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Situata a pochi chilometri da Venezia, la Provincia di Treviso è una straordinaria combinazione di paesaggi, arte, storia, bellezze naturali, ospitalità e buona tavola, capace di far innamorare il viaggiatore e di restare nel cuore di chi ne percorre gli scenari.

Cortina d’Ampezzo, la “Regina delle Dolomiti”, è una delle mete invernali ❄️ più rinomate al mondo. Circondata dalle spe...
04/12/2024

Cortina d’Ampezzo, la “Regina delle Dolomiti”, è una delle mete invernali ❄️ più rinomate al mondo. Circondata dalle spettacolari cime delle Dolomiti, Patrimonio UNESCO, offre un panorama mozzafiato e piste da sci ⛷️ di altissimo livello. Con oltre 120 km di piste perfettamente innevate e moderne strutture, Cortina è il paradiso per gli amanti degli sport invernali, ma non solo. Dopo una giornata sugli sci, ci si può rilassare nelle eleganti boutique, nei ristoranti 👨‍🍳 gourmet o nelle accoglienti spa. La cittadina è famosa anche per eventi mondani e culturali, come la Coppa del Mondo di sci. In inverno, Cortina unisce natura, sport e lusso ✨ in un mix unico, rendendola una destinazione ideale per una vacanza esclusiva.

✨ Festa della Madonna della Salute ✨Ogni anno, il 21 novembre, Venezia si unisce per celebrare la Madonna della Salute, ...
21/11/2024

✨ Festa della Madonna della Salute ✨

Ogni anno, il 21 novembre, Venezia si unisce per celebrare la Madonna della Salute, una tradizione che risale al 1630. Questa festività nacque come segno di gratitudine quando la città fu miracolosamente salvata dalla peste.

I veneziani attraversano il Canal Grande su un ponte di barche per raggiungere la splendida Basilica di Santa Maria della Salute, accendendo candele e pregando per la salute e la protezione.

È un momento di profonda fede, tradizione e speranza per il futuro, che incarna perfettamente lo spirito unico di Venezia. 🌊⛪💫

Prato della Valle 🌱 è la piazza più grande d’Italia e uno dei luoghi più iconici di Padova. Con la sua forma ellittica e...
13/11/2024

Prato della Valle 🌱 è la piazza più grande d’Italia e uno dei luoghi più iconici di Padova. Con la sua forma ellittica e i due canali che la attraversano, è un ampio spazio verde dove storia e bellezza si incontrano. Al centro della piazza si trova l’Isola Memmia, una piccola isola circondata dai canali, su cui si erge un monumento an Andrea Memmo, il nobile veneziano che ne promosse la trasformazione nel XVIII secolo.
Le 78 statue che decorano la piazza rappresentano figure illustri della storia di Padova e della cultura veneta, mentre i canali aggiungono un tocco romantico, riflettendo la luce del cielo e creando suggestivi giochi di ombre.
Prato della Valle è un luogo ideale per passeggiare, rilassarsi o partecipare a eventi e mercatini, come la famosa Fiera di Sant’Antonio. Durante il giorno è frequentato da turisti, residenti e studenti, mentre di sera offre una suggestiva atmosfera con le sue luci ✨ che si riflettono sull’acqua. Un vero e proprio polmone verde che rappresenta il cuore pulsante della città, dove storia, arte e vita quotidiana si fondono.

La festa di San Martino è un’occasione speciale che evoca tanti ricordi: dallo studio della poesia a lui dedicata, alle ...
11/11/2024

La festa di San Martino è un’occasione speciale che evoca tanti ricordi: dallo studio della poesia a lui dedicata, alle tradizioni della nostra infanzia, come mangiare le castagne 🌰 o ricevere il dolce con l’uomo a cavallo. San Martino è una figura legata alla cultura contadina, un periodo in cui si rinnovavano i contratti agricoli e si aprivano le botti per il primo assaggio del vino 🍷 novello, tradizione che continua ancora oggi.

In Veneto, il legame con San Martino è profondo e visibile in molti aspetti della vita quotidiana: dai motti popolari ai piatti tipici a base d’oca preparati a novembre. San Martino è conosciuto per il gesto di generosità verso un mendicante: tagliò il suo mantello e ne diede metà al povero per proteggerlo dal freddo. La spiegazione del “mezzo mantello” risiede nel fatto che i soldati dell’epoca dovevano pagare metà del proprio equipaggiamento, mentre l’altra metà veniva fornita dallo stato.

L’ 11 novembre è anche il giorno in cui si celebra la fine della vendemmia e si inizia a bere il vino novello. Si dice che a San Martino “il mosto diventa vino” e questo momento viene festeggiato con brindisi e piatti tipici come le castagne.

Il Tartufo nero del Grappa è una varietà pregiata e antica, apprezzata sia nel passato che oggi, per il suo sapore delic...
05/11/2024

Il Tartufo nero del Grappa è una varietà pregiata e antica, apprezzata sia nel passato che oggi, per il suo sapore delicato. Già nel 1780, in una guida culinaria della zona da Cornuda a Romano d’Ezzelino, veniva citato con il nome “Tartuffole”. Questo tartufo, noto anche come “diamante nero” 💎, ha subito una diminuzione a causa del disboscamento del Grappa per esigenze economiche, ma è tornato in abbondanza dopo il ripopolamento dei boschi nel dopoguerra.

Negli ultimi anni, ricerche e studi condotti dall’associazione “Tartufo del Grappa”, fondata nel 2014, hanno contribuito a riscoprire diverse varietà del tartufo nero del Grappa. Tra queste, il tartufo nero estivo (“scorzone”, Tuber Aestivum Vittad) e le sue varianti invernali, come il tartufo nero pregiato (Tuber Melanosporum Vittad) e il tartufo uncinato (Aestivum var. Uncinatum). Grazie a questi sforzi e all’uso di cani da tartufo, oggi il tartufo del Grappa è tornato ad essere un ingrediente prelibato in cucina, utilizzato non solo a scaglie, ma anche in salse, b***o e olio.

🍂 Il foliage della Foresta del Cansiglio è un vero spettacolo della natura, uno dei momenti più suggestivi dell’anno. In...
31/10/2024

🍂 Il foliage della Foresta del Cansiglio è un vero spettacolo della natura, uno dei momenti più suggestivi dell’anno. In autunno, questa foresta situata tra Veneto e Friuli-Venezia Giulia si trasforma in un tripudio di colori: dal giallo oro al rosso intenso, passando per sfumature di arancione e marrone. Un’esperienza immersiva per chi ama camminare tra i boschi, circondato dalla quiete e dall’armonia della natura. I faggi e gli abeti offrono panorami mozzafiato, perfetti per chi desidera staccare la spina e rigenerarsi. Visitare il Cansiglio in autunno è un’occasione per vivere la bellezza di una delle foreste più antiche e affascinanti d’Italia.

Le grotte 🪨 del Montello sono un affascinante tesoro naturale situato nel cuore della provincia di Treviso, in Veneto. I...
27/10/2024

Le grotte 🪨 del Montello sono un affascinante tesoro naturale situato nel cuore della provincia di Treviso, in Veneto. Il Montello è una collina caratterizzata da un paesaggio ricco di boschi, prati e corsi d’acqua, ma nasconde anche un complesso sotterraneo di grotte, alcune delle quali ancora poco conosciute e inesplorate. Tra le più celebri c’è la Grotta del Tavaran Grando.

Le grotte hanno un’origine carsica, formate nel corso dei millenni dall’erosione dell’acqua 💦 nelle rocce calcaree. Alcune di queste cavità hanno rivestito un ruolo importante durante la Prima Guerra Mondiale, quando venivano utilizzate come rifugi dalle truppe italiane e austro-ungariche. Ancora oggi, camminando tra questi anfratti, si possono percepire i segni del passato storico del territorio.

Oltre al loro valore geologico e storico, le grotte del Montello rappresentano un ecosistema fragile e affascinante, dove trovano dimora specie animali come pipistrelli e altri organismi adattati alla vita sotterranea.

L’Abbazia di Santa Bona, situata a Vidor, è un importante monumento storico e spirituale. Fondata nel IX secolo, ha svol...
23/10/2024

L’Abbazia di Santa Bona, situata a Vidor, è un importante monumento storico e spirituale. Fondata nel IX secolo, ha svolto un ruolo centrale nella vita religiosa e culturale della regione, fungendo da centro di spiritualità, cultura e istruzione. I monaci benedettini che la abitavano si dedicavano alla preghiera, al lavoro e alla trascrizione di testi antichi, contribuendo alla diffusione della conoscenza. Nel 1107-1110, Giovanni Gravone da Vidor fondò l’abbazia per custodire le reliquie di Santa Bona, portate dalla Terra Santa dopo la Prima Crociata. La struttura fu un centro di vita monastica fino al XV secolo, quando passò sotto il controllo della famiglia Cornaro. Fu soppressa nel 1773 per ordine della Repubblica di Venezia e quasi completamente distrutta durante la Prima Guerra Mondiale, per poi essere restaurata negli anni ’20.

L’architettura dell’abbazia riflette un’evoluzione stilistica, con una facciata romanica e decorazioni gotiche. Al suo interno, si trovano affreschi medievali, tra cui uno duecentesco raffigurante San Cristoforo. Nel chiostro vi è un affresco della Madonna con Bambino e Santi di Dario da Treviso. Santa Bona, a cui è dedicata l’abbazia, era una principessa egiziana, venerata per i miracoli attribuiti alle sue reliquie.

🛖 Il Parco del Livelet, situato a Revine Lago in provincia di Treviso, è un parco didattico e archeologico che offre una...
13/10/2024

🛖 Il Parco del Livelet, situato a Revine Lago in provincia di Treviso, è un parco didattico e archeologico che offre una ricostruzione della vita preistorica nel Veneto. Le palafitte del parco sono capanne in legno costruite su piattaforme rialzate, ispirate ai ritrovamenti archeologici dell’età del Bronzo e del Neolitico nella zona. Questi insediamenti erano posti vicino all’acqua per sfruttarne le risorse e garantire protezione dalle inondazioni e dagli animali selvatici.

Il parco ha un importante ruolo educativo, con visite guidate, laboratori e attività che permettono ai visitatori, in particolare ai bambini, di sperimentare la vita quotidiana degli antichi abitanti. Tra le attività offerte ci sono la fabbricazione di utensili in pietra, la tessitura, la lavorazione dell’argilla e la pesca con strumenti preistorici.

💚 Se c’è un luogo in Italia che sa incantare al primo sguardo, sono le Colline del Prosecco, dichiarate Patrimonio dell’...
11/10/2024

💚 Se c’è un luogo in Italia che sa incantare al primo sguardo, sono le Colline del Prosecco, dichiarate Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Un paesaggio mozzafiato, dove i vigneti creano un panorama unico nel suo genere.

🏃‍♂️ CA’ DEL POGGIO RUN | Di corsa tra le colline del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG, con tappa sull’i...
11/10/2024

🏃‍♂️ CA’ DEL POGGIO RUN | Di corsa tra le colline del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG, con tappa sull’iconico Muro di Ca’ del Poggio. Il conto alla rovescia per la Ca’ del Poggio Run sta ormai per iniziare. Dopo il felice debutto dell’anno scorso (duemila partecipanti), domenica 20 ottobre si rinnova l’appuntamento con l’evento podistico nato dall’unione di sette società sportive del territorio.

Fabio Chies e Cristiano Botteon, primi cittadini di Conegliano e San Pietro di Feletto, hanno ricevuto il pettorale per prendere parte alla seconda edizione dell’evento podistico che domenica 20 ottobre si snoderà tra le colline del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG. Iscrizioni ap....

🎪 Le Antiche Fiere di San Luca a Treviso affondano le radici nel XIII secolo, precisamente nel 1255, quando furono istit...
05/10/2024

🎪 Le Antiche Fiere di San Luca a Treviso affondano le radici nel XIII secolo, precisamente nel 1255, quando furono istituzionalizzate per volere del Comune. Inizialmente, la manifestazione serviva come mercato per la vendita di bestiame e prodotti agricoli, richiamando mercanti e agricoltori da tutta la regione.

Nel corso dei secoli, le fiere hanno assunto una connotazione sempre più culturale e sociale. Durante il Rinascimento, l’evento si arricchì di spettacoli teatrali e musicali, diventando un’importante occasione di aggregazione. La tradizione della benedizione degli animali, che risale a epoche antiche, celebra il legame tra l’uomo e la terra, richiamando l’attenzione sulla vitalità dell’agricoltura locale.

Oggi, le Fiere di San Luca non sono solo un mercato, ma un vero e proprio evento che celebra le radici storiche e culturali di Treviso. Ogni anno, la città si anima con concerti, laboratori e attività per bambini, mantenendo viva una tradizione che, sebbene si sia evoluta, continua a rappresentare un’importante espressione della comunità trevigiana.

🇮🇹 27 settembre - Giornata Mondiale del Turismo 🗺️Celebriamo questa giornata con alcuni scatti della nostra splendida Re...
27/09/2024

🇮🇹 27 settembre - Giornata Mondiale del Turismo 🗺️

Celebriamo questa giornata con alcuni scatti della nostra splendida Regione Veneto!

🇬🇧 27th of September - World Tourism Day 🗺️

Let’s celebrate this day with some shots of our beautiful Veneto Region!

🩵 Il fascino del vetro di MuranoIn una Venezia medievale, dove i canali serpeggiavano tra palazzi sontuosi, un segreto v...
25/09/2024

🩵 Il fascino del vetro di Murano

In una Venezia medievale, dove i canali serpeggiavano tra palazzi sontuosi, un segreto veniva gelosamente custodito: l’arte del vetro. I maestri vetrai, abili artigiani, trasformavano sabbia, soda e calce in oggetti di straordinaria bellezza, dai calici più delicati ai lampadari più scintillanti.
Ma la fama del vetro veneziano cresceva a dismisura e con essa il rischio di incendi che avrebbero potuto devastare la città. Fu così che, nel 1291, la Serenissima Repubblica decise di trasferire tutte le fornaci a Murano, una piccola isola della laguna.
A Murano, i maestri vetrai continuarono a perfezionare la loro arte, sperimentando nuove tecniche e creando oggetti sempre più raffinati. Nasceva così il vetro di Murano, un simbolo di lusso e prestigio, apprezzato in tutta Europa dalle corti reali e dai nobili.

👨‍🎨 Un’arte tramandata di generazione in generazione

La lavorazione del vetro a Murano divenne un’arte segreta, tramandata di padre in figlio. I maestri vetrai custodivano gelosamente i loro segreti, temendo che potessero essere rubati dai concorrenti. Ogni famiglia aveva le proprie ricette e le proprie tecniche, e ogni oggetto era un pezzo unico, fatto a mano.
Nel corso dei secoli, il vetro di Murano si è evoluto, adattandosi ai gusti e alle mode di ogni epoca. Sono stati creati oggetti di ogni tipo: vasi, bicchieri, specchi, lampadari, ma anche gioielli e sculture. Ogni pezzo era un’opera d’arte, un simbolo di eleganza e raffinatezza.

🇮🇹 Oggi, il vetro di Murano è ancora una delle eccellenze del made in Italy

Nonostante le difficoltà incontrate nel corso dei secoli, l’arte del vetro di Murano è sopravvissuta fino ai giorni nostri. Oggi, i maestri vetrai continuano a creare oggetti unici e preziosi, utilizzando le stesse tecniche tradizionali. Il vetro di Murano è un’eccellenza del made in Italy, apprezzata in tutto il mondo dai collezionisti e dagli amanti del bello.

🤩 Alcune curiosità:

Il “segreto” della Millefiori: Una delle tecniche più affascinanti e complesse del vetro di Murano è la creazione della Millefiori. Piccole canne di vetro colorato vengono fuse insieme per creare motivi intricati e floreali. Questa tecnica era talmente segreta che i maestri vetrai la tenevano nascosta anche ai propri familiari.

Il vetro lattimo, un bianco prezioso: Nel XV secolo, i vetrai muranesi inventarono il vetro lattimo, un vetro bianco opaco che imitava la porcellana. Questo materiale era molto apprezzato dalle corti europee e veniva utilizzato per creare oggetti di grande pregio.

I “segregati” di Murano: Per proteggere i segreti della loro arte, i vetrai muranesi erano costretti a vivere sull’isola e non potevano lasciare Murano senza un permesso speciale. Si diceva che fossero tenuti d’occhio da spie per evitare che rivelassero i loro segreti.

Successo per la 13ª edizione della ®Vendemmia Solidale organizzata dalla cantina Le Manzane di San Pietro di Feletto (TV...
10/09/2024

Successo per la 13ª edizione della ®Vendemmia Solidale organizzata dalla cantina Le Manzane di San Pietro di Feletto (TV). Come dei veri vignaioli quasi 550 personehanno partecipato, domenica 8 settembre, alla raccolta manuale dell’uva immersi nello splendido scenario delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, Patrimonio dell’Umanità Unesco, per uno scopo benefico: raccogliere fondi per combattere il disagio giovanile.

Tanti gli ospiti illustri domenica tra i filari della tenuta di San Pietro di Feletto (Treviso). Il presidente della Regione Luca Zaia: «Quella di quest’anno sarà la vendemmia del secolo». Raccolti 9.130 chili di grappoli per combattere il disagio giovanile Successo per la 13ª edizione della...

Sull’Isola di San Giorgio Maggiore, a pochi passi dal cuore pulsante di Venezia, si nasconde un gioiello verde che cela ...
10/09/2024

Sull’Isola di San Giorgio Maggiore, a pochi passi dal cuore pulsante di Venezia, si nasconde un gioiello verde che cela al suo interno un’esperienza unica: il Labirinto Borges. Un omaggio allo scrittore argentino, questo labirinto è molto più di un semplice percorso tortuoso tra siepi. È un viaggio simbolico, un’invito a perdersi per ritrovarsi, un’esperienza sensoriale che stimola la mente e l’anima.

Realizzato nel 2011 su progetto dell’architetto inglese Randoll Coate e per volere della moglie dello scrittore argentino a 25 anni dalla sua morte, il labirinto è un’opera d’arte vivente, un luogo in continuo mutamento. Le oltre 3200 piante di bosso che lo compongono crescono e si intrecciano, modificando costantemente i percorsi e i giochi di luce. Ogni visita è quindi un’esperienza nuova, un’avventura da riscoprire.

L’opera di Borges, ricca di rimandi a labirinti, specchi e realtà alternative, ha ispirato la creazione di questo luogo magico. Il labirinto è infatti un omaggio al suo racconto più famoso, “Il giardino dei sentieri che si biforcano”, un vero e proprio labirinto letterario in cui il tempo si ramifica in infinite possibilità.

Dopo aver esplorato il labirinto, si possono visitare anche la Chiesa di San Giorgio Maggiore e gli ambienti progettati dall’architetto Andrea Palladio.

Indirizzo

Piazza Dei Signori
Treviso
31100

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