e meglio conservate) che, imperiosa, troneggia su un panorama da sogno: "Torre Alba", detta anche "Torre Fanara".
L'edificio fu costruito a partire dal 1589, su progetto di Camillo Camilliani, come quasi tutte le altre torri che facevano parte del sistema difensivo costiero commissionato dalla Deputazione del Regno di Sicilia per impedire le scorrerie piratesche di turchi e saraceni. Questa, in particolar modo, era in collegamento visivo con "Torre Capo Rama" ad ovest e "Torre Mulinazzo" ad est.
Una pianta quadrata, rinforzata da scarpa di 8m di lato circa, e un'altezza complessiva di 15m ne fanno un edificio imponente. La parte alta è merlata; mensoloni corrono lungo tutti i lati dell'edificio: probabilmente reggevano dei parapetti oggi scomparsi. Sono poche le aperture; giusto tre piccole finestre al primo piano (manca quella su lato est). Il tetto di questo piano è voltato a botte. La torre era dotata anche di cisterna per la raccolta dell'acqua piovana, perfettamente conservata.
Insieme all'edificio antistante, l'antica costruzione fu utilizzata per anni come convento da una congrega di monache. Nel 2007, dopo accurati restauri, è stata restituita alla fruizione pubblica.
Curiosità: il complesso architettonico e la zona circostante sono stati utilizzati nel 2000 come location per alcune scene del film "I Cento Passi", di Marco Tullio Giordana.

Buongiorno dal Parco Archeologico di Akrai, antica subcolonia greca di Siracusa. Poco ad ovest dell'attuale Palazzolo Ac...
29/01/2024

Buongiorno dal Parco Archeologico di Akrai, antica subcolonia greca di Siracusa. Poco ad ovest dell'attuale Palazzolo Acreide (SR), circondati da un suggestivo paesaggio naturale, troviamo i resti della città antica, fondata nel 664 a.C. e distrutta dagli arabi.
Fu il barone Gabriele Judica a riportare alla luce i resti di parte dell'impianto urbano e alcuni edifici pubblici di rilievo. Passeggiando nell'area si nota la "plateia", intersecata da vari "stenopoi", non perfettamente allineati. Il teatro fu scoperto nel 1824 e in parte ricostruito. La cavea di 12 gradini è divisa in nove cunei da otto scalette. Mancavano le parodoi; l'ingresso in scena avveniva attraverso due piccoli passaggi nei pressi della scena. Di questa si conserva parte del basamento e si individuano rifacimenti di epoca romana. Il complesso si data al III sec. a.C.
Connesso al teatro da un passaggio (oggi bloccato per motivi di sicurezza) si trova il "Bouleterion". Questo edificio, scavato nel 1820, assolveva a luogo di riunioni pubbliche. Su pianta quadrata si innestava una cavea semicircolare con sei ordini di scalini divisi in tre cunei. Inoltre l'ingresso era nobilitato da un portico che dava sull'agorà.
Nell'area si trovano altri monumenti interessanti (Tempio di Afrodite, templi ferali), alcune latomie (utilizzate come cave per l'estrazione del materiale da costruzione e come luoghi di culto in epoca cristiana) e un piccolo antiquarium che raccoglie i reperti trovati nel corso delle varie campagne di scavo.

Oggi vi portiamo ad ammirare uno dei laghi più belli di Sicilia: il lago di Ancipa. Ci troviamo a Troina (EN), sui monti...
27/01/2024

Oggi vi portiamo ad ammirare uno dei laghi più belli di Sicilia: il lago di Ancipa. Ci troviamo a Troina (EN), sui monti Nebrodi, a ridosso del confine tra le provincie di Enna e Messina. Con i suoi 944 m s.l.m. è il lago più alto della regione.
Il bacino artificiale fu creato nel 1950-52 con la costruzione di un'imponente diga, alta 120 m che ha sbarrato il corso del fiume Troina. L'invaso che ha una capacità massima di 50 milioni di m³, fu creato originariamente per la sola produzione di energia elettrica; oggi invece il lago rappresenta la principale fonte di approvvigionamento idrico per un buon numero di comuni dell'ennese, del nisseno e del catanese.
Il lago di Ancipa è circondato da magnifici boschi di aghifoglie, faggi e querce. L'avifauna locale comprende i germani reali e le folaghe; altrettanto diffusi sono i mammiferi (conigli selvatici, lepri, ricci). Uno splendido luogo incontaminato nel cuore della Sicilia.

Il nostro venerdì dedicato alla cucina tipica ci porta alla scoperta di una prelibatezza tutta palermitana: la ravazzata...
26/01/2024

Il nostro venerdì dedicato alla cucina tipica ci porta alla scoperta di una prelibatezza tutta palermitana: la ravazzata!
All’apparenza sembra una semplice e soffice brioche, quella che i siciliani consumano da sempre a colazione, accanto alle cremosissime granite di mandorle, gelsi neri, pistacchi, o come ‘spuntino’ farcite col gelato. Ma addentandola si scopre che la ravazzata è una specialità del tutto diversa: un grosso fagotto tondo che racchiude un ripieno di ragù di carne e piselli, come il più famoso degli street food dell’isola, l’arancina. È una bontà che conquista al primo morso: la dolce e morbida pasta brioche, infatti, crea un contrasto davvero unico con la farcitura salata. E se già la versione al forno è piuttosto impegnativa, quella fritta – chiamata "rizzuola" – è un’autentica bomba calorica, un peccato di gola a cui cedere almeno una volta nella vita.
Curiosità: Il termine "ravazzata" in Sicilia non è utilizzato soltanto per la specialità palermitana; con la stessa parola, ad Alcamo, nel trapanese, si indica un dolcetto composto da un involucro di pastafrolla senza uova ripieno di ricotta e gocce di cioccolato. Non a caso, nel Dizionario Siciliano-Italiano pubblicato a Palermo nel 1840, “ravazzata” è tradotto semplicemente con “specie di torta” – senza alcun riferimento alla farcitura di carne e piselli –, mentre con il diminutivo “ravazzatina” si intende una “specie di pagnotta piena”.
Per gli abitanti di Palermo, ogni occasione è buona per gustarla, al bar ma anche a casa: le cene tra amici, le feste in famiglia e persino la prima colazione, come facevano contadini e braccianti che la mangiavano prima di cominciare le loro faticose giornate di lavoro.

Alla scoperta del nostro territorio! Ponte "San Leonardo", realizzato dall'architetto Agatino Daidone, 1723.Termini Imer...
21/01/2024

Alla scoperta del nostro territorio!
Ponte "San Leonardo", realizzato dall'architetto Agatino Daidone, 1723.
Termini Imerese (PA)

Buona domenica, amici!! 😊

Indirizzo

Piazza Duomo
Termini Imerese
90018

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