14/05/2021
Tra terra e cielo, tra steppa e deserto. La è molto di più: è un paese di polvere, , immensi, orizzonti che sembrano allargarsi senza fine e senza ostacoli, cieli stellati. La Mongolia si rispecchia negli occhi della , serena, tranquilla, sempre disponibile e gentile, fiera e quasi nobile nei suoi atteggiamenti. Un popolo che vive nelle . Senza luce continua, senza acqua corrente, senza agi, senza divisioni di stanze e, tantomeno, senza bagno. Una tenda dove ogni giorno a qualsiasi ora trovi un termos pieno di te’ caldo e un po’ di (latte fermentato, con un gusto leggermente salato ed alcolico), pronti per gli ospiti. Un piccolo nucleo, un piccolo mondo aperto a chiunque passi. Non importa chi sia, da dove venga, che lingua parli. Basta fermarsi. Qualcuno arriverà, in sella al suo cavallo o ad una moto. Molto probabilmente sarà un bambino (a loro sono affidate le mandrie) e subito cercherà di capire in che modo aiutarvi. Perché nella steppa non ci si ferma, se non per bisogno. , , dune, , pianura. Il cielo e la terra si toccano e si sfiorano ... in certi punti sembra quasi di poter toccare le nuvole. E allora non stupisce scoprire che una delle principali divinità è , il dio cielo. E di notte proprio il è lo spettacolo più bello: immenso, stellato, in cui persino scorgi le sfumature di blu della Via Lattea (ebbene no, non esistono solo sui libri!) .. un cielo senza interruzioni di luci artificiali per chilometri, immerso in un che mai avresti immaginato potesse!
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