Quanti insetti sui fiori dei prati e delle montagne! Ma tutti ci saremo chiesti almeno una volta quale sia il nome di questa frequente "farfalla" estiva dal volo lento e goffo, che non si crea nemmeno troppi problemi nel riposarsi su di noi.
E' l' AMATA PHEGEA, il "Pretino" per molti.
Tossica, almeno in apparenza! Eh si perché a differenza di come si possa pensare inizialmente, il colore tipico di pois bianchi su ali con addome nero e cingoli gialli non le serve tanto per distinguersi nella riproduzione, in quanto per affermare a possibili predatori che essa non è affatto appetibile, anche se non è proprio così.
Si tratta di una specie che ha sviluppato il così detto mimetismo Mulleriano: Somigliare a specie velenose e disgustose per farla franca!
Infatti ha davvero pochi rivali.
Il bruco peloso si stanzia nel substrato vicino alla pianta ospite (tipo il tarassaco) ed annualmente sfarfalla da maggio a settembre.
Il nome di questo lepidottero nasconde però un significato ...
#qigong 🫸🫷🐯🐺🌳in movimento, lo scorso 3 marzo con @la_tigre_e_l_acqua a #spoleto, per la prima volta in #umbria
#qigong #daoyin #slowlife #artiorientali #kongfu #ginnasticadolce #umbriaexplore #umbriaoutdor #umbriaoutdoor #discoverumbria #trekkingumbria
Condivido questo video affinché si sappia dello SCEMPIO che da molti giorni sta coinvolgendo la nostra Regione.
Un emendamento inserito dalla consigliera L.Nord - Puletti nella legge di bilancio regionale autorizza di fatto la libera circolazione sui SENTIERI (ed aree) montani dei veicoli a motore, la dove prima era vietata e sanzionata.
Il perché stia succedendo questo non me lo spiego, dato che in Umbria si sta diffondendo sempre di più il turismo eco-culturale in mobilità dolce, rendendo questa normativa alquanto impopolare e politicamente pretestuosa.
Posso però dichiarare uno dei motivi per cui il transito a motore, con gomme tacchettate, è gravemente dannoso: i prati sommitali ad esempio (come nel video, peraltro in zona SIC), sono un delicato ecosistema entro cui vivono particolari e specifiche piante, animali, organismi che necessitano di un bassissimo impatto antropico. Alcuni di questi si stanno lentamente reintroducendo nel 'cuore verde' dopo i danni del sec. XX* e sono oggetto di costanti studi scientifici per la salvaguardia della biodiversità.
Non me ne vogliano, ma penso che anche tra i crossisti nessuno, con un minimo d'informazione e coscienza, si azzarderebbe a mettere in pratica questa aberrazione.
Uniti e contrari!
Ho creato questo video per far conoscere una parte della storia del più nobile predatore Italiano, affinché tanti miti che spesso ascolto possano decadere, per questo animale ancora troppo demonizzato.