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Situata a pochi chilometri da Venezia, la Provincia di Treviso è una straordinaria combinazione di paesaggi, arte, storia, bellezze naturali, ospitalità e buona tavola, capace di far innamorare il viaggiatore e di restare nel cuore di chi ne percorre gli scenari.

Successo per la 13ª edizione della ®Vendemmia Solidale organizzata dalla cantina Le Manzane di San Pietro di Feletto (TV...
10/09/2024

Successo per la 13ª edizione della ®Vendemmia Solidale organizzata dalla cantina Le Manzane di San Pietro di Feletto (TV). Come dei veri vignaioli quasi 550 personehanno partecipato, domenica 8 settembre, alla raccolta manuale dell’uva immersi nello splendido scenario delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, Patrimonio dell’Umanità Unesco, per uno scopo benefico: raccogliere fondi per combattere il disagio giovanile.

Tanti gli ospiti illustri domenica tra i filari della tenuta di San Pietro di Feletto (Treviso). Il presidente della Regione Luca Zaia: «Quella di quest’anno sarà la vendemmia del secolo». Raccolti 9.130 chili di grappoli per combattere il disagio giovanile Successo per la 13ª edizione della...

Sull’Isola di San Giorgio Maggiore, a pochi passi dal cuore pulsante di Venezia, si nasconde un gioiello verde che cela ...
10/09/2024

Sull’Isola di San Giorgio Maggiore, a pochi passi dal cuore pulsante di Venezia, si nasconde un gioiello verde che cela al suo interno un’esperienza unica: il Labirinto Borges. Un omaggio allo scrittore argentino, questo labirinto è molto più di un semplice percorso tortuoso tra siepi. È un viaggio simbolico, un’invito a perdersi per ritrovarsi, un’esperienza sensoriale che stimola la mente e l’anima.

Realizzato nel 2011 su progetto dell’architetto inglese Randoll Coate e per volere della moglie dello scrittore argentino a 25 anni dalla sua morte, il labirinto è un’opera d’arte vivente, un luogo in continuo mutamento. Le oltre 3200 piante di bosso che lo compongono crescono e si intrecciano, modificando costantemente i percorsi e i giochi di luce. Ogni visita è quindi un’esperienza nuova, un’avventura da riscoprire.

L’opera di Borges, ricca di rimandi a labirinti, specchi e realtà alternative, ha ispirato la creazione di questo luogo magico. Il labirinto è infatti un omaggio al suo racconto più famoso, “Il giardino dei sentieri che si biforcano”, un vero e proprio labirinto letterario in cui il tempo si ramifica in infinite possibilità.

Dopo aver esplorato il labirinto, si possono visitare anche la Chiesa di San Giorgio Maggiore e gli ambienti progettati dall’architetto Andrea Palladio.

Thiene, perla ✨ della provincia di Vicenza, è una città che incanta con il suo mix di storia e modernità. Situata in una...
07/09/2024

Thiene, perla ✨ della provincia di Vicenza, è una città che incanta con il suo mix di storia e modernità. Situata in una posizione strategica, ai piedi dell’Altopiano di Asiago e allo sbocco della Valle dell’Astico, è stata da sempre un importante crocevia di commerci e culture.
Il centro storico di Thiene è un vero e proprio tesoro. Passeggiando per le sue vie, si possono ammirare palazzi nobiliari, chiese antiche e botteghe artigiane che raccontano un passato ricco di fascino.

Il Castello di Thiene 🏰, maestosa fortificazione che domina la città, è oggi sede di mostre ed eventi culturali. Il termine “castello”, con cui comunemente viene chiamata villa Porto-Colleoni-Thiene è dovuto al suo caratteristico aspetto con i due corpi laterali leggermente sopraelevati a forma di torre con cima merlata. In realtà si tratta di una villa gentilizia la cui forma può derivare dall’architettura del palazzo veneziano e della casa-fondaco dato che serviva anche come magazzino per i prodotti agricoli.

La “Ceseta Rossa”, la chiesa ⛪️ della Natività di Maria fu eretta probabilmente nel 1476 come ca****la gentilizia del Castello e si può considerare un vero gioiello dell’arte gotica.

La posizione privilegiata di Thiene la rende un punto di partenza ideale per esplorare le bellezze del Veneto. In pochi chilometri si possono raggiungere l’Altopiano di Asiago, con i suoi paesaggi montani e i suoi centri storici, e la città di Vicenza, patrimonio dell’UNESCO.

Il viaggio di Giovanni Carraro alla scoperta delle colline Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO. ✨
06/09/2024

Il viaggio di Giovanni Carraro alla scoperta delle colline Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO. ✨

Il Cammino delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene è un viaggio alla scoperta delle piccole montagne della terra trevigiana dichiarate Patri...

La Strada del Riso 🍚 in Veneto, situata in zona Isola della Scala (VR), è un affascinante itinerario che ti porta alla s...
03/09/2024

La Strada del Riso 🍚 in Veneto, situata in zona Isola della Scala (VR), è un affascinante itinerario che ti porta alla scoperta di un territorio ricco di storia, cultura e, naturalmente, di un prodotto d’eccellenza: il Riso Vialone Nano Veronese IGP.
Spostandosi tra strade di campagna, risaie 🌾, fiumi e piccoli borghi a sud di Verona, potrai immergerti in un paesaggio unico, dove la natura e il lavoro dell’uomo si intrecciano da secoli. L’itinerario ti permetterà di visitare risaie e riserie: scoprire i segreti della coltivazione del riso, assistere alle lavorazioni tradizionali e ammirare le antiche tecniche di macinazione. Inoltre durante il tuo percorso potrai degustare specialità locali, assaporare piatti tipici a base di riso 🍛 e scoprire gli abbinamenti perfetti con i vini del luogo.

Protagonista indiscusso di questo itinerario è il Riso Vialone Nano Veronese IGP, un prodotto unico e pregiato, ottenuto da una varietà di riso coltivata esclusivamente in questa zona. Grazie alle sue caratteristiche organolettiche, è ideale per la preparazione di risotti cremosi e saporiti grazie alla sua capacità di assorbire i liquidi e rilasciare l’amido. Ha un chicco medio-grande, tondo e perlato, con un aspetto traslucido e una consistenza soda. Ha un sapore delicato e leggermente aromatico, con note vegetali e un retrogusto leggermente dolce.
Per maggiori informazioni consultate il sito www.stradadelriso.it

Torri del Benaco, perla della sponda veronese del Lago di Garda, incanta 😍 i visitatori con il suo fascino medievale e l...
01/09/2024

Torri del Benaco, perla della sponda veronese del Lago di Garda, incanta 😍 i visitatori con il suo fascino medievale e la posizione incantevole. Dominata dal maestoso Castello Scaligero 🏰, la cittadina offre un mix perfetto di storia, natura e relax.

📜 Un po’ di storia

Le origini di Torri del Benaco affondano nella notte dei tempi. Già in epoca romana era un importante centro strategico, grazie alla sua posizione sulla rotta lacustre che univa Peschiera a Riva. L’aspetto medievale che caratterizza oggi il borgo è dovuto principalmente alle fortificazioni erette dagli Scaligeri, signori di Verona, che trasformarono Torri in una roccaforte inespugnabile.

𝗜𝗻𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗼 𝗰𝗼𝗻 𝗮𝘂𝘁𝗼𝗿𝗲𝗦𝗮𝗯𝗮𝘁𝗼 𝟳 𝘀𝗲𝘁𝘁𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲 𝗼𝗿𝗲 𝟮𝟭:𝟭𝟱 – 𝗟𝗼𝗰𝗮𝗹𝗶𝘁𝗮̀ 𝗖𝗼𝗹𝗼𝗱𝗶 (𝗩𝗶𝗮 𝗖𝗮𝗿𝗻𝗶𝗲𝗹𝘂𝘁𝘁𝗶, 𝟮𝟳 - 𝗢𝘀𝗶𝗴𝗼 𝗱𝗶 𝗙𝗿𝗲𝗴𝗼𝗻𝗮)In caso di ma...
01/09/2024

𝗜𝗻𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗼 𝗰𝗼𝗻 𝗮𝘂𝘁𝗼𝗿𝗲
𝗦𝗮𝗯𝗮𝘁𝗼 𝟳 𝘀𝗲𝘁𝘁𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲 𝗼𝗿𝗲 𝟮𝟭:𝟭𝟱 – 𝗟𝗼𝗰𝗮𝗹𝗶𝘁𝗮̀ 𝗖𝗼𝗹𝗼𝗱𝗶 (𝗩𝗶𝗮 𝗖𝗮𝗿𝗻𝗶𝗲𝗹𝘂𝘁𝘁𝗶, 𝟮𝟳 - 𝗢𝘀𝗶𝗴𝗼 𝗱𝗶 𝗙𝗿𝗲𝗴𝗼𝗻𝗮)
In caso di maltempo Centro Sociale di Fregona (Piazza II giugno, 1)
𝗚𝗹𝗶 𝗮𝗻𝗲𝗹𝗹𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗳𝗶𝘀𝗶𝗰𝗮
Erik Viotti (conosciuto sui social come Prof di Montagna) spiega come la scienza più bella del mondo ci svela i sottili e indispensabili legami della Natura, in un viaggio tra le meraviglie che si possono incontrare in montagna. Perchè la curiosità è tutto!
con 𝗘𝗿𝗶𝗸 𝗩𝗶𝗼𝘁𝘁𝗶, docente di fisica e divulgatore scientifico

📌 𝗘𝘃𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗴𝗿𝗮𝘁𝘂𝗶𝘁𝗼

Giunta alla sua 81esima edizione, dal 28 agosto al 7 settembre la Mostra Internazionale del Cinema 🎬 di Venezia sarà il ...
29/08/2024

Giunta alla sua 81esima edizione, dal 28 agosto al 7 settembre la Mostra Internazionale del Cinema 🎬 di Venezia sarà il “place to be” per artisti, appassionati e fan provenienti da ogni parte del globo.

Ponte1948 come sempre sarà il calice 🥂 dei vincitori.

BIENNALE CINEMA 2024 TRA SPIRITELLI, JOKER E LUPI SOLITARI si apre l’81° edizione della Mostra Internazionale D’arte Cinematografica di Venezia. Ponte1948 come sempre sarà il calice dei vincitori. Giunta alla sua 81esima edizione, dal 28 agosto al 7 settembre la Mostra Internazionale del Cin.....

Il Passo Giau, situato a un’altitudine di 2.236 metri, è uno dei passi montani 🏔️ più celebri e panoramici delle Dolomit...
27/08/2024

Il Passo Giau, situato a un’altitudine di 2.236 metri, è uno dei passi montani 🏔️ più celebri e panoramici delle Dolomiti. Collegando le località di Cortina d’Ampezzo e Selva di Cadore, il Passo Giau è non solo un’importante via di comunicazione, ma anche un luogo amato da escursionisti, ciclisti, motociclisti da tutto il mondo.

Una volta raggiunta la sommità del Passo Giau, ci si trova immersi in un paesaggio da cartolina. Dalla cima del passo si gode di una vista a 360 gradi sulle Dolomiti, con cime maestose come il Monte Nuvolau, l’Averau, le Tofane, il Cristallo e le Cinque Torri, che sembrano quasi a portata di mano. Ma oltre alla sua bellezza ✨ naturale, il passo ha una sua rilevanza storica e culturale: in passato era utilizzato dai pastori per il transito di bestiame tra i pascoli estivi e quelli invernali. La zona è anche ricca di leggende locali, molte delle quali legate alla tradizione ladina.

Leggi l’articolo completo su 👉 https://marcadoc.com/it/curiosita/il-passo-giau-escursioni-e-ciclismo-in-una-delle-icone-delle-dolomiti

Panchina gigante  #181 a Revine 🟡Parte del Big Bench Community Project, la panchina gigante  #181 (del peso di 420 kg), ...
16/08/2024

Panchina gigante #181 a Revine 🟡

Parte del Big Bench Community Project, la panchina gigante #181 (del peso di 420 kg), color giallo vivo, merita sicuramente una visita a Revine, in località Laste de Col.
Il sentiero, che ha una durata di 25 minuti, si imbocca nel centro abitato di Lago, prendendo via Valdelle, a sinistra della chiesa parrocchiale di Lago (alzando lo sguardo si vedrà già la panchina). Successivamente si incontrano alcuni bivi, nei quali si procede sempre per il sentiero che va verso la salita, fino a giungere ad un piccolo spiazzo dove si trova una targa commemorativa.
Da lì si continua nel sottobosco 🍃 fino a giungere alla panchina gigante, dalla quale non solo ci si può godere la singolare esperienza di sedere su una panchina dalle dimensioni spropositate, ma ci si gode il panorama suggestivo che comprende Revine, le colline e i laghi.

Che cos’è il Big Bench Community Project: Nata dall’idea del designer americano Chris Bangle insieme alla moglie Catherine, la Fondazione BBCP è un’iniziativa no profit, che unisce la creatività del team di designer dell’azienda di Bangle (cittadino italiano dal 2009) alla valorizzazione del territorio italiano.
Come scrive lo stesso fondatore: “Una volta che ci si siede su una di queste Panchine Giganti e si prova la sensazione di godersi la vista come se “si fosse di nuovo bambini”, si vive un’esperienza intensa, da condividere con gli altri. Le panchine sono fatte per rilassarsi, a differenza di una sedia o di una poltrona, sono larghe abbastanza da accogliere uno o più amici. Sedersi su una panchina è un gesto sociale piacevole, e fare buon uso di tutta l’energia positiva che le Panchine Giganti emanano è la visione alla base della nostra Fondazione”.

5 pillole storiche sul Ferragosto ☀️Il 15 agosto è il giorno in cui sicuramente la maggior parte degli Italiani si affol...
15/08/2024

5 pillole storiche sul Ferragosto ☀️

Il 15 agosto è il giorno in cui sicuramente la maggior parte degli Italiani si affolla in spiagge, rifugi di montagna e città d’arte. Festività concordata tra lo Stato Italiano e il Vaticano, il Ferragosto ha origini sacre e profane.

1. Il termine Ferragosto deriva dal latino “Feriae Augusti” cioè “le vacanze di Augusto“, l’imperatore che nel 18 a.C. dichiarò che il mese di agosto sarebbe stato interamente dedicato al riposo e allo svago. I Romani infatti usavano scambiarsi l’augurio “Bonas feria augustales“, come il nostro “Buon ferragosto“.
2. Negli anni ’20, il regime fascista istituì i “Treni Popolari di Ferragosto“, cioè dei viaggi in treno prestabiliti a prezzi bassi, precisamente dal 13 al 15 agosto, per far sì che anche gli Italiani meno abbienti potessero andare in vacanza, anche se per un paio di giorni.
3. Sempre negli anni del Fascismo, gli Italiani iniziarono a prepararsi il “pranzo al sacco” durante le uscite di Ferragosto, in modo da risparmiare sul vitto. Da qui le tradizioni del pic-nic e della grigliata del 15 agosto.
4. Nel 1950 l’allora papa Pio XII stabilì che il 15 agosto sarebbe stata anche la festa dell’Assunzione della Vergine Maria al Cielo, motivo per cui a Ferragosto i cristiani cattolici partecipano alla Santa Messa, ricordando il giorno secondo il calendario cristiano, in cui la Vergine Maria sarebbe passata dalla vita terrena al Paradiso.
5. Anche nei Paesi esteri a tradizione cattolica si festeggia il 15 agosto: in Irlanda, per esempio, ferragosto è conosciuto con il termine gaelico Féile Mhuire ‘sa bh Fomhar: secondo la leggenda, chiunque faccia il bagno nelle acque irlandesi in questo giorno si guadagnerà un’ottima salute per il futuro.

̀delgiorno

Tra Caorle e Bibione, una spiaggia selvaggia: l’oasi della BrussaTra Caorle e Bibione si estende per 4 km una spiaggia 🏝...
14/08/2024

Tra Caorle e Bibione, una spiaggia selvaggia: l’oasi della Brussa

Tra Caorle e Bibione si estende per 4 km una spiaggia 🏝️ più ricercata e naturalistica, quasi selvaggia: la Brussa, un comprensorio di terreni, ad oggi anche coltivati, collegata all’isola di Vallevecchia, ottima per chi cerca il mare ma anche pace e tranquillità, in una full immersion nella natura.

La Brussa, il cui nome deriverebbe dal friulano “brusc” (sterpi, legname 🪵 di piccole dimensioni), nacque tra gli anni ’20 e ’30 del ‘900 grazie ad una massiccia bonifica del territorio umido e paludoso, da parte del governo italiano, per la sua conversione a spazio coltivabile, ad opera dell’avvocato Giuseppe Lovati e degli abitanti delle zone limitrofi.

Oggi, in quest’oasi di pace, tra pinete 🌳, canali e dune, è possibile infatti anche praticare il birdwatching, passeggiate in bicicletta, a piedi o a cavallo, grazie al maneggio 🐴 che si trova proprio nel cuore di questa località, ammirando il paesaggio tipicamente lagunare. Per gli appassionati di biodiversità, nella Brussa si possono incontrare l’airone rosso, il germano reale, caprioli e daini, oltre a piante come le orchidee palustri, la salicornia veneta, salici, lecci e querce. Oltre ad essere un toccasana per lo spirito, la Brussa offre anche la possibilità di ristorarsi negli agriturismi e ristoranti presenti, con prodotti tipici del luogo.

Il giro del lago di Alleghe: una passeggiata nelle Dolomiti adatta a tutti 🏔️Nell’agordino, circondato dalle Dolomiti, s...
07/08/2024

Il giro del lago di Alleghe: una passeggiata nelle Dolomiti adatta a tutti 🏔️

Nell’agordino, circondato dalle Dolomiti, si trova il maestoso lago di Alleghe, che può essere percorso per intero grazie ad una passeggiata🚶🏼‍♀️semplice ma suggestiva, adatta a tutti. Vi proponiamo una versione dei tanti percorsi che si possono svolgere intorno al lago, della durata di circa due ore.

Si parte da Piazza Kennedy e si prosegue per via Monte Pape, fino ad arrivare al lago: da qui si raggiunge la località Rusech, dove si trova un giardino che fa anche da punto di ristoro. Si prosegue verso la località Masarè, si passa il ponte sul Cordevole e si svolta a destra, dove si raggiunge l’altra sponda del lago. Ci si dirige verso lo Chalet al Lago e si entra nel percorso naturalistico, cioè un tratto boschivo 🌲 molto suggestivo; da qui si prosegue verso una scalinata che porta ad un ponte sospeso. Superato il ponte, si raggiunge la località Vallazza, dove si trova un’area di ristoro e giochi per i più piccoli. Da qui, poi, si segue il marciapiede e si rientra nel suggestivo paese di Alleghe. Una piccola curiosità: il lago, se visto dall’alto, presenta la particolare forma di un dinosauro.

L’Osservatorio del re e la colonna di epoca fascista sul MontelloNel Montello, in località Vaccari, è liberamente visita...
05/08/2024

L’Osservatorio del re e la colonna di epoca fascista sul Montello

Nel Montello, in località Vaccari, è liberamente visitabile l’Osservatorio del re, il luogo da cui re Vittorio Emanuele III vide con i propri occhi lo svolgersi della battaglia di Vittorio Veneto (dal 27 al 29 Ottobre del 1918), l’ultimo scontro ⚔️ della Prima guerra mondiale. Si tratta di un bunker costruito sotto una casa rurale nel 1917: è costituito da uno stretto cunicolo che collega a due piccole stanze da cui si poteva seguire l’intero campo d’azione del XXII Corpo d’Armata e controllare il corso del Piave.

La battaglia in realtà avrebbe dovuto verificarsi già il 24 di ottobre, anniversario di Caporetto, ma il Piave era in “morbida”, il che impediva il passaggio delle truppe. Il 27 ottobre, sotto uno scrosciante temporale, si riuscì a costruire due ponti nel Piave, uno in questa zona e uno a Pederobba. Il 30 ottobre l’esercito 🪖 austriaco iniziò a sfaldarsi e così gli italiani avanzarono fino a Vittorio Veneto, con la vittoria della guerra.

A qualche metro dall’osservatorio, immersa nel verde, è degna di nota anche la Colonna romana, posta sul Montello dal regime di Mussolini nel 1932. È costituita da una colonna originale di epoca imperiale romana, incastonata su un monumento 🛕 di matrice fascista, progettato dall’architetto Fausto Scudo. La colonna, essendo un reperto della Roma imperiale, voleva creare un legame tra la Città Eterna e il periodo fascista in atto, oltre a strumentalizzare la vittoria dell’Italia nella Prima guerra mondiale, per promuovere la propria politica imperialista e guerrafondaia.

https://marcadoc.com/it/curiosita/losservatorio-del-re-e-la-colonna-di-epoca-fascista-sul-montello

La leggenda della Madonna dell’Angelo di Caorle 👼L’antica chiesetta della Madonna dell’Angelo di Caorle, dedicata in ori...
04/08/2024

La leggenda della Madonna dell’Angelo di Caorle 👼

L’antica chiesetta della Madonna dell’Angelo di Caorle, dedicata in origine all’Arcangelo Michele, da cui il nome, è un antico santuario che si affaccia direttamente sul Mar Adriatico, con una vista spettacolare. La chiesa attuale, datata 1751, fu costruita su una precedente struttura religiosa in legno eretta intorno all’anno 1000. Oggi la chiesa conserva al suo interno un trono di pietra, che fa parte di una storia suggestiva.

La leggenda racconta che nei primi secoli del medioevo alcuni pescatori, mentre si trovavano al largo, videro in mare una statua della Vergine Maria adagiata su un piccolo trono in pietra che galleggiava davanti ai loro occhi. I pescatori tentarono di recuperare il simulacro ma soltanto un gruppo di bambini riuscì e così la statua venne posta nel Duomo di Caorle, da cui scomparve, per essere poi nuovamente trovata nella chiesetta sul mare, che prese in nome di “Madonna dell’Angelo”.

Oggi il santuario è meta di pellegrinaggi da tutto il mondo e al suo interno si può ancora osservare il famoso trono di pietra, protagonista dell’antica leggenda caorlina. La chiesa è visitabile tutti i giorni in orario diurno nei mesi invernali; durante l’estate è aperta dalla mattina presto fino alle 23.00. Da non perdere inoltre, ogni cinque anni, la seconda domenica di settembre, la processione della statua della Madonna, che viene trasportata via mare in una tipica imbarcazione della tradizione veneziana, tra le preghiere e i festeggiamenti della popolazione.

Il “pit stop” medievale 🛡️ per chi andava in Terrasanta: L’antica chiesa dei Cavalieri dei Templari di OrmelleA pochi mi...
01/08/2024

Il “pit stop” medievale 🛡️ per chi andava in Terrasanta: L’antica chiesa dei Cavalieri dei Templari di Ormelle

A pochi minuti di auto dalla città archeologica di Oderzo (l’antica Opitergium) esiste un piccolo gioiello 💎 dal valore storico-religioso: la chiesa dei templari, a Tempio di Ormelle, lambita dal fiume Lia e isolata nel verde della campagna circostante. Costruita in pieno medioevo, nel XII secolo, dall’Ordine monastico-militare dei Cavalieri del Tempio, è ad oggi la chiesa dei Templari meglio conservata In Italia.

Scopri la sua storia 👉 https://marcadoc.com/it/curiosita/il-pit-stop-medievale-per-chi-andava-in-terrasanta-lantica-chiesa-dei-cavalieri-dei-templari-di-ormelle

Da oggi 1° agosto gli “aspiranti vendemmiatori” 🍇possono iscriversi all’evento a scopo benefico in programma domenica 8 ...
01/08/2024

Da oggi 1° agosto gli “aspiranti vendemmiatori” 🍇possono iscriversi all’evento a scopo benefico in programma domenica 8 settembre dalle 9.00 alle 16.00 alla cantina Le Manzane (San Pietro di Feletto). Il ricavato sarà devoluto a C’è Da Fare ETS (www.cedafare.org), l’organizzazione senza scopo di lucro fondata nel 2023 dal popolare attore e comico genovese Paolo Kessisoglu per combattere il disagio giovanile.

https://marcadoc.com/it/curiosita/le-manzane-vendemmia-solidale-al-via-le-prenotazioni-paolo-kessisoglu-raccoglie-luva-per-combattere-il-disagio-giovanile

Da giovedì 1° agosto gli “aspiranti vendemmiatori” possono iscriversi all’evento a scopo benefico in programma domenica 8 settembre dalle 9.00 alle 16.00 alla cantina Le Manzane (Treviso) Ai nastri di partenza le prenotazioni per la 13ª edizione della “®Vendemmia Solidale – Festa e Ben...

STORIA E CURIOSITÀ SUI BACARI VENEZIANI 🍷Per alcuni il bacaro è sinonimo semplicemente di “osteria”, eppure esso non è s...
29/07/2024

STORIA E CURIOSITÀ SUI BACARI VENEZIANI 🍷

Per alcuni il bacaro è sinonimo semplicemente di “osteria”, eppure esso non è solo un locale, non è solo un ritrovo per l’aperitivo, è l’osteria per antonomasia di Venezia, uno dei luoghi dove oggi si può ancora respirare l’aria più autentica della città e farne reale esperienza.

La storia: Il termine bacaro deriverebbe dal veneziano “far bacara”, cioè fare festa, in altre parole: divertirsi, bevendo ombre (bicchieri di vino), gustando i cicheti (oggi italianizzato in cicchetti: stuzzichini della tradizione veneziana), che servono solo come accompagnamento al vino, vero protagonista del bacaro, insieme alla compagnia dell’oste e degli stessi veneziani. I bacari risalgono al 18° secolo e il primo di cui si hanno notizie ufficiali è il Bacaro Grande a Rialto: si trattava di locali alternativi alle più costose trattorie, dove la gente di modesta estrazione poteva ristorarsi e si ispiravano alle cosiddette “malvasie”, antiche osterie dove veniva servito l’omonimo vino.

Anche le ombre e i cicheti hanno una storia tutta loro: il nome “ombra” deriva dal fatto che, nel passato, i venditori ambulanti di vino spostavano i loro prodotti a seconda di dove si trovava l’imponente ombra del campanile di San Marco, per tenere il vino sempre al fresco. Il cicheto invece deriva dal latino ciccus, cioè “piccola quantità”, e consiste tipicamente in polpette (a base di carne, pesce, verdure), sarde in saòr, baccalà mantecato, i folpéti, fritti e crostini di vario genere.

Articolo completo al link 🔗 https://marcadoc.com/it/curiosita/storia-e-curiosita-sui-bacari-veneziani

📍CIBIANA DI CADORE | Un museo a cielo aperto Tra il Cadore e la Val Zoldana, a 985 metri di altitudine, si nasconde tra ...
29/07/2024

📍CIBIANA DI CADORE | Un museo a cielo aperto

Tra il Cadore e la Val Zoldana, a 985 metri di altitudine, si nasconde tra i boschi 🌲 Cibiana di Cadore, paese unico nel suo genere, che ha voluto raccontare la propria storia attraverso ben 50 murales coloratissimi, dipinti 🖌️ proprio sulle pareti esterne delle abitazioni.

Gli artisti, provenienti sia da tutta Italia che da tutto il mondo (tra cui anche giapponesi, tedeschi e cittadini dell’ex URSS), a partire dagli anni ’80 hanno creato un museo a cielo aperto, liberamente visitabile, che racconta attraverso i murales 🎨 la storia di un paese di 450 anime come Cibiana: una storia fatta di sacrifici, duro lavoro, emigrazione, ma anche tradizioni della cultura montana che ancora oggi in parte vivono a Cibiana, luogo mai veramente toccato dal turismo di massa e quindi ancora molto autentico.

In molti punti del paese si trovano le mappe con il percorso illustrato con tutti i murales, che costituisce una vera e propria passeggiata nella quale potrete ammirare, oltre al meraviglioso paesaggio delle Dolomiti, anche le antiche abitazioni, alcune delle quale risalenti al XVI secolo e che ancora oggi ospitano case ad uso privato ma anche birrerie e locali, che conservano un’aria ancora molto antica e suggestiva.



https://marcadoc.com/it/curiosita/cibiana-di-cadore-il-paese-che-si-racconta-con-un-museo-a-cielo-aperto

PONTE1948 a Casa Italia delle Olimpiadi Parigi 2024 - MarcadocProsecco DOC della Cantina Ponte1948 di Ponte di Piave sar...
26/07/2024

PONTE1948 a Casa Italia delle Olimpiadi Parigi 2024 - Marcadoc

Prosecco DOC della Cantina Ponte1948 di Ponte di Piave sarà Official Sparkling Wine 🍾 di Casa Italia 🇮🇹 Paris 2024: le bollicine apriranno i Giochi con la cena di inaugurazione, dove saranno servite agli ospiti per poi rimanere accanto agli atleti medagliati i quali riceveranno una Magnum di Prosecco DOC per celebrare ufficialmente i loro successi in Casa Italia.

https://marcadoc.com/it/curiosita/ponte1948-a-casa-italia-delle-olimpiadi-parigi-2024

Grotta Azzurra: un angolo nascosto e meraviglioso a due passi da BellunoNel cuore del Veneto, immersa nella splendida co...
24/07/2024

Grotta Azzurra: un angolo nascosto e meraviglioso a due passi da Belluno

Nel cuore del Veneto, immersa nella splendida cornice delle Dolomiti Bellunesi, si cela un tesoro naturale di rara bellezza: la Grotta Azzurra. Situata a Mel, un borgo pittoresco in provincia di Belluno, questa grotta regala ai visitatori un’esperienza suggestiva e indimenticabile.
La Grotta Azzurra 🩵 deve il suo nome alle sfumature turchesi e azzurre che l’acqua assume grazie ai riflessi della luce solare ☀️ che filtra attraverso l’apertura naturale del soffitto. Un vero e proprio spettacolo cromatico ✨ che lascia senza fiato. L’antro, scavato nella roccia 🪨 calcarea nel corso di millenni, ospita al suo interno una cascata che si tuffa in una serie di vasche naturali, creando un’atmosfera magica e fiabesca.

Come raggiungerla:
Per raggiungere la Grotta Azzurra, bisogna partire dal parcheggio del Castello di Zumelle 🏰 a Mel (BL) e intraprendere un piacevole sentiero escursionistico 🥾 che si snoda lungo il torrente Rui, circondato da boschi rigogliosi e panorami mozzafiato. Il percorso (sentiero n. 2311) è adatto a tutti, è lungo circa 3,4 km e richiede circa un’ora e mezza di cammino.
Si ricorda che per preservare la bellezza naturale del luogo vige il divieto di balneazione.

18/07/2024

La Loggia dei Cavalieri venne costruita sotto il Podestà Andrea Giacomo da Perugia nel 1276-1277. 🏛️

Inizialmente era un luogo di ritrovo per i nobili della città per discutere di politica e affari ma anche per giocare a scacchi. ♟️

Quando Treviso venne conquistata da Venezia la loggia cadde in rovina e giunse ad un tale degrado che tante volte si prospettò la sua demolizione. Grazie all'iniziativa e all'intervento dell'Abate Luigi Bailo la struttura venne restaurata tra il 1910 e il 1911.

La loggia è unica nel suo genere: una piazza coperta di forma quadrangolare, con cinque arcate a tutto sesto su esili colonne quadrate in pietra d'Istria nei tre lati. Molte testimonianze la ricordano come uno dei luoghi più belli della città per gli affreschi che la ricoprivano. 😍

Nel tempo ha cambiato sorprendentemente uso e funzioni: da luogo di riunione e intrattenimento per la nobiltà cittadina (I Cavalieri) a deposito di legnami e botti.

Oggi lo stabile viene utilizzato per mercatini di libri antichi, convegni, mostre artistiche, concerti e rassegne musicali.

📍LE MANZANE - SAN PIETRO DI FELETTO📆 Mercoledì 24 LuglioRilassante sessione di yoga e mindfulness nel cuore delle Collin...
18/07/2024

📍LE MANZANE - SAN PIETRO DI FELETTO
📆 Mercoledì 24 Luglio

Rilassante sessione di yoga e mindfulness nel cuore delle Colline del Prosecco Superiore, patrimonio UNESCO, con Silvia, insegnante certificata.

L’appuntamento da segnare in agenda è per mercoledì 24 luglio, alle ore 8.30, nel suggestivo Bee Garden della tenuta Le Manzane via Manzana 11 a San Pietro di Feletto.

Rilassante sessione di yoga e mindfulness nel cuore delle Colline del Prosecco Superiore, patrimonio UNESCO, con Silvia, insegnante certificata. L’appuntamento da segnare in agenda è per mercoledì 24 luglio, alle ore 8.30, nel suggestivo Bee Garden della tenuta Le Manzane via Manzana 11 a San Pi...

I Casoni di Caorle: tra storia, natura e tradizioneSulle rive della Laguna di Caorle, tra canne🎋 palustri e mare Adriati...
05/07/2024

I Casoni di Caorle: tra storia, natura e tradizione

Sulle rive della Laguna di Caorle, tra canne🎋 palustri e mare Adriatico, si ergono silenziosamente i Casoni, affascinanti capanne 🛖 in legno e canna palustre che raccontano una storia antica e ricca di tradizioni. Le loro origini si perdono nella notte dei tempi, risalendo probabilmente all'epoca romana o addirittura pre-romana. Nati come rifugio per i pescatori 🎣 durante le loro battute di pesca invernali, i Casoni offrivano riparo dai venti e dalla Bora gelida, un focolare per scaldarsi e un luogo dove riposare 😴 dopo una giornata di duro lavoro.

La loro struttura era semplice, ma ingegnosa: il basamento era in legno 🪵 o mattoni, le pareti in canne palustri intrecciate e il tetto in paglia o in canna. Materiali naturali e a basso impatto ambientale, perfettamente in armonia con l'ecosistema lagunare.

All'interno dei Casoni si svolgeva la vita quotidiana dei pescatori: cucinavano i loro frugali pasti, rammendavano le reti e si raccontavano storie e leggende. Un microcosmo di vita semplice e legata ai ritmi della natura, dove il tempo scorreva scandito dal rumore delle onde 🌊 e dal canto degli uccelli.

Oggi, i Casoni di Caorle non sono più solo dimore per i pescatori, ma sono diventati un simbolo della cultura locale e una meta turistica apprezzata. Alcuni di essi sono stati restaurati e aperti al pubblico, offrendo ai visitatori l'opportunità di immergersi nella storia e nelle tradizioni di questa terra.

La Fontana delle T***e: un simbolo iconico di Treviso 🇮🇹Tra le calli del centro storico di Treviso, sorge un monumento c...
30/06/2024

La Fontana delle T***e: un simbolo iconico di Treviso 🇮🇹

Tra le calli del centro storico di Treviso, sorge un monumento che cattura l'attenzione di ogni passante: la Fontana delle T***e. Con la sua scultura singolare e la sua storia ricca di fascino, questa fontana rappresenta un vero e proprio simbolo della città.

Realizzata nel 1559 su commissione del podestà veneziano Alvise Da Ponte, la fontana ⛲️ originariamente era collocata all'interno del Palazzo Pretorio. La scultura, opera di autore sconosciuto, raffigura una figura femminile nuda con seni prosperi dai quali sgorgava acqua 💧, in passato anche vino bianco e rosso 🍷 durante le feste.

La fontana fu donata alla città come segno di ringraziamento per aver superato un periodo di grave siccità. Si narra che la sera dell'inaugurazione, zampillava vino bianco e rosso per simboleggiare l'abbondanza e la prosperità che tornavano a regnare su Treviso.

Oggi, la scultura si trova in una teca protettiva sotto il portico del Palazzo dei Trecento, in Piazza dei Signori. Una copia dell’opera originale, realizzata dallo scultore peruviano Miguel Miranda nel 1989, è invece ammirata nel cortile di Palazzo Zignoli.

Al di là delle sue forme scultoree, la Fontana delle T***e rappresenta un messaggio di vita, abbondanza e generosità. La figura femminile, con i suoi seni che donano acqua (e in passato vino), simboleggia la città che nutre e si prende cura dei suoi cittadini.

Indirizzo

Piazza Dei Signori
Treviso
31100

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