Ciau Turin, oltre la visita guidata

Ciau Turin, oltre la visita guidata CiauTurin è un nuovo modo di fare cultura. Se pensate di conoscere tutto oppure nulla di Torino qu Sei ancora dell’idea che abbia poco da offrire?
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Se vi viene voglia di visitare angoli noti e meno noti, ascoltare storie che si fondono con la leggenda, godere di reperti che toccano tutte le epoche storiche…allora una visita a Torino è quello che fa per te. Prova a sfidarne il fascino…visita il sito www.ciauturin.com

29/07/2022


25/06/2022
06/05/2022

Comincia .
E voi fate il vostro ?

Riflessi incatenati🔐                                                            Photo by
10/04/2022

Riflessi incatenati🔐


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01/01/2022

Gli auguri di Torino, la nostra e vostra città, solo per voi.
Che il 2022 sia un anno prospero e felice o, per dirla alla latina: ANNUM NOVUM FAUSTUM FELICEM

Con affetto e con la speranza di rivederci presto nei nostri tour, Ciau Turin

Io vado sognando strade nella sera.__I'm going dreaming of streets in the evening. • • 📸                                ...
29/11/2021

Io vado sognando strade nella sera.
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I'm going dreaming of streets in the evening.


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Atp finals...ovviamente in Torino!   Torino  #2021   |                    vs   vs          Photo by
21/11/2021

Atp finals...ovviamente in Torino!

Torino
#2021 |
vs vs
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Buongiorno e buon lunedì!  Lo sapevate che la tonalità di colore "Blu Savoia" simbolo della casata, che ritroviamo da no...
12/07/2021

Buongiorno e buon lunedì!

Lo sapevate che la tonalità di colore "Blu Savoia" simbolo della casata, che ritroviamo da noi sulle pareti della sala degli Scudieri, e nell'abito del piccolo Vittorio Emanuele I, è il colore che ancora oggi è stato scelto a rappresentare l'Italia nello sport?
Secondo le ricostruzioni storiche più condivise il primo uso dell’azzurro da parte dei Savoia avvenne nel 1366 per volontà di Amedeo VI di Savoia, che su una nave in partenza per le Crociate decise di affiancare al simbolo rosso e bianco dei Savoia anche un drappo azzurro in omaggio all’iconografia della Madonna.
💙Ecco perché i giocatori della nazionale si chiamano "Azzurri"!
🇮🇹E naturalmente, anche noi, cogliamo l'occasione per festeggiare questa bella vittoria agli Europei di Calcio. Grazie!
🏰🦌


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Have a nice day, masná!
01/07/2021

Have a nice day, masná!

Finestra con vista
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17/06/2021
Semplicemente...Torino!                                                     Photo by  🌤
27/05/2021

Semplicemente...Torino!



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Auguri alla Mole Antonelliana, inaugurata il 10 aprile del 1889. La costruzione di questo monumento ebbe inizio nel 1863...
10/04/2021

Auguri alla Mole Antonelliana, inaugurata il 10 aprile del 1889. La costruzione di questo monumento ebbe inizio nel 1863 su richiesta della comunità ebraica di erigere un nuovo tempio con scuola annessa, richiesta che fu accettata da Carlo Alberto di Savoia nel 1848. La comunità acquistò, dunque, un terreno nella zona allora chiamata “Contrada del cannon d’oro“.

Nell’idea originale si voleva creare un edificio di 47 metri. Come architetto fu scelto Alessandro Antonelli e questa fu la scelta più sbagliata che la comunità ebraica potesse fare, perché l’architetto stravolse il progetto portando la sua idea di edificio fino ai 113 metri.

La lunghezza dei tempi e i costi elevati fecero nel 1869 interrompere i lavori per mancanza di fondi della comunità, con l’edificio incompleto e fermo ai 70 metri di altezza. L’altezza ed il terreno instabile costrinsero Antonelli ad ulteriori lavori per la sicurezza e nel 1873 la comunità ebraica, stanca dei tanti costi, decise di accordarsi col Comune di Torino, il quale diede loro un altro appezzamento di terreno e si fece carico dei costi dei lavori della Mole per dedicarla al Re Vittorio Emanuele II.
La forma della Mole è unica nel suo genere e questo perché frutto della singolare tecnica architettonica messa in pratica da Alessandro Antonelli, che la definì: "il mio sogno verticale!". Purtroppo, non riuscirà a vederla ultimata poiché morirà l'anno precedente e sarà il figlio Costanzo a terminarla in sua vece.

Una scalata spettacolare della Mole per festeggiare i 150 anni dalla firma del contratto per la costruzione dell'edificio simbolo di Torino.Evento realizzato...

Il restauro dei coretti dell'altare del Bertola è da togliere il fiato. All'inizio della settimana più importante per i ...
30/03/2021

Il restauro dei coretti dell'altare del Bertola è da togliere il fiato. All'inizio della settimana più importante per i cristiani, l'opera che custodisce la reliquia più preziosa torna a splendere.
Con questo auguriamo a voi tutti e ai magnifici Musei Reali Torino una buona Pasqua...che sia una ritorno a nuova vita.

Credits: Consorzio San Luca, 2021

~ L’autore di libri di autoaiuto Steve Maraboli offre alcuni consigli che potrebbero esserti utili nelle prossime settim...
30/03/2021

~ L’autore di libri di autoaiuto Steve Maraboli offre alcuni consigli che potrebbero esserti utili nelle prossime settimane. Spero che mediterai su quello che dice e che agirai di conseguenza. “La nostra vita”, scrive, “cambia profondamente quando decidiamo di assumere il controllo di quello che è in nostro potere invece di cercare di controllare quello che non lo è”. Per cominciare, Gemelli, pensa a tre cose che hai il potere di fare e ad altre tre che vorresti fare ma su cui non hai alcun potere ~

#1 giro in bici, in una sera di inizio primavera, nella la mia città ✨



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14 marzo: Giornata Nazionale del Paesaggio, uno dei beni più preziosi che siamo chiamati a proteggere e preservare.Ricor...
14/03/2021

14 marzo: Giornata Nazionale del Paesaggio, uno dei beni più preziosi che siamo chiamati a proteggere e preservare.
Ricordiamocelo ogni giorno!
🌳⛰🌲Villa della Regina - vista dalla fontana del Mascherone con veduta a volo d'uccello su Torino e le Alpi.

  – Nasce a   Filippo JuvarraArchitetto e scenografo, fu uno dei maggiori esponenti del Barocco in Italia e lavorò per m...
07/03/2021

– Nasce a Filippo Juvarra

Architetto e scenografo, fu uno dei maggiori esponenti del Barocco in Italia e lavorò per moltissimi anni come architetto di Casa Savoia. L’incontro tra l’architetto messinese e Casa Savoia è stato di sicuro uno dei più proficui della storia dell’architettura. Senza i Savoia Juvarra avrebbe faticato, e non poco, a farsi strada, e senza Juvarra i Savoia avrebbero espresso meno la loro grandezza; inoltre, particolare non trascurabile, la Torino odierna sarebbe molto più povera e meno affascinante.

La formazione di Filippo Juvarra avvenne a Messina, dove studiò architettura sui trattati e lavorò come scenografo e argentiere. Si spostò poi a Roma nel 1704 e fu allievo di Carlo e Francesco Fontana, dopo pochi mesi vinse un prestigioso concorso che diede inizio alla sua attività in proprio. Il periodo romano di Juvarra si può riassumere in grandi successi per i suoi progetti, ma pochissimi lavori perché troppo dispendiosi: insomma, un periodo avaro di soddisfazioni.

Nel 1714, diventato l’architetto di fiducia di Vittorio Amedeo II di Savoia, che per un breve periodo aveva ottenuto la corona del re di Sicilia, il re lo aveva richiamato a Messina per farlgli completare una serie di progetti. Scambiata la corona di Sicilia con quella di Sardegna il re si stabilì a Torino e decise di impiegare Juvarra per mettere in atto un grandioso progetto di riqualificazione urbana che desse lustro al nuovo regno.

Seguirono moltissimi anni di febbrile lavoro per l’architetto siciliano. Solo per quello che riguarda l’architettura religiosa, sono da ricordare la torre campanaria del Duomo di Torino, la facciata della chiesa di Santa Cristina ispirata alla chiesa di Roma di San Marcello al Corso del maestro Carlo Fontana, la chiesa di San Filippo Neri e quella del Carmine, Sant’Andrea a Chieri (andata distrutta) e soprattutto La Basilica di Superga uno dei suoi capolavori, costruita per un voto del re tra il 1716 e il 1731.

Innumerevoli sono gli interventi negli edifici civili. I progetti di Filippo Juvarra comprendevano una vera e propria corona di regge che circondavano la capitale tra cui il Castello di Rivoli (incompiuto), la palazzina di caccia di Stupinigi con l’originale pianta ovale che si espande ad X verso i giardini e la reggia di Venaria Reale con la Grande Galleria e la chiesa di Sant’Uberto. All’architetto si devono anche i quartieri di via del Carmine-corso Valdocco e di via Milano-piazza Emanuele Filiberto.

Morì a Madrid, in Spagna, il 31 gennaio 1736. I suoi eredi-architetti a Torino furono Bernardo Antonio Vittone che continuò lo stile barocco contaminandolo con quello di Guarino Guarini e Benedetto Alfieri, zio di Vittorio, che proseguì le istanze classicistiche.
E per concludere un video con alcune delle sue maggiori opere in quel di

Indirizzo

Piazza Castello
Turin
10125

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