Questa pagina riguarda una barca come tante e di una passione come poche. Di un modo alternativo di concepire la vacanza e il tempo libero, del riposo mentale prima che fisico. Della scoperta individuale di un paesaggio, uno scorcio, un attimo per sè stessi, rubato e catturato e non "somministrato" come spesso accade ai turisti svogliati, distratti. E in definitiva, di tutto ciò di bello che l'and
ar per mare può comportare. Mi presento... Marea due piacere! Eccomi qui, mi presento, sono nata in Germania e varata in Italia a luglio di un po' più di 10 anni fa. Sono un Bavaria 36 Cruiser, e come tutte le barche a vela sono femmina :-). Dal 2010 sono di Pasquale, Federica e la loro famiglia e devo dire che mi trovo bene, certo non è una vita sempre riposante la mia, come altre barche che per otto mesi l'anno sono in cantiere e nei restanti quattro vanno da un porto all'altro, magari spesso a motore perché il comandante vuole stare tranquillo e comodo..io no, sono in acqua 12 mesi all'anno, vengo alzata per pochissimi giorni solo per una pulita alla pancia, una lisciata, antivegetativa e via. Però Pasquale viene a trovarmi all'ormeggio un giorno sì e uno no, si trattiene con me e mi dedica tempo ed energie, perché, sapete, a mare le cose da fare non mancano mai. Quando fuori è freddo e la pioggia spazza il ponte, lui si trattiene dentro e con il riscaldamento a gasolio acceso si prepara una tazza di tè e legge, ascoltando una musica a basso volume. Quando c'è sole usciamo, e anche due ore bastano per mettere il muso verso il vento e stendere un po' le vele. In estate lui invita amici e da un po' di tempo anche ospiti, e prima di partire controlla tutto, motore, rubinetti, filtri, pulisce le cabine, bagno, cucina, gli stipetti, insomma smonta e rimonta tutto. Io aspetto ansiosa gli ospiti, e sono contenta di vedere nuove facce, di poterle accompagnare felici verso un'avventura lunga 10 o 200 miglia, fa lo stesso, basta che io non stia ferma ormeggiata. In mare poi io taglio dolcemente le onde e con le vele ben regolate vado dritta come un fuso, e allora con l'automatico inserito ci si sente che si può andare in capo al mondo, magari con un bel traverso che mi porta senza problemi a scorrere a 6,5-7 nodi. In quelle occasioni, mentre Pasquale consulta una carta nautica, Federica che programma il menù per pranzo che ottimizzi le energie e...l'appetito (essendo lei nutrizionista prima che velista), e col motore spento e gli amici a bordo che leggono tranquilli in pozzetto o chiacchierano a prua prendendo il sole stesi sul teak, io sono felice, e so di avere un senso. La sera poi quando si cala l'ancora in una rada protetta, una mano solida ci tiene sospesi e ci fa dondolare un po'..e dopo un tuffo, una nuotata e una doccia calda (ho 300 litri di acqua con me eh!) mentre voi cenate (la mia cucina ha pure il forno ;) ) si sentono i grilli. Dopo cena, se è umido, Pasquale apre la tenda (ne ho due!, bimini e spray hood) e con la lucina accesa sul tavolo si beve un amaro, (volendo freddissimo, grazie al mio frigo che è piccolo ma potente, e a volte mi vengono i brividi ;-) ) parlando di sogni, amori, di mare o di Renzi, e io ascolto paziente. Più tardi, le tre cabine doppie diventano la culla dei miei ospiti che si mettono a sognare fino a che il rumore delle cicale non riempie il mattino, e il caffè caldo esce in cucina. Chi vuole darsi una rinfrescata trova a prua un bagno non enorme ma attrezzato di tutto, che dopo un po' di tempo vi sembrerà di avere sempre usato, ed è vero che ce ne è uno solo ma dopotutto non siete in crociera con Costa ;-).. grazie poi all'inverter da 550W che sta a bordo potrete usare un piccolo phon anche in mezzo al mare. Altro non mi va di dire, io vi aspetto, possibilmente senza trolley, e con maniere gentili per non rovinare il legno, le maniglie e tutte le cose delicate che stanno qui da me. Ma sono convinta che se ci incontriamo una volta poi vorrete ritornare..